00:00 Intro
03:28 L’odissea verso l’integrazione dei migranti in fuga. In collegamento Shaza Saker, fondatrice Cooperativa Hummstown
27:16 Viterbo in lacrime per il piccolo Ismaele. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
29:31 Tarquinia, vigili in campo contro l’abbandono dei rifiuti. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
33:25 Capitale della cultura, Bagnoregio ad un passo dal podio. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it
36:21 Capitale della cultura, Bagnoregio ad un passo dal podio. Intervista a Luca Profili, sindaco di Bagnoregio
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NovitàTrascrizione
00:00con Claudio Micalizio bentornati
00:06bentornati a destra in questa
00:08puntata vogliamo raccontarvi una
00:10bella storia di integrazione un
00:14passaggio importantissimo al
00:17culmine di qualunque processo di
00:20tipo migratorio per favorire la
00:23possibilità per chi arriva da un
00:24paese lontano di rinascere nel suo
00:29nuovo paese di iniziare una nuova vita
00:32avendo un lavoro e potendo
00:34ricostruire una cerchia di relazioni
00:37che evidentemente dovendo partire dalla
00:40sua terra d'origine rischia di perdere
00:42una storia che ha per protagonista una
00:44cooperativa sociale che è nata qualche
00:47anno fa a Roma e che ha una bella
00:50esperienza da condividere con noi tra
00:52poco vi presento un ospite adesso subito
00:54c'è la copertina cura della nostra
00:56Silvia Corsi che ci aiuta a focalizzare
00:59il tema di puntata.
01:01Antropologi e sociologi dell'immigrazione
01:03le figure che studiano le dinamiche
01:05migratorie e i problemi di convivenza
01:07insegnano che tra i fattori che spesso
01:09rappresentano un possibile ostacolo
01:11all'integrazione dei migranti ospiti di
01:13un nuovo paese c'è la lingua, le
01:15differenze religiose e culturali, la
01:17necessità di poter avere in tempi rapidi
01:19una propria autonomia economica il che
01:21significa la possibilità di trovare un
01:23lavoro o avviare una propria impresa
01:25sono le sfide che da sempre bisogna
01:27vincere per consentire ad un cittadino
01:29straniero di integrarsi nella nuova
01:31comunità cui si rivolge per rifarsi una
01:33vita magari sognando di poter un giorno
01:36far trasferire qui anche i propri
01:38familiari rimasti nel paese d'origine.
01:41Un iter non facile che può riguardare
01:43sia i migranti economici sia per esempio
01:46i rifugiati in fuga da guerre o altre
01:48emergenze. Il cammino verso
01:50l'integrazione richiede impegno da parte
01:52del migrante e per quanto possibile
01:54la collaborazione del paese che li
01:57accoglie qualunque sia la loro
01:59provenienza e il motivo per cui fuggono.
02:01Ma quanto oggi in Italia è possibile
02:03garantire un giusto percorso di
02:05integrazione? Probabilmente pochissimo se
02:08analizziamo le difficoltà con cui il
02:10nostro paese oggi riesce a gestire la
02:12primissima fase che è quella
02:14dell'accoglienza, argomento spinoso e
02:16spesso prelibato per la politica che sugli
02:19sbarchi e una presunta emergenza
02:20migratoria da anni ricama slogan e
02:23polemiche che riescono soltanto ad
02:25aumentare il livello della tensione
02:27sociale. Una cosa è certa, tanti o pochi
02:30che siano i migranti che sbarcano sulle
02:32coste italiane sono comunque solo una
02:34parte di quanti ogni anno arrivano in
02:36Italia dagli altri confini in modo più
02:38o meno lecito o con permessi temporanei
02:41che poi magari chiedono di convertire in
02:43autorizzazioni di più lungo termine.
02:46Qui c'è il primo problema, l'apparato
02:48che dovrebbe censire, identificare e poi
02:50valutare le richieste di permanenza
02:52spesso funziona male, non c'è un'adeguata
02:55rete per dare ospitalità ai migranti che
02:57se non fuggono vengono accolti nelle
02:59tendopoli o in strutture gestite da
03:01privati. È il caos che politici e media
03:04denunciano quotidianamente, dietro a
03:06questa linea però c'è poco o nulla per
03:08garantire un'effettiva integrazione che
03:10dia ai migranti prospettive vere di
03:13potersi assicurare una rinascita.
03:16E invece se si fanno le cose per bene
03:18questa integrazione è possibile
03:21ottenerla, lo insegna come dicevamo in
03:23apertura. L'esperienza di questa
03:25cooperativa sociale si chiama Umstown
03:27e noi siamo con la fondatrice Chaza
03:30Saquel che è collegata con noi. Buonasera
03:33intanto e benvenuta. Buonasera Claudio
03:36grazie per avermi qui questa sera,
03:38grazie. Voi avete lanciato ormai qualche
03:41anno fa un progetto che tra l'altro
03:44sposa un principio molto importante che
03:47anche il cibo, una buona tavola, può
03:49essere un fattore di integrazione e
03:52avete rivolto la vostra iniziativa ad
03:54aiutare io credo una popolazione che
03:56purtroppo anche qui in Italia è
03:58mediaticamente spesso dimenticata che
04:01sono i profughi siriani, quanti sono in
04:04fuga da questa terra martoriata da una
04:07guerra che ormai non fanno anche più
04:09notizia. Guarda Claudio io sono appena
04:13tornata dalla Siria, infatti ho fatto,
04:15dieci giorni fa sono tornata e è un po'
04:18come dici tu, è un paese bellissimo, io
04:21sono stata a Damasco, sono stata poi in
04:24giro per l'Attacca, per più che altro
04:26adesso visitare i punti intermotati e
04:31lì abbiamo portato un po' di supporto
04:33anche sempre tramite Hummus Town, però
04:35ti dico un po' più di Hummus Town poi
04:37entriamo in più dettaglio se vuoi.
04:40Queste sono foto, un video dei cooking
04:43classes, le lezioni di cucina che facciamo
04:45a Hummus Town. Come dicevi Hummus Town
04:47nasce nel 2018 e nasce perché io da
04:52fondatrice, io sono siriana, nata a
04:55Damasco ma cresciuta qui a Roma e non
04:58potendo solo guardare quello che stava
05:00succedendo al mio paese, con la cuoca o
05:04a quel tempo era la signora siriana che
05:06mi aiutava in casa perché cucinava
05:09benissimo e cucina benissimo, ho deciso
05:11di aprire questa cooperativa. Questa
05:13cooperativa aveva come obiettivo
05:15principalmente aiutare i siriani perché
05:19era proprio un flusso enorme e niente
05:23abbiamo cominciato a fare queste
05:26pranzi, cene a casa mia, abbiamo iniziato
05:30a casa mia perché era solo un'idea, poi
05:33abbiamo visto che il cibo veniva accorto
05:35veramente bene e abbiamo detto vabbè sai cosa
05:38facciamola seriamente e a quel punto
05:41abbiamo fatto una crowdfunding, abbiamo
05:43proprio lanciato una raccolta fondi,
05:45abbiamo messo insieme un po' di soldi,
05:47abbiamo aperto un laboratorio che sta
05:49qui a Roma, zona Furio Camillo e da quel
05:53giorno che era nel 2018 è nata proprio la
05:56cooperativa, oggi abbiamo più o meno
05:5915 rifugiati, sottolino che sì è nato
06:04per i siriani ma aiutiamo anche, abbiamo
06:07aiutato di tutto, abbiamo aiutato
06:09palestinesi, gente dell'Africa,
06:12egiziani, tunisini, del Kenya, Senega,
06:16abbiamo aiutato tutti perché alla fine
06:18col passaparola tutti sapevano che un
06:20mustang più o meno ti aiutava a trovare
06:23un lavoro, a mettere da parte un po' di
06:26soldini, mandare a casa un po' di soldini,
06:29è nata così, però come dici tu una cosa
06:31importante è proprio la cucina, la cucina
06:34siriana abbastanza sconosciuta, forse
06:38più conosciuta la libanese, però alla
06:42fine libanese, palestinese, giordano, si
06:45assomigliano molto, poi un ingrediente
06:47meno in più e la vera cosa, quando
06:51l'abbiamo iniziato ho detto ma agli
06:52italiani che hanno la cucina più buona
06:54diciamocelo, come apprenderanno? E devo
06:58dire siamo tutti rimasti veramente
07:00ottimisti e contenti perché alla fine il
07:04cibo siriano è molto mediterraneo, l'uso
07:06dell'olio d'oliva, i legumi, sono cose
07:10che appartengono anche alla cucina
07:13mediterranea italiana voglio dire e niente
07:16con questo progetto siamo cresciuti
07:19nonostante la pandemia e devo dire forse
07:22i tre mesi dove siamo stati rimasti
07:24lockdown, chiusi in casa era forse il
07:27periodo più stellare di homestown perché
07:30lavoravamo tantissimo, io dico sempre
07:33scherzando che la gente a un certo punto
07:35si è rotta le scatole di fare il pane a
07:37casa, la pasta, ho detto basta non vogliamo più
07:39quello riusciamo a fare noi e hanno
07:41cominciato a chiedere home delivery
07:44quello che veniva poi consegnato a casa
07:46e lì siamo rimasti a galla bene, quando
07:51hanno aperto le porte lì ci siamo
07:53trovati un po' oddio e adesso torniamo a
07:55lockdown che vivevamo meglio, scherzi
07:58a parte siamo riusciti a mantenerci più
08:01o meno anche perché da una parte abbiamo
08:04un audience, un target italiano che sta
08:07crescendo mano a mano e dall'altra parte
08:10abbiamo molti nazionali, internazionali
08:13americani che lavorano poi tu sai a Roma
08:16ci sono molte agenzie delle nazioni
08:18unite e lì il passaparola è enorme e
08:21perciò ci siamo fatti un nome non solo
08:24sul catering a casa della gente poi
08:27adesso facciamo eventi enormi da
08:3010 persone a 300 persone
08:33questo è un esempio vedi qui abbiamo
08:35fatto dei catering proprio finger food
08:37come li chiamano nel gergo catering e
08:42con questi cibi noi poi abbiamo con
08:45questa cooperativa siamo riusciti a dare
08:48lavoro a questi rifugiati che diceva
08:52anche il servizio molto importante ci
08:54sono quei rifugiati che si devono
08:55impegnare non è solo noi che li
08:59accogliamo sì noi possiamo accogliere
09:01possiamo dare tutto quello che possono
09:03volere però loro dovevano avere anche la
09:05voglia e non dimentichiamo che l'arabo è
09:09molto lontano da quello che è italiano
09:11perciò devono avere anche quella voglia
09:13di imparare la lingua, capire come
09:17integrarsi per bene ed era la prima
09:19cosa che facevamo a Mustan
09:21nella cucina. Ecco perché, perdonami
09:24ci perdoni Shazza, è importante secondo
09:27me anche far capire ai nostri
09:30ascoltatori che certo questa è un'attività
09:33che poi si è proposta sul mercato e che
09:35dal mercato trova le risorse oltre alle
09:38donazioni che ovviamente ci possono essere
09:40per riuscire ad andare avanti a
09:43garantire però dei servizi che sono
09:46magari dietro le quinte ma che sono
09:49importanti cioè i siriani e le altre
09:52persone che arrivano dall'estero che voi
09:54accogliete non è che vi limitate a
09:56insegnare loro a cucinare o a lavorare
09:59in questa attività, voi li accompagnate
10:02tra la burocrazia italiana e tutti quei
10:04passi che sono fondamentali per riuscire
10:07poi realmente integrarsi perché molto
10:09spesso nel dibattito politico italiano
10:12c'è l'accoglienza e poi l'integrazione
10:15ma l'integrazione è fatta di tanti
10:17piccoli ostacoli quotidiani che da soli
10:20probabilmente i migranti non riescono a
10:23fronteggiare, voi li seguite passo per
10:25passo? Assolutamente sì, infatti Claudio
10:28una cosa è la cooperativa come business
10:32che dà un lavoro e come dici tu
10:35a parte quello noi vogliamo creare una
10:37comunità dove il siriano o palestinese o
10:41quello che arriva non sa la lingua, non
10:44conosce nessuno, non sa nemmeno dove
10:46iniziare e noi siamo il punto di ritrovo
10:51o un punto di riferimento che può
10:53aiutarlo nel senso al di là del fatto
10:55che noi conosciamo la burocrazia poi
10:57abbiamo tantissimi volontari, abbiamo
11:00vocati, commercialisti, consulenti a
11:02lavoro, tutti che danno proprio la loro
11:05esperienza gratis per aiutarli perciò
11:08c'è proprio un circuito messo a posta
11:11per aiutarli perché come dici tu un
11:13conto è importarli qui ed è una cosa
11:16li salva però poi come fai a
11:19mantenerli? Devi dargli il lavoro, devi
11:21dargli l'accoglienza, devi dargli i tools
11:25per riuscire a vivere qui non basta
11:30solo il soldo alla fine del mese, devi
11:33proprio integrarlo, fargli capire cosa
11:35vuol dire lavorare, cosa vuol dire
11:37gestirsi in un contesto che è molto
11:40diverso dal suo anche se devo dire tutti
11:44i rifugiati siriani che abbiamo accolto
11:47si trovano a casa a Roma, devo dire al
11:50di là del sono stati accolti tutti
11:52veramente bene, io non ho esperienze
11:55brutte con i ragazzi, non hanno
11:58esperienze brutte anzi Roma li ha accolti
12:01infatti per loro quando offrono e fanno
12:05il servizio sono contenti vedono la
12:08felicità del cliente davanti per loro è
12:10la felicità più bella, sei mangiando il mio
12:13cibo e ti piace che meglio c'è?
12:17Allora adesso ci dobbiamo
12:20fermare un attimo perché ho la pubblicità
12:22a rientro con Shazza Saker fondatrice
12:26di Unus Town, entriamo nello specifico
12:30del miracolo che a livello anche
12:33imprenditoriale questa cooperativa ha
12:36saputo creare tra l'altro voi avete un
12:39laboratorio ma avete anche un punto
12:41vendita che è secondo me rifiorito
12:44grazie a questa attività perché era una
12:47zona che rischiava di essere presa nel
12:49degravo e ce l'avete sistemata e oggi è
12:52diventata quello abbiamo anche
12:54intravisto prima nelle immagini questo
12:56è un chiosco che oggi si presenta in
12:59questo modo e voi capite che anche il
13:01colpo d'occhio è tutt'altra cosa ma lo
13:04vediamo nel dettaglio dopo la pubblicità
13:05state con noi. Bentornati a destra
13:09stiamo raccontando l'esperienza di
13:11Unus Town una cooperativa sociale
13:14nata nel 2018 che si è evoluta in un
13:18vero e proprio punto di riferimento per
13:21il catering a domicilio ma non soltanto
13:25anche per occasioni importanti di cibo
13:27prevalentemente siriano e che vive
13:30grazie alla collaborazione di tante
13:32persone che arrivano proprio da questa
13:34terra lontana e martoriata che è la
13:37Siria. Shazza Saker che avete visto
13:42prima inquadrata è la fondatrice ci ha
13:45raccontato come è nato questo progetto
13:47e adesso un aspetto molto importante
13:50perché c'è già la componente umanitaria
13:54che dà valore a questa vostra iniziativa
13:57ma voi siete anche molto alla moda
13:59perché anche nel tipo di menù e di piatti
14:02che proponete avete deciso di sposare i
14:05valori della ecosostenibilità e della
14:08stagionalità per quale motivo? Guarda è
14:13un punto molto importante per noi e mi
14:16viene da ridere perché quando i ragazzi
14:17hanno cominciato con noi per loro
14:19esisteva solo la plastica non c'era un
14:22discorso di biodegradabile o non
14:25usare la plastica. Oggi sono i primi a notarlo
14:29ed è una cosa che per me è un punto di
14:31orgoglio perché venendo dalla Siria
14:34tutto era plastica, non c'era il
14:36pensiero di io devo stare attento,
14:38quello è un step che hanno fatto
14:42proprio non solo integrativo però
14:45proprio da evoluti. Il discorso della
14:50stagionalità sì assolutamente noi
14:52seguiamo veramente quello che è di
14:54stagione qui a Roma alla fine anche
14:57perché tanti dei nostri piatti si
15:00prestano benissimo tutto quello che è
15:02verdura, poi c'è l'olio d'oliva che
15:05poi ci sono altre cose che lo trovi
15:07tutto l'anno, l'hummus, il ceccio lo
15:09trovi tutto l'anno per fortuna e
15:12l'hummus lo facciamo alla maniera
15:14siriana come io dico sempre, io vedo
15:18sempre ma anch'io faccio l'hummus sì
15:20anch'io faccio la matriciana ma
15:22permettimi il romano la fa meglio di me
15:25come il siriano la fa meglio l'hummus
15:31il concetto è quello. C'è un altro
15:36aspetto che mi ha colpito perché anche
15:39il tipo di tradizioni culinarie che
15:44avete deciso di mettere nei vostri menù
15:47si è allargato, all'inizio era
15:49prevalentemente siriano adesso voi
15:51spaziate anche in altri ambiti come mai
15:54questa scelta? Ma guarda Claudio era più
15:58che altro perché abbiamo dei clienti
16:01che vogliono variare, il cibo etnico sta
16:05prendendo piede e devo dire Roma ancora
16:07un po' non è molto avanti con quello e
16:12in cucina abbiamo cuoche che sono molto
16:15inventive, al di là del fatto che abbiamo
16:18anche un'iraniana che lavora con noi
16:21abbiamo avuto una kenyota e questi pure
16:24hanno portato le loro cucine, poi ci
16:26abbiamo imparato anche a cucinare altre
16:28cucine però voglio dire una cosa molto
16:31importante, in cucina a Hummus Town
16:33abbiamo pure la nostra chef romana
16:37Erminia, Erminia gioca un ruolo
16:40importantissimo perché lei è il simbolo
16:43romano nella cucina siriana, lei lì fa
16:47la pasta fresca infatti vendiamo pasta
16:49fresca anche sempre tramite Hummus Town
16:51ma il bello lì abbiamo creato un mixage
16:54fra i gnocchi che fa lei, mischiati con
16:59la moussaka che è una salsa a base di
17:02melanzane, pomodoro, cipolla buonissima e
17:05l'abbiamo mischiata insieme ed è una
17:07cosa veramente buona
17:09infatti l'abbiamo aggiunta anche al nostro
17:11menu e viene chiesta sempre perciò
17:14quando andiamo agli eventi, quando ci
17:16chiedono un catering, perché li puoi mettere
17:18nei barchetti di bambù, cerchiamo di
17:23mischiare le cose italiane con le cose
17:26siriane dove si può pur mantenendo
17:29i gusti tradizionali di entrambe le
17:32parti. Le faccio una domanda che richiede
17:36una risposta un po' da antropologa, un po'
17:38da sociologa, il cibo abbiamo capito che
17:41è una sorta di espediente, è lo strumento
17:44attraverso il quale voi accompagnate
17:47gli immigrati che chiedono aiuto alla
17:49vostra cooperativa per integrarsi
17:51trovandosi un lavoro e quindi
17:53dandosi la prospettiva di un futuro, ma
17:55poi tutti questi valori, queste culture
17:59gastronomiche differenti voi le mettete
18:02nel piatto, perché la tavola diventa
18:05idealmente il luogo di incontro di
18:07culture così diverse? Che cos'è che fa
18:09nascere proprio davanti a una tavola
18:13imbandita, il giusto spirito per
18:15travalicare le barriere e creare un'effettiva
18:18integrazione? Ma guarda Claudio, secondo
18:21me è una cosa che è graduale, noi abbiamo
18:27notato anche col tempo, mentre all'inizio
18:30noi servivamo solamente gli americani o
18:33gli internazionali, perdonami, e dicevamo
18:35ma gli italiani quando è che verranno?
18:37E piano piano, perché sai quanta gente
18:40si avvicina al buffet per esempio e
18:42guarda per esempio una delle salse che
18:44noi prepariamo che è la chamandar, che è
18:46rossa, si da un lato fa oddio mio io
18:49questa non me la proverai mai, poi il
18:51rifugiato di turno sta lì assaggiala,
18:54assaggia, infatti è la prima parola che
18:56hanno imparato questi rifugiati, assaggia,
18:58assaggia, allora le assaggiano, gli piace
19:01e gli dici veramente il momento dove
19:04l'italiano in questo caso l'assaggia è
19:09il momento dove il siriano capisce che
19:11ce l'ha fatta, ha scavalcato una barriera
19:14che pensava di avere, invece con il cibo
19:17che sia tipicamente siriano, per esempio
19:21ci sono dei piatti che, che ne so, il
19:23romano si avvicina e fa ma questo cos'è?
19:26E io lo spieghi, ci sono, vabbè la salsa
19:29di tahina che è un po' più particolare,
19:32gli dici, la curiosità è quello che
19:35veramente poi aiuta l'integrazione, perché
19:38tu puoi trovare quello veramente curioso
19:41e prova di tutto e quello un po' arrestivo
19:44che no, però anche quello ce la fai, con
19:47un bel marketing, gli fai un po' di maglia,
19:50lo fai assaggiare, infatti i ragazzi stanno
19:53acquisendo questa bravura in cercando di
19:57far capire a quello che gli sta davanti,
19:59anche se non parlano benissimo italiano,
20:01anche con i gesti, con una forchetta in
20:04mano, gliela prende, ed è una cosa
20:07bellissima, perché lo vedi che è a quel
20:10punto che si sono capiti, voglio dire.
20:14Certo, poco fa abbiamo visto un chiosco
20:17che secondo me è anche la rappresentazione
20:20di come questa esperienza semini e lasci
20:23qualcosa anche al contesto urbano in cui
20:26opera, ci racconta come è nato questo
20:29chiosco di Umstown, che si trova in
20:32quale zona, ricordiamolo?
20:34Allora, il chiosco sta esattamente a
20:37Piazza della Repubblica a Roma, davanti
20:40hai la piazza della Repubblica e al lato
20:42destro hai la chiesa di Santa Maria
20:46degli Angeli, bellissima, e questo chiosco
20:49l'abbiamo trovato tramite, non so, i siti
20:53di vendite e ci abbiamo messo tipo 4-5
20:57mesi a finalizzare il tutto, lì un po'
21:00la burocrazia è quella che è, devi essere
21:03molto tenace e molto paziente, e come
21:07vedete infatti c'è la foto di prima, come
21:09era quando l'abbiamo preso, che era come
21:11dicevi tu anche all'inizio, un posto, una
21:15delle piazze più belle a Roma, un po'
21:17dimenticata, mentre con noi siamo riusciti
21:21proprio con tanta voglia di riuscirci a
21:25pulirla, a rimetterla a posto, siamo lì
21:29dalle 6 di mattina alle 11 di sera ogni
21:32giorno pulendo, abbiamo questo, i ragazzi,
21:38abbiamo 5 ragazzi che lavorano lì a shift,
21:42cioè la mattina fino alla sera, ed è un
21:45bellissimo, una bellissima vetrina di
21:47quello che Homestown è, sono questi ragazzi
21:50che non sono sparsi per strada, vogliono
21:53lavorare, vogliono veramente far sì che il
21:57nostro cibo, la nostra cultura sia
21:59culinaria, che cultura in generale sia
22:03capita e apprezzata, e secondo me eravamo
22:07arrivati al punto dove la cucina o il
22:09laboratorio non bastava più perché tanta
22:11gente ci chiamava, ma non posso venire a
22:13cena, mi fate una tavola, non c'era
22:15questa opportunità, mentre adesso abbiamo
22:18la vetrina di Homestown nel cuore di Roma,
22:22perciò io invito chiunque, tutti i vostri
22:24desperatori a passare a provare, provare
22:29e vedere se vi piace, perché c'è un bel
22:31panino di shaworma, pollo speziato, con le
22:35salse buone, mi viene la collina a me, poi
22:38ci sono i falafel, i veri falafel, non i
22:41falafel che vedi che non sai come sono
22:43fatte, sono fatte veramente, io dico sempre
22:46una cosa, fammela dire, le ragazze che
22:49sono in cucina sono 5 cuoche, abbiamo
22:52quattro siriane, una palestinese,
22:54Erminia, non so se non sei, cucinano come
22:57se cucinassero per i loro figli, perché
22:59non nascono cuoche, loro sono cuoche,
23:01brave, ma per case, infatti tu lo senti
23:05quando mangi, lo senti che è fatto di
23:07casa, è la mamma che cucina per i suoi
23:10figli, è da provare. L'ultima domanda per
23:15Shazza Saker, poi dobbiamo lasciarci, noi
23:18abbiamo dedicato molto spazio a questa
23:19iniziativa perché la reputiamo una bella
23:21storia di come sia possibile gestire un
23:24fenomeno drammatico come quello delle
23:26migrazioni, soprattutto se partiamo dal
23:29presupposto che si fugge dalla guerra nel
23:31caso dei profughi siriani, ma lavorando
23:34con impegno, lavorando con anche passione,
23:38si possano portare a casa risultati
23:41importanti. Voi ne siete la dimostrazione,
23:43ma probabilmente Shazza lei sa anche che
23:45siete un po' un'eccezione in questo nostro
23:48paese. Allora le chiedo un punto di vista
23:50non politico, nel senso che non le chiedo
23:53una valutazione scomoda, ma vorrei capire
23:56secondo lei perché è così difficile nel
23:59nostro paese riuscire a garantire dopo
24:02l'accoglienza una prospettiva positiva e
24:06bella come quella che voi siete riusciti
24:08con questo progetto a regalare. Da dove
24:10che bisognerebbe partire secondo lei?
24:14Claudio, secondo me le opportunità ci sono.
24:18Nel nostro caso, io sono siriana, perciò
24:21per me era semplice, era naturale creare un
24:24progetto per aiutare, però la verità
24:27secondo me, i due punti, sia Roma o Italia
24:31come accoglienza, che rifugiato è un po',
24:35si devono incontrare a metà strada, perché
24:38le opportunità ci sono, però per essere
24:41integrati veramente bene, il rifugiato ha
24:44dei compiti da fare, non è facile, non è
24:47io entro, allora datemi un lavoro, no, devi
24:50imparare la lingua, capire come funziona
24:52il sistema, mettiti in una situazione dove
24:55non ti puoi aspettare l'aiuto se tu non
24:58sei pronto. Io non sono così pessimista, io
25:02vedo tante cose positive che vengono
25:04fatte dal comune, dai vari centri
25:07d'accoglienza, ci sono tanti corsi che
25:09fanno gratis per questi rifugiati e
25:13immigrati, perciò forse non sono
25:16organizzati benissimo, però ci sono e tu
25:19da immigrato devi apprezzare quello che
25:21ti viene dato, poi impegnarti di più per
25:23migliorare o per migliorarlo per te,
25:28per te stesso. Allora, noi ringraziamo
25:32Shazza Sacher, fondatrice di Umus Town
25:35in Piazza Repubblica, per chi volesse nel
25:38cuore di Roma regalarsi l'esperienza di
25:40degustare questi piatti dal sapore esotico,
25:44sapendo che sta dando una mano importante
25:46a un progetto di integrazione sociale che
25:49abbiamo voluto raccontare in questa
25:50puntata di Estra. Grazie per essere stata
25:52con noi e ovviamente buon lavoro a voi
25:55tutti. Grazie mille, a presto, vi
25:58aspettiamo, anche a voi Claudio. Lo
26:02diciamo, lo diciamo alla nostra truppa,
26:04grazie. Allora, siamo ai saluti, anzi no,
26:07c'è la pubblicità, vedete, a pensare al
26:09cibo, noi che siamo dei buon gustai
26:11subito perdiamo l'orientamento, ma abbiamo
26:13ancora qualche minuto di trasmissione.
26:15Dopo questi break siamo di nuovo
26:17insieme, restate con noi. Bentornati a
26:20Estra e come ogni venerdì è il momento
26:23di dedicare un focus alla realtà di
26:25Viterbo, alla sua provincia, lo facciamo
26:28insieme a Gaetano Laimo che è già collegato con
26:31noi. Direttore, buonasera. Buonasera
26:34direttore, ben trovato. Direttore Laimo, lo
26:37ricordiamo, è il direttore di
26:39www.newtusha.it che è un quotidiano
26:41online di informazione dedicato proprio
26:44al territorio delle viterbese e che è
26:47un punto di riferimento per tutti
26:50coloro che vogliono conoscere
26:51l'attualità in tempo reale, ma grazie a
26:54Newtusha noi ogni settimana
26:56dedichiamo anche un approfondimento ad
26:58alcuni fatti che in qualche modo fanno
27:00discutere quel territorio. Io devo
27:02partire inevitabilmente dalla cronaca
27:05perché c'è una vicenda che ha davvero
27:08colpito tutta la popolazione di
27:10Viterbo, ha per protagonista un bimbo
27:13di appena Ismaele. Sì, direttore, allora
27:17un dramma sabato scorso, Ismaele
27:21Serangeli, un ragazzino di quattro anni
27:24che per cause ancora in corso di
27:26accertamento è deceduto poco dopo il
27:29ricovero in eliambulanza, in elicottero
27:33all'ospedale Gemelli di Roma per un
27:38presunto sciocca anafilattico. Erano le
27:40tredici di sabato scorso quando nel
27:43paese di Valerano, che è un paese sui
27:47Monticimini della provincia di Viterbo,
27:50questo bambino ha avuto un malore
27:53improvviso che ancora, ripeto, è in corso
27:55di accertamento da parte degli inquirenti
27:57motivo. Purtroppo non c'è stato nulla da
28:00fare, gli interventi sono partiti
28:02immediatamente con appunto, come abbiamo
28:04detto, il trasporto all'ospedale
28:07Gemelli di Roma e poche ore dopo il
28:10bambino è deceduto. Per questo motivo il
28:13paese di Valerano, con il comitato
28:16festeggiamenti San Vittore che stava per
28:18far partire i festeggiamenti per la
28:20Pasqua, hanno annullato tutte le
28:22iniziative, tra cui la consegna delle
28:24uova di Pasqua e delle palme benedette.
28:26Allo stesso modo è il lutto il paesino
28:29attaccato, che è di Vignanello, dove
28:31Ismaele frequentava la scuola
28:33dell'infanzia, che è appunto il lutto
28:36per questa tragedia. Il sindaco di
28:39Valerano, Deglio Gregori, ha parlato di
28:41cordoglio e di lutto cittadino e di
28:44vicinanza alla famiglia del bambino, che
28:47ancora per cause incredibilmente
28:49difficili da chiarire, non ce l'ha fatta.
28:52Come detto, si parla di sciocca
28:55anafilattico, però tutte le cause sono
28:57ancora in corso di accertamento, solo
28:59dopo l'autopsia si potrà chiarire
29:01quello che purtroppo è successo.
29:04È una vicenda davvero drammatica, c'è il
29:07cordoglio, ovviamente la commozione,
29:10l'affetto attorno ai familiari di
29:12questo piccolo e poi naturalmente sarà
29:13la magistratura e gli accertamenti
29:16necroscopici a capire come e che cosa
29:20sia successo al piccolo Ismaele. Una
29:23vicenda di cui si è molto parlato, ma
29:25adesso voltiamo pagina.
29:26Direttore, c'è un'altra notizia di
29:29tutt'altro tenore, perché è iniziata la
29:32caccia ai furbetti del rifiuto, a quelli
29:35che sporcano e scende in campo anche la
29:38polizia locale a Tarquinia.
29:41Sì, Tarquinia come sappiamo tutti è uno
29:43dei comuni più importanti della provincia
29:45di Viterbo, lungo il litorale
29:47tirrenico. Il comune e la polizia locale
29:51hanno dichiarato guerra all'abbandono di
29:55rifiuti indiscriminato. Sappiamo che la
29:57terra, la Tuscia è una terra di grandi, di
29:59stese campani e quindi spesso purtroppo
30:02queste diventano oggetto di discariche
30:04abusive. È stata tra le altre persone
30:08rintracciata con le fototrappole di
30:11videosorveglianza delle autocivette e
30:13degli agenti in borghese un
30:17imbrattatore seriale, un inquinatore
30:19seriale che aveva scelto la località
30:22Piandorgani, che è una località
30:25periferica di campagna del
30:27tarquinese, per gettare tutti i giorni
30:29dei rifiuti della propria attività. È
30:32stato il comando della polizia locale
30:34gestito dall'ufficiale Nicola
30:37Fortuna a scoprire con le videocamere
30:40questa persona e sono scattate
30:42immediatamente le sanzioni e le denunce
30:45successive, poi saranno gli
30:47approfondimenti del caso a chiarire la
30:49sua posizione. È purtroppo Tarquinia
30:52famosa tra virgolette non solo per le
30:54grandissime risorse storico-artistiche,
30:57lo ricordiamo nel 2004 le necropoli di
31:00Tarquina sono state dichiarate
31:02patrimonio mondiale dell'UNESCO, insieme
31:04a quelle di Cerveteri, ma anche per negli
31:07anni 70-80 per i tombaroli, sappiamo la
31:10ricchezza di questi territori terrestri
31:12etruschi e negli ultimi decenni, diciamo
31:15negli ultimi 15-20 anni, come terra di
31:19rifiuti che sono abbandonati nelle lunghe
31:22distese di campagna. In questo caso la
31:25persona era di un comune limitrofo e
31:27quindi, pensando di farla franca, in realtà
31:29è stato trovato dalle videocamere, quindi
31:33un plauso all'attività del comune di
31:36Tarquinia e alla polizia locale che sono
31:38in prima linea per uno dei più gravi
31:40fatti secondo me di inciviltà che è
31:44l'abbandono di rifiuti indiscriminato.
31:47Assolutamente, in questo caso poi
31:49mi viene da dire che veniva fatto
31:51proprio sistematicamente. Lui tutti i
31:53giorni, prima di andare al lavoro,
31:55passava lì a Tarquinia e scaricava i
31:58rifiuti. Meno male che ci sono le
32:00tecnologie. Non so, a volte quando le
32:02amministrazioni comunali, direttore,
32:04installano queste videocamere per vari
32:06utilizzi, in questo caso è per tutelare
32:09l'ambiente, spesso ci sono le proteste
32:11dei cittadini. Invece abbiamo capito che
32:13possono avere un'utilità e chi è una
32:16persona per bene non ha nulla da temere.
32:18No, assolutamente, questo è un problema
32:20diffuso un po' in tutta Italia, nelle
32:23zone periferiche principalmente. Mi viene
32:26da aggiungere che uno dei problemi era
32:28anche il l'abbandono lungo le le
32:31piazzole della superstrada Viterbo
32:33Orte. Questo è stato un problema di
32:35competenza dell'ANAS che ha installato a
32:37sua volta delle videocamere lungo il
32:39tracciato e in parte è stato debellato,
32:43anche se come in questo caso di solito
32:47sono chi ha delle attività che si deve
32:49per risparmiare in maniera fraudolenta
32:51sui costi di smaltimento appunto
32:54prendono queste o le distese
32:57naturalistiche o le strade come
33:00abbandono dei rifiuti e quindi speriamo
33:03che queste attività portino poi ad un
33:05progressivo miglioramento della
33:06situazione generale. Anche perché lo
33:10dicevi tu, l'Arquinia è una località
33:13bellissima con un patrimonio storico e
33:16artistico di grande valore, è davvero
33:18doppiamente un peccato lordarlo con i
33:21rifiuti, però adesso dobbiamo parlare di
33:24un altro gioiello del vostro territorio
33:27che è arrivato a un passo da un
33:29riconoscimento importante, Bagnoregio
33:32per un pelo non è diventata la capitale
33:34della cultura del duemila e ventitré.
33:37Sì, proprio nelle scorse ore ho avuto il
33:39piacere di intervistare il sindaco di
33:41Bagnoregio, adesso è inquadrato, Luca
33:43Profili, uno dei sindaci più giovani di
33:45tutta la provincia, che eh segue
33:48Francesco Biggiotti che dal duemila e
33:50nove ha cominciato questo eh record di
33:53sui record di eh Bagnoregio che lo
33:55ricordiamo è il comune e Civita di
33:57Bagnoregio che molti ormai si
33:58sbagliano è appunto la Civita, il borgo
34:01che è sospeso quasi come se fosse su un
34:04panorama lunare con un semplice ponte
34:06unica via di approdo a a Civita che
34:09comunque è conosciuto ormai a livello
34:11internazionale dal New York Times
34:14Washington Post, la televisione
34:16giapponese, francese e che dir si voglia
34:19è stata a Bagnoregio. Un altro
34:22successo è stato appunto la tra le
34:25prime dieci ehm città o cittadine
34:28perché non c'era una differenziazione
34:30ricordiamo Bagnoregio ha poco più di
34:32tremila abitanti poi in realtà ha vinto
34:34Agrigento che è una città a capoluogo
34:36per la capitale italiana della cultura
34:38è uno dei dei trofei diciamo dei
34:41riconoscimenti più ambiti da parte
34:43delle città d'arte e di cultura e
34:45Agrigento per la terza volta ci provava
34:47e c'è riuscito a Bagnoregio è arrivata
34:49nelle prime dieci quindi per un piccolo
34:51borgo che è comunque da tantissimi anni
34:54ormai promozionato è un grandissimo
34:56risultato. Posso aggiungere eh che eh
35:00Bagnoregio ha prima del covid ha
35:02raggiunto un milione di presenze
35:04turistiche l'anno e questo lo fa tra i
35:07primi dieci siti più visitati d'Italia
35:10quasi alla pari di celebetimi come eh
35:14monumenti della nostra Italia dal
35:16Colosseo in giù e quindi questo è un
35:18grandissimo risultato per la provincia
35:19di Viterbo che notoriamente è poco
35:21conosciuta in questo caso esattamente
35:23il contrario. È un bel riconoscimento
35:26ci si può sempre riprovare tra l'altro
35:28io mi devo scusare prima ho detto che
35:30è arrivato a un passo dal podio nella
35:32classifica delle città capitali della
35:34cultura duemilaventitré evidentemente
35:37no è il duemilaventicinque e
35:40abbiamo fatto bene a precisare i
35:41nostri ascoltatori anche perché
35:43quest'anno il titolo è già stato
35:45assegnato a Brescia e Bergamo in
35:47comune però tu hai sentito il
35:49sindaco e quindi ci puoi dimostrare
35:52anche la sua grande sportività o
35:54sbaglio? Perché lui si è
35:57assolutamente lui aggiungerei che eh
36:01tra l'altro Bagnoregio è l'unico
36:02sito italiano candidato al prossimo
36:05partito dell'Italia che ha subito un
36:07ritardo per la guerra in Ucraina
36:09perché eh il pronunciamento sarebbe
36:11stato l'anno scorso in Russia quindi
36:14ancora una volta si dimostra
36:16Bagnoregio all'avanguardia del
36:17turismo e quindi se la regia è
36:19pronta manderei l'intervista breve
36:21che ho realizzato con il sindaco
36:23Luca Portini. È stato un percorso
36:25che ci ha reso in qualche modo
36:28soddisfatti e orgogliosi eh dopo
36:31l'esperienza della candidatura a
36:33l'Unesco che possa vedere la luce
36:35nei prossimi mesi comunque entro
36:37questo duemilaventitré eh abbiamo
36:39deciso di intraprendere questa
36:41avventura della capitale italiana
36:43della cultura duemilaventicinque e
36:45abbiamo avuto l'onore di arrivare
36:47tra le prime tra le prime dieci
36:49chiaramente siamo partiti dalla base
36:51del lavoro effettuato proprio per
36:53per l'Unesco abbiamo sviluppato un
36:55dossier che è stato valutato in modo
36:57positivo nella fase che ci ha portato
36:59appunto tra le tra le prime dieci
37:02giornate in Roma eh a Palazzo
37:04Venezia di fronte a una commissione
37:06eh l'audizione in cui abbiamo
37:08spiegato in qualche modo quello che
37:10volevamo fare e poi la scorsa
37:12settimana c'è stata la proclamazione
37:14eh presso la sala Spadolini del
37:16Ministero della Cultura, la presenza
37:18del ministro eh San Giuliano e di
37:20tutta la commissione dove ha
37:22trionfato la città di Agrigento
37:24chiaramente per noi eh diciamo
37:27rimane una grande soddisfazione
37:30facciamo gli auguri alla città di
37:32Agrigento ehm che chiaramente
37:35essendo la terza volta che che
37:37provava questa questa diciamo
37:39esperienza eh forse ha avuto in
37:42qualche modo un pochino più eh il
37:44rodaggio nostro sicuramente possiamo
37:46pensare di riprovarci nei prossimi
37:48anni ma rimane ehm assolutamente un
37:52passaggio, una tappa come l'ho
37:54definita in un percorso di crescita
37:56qualitativa che che c'è stato già in
37:58questi anni. E allora la
38:01soddisfazione di Luca Profili
38:03però hai sentito direttore che ci
38:04vogliono riprovare eh gli amici di
38:06Bagnoregio e quindi forza perché
38:08hanno tutti i numeri per portare a
38:10casa questo e ben altri prestigiosi
38:12riconoscimenti. Siamo ai saluti. Sì
38:16posso dire in finale che a
38:19Bagnoregio hanno proprio fame di
38:20vittoria tra virgolette nel senso che
38:22è uno dei comuni più
38:24intraprendenti ed è per questo che ha
38:25raggiunto questi risultati. Questo va
38:27detto perché eh la provincia di
38:29Viterbo c'ha un po' la nomea di
38:31Etrusca quindi di un po' tra
38:33virgolette addormentata in questo
38:35caso fa un po' d'apripista Bagnoregio
38:37a quello che a mio modestissimo
38:39parere dovrebbe essere il salto di
38:41qualità per delle bellezze uniche
38:42che il nostro territorio dell'Alto
38:44Lazio ha. Quindi bene così. Sono
38:47d'accordo con questa tua analisi
38:49complimenti naturalmente a tutta
38:52Bagnoregio e a tutti i bei posti che
38:54nella Tuscia si può visitare
38:56prendendo spunto anche dalle notizie
38:58e dai suggerimenti che trovate
39:00puntualmente eh sulle pagine online
39:02di New Tuscia punto IT. Io
39:04ringrazio il direttore eh Alaimo che
39:06è stato con noi anche eh quest'oggi e
39:09ci ritroviamo venerdì prossimo va
39:11bene per altre notizie. Benissimo
39:13saluto a tutta la redazione e a chi
39:15ha creato questo bellissimo programma
39:17di approfondimento e di vetrina sul
39:19territorio. Grazie. Alla prossima.
39:21Grazie agli amici di New Tuscia
39:23punto IT. Grazie anche a voi che ci
39:25avete seguito in quest'ultima
39:27puntata di eh questa settimana
39:30siamo a un passo dalla Pasqua
39:32quindi naturalmente vi facciamo gli
39:34auguri da da tutta Radio Roma
39:36Television e tutto il nostro gruppo
39:38editoriale che siano ore di
39:39serenità eh al di là naturalmente
39:42dell'aspetto religioso che ha la sua
39:43importanza e poi ci ritroveremo eh
39:46nei prossimi giorni come sempre per
39:48raccontarvi l'attualità qui su Radio
39:51Roma canale quattordici del digitale
39:54terrestre. Buon proseguimento a tutti
39:56e alla prossima. Arrivederci. Extra
40:01tutti i colori dell'attualità con
40:03Claudio Michelizio