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CortometraggiTrascrizione
00:00C'è chi dice, c'è chi dice Pannella, quando io incominciavo la mia avventura rock e scrivevo
00:14e cantavo le mie prime provocanzoni, non siamo mica gli americani, sensazioni forti, colpa
00:20d'Alfredo, Alba Chiara, Marco Pannella e i radicali conquistavano le prime roccaforti
00:26di una civiltà libera, il divorzio e l'aborto. Già, oggi diamo tutto per scontato, talmente
00:34a suoi fatti che quasi non ci accorgiamo che ogni tanto, e per motivi non proprio nobili,
00:39ci vengono messi in dubbio quei diritti civili che abbiamo acquisito e conquistato con molta
00:44fatica nel secolo scorso, o se preferite soltanto 40 anni fa. L'aborto per esempio viene continuamente
00:52e puntualmente messo in discussione e non parliamo poi di alcuni temi di etica sociale
00:56che ci collocano in fondo alla classifica dei paesi più avanzati, discriminazione di
01:01sesso, colore della pelle, religione eccetera. Ecco perché c'è chi dice Pannella, Marco
01:16Pannella sinonimo di radicali che esistono e servono proprio a questo, a ricordarci che
01:21non si smette mai di combattere per la difesa dei diritti civili. Quando Pannella fondava
01:26il Partito Radicale nel 1955 io avevo tre anni, non voglio dire che simpatizzavo già
01:33allora, ma un po' di anni più tardi sì, erano gli anni settanta, i favolosi anni della
01:38presa di coscienza politica, della fantasia al potere, delle grandi battaglie e delle
01:43grandi conquiste. C'era un gran bel movimento culturale a Bologna dove mi ero trasferito
01:49per studiare, diciamo pure la verità, più per l'avventura per scappare da Zocca che
01:56per fare piacere a mio padre che mi voleva laureato. Non avevo ancora ben chiaro quale
02:01sarebbe stato il mio futuro, di certo non mi vedevo seduto dietro a una scrivania o
02:05in banca, vivevo nell'immediato, frequentavo gli ambienti anarchici, facevo teatro sperimentale,
02:11suonavo la chitarra, scrivevo canzoni e torrevo dietro alle ragazze. Le idee radicali di Pannella
02:18per combinazione erano molto simili alle mie, ai temi delle mie canzoni, abbattere
02:24il pregiudizio, sospendere il giudizio, tolleranza, anticlericalismo e, cosa non da poco, antiproibizionismo.
02:32Finalmente un approccio moderno alla vita sociale, con l'uomo e i suoi diritti al centro
02:39di tutto, davanti anche alle logiche di partito, di sinistra, destra o centro. Avevo praticamente
02:46il mio alter ego politico, anticonformista contro l'etocrisia, un provocatore di coscienze,
02:53decisamente rock, un idealista nel tentativo di sbigottismo e di cambiamento della società
03:00italiana, un uomo politico onesto che al posto dei salotti sceglie sempre la provocazione
03:06e la piazza e che, inoltre, ha sacrificato il suo patrimonio personale. Quanti altri
03:13lo fanno? L'ho poi conosciuto durante le mie prigioni, dopo il successo di Vita Spericolata,
03:20credo. Lui e Fabrizio De Andrè mi mandarono un telegramma di solidarietà, cosa che per
03:37me contò moltissimo. Era il gesto di due amici veri, di quelli che non stanno lì a menartele
03:42e che stanno vicino.