• 9 ore fa
Barbara Fabbroni scrittrice, autrice, presenta il suo ultimo libro "Amélie. Il destino viaggia sulla strada maestra" Armando Curcio editore. L'autrice torna in libreria con il suo ultimo romanzo in cui troviamo Amélie, una giovane parigina, appassionata di Coco Chanel e influencer molto nota. Il suo sogno e' quello di diventare stilista.
Un avvincente romanzo che profuma delle luminose e seducenti vie di Parigi, una storia dalle tinte rosa iniziali ma che si svilupperà in maniera più noir nel corso del racconto.
I richiami al mondo del cinema sono molto evidenti per questo romanzo appassionato ed avvincente.

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Trascrizione
00:00Roma Magazine il rotocalco di Radio Roma con Alessandra Paparelli. Amiche e amici
00:07bentrovati a Roma Magazine, il nostro rotocalco quotidiano dedicato alla
00:11cultura a 360 gradi. Oggi ho veramente piacere di ospitare una giornalista, una
00:17psicoterapeuta, un volto noto, notissimo della televisione e presenta, quindi
00:22anche in veste di scrittrice, il suo ultimo libro Amelie, il destino viaggia
00:26sulla strada maestra. Vediamo anche la splendida copertina del libro Armando
00:31Curcio, editore. Quindi è un grande piacere per me ospitare proprio a Roma
00:36Magazine Barbara Fabbroni. Bentrovata, benvenuta.
00:40Buonasera, grazie, grazie a voi, grazie dell'invito. Sono onorata di essere alla
00:46vostra trasmissione, insomma, quindi cosa dire, oltre che grazie perché avete
00:51messo un occhio attento nel mio lavoro e questo mi riempie di gioia.
00:55Grazie, davvero grazie a lei signora Fabbroni perché il suo lavoro è veramente
01:00prezioso in varie sfumature che poi andremo a vedere e a ricordare.
01:05Allora partirei intanto proprio dal suo ultimo libro Amelie, il destino viaggia
01:10sulla strada maestra. Le chiedo subito come nasce, come è nata l'idea creativa
01:15narrativa del libro e chi è Amelie? Che personalità è? Allora faccio una
01:23premessa, io prima di iniziare a scrivere romanzi scrivevo libri scientifici, poi a
01:27un certo punto della mia vita c'è stato un lutto significativo, ho perso mio padre e
01:32avevo bisogno di portare qualcosa di diverso, rinnovare qualcosa che comunque
01:38avesse a che fare anche con le emozioni più profonde, non soltanto con la clinica
01:43con cui chiaramente mi approccio nel mio quotidiano, oltre che a fare la
01:48giornalista, a fare, insomma, altri aspetti del mio lavoro. Per cui sono arrivati
01:52questi romanzi e mi sono chiesta che cosa raccontare e come strutturarli, per cui ho
01:57pensato di raccontare figure di donne, donne contemporanee, donne che comunque
02:02rappresentano il nostro tempo. Poi in questo dipanarsi è arrivata Amelie, è arrivato
02:08quest'ultimo romanzo, lei è una giovanissima ragazza francese che fa
02:13l'influencer, quindi radicata nel nostro tempo, una generazione a cavallo tra la
02:19generazione Z e i millennials, diciamo così, quindi in quella linea un po'
02:23borderline, adora fare la stilista, studia per diventare stilista, poi a un certo
02:29punto della sua vita qualcosa accade. Lei da Parigi si trasferisce in Italia e lì
02:35si dipana una nuova narrazione e lei si confronta con una vita
02:41completamente diversa che le mette di fronte tante sfaccettature che prima
02:46erano, come dire, restavano nello sfondo ma poi si schiudono come un fiore e lì
02:52comprende tante cose. Quello che voglio e desidero fare o meglio desidero, come
02:59dire, rimandare al lettore è figure di donne che rappresentano il nostro
03:06quotidiano, cioè il nostro essere nel mondo, quindi via via scelgo delle
03:11persone che al momento mi sembrano, come dire, più aderenti alla narrazione che ho
03:16in mente, quindi piano piano ledo corpo e nasce un romanzo, insomma.
03:23È una trama molto interessante, come anche appunto il personaggio, la figura di Amélie.
03:27Le chiedo, come filo conduttore c'è il destino, c'è l'autostima, c'è la fiducia
03:33e le chiedo anche, la fiducia in se stessi e l'autostima viaggiano insieme?
03:39Allora, è chiaro che io facendo la psicoterapeuta mi trovo di fronte anche
03:44a quello che è il mio lavoro, per cui tante volte, e questa è una domanda che
03:49mi fanno in molti, i miei romanzi si possono leggere a più livelli o meglio
03:54può essere un semplice romanzo, un romanzo rosa con un lieto fine, come sono
03:59tutti comunque i romanzi che appartengono a questa categoria, oppure può essere
04:04letto in maniera un pochettino, diciamo così, con un secondo livello, perché
04:09all'interno affronto in ogni romanzo alcuni temi significativi per la vita,
04:15come per esempio, per la vita di ogni persona, come può essere il rapporto con
04:19la famiglia, con i genitori, il rapporto con se stessi, quindi l'autostima, come
04:24appunto accennava lei, sono tutti piccoli capitoli che, come dire, si incastonano
04:33all'interno di questa narrazione e il lettore può fare consapevolezza e
04:37riflettere anche su quella che è la propria vita, trovando degli spunti
04:42importanti e significativi per poter dare una svolta a quelle che possono
04:46essere i momenti di impasse della propria vita.
04:50Certo è, non è un libro che ha la presunzione di essere un trattato
04:55scientifico, però io credo, e questo l'ho sperimentato anche nella mia
05:00vita professionale, nella mia vita insomma di clinico, le persone spesso hanno
05:06bisogno di trovare quel piccolo suggerimento che gli permette, come
05:10l'effetto butterfly, proprio di cambiare la propria vita, a volte basta poco e
05:15l'autostima è, diciamo così, la colonna portante di tutta la nostra vita.
05:21Per questo le mie figure di donne sono tutte donne, non sono donne bellissime,
05:27sono donne che sono normali, che hanno i loro piccoli difetti, ma che poi alla
05:31fine fanno della loro imperfezione una grande risorsa, per cui parto sempre dal
05:37concetto che per essere perfetti bisogna essere imperfetti, ed è grazie a
05:42quell'imperfezione che noi possiamo essere le persone che siamo e possiamo
05:46davvero costruirci il nostro viatico nel mondo in una maniera soddisfacente,
05:53nutritiva e soprattutto riconoscitiva.
05:56E questo signora Fabbroni è un bellissimo messaggio che lei manda proprio in una
06:00società come la nostra, così frenetica, così liquida.
06:05Beh vede, io ho voluto proprio affrontare anche in questo romanzo il tema delle
06:09influencer, perché il nostro mondo oggi viaggia totalmente nei social, diciamo
06:15che siamo tutti quanti assorbiti, ma non soltanto i giovani, ci sono le persone
06:19anche adulte che vivono e hanno trasportato la loro vita lì, per cui c'è
06:25veramente un intreccio incredibile. Quello che ho voluto, o meglio quello che
06:30ho cercato di trasmettere attraverso questo romanzo, è che sì possiamo fare
06:35le influencer, sì possiamo mettere la nostra vita all'interno di un
06:40contenitore che è il contenitore della rete, però farlo con la consapevolezza
06:46che esiste anche il mondo della vita reale, ed è nel mondo della vita reale
06:50che noi siamo, che noi abitiamo, ed è in quel mondo che noi possiamo essere le
06:56persone che comunque costruiscono se stesse e la rete rappresenta uno specchio
07:03filtrato, o meglio, mi spiego meglio, non è che nel mondo social noi dobbiamo
07:08mettere radicalmente tutta la nostra vita, noi possiamo mettere la nostra vita
07:13e il nostro quotidiano però con una capture, con una modalità di esserci che
07:18rispecchia quello che noi siamo come persone, non la nostra maschera, ma
07:24all'interno di quello dare un messaggio all'alto, cioè utilizzare il mezzo social
07:29come uno strumento di incontro ma anche di consapevolezza, uno strumento di
07:34evoluzione, non soltanto una vetrina dove tutto è bello, tutto è felice, tutto è
07:40perfetto, perché la vita non è questa, la vita è altro.
07:44È vero, è verissimo, concordo con lei, con la sua attività appunto anche di
07:49giornalista, lei ha anche un blog, vogliamo ricordarlo, un blog, un sito
07:53insomma molto interessante, vorrei che ce lo ricordasse.
07:57Sì certo, allora io ho questa doppia veste e oltre a scrivere in magazine
08:03nazionali poi a un certo punto nel periodo pandemico e credo che la
08:07pandemia oltre ad aver portato veramente qualcosa di significativo e importante
08:14a livello di riflessione, di vita e di consapevolezza, però ha anche stimolato
08:18la ricerca di un qualcosa. Mi sono chiesta, visto anche la crisi economica
08:22della carta stampata eccetera e comunque vedendo come sta andando il mondo, perché
08:28come le dicevo prima è tutto estremamente proiettato verso quello che
08:32è il mondo della rete, mi sono detta come posso utilizzare e sfruttare queste mie
08:37competenze. Allora ho avuto quest'idea, che poi non è una grande idea insomma,
08:42di costruire questo blog che già avevo in precedenza, ma di mettere qualcosa in
08:47più, ovvero di farlo diventare una vera e propria testata giornalistica iscritta
08:52a registro stampa della città dove io risiedo, per cui è diciamo così un
08:58giornale online in cui chiaramente con la veste del blog dove io carico sia tutte
09:06le interviste alle celebrity, sia dove carico tutta quella che è la mia
09:11attività televisiva, radiofonica e quella che è anche la mia attività
09:15clinica. Diciamo che è tutto il mio contenitore professionale lì all'interno.
09:21La cosa divertente che piace moltissimo è che tutti quanti, perché è scaricabile
09:26attraverso sia l'Apple Store che il Play Store ed è gratuita, uno se lo
09:32può portare dietro, giornalmente vengono caricate dalle 2 alle 3 interviste alle
09:37celebrity, per cui è come dire io ho sempre con me quel giornale che vive
09:45chiaramente il qui ed ora, il tempo che noi viviamo, con tutte le informazioni
09:49che ci sono. Poi ci sono i podcast che io carico settimanalmente in cui affronto i
09:56temi che anche a volte mi portano i pazienti in studio, quindi diciamo così
10:01li riveicolo in maniera che possano essere anche usufruiti dalle persone che
10:07hanno soltanto bisogno di quel piccolo consiglio. C'è tutto quello che è poi
10:12il mio percorso radiofonico con la mia trasmissione Just Like Love, dove
10:17intervisto le celebrity, tra l'altro la trasmissione sono stata premiata al
10:21Campidoglio con il microfono d'oro a luglio, e poi c'è tutta l'attività che
10:26sto facendo in televisione, quindi io mi occupo di criminologia, per cui tutto
10:32quel bacino lì. E diciamo è una cosa che è piaciuta al pubblico, è piaciuta
10:37anche alle persone che seguono il mio profilo Insta, insomma in cui ho visto
10:41veramente un esploat e questo mi ha fatto decisamente piacere perché ha
10:46rafforzato come dicevamo prima l'autostima, cioè il fatto di dire ok
10:51forse sono nella strada giusta, questo format può piacere al mio pubblico.
10:57Era importante infatti ricordarlo questo, mi premeva ricordarlo e poi appunto
11:01ricordare che lei scrive in numerose riviste e magazine nazionali.
11:05L'ultimo minuto e mezzo, signora Fabbroni, lo dedicherei alla sua attività di
11:09psicoterapeuta perché appunto in televisione lei affronta una
11:13trasmissione dove volge lo sguardo e quindi le chiedo qual è il suo
11:17approccio, qual è il suo sguardo verso le zone oscure dei crimini, quindi i lati
11:21oscuri delle persone, il lato umano e la mente umana. Com'è il suo approccio, il
11:26suo sguardo in tanti crimini, in qualche caso?
11:30Certo, certo, allora quello che cerco di fare io è chiaro che di fronte a un
11:35crimine, a una persona che ha, diciamo così, attualizzato un crimine afferrato è
11:41chiaro che, voglio dire, sarà la giustizia che fa il suo corso, però io
11:45credo che sia importante anche dargli quella sfaccettatura e quella modalità
11:50di comprensione che riguarda non soltanto le vittime primarie ma anche
11:55le vittime secondarie, esempio i femminicidi, che voglio dire questo è il
12:01momento, ieri è stata tra l'altro la giornata dedicata a questo, cioè noi
12:05parliamo sempre della vittima primaria, tra l'altro su questo ci ho fatto anche
12:09uno studio, che è praticamente la persona che viene a mancare, cioè la donna che
12:13viene uccisa, ma ci dimentichiamo delle vittime secondarie che sono i figli, che
12:18sono i parenti, che sono comunque tutta una rete significativa che comunque vive
12:24quel dolore, quell'esperienza nel percorso della sua vita, per cui quello
12:29che cerco di fare io, oltre che chiaramente a portare il mio contributo
12:33come psicoterapeuta e criminologa, ma anche guardare comunque tutto quello che
12:39è l'insieme di questa situazione che poi si viene a creare, cioè tutta la rete
12:45familiare, la rete amicale, quindi il mondo di questa persona che purtroppo è
12:50stata così fortemente ferita, tanto da essere uccisa.
12:55Ha detto benissimo, perché poi in questi casi rimangono i figli orfani e i parenti
12:59devastati. Io la ringrazio, voglio ricordare ancora il suo ultimo libro,
13:03Amélie Armando Curcio, editore, la ringrazio per il suo prezioso lavoro,
13:07signora Fabbroni, di essere stata con me e con noi a Roma Magazine, grazie, buon
13:12lavoro e a presto. Grazie a voi, gentilissimi, sono stata
13:16molto onorata di essere con voi. Grazie, grazie a noi e noi con lei che sia stata
13:21qui con noi, grazie ancora, buon lavoro. Io vi lascio soltanto per alcuni minuti,
13:25do linea alla regia, ci ritroviamo tra poco, sempre qui su Roma Magazine.
13:30Roma Magazine, il rotocalco di Radio Roma con Alessandra Paparelli.

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