• 8 ore fa
Federica Federici da ottobre non ha più notizie di sua figlia Hager. La figlia era partita precedentemente con il padre, nonché marito di Federica, alla volta della Libia, paese natale del padre. Quest’ultimo non risponde più, lasciando Federica tra ansie e dubbi. La paura più grande per lei è quella di non rivedere più sua figlia di 5 anni. Per questo accogliamo la sua storia rilanciando il suo appello alle istituzioni italiane e libiche al fine di fare luce su questo caso così da riportare Hager in Italia tra le braccia di Federica come è giusto che sia.

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Trascrizione
00:00Ebbene allora adesso voltiamo pagina e ci colleghiamo con Federica Federici
00:05buongiorno Federica. Buongiorno a voi. Ecco vorrei senza introduzione che tu ci
00:12raccontassi la tua storia, la storia della tua famiglia anche per comprendere
00:17appieno quello che stai vivendo e quello che potrebbe vivere tua figlia
00:23purtroppo si parla in questo caso d'Italia e Libia ma per quello che
00:29potrebbe essere un dramma familiare sperando che si concluda nel migliore
00:34dei modi è giusto parlarne. Allora Federica raccontaci la tua
00:39storia perché soprattutto riguarda la Libia, una storia legata a doppio filo
00:46con questo paese vicinissimo all'Italia. Allora il 9 marzo del 2022 mio marito
00:52Lippico parte con nostra figlia in visita ai suoi genitori a Tripoli e non torna
00:57più. Prima di continuare la storia vi faccio
01:01una piccola introduzione su come ci siamo conosciuti. Nel 2015 andai a Malta
01:06per imparare l'inglese e l'ogonobili lavoravo in caffetteria e lui era un
01:11cliente quindi mi ha invitata ad uscire ci siamo frequentati e siamo andati a
01:17vivere insieme con la sorella. Lui un bravo ragazzo di buona famiglia
01:22accompagnava lì a Malta la sorella diplomatica che lavorava all'ambasciata
01:27libica di Malta. Rimango incinta e decidiamo insieme di
01:31comune accordo di venire a vivere in Italia.
01:34Nel 2018 nasce nostra figlia Ager, ci sposiamo e tutto procede qui a Roma.
01:45Lui era insoddisfatto non riusciva a trovare lavoro e quando ci provò prese
01:51in affitto un un'autorimessa e però dopo pochi mesi si riempì di debiti e
01:58chiuse tutto. Prima della partenza del famoso 9 marzo i nostri rapporti
02:07erano normali ovviamente avevamo alti e bassi e però nulla mi lasciò pensare
02:13mai che lui non sarebbe più tornato. Nel 2019 io mi converti all'islam e
02:24nell'ultimo periodo prima della partenza e mi confidai con lui dicendo che avevo
02:31dei dubbi sulla mia preghiera e non mi sentivo molto serena nel farla e lui mi
02:38disse solamente va bene non ti preoccupare può succedere e smetti di
02:42pregare vediamo come va. Partito per la Libia e tutto come dicevo era normale
02:49quindi ci sentivamo spesso a tutti i giorni, vedevo mia figlia, videochiamate,
02:53foto, video, i contatti con le sorelle erano frequenti, tutto normale come
02:59sempre. Conosco tutta la sua famiglia ovviamente sono stata anch'io a Tripoli
03:06quindi insomma il nostro rapporto era veramente un rapporto normale con tutti
03:10quanti. Fino a che un giorno mi chiede come va con la mia preghiera e mi chiede
03:19come mi sentissi e io continuai a confidargli che ancora non avevo ripreso
03:25a pregare che non me la sentivo. Lui ha iniziato a farmi sentire inadeguata,
03:30inadatta, sbagliata, una cattiva musulmana e mi disse scrivimi su un foglio che non
03:36sei più musulmana. Io presa dai sensi di colpa firmai questo foglio e che lo
03:42mandai senza pensare al perché, con estrema fiducia feci quello che mi chiese.
03:49Da quel giorno in poi iniziò a cambiare, lui diventò aggressivo, non mi chiamava
03:55più spesso come faceva prima, dovevo supplicarlo per farmi fare una
04:00videochiamata, per vedere nostra figlia, anche con le sorelle iniziai a scrivere
04:05loro per favore fatemi vedere Ager. Così piano piano, quando arrivò la data del
04:13rientro, io gli scrissi se il volo Tripoli-Istanbul fosse andato ok e lui
04:22mi rispose no, non siamo partiti, ci hanno fermato in aeroporto, ci hanno ritirato i
04:27passaporti. Ovviamente non mi lascio immaginare come
04:33potessi sentirmi, ero in ufficio, stavo lavorando, per poco non mi sento male.
04:38Pochi giorni dopo chiamo l'ambasciata, la farnesina e chiedo di se veramente
04:45questi passaporti sono stati ritirati in aeroporto e loro mi dicono che non è
04:49vero. Da lì iniziano a susseguirsi una serie di bugie da parte sua per ritardare
04:55con il rientro. Io non volevo crederci, in totale sincerità ci ho messo un po'
05:04per capire ciò che stava accadendo, perché mai mi sarei aspettata, io mi
05:08fidavo ciecamente, non potevo veramente crederci, tant'è vero che la mia
05:15denuncia di sottrazione di minore risale al 9 giugno. Da quel momento in poi le
05:24comunicazioni sono sempre state più rate e mi chiamava solamente, mi videochiamata
05:29solamente in macchina, vedevo mia figlia per pochi secondi, fino a che il 9
05:34ottobre è l'ultima volta che l'ho vista in videochiamata. Io ad oggi non so dov'è,
05:39non so come sta, non so chi se ne prende cura, non so se il mio marito sta con i
05:45suoi familiari, non so se è con amici, non so, c'è chi dice che ha trivoli, c'è chi
05:50dice che ha bengasi, non so nulla, non mi risponde più, non ho notizie di mia figlia,
05:55non oso immaginare come lei possa sentirsi, una bambina di cinque anni,
05:59con più di ieri cinque anni, come possa sentirsi senza la madre, come si fa a
06:06privare una bambina di una madre. Assolutamente, purtroppo immagino che sia
06:13veramente complicato. Qual è la tua più grande paura in questo
06:19momento? Perché ovviamente saranno tantissimi dubbi, ma immagino che tu sia
06:23una paura che è prevalente. Io ho paura che lui faccia in modo che mia figlia si
06:30dimentichi di me. È una bambina piccola, io ho paura che lui faccia in modo che lei
06:36si dimentichi di me e ho paura di non rivederla più. Io mi appello a chi di
06:44dovere, alle autorità, di aiutarmi a riportare a casa mia figlia. Al ministro
06:50degli esseri libico, Mangush, di cui mia cognata è stata anche segretaria,
06:55io spero, lei è una donna come me, di aiutarmi in questo. Chiedo aiuto anche al
07:03nostro Presidente del Consiglio, anche lei, mamma e donna, aiutatemi a riportare
07:07a casa mia figlia. Io mi affido a loro, io chiedo aiuto a
07:11loro, perché solo loro possono intervenire e fare qualcosa.
07:17Purtroppo stiamo provando con gli avvocati, con i tribunali. In Italia è
07:22stata affidata a me la minore, è stato richiesto un rimpadrio immediato, ma
07:26ovviamente la Libia non segue ciò che un tribunale qui in Italia fa. Il 21
07:34febbraio ci sarà lì un'udienza, perché in Libia lui ha fatto la richiesta di
07:38annullamento del contratto di matrimonio e affidamento della minore
07:42a lui. Io il 21 farò in tutti i modi per andare, purtroppo non ho il visto,
07:48stiamo cercando di ottenerlo. Io mi chiedo possibile che c'è una causa, un
07:53tribunale, dove richiesta la mia presenza e io ho così grandi difficoltà ad
07:58ottenere un visto? Io non ve lo spiego, come questo sia possibile.
08:05Assolutamente, per questo è importante parlarne il più possibile per far
08:10arrivare questa storia appunto a chi di dovere. Nel particolare hai qualche
08:17richiesta da fare anche al Ministro degli Esteri Italiani?
08:21Certo, io so che ci sono dei deputati della Commissione degli Esteri
08:28come Gian Giacomo Calovini ed Emanuele Pozzollo che sono in
08:32contatto con il mio avvocato e si sono presi la responsabilità di portare la
08:38voce al Ministro degli Esteri, quindi io so che il mio caso in qualche modo è
08:42arrivato alle loro orecchie. Io spero solo che si prendano a cuore la
08:46situazione e che mi aiutino, perché non è giusto che una bambina
08:50venga sottratta alla sua madre, non è giusto che una cittadina italiana venga
08:55sottratta al suo paese, alla sua famiglia, da un padre che non si merita di essere
09:01diamato tale per quello che ha fatto. Assolutamente, per quanto riguarda
09:07invece eventuali contatti che tu potresti avere con la Libia, hai qualche
09:13altra fonte magari vicina appunto a tuo marito che in qualche maniera può darti
09:20delle informazioni nel futuro più prossimo oppure nessuno vuole rispondere?
09:26Le sorelle non mi rispondono più, io ho chiesto aiuto più volte, ho chiesto di
09:31intercedere per me e di convincere mio marito a farmi vedere mia figlia, a
09:36tornare in Italia, ma non mi rispondono più, io lì comunque conoscevo
09:43solamente loro. L'ambasciata italiana in Libia si sta insomma rendendo disponibile,
09:51non ho altri contatti purtroppo. Assolutamente, allora per chi fosse
09:59all'ascolto l'appello è questo, di parlare di questa storia il più possibile, di farla
10:04arrivare alle istituzioni, all'autorità per riportare Ager in Italia da Federica,
10:12per far vivere a Federica e ad Ager una vita degna di essere chiamata tale, una
10:19vita insomma come dovrebbe essere con madre e figlia unite. Ti ringrazio
10:24Federica per averci raccontato la tua storia, so che purtroppo non è semplice
10:29anche raccontarla, però ammiriamo la tua forza, ammiriamo il tuo carattere appunto
10:35anche nel volerlo raccontare, ti ringraziamo per questo e ovviamente
10:40saremo qui per qualsiasi novità, saremo qui per qualsiasi forma di aiuto che
10:46possiamo darti qui a Radio Roma Television, grazie per essere stata con
10:50noi. Grazie per il supporto, grazie. Per oggi era il nostro ultimo difficoltoso
10:59doloroso tassello di conoscenza, noi rinnoviamo il nostro appuntamento come
11:04sempre a domani, un saluto da Andrea Candelaresi.
11:09Prima pagina, la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi

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