• settimana scorsa
Risanamento fragili Messina
Trascrizione
00:00Dovevano essere non più di un centinaio le case in deroga da assegnare alle famiglie
00:04con disabili, sono diventate. Quasi 300 esattamente cinque anni fa, nel novembre del 2019, dopo
00:10la denuncia passata attraverso il nostro talk scirocco e i nostri TG sulla presenza di numerosi
00:15malati terminali che vivevano in baracca, un emendamento alle disposizioni che consentiva
00:20l'assegnazione in deroga alle famiglie con disabili gravi fu bocciato, durissimi in assemblea
00:24un intervento del PD Cracolici che puntò l'indice sul rischio di commettere abusi,
00:29i poteri speciali però, assegnati dalla legge sul risanamento ad un commissario, superarono
00:33però qualsiasi altra norma e così quei malati terminali, quei disabili gravissimi furono
00:37individuati uno ad uno nonostante le difficoltà, nonostante non esistesse un database. Quasi
00:43300 famiglie hanno tenuto in deroga alle graduatorie al turno di sbaraccamento l'assegnazione
00:47delle case, circa 210 quelle già entrate nei nuovi appartamenti, una settantina quelle
00:53che stanno per farlo, intanto parallelamente al risanamento edilizio, alla demolizione
00:57delle baracche, alla costruzione di parchi e impianti sportivi, si procede grazie all'aiuto
01:01dei privati anche al risanamento culturale, si tenta di far uscire dal ghetto i giovani,
01:06così venerdì 15 novembre nel Salone degli Specchi della città metropolitana, alla presenza
01:11del vescovo ausiliare Monsignor Cesare Di Pietro e delle responsabili della sede di
01:14Messina di Unipegaso, in anni ricevuto, saranno simbolicamente consegnate a 10 ragazzi che
01:19provengono dalle baraccopoli altrettanto e borse di studio da circa 6 mila euro, serviranno
01:25a far completare il corso di laurea prescelto, l'università privata ha messo a disposizione
01:29appunto 60 mila euro, di fatto i giovani hanno già perfezionato le iscrizioni e già si
01:34pensa a vissare l'iniziativa, si procede anche su altri fronti, quasi completata la
01:39liberazione dell'area di Via e Vemero, dove sorgevano una decina di baracche e dove è
01:42stato trovato amianto, non è stato ancora deciso cosa realizzare al posto di quella
01:46favela, ma è probabile, spiega il subcommissario Scuria per il risanamento, che sorga un impianto
01:52sportivo, consegnate intanto 5 allogge ad altrettante famiglie che abitavano in via
01:57Bonsignore, presto andrà giù una piccola porzione di baracche di via Taormina per consentire
02:02la realizzazione di un tratto di strada che si unirà alla via Don Blasco.