Addio a Quincy Jones, maestro che plasmò il pop, da Michael Jackson a Whitney Houston

Una leggenda, un monumento che ha ridefinito l'industria musicale e dell'intrattenimento nel ventesimo secolo. Quincy Jones è morto all’età di 91 anni nella sua residenza a Bel Air, a Los Angeles. Il celebre produttore e compositore, capace di trasformare il mondo della musica per oltre sette decenni, è scomparso circondato dall’affetto della sua famiglia. La notizia è stata confermata dal suo portavoce, Arnold Robinson, che ha condiviso un toccante comunicato della famiglia Jones: «Stasera, con i cuori pieni ma spezzati, dobbiamo condividere la notizia della scomparsa di nostro padre e fratello Quincy Jones. E sebbene questa sia una perdita incredibile per la nostra famiglia, celebriamo la grande vita che ha vissuto e sappiamo che non ci sarà mai un altro come lui».

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Le collaborazioni di Quincy Jones, da Frank Sinatra a Michael Jackson
Sì, perché Quincy Jones è stato un pilastro indiscusso della musica pop del ventesimo secolo, capace di influenzare e guidare l'industria musicale a livello mondiale. Il suo nome è associato a dischi immortali come Thriller, Bad e Off the Wall di Michael Jackson, che hanno consacrato il Re del Pop negli anni '80 e fatto di Jones un’icona assoluta della produzione musicale. Ma il suo contributo va ben oltre: ha collaborato con leggende come Frank Sinatra, Aretha Franklin, Whitney Houston, e persino con star del cinema come Will Smith, per il quale ha prodotto la famosa serie televisiva Il Principe di Bel-Air.

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Le vittorie ai Grammy e i record
La carriera di Quincy Jones è stata ricca di successi anche sul fronte dei premi. Con 28 Grammy vinti e ben 80 nomination, è il terzo artista più premiato nella storia della musica, superato solo da Beyoncé e Jay-Z. Tra i riconoscimenti più prestigiosi, figura anche il Grammy Legend Award, assegnato a pochi eletti per l’impatto straordinario sulla cultura musicale. Jones, polistrumentista versatile, spaziava dalla tromba al pianoforte, e nel 2013 è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame. Ma ha lasciato un'impronta significativa anche in ambito cinematografico e televisivo, con decine di colonne sonore e progetti visivi sotto la sua guida.

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Dalla musica alla televisione
Jones non ha rivoluzionato solo il mondo della musica: il suo estro ha toccato anche cinema e televisione. È stato il primo afroamericano a scrivere una colonna sonora per un grande film, L'uomo del banco dei pegni del 1964, e ha segnato un’altra prima volta come produttore esecutivo della serie TV Il Principe di Bel-Air, che ha lanciato Will Smith nel panorama televisivo globale. Negli anni ’90 ha creato la Qwest Records, etichetta con la quale ha lanciato giovani artisti e collaborato con nomi storici come Ray Charles e Ella Fitzgerald. Sempre nello stesso periodo, è diventato anche un pionere dell'editoria fondando la rivista Vibe, specializzata in musica hip-hop e r&b.

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We Are the World e il contributo alla solidarietà
Tra i momenti più iconici della sua carriera, spicca la produzione del celeberrimo singolo benefico We Are the World, registrato nel 1985 con una lista stellare di artisti tra cui Stevie Wonder, Bob Dylan e Diana Ross. Il progetto, scritto in collaborazione con Lionel Richie e Michael Jackson, ha venduto 20 milioni di copie e raccolto milioni di dollari per la lotta contro la carestia in Africa, lasciando un’impronta indelebile nel mondo della beneficenza musicale.

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Quincy Jones, un patrimonio musicale duraturo
Oltre alla fama di "Q", come era affettuosamente chiamato, Jones lascia un’eredità culturale di portata inestimabile. La sua musica, dall’inconfondibile jazz di Back on the Block alle sperimentazioni più recenti come la collaborazione nel 2022 con The Weeknd per Dawn FM, ha segnato generazioni diverse, sempre all’avanguardia e capace di adattarsi ai cambiamenti del panorama musicale. L’impronta lasciata da Jones si ritrova in ogni angolo dell’industria dell’intrattenimento, dai dischi venduti a milioni alle innovazioni in campo ...