• mese scorso
Oggi a piazza Lo Sardo la mobilitazione nazionale delle Famiglie Arcobaleno contro la legge che trasforma la gestazione per altri in reato universale. Cittadini, associazioni, movimenti e partiti a difesa del diritto ad una famiglia libera e senza discriminazioni.

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Trascrizione
00:00Un'onda di amore contro chi sta tentando politicamente di mettere un'etichetta che rappresenta un vero e proprio stigma sociale su quelle famiglie non considerate tradizionali.
00:10La rivendicazione, forte e decisa, al diritto di costruire una famiglia libera e plurale.
00:16Anche a Messina la mobilitazione contro la legge Varchi e la criminalizzazione della GPA, la cosiddetta gestazione per altri o anche maternità surrogata.
00:26In Piazza Losardo le famiglie Ercobaleno, tante associazioni cittadine, movimenti politici, sindacati,
00:32tutti uniti contro quello che viene considerato un fantarreato, infamante, discriminatorio,
00:38voluto dal governo per condannare i modelli familiari ritenuti diversi e non convenzionali,
00:44uniti per difendere quei figli frutto di un percorso fatto di amore, scelta, rispetto e autodeterminazione.
00:51La gestazione per altri è una pratica di procreazione medicalmente assistita, consentita in tanti paesi del mondo,
00:58sono 65 paesi del mondo in cui è legale, e considerarla come reato universale costituisce un vero e proprio abrobbio giuridico e abominio giuridico.
01:09Non esiste un reato universale nella misura in cui negli altri paesi una condotta è ritenuta lecita.
01:15I reati universali sono reati gravissimi, crimini di guerra, genocidio,
01:19sono reati che la comunità internazionale ritiene illegali, dare alla vita non può mai e poi mai essere considerato un reato universale.
01:29Questa non è una battaglia della comunità LGBT, è una battaglia di tutte quelle famiglie che vogliono mettere al mondo dei bambini
01:39e per problemi biologici non possono farlo.
01:43Tutta la cittadinanza, tutta l'Italia deve ricordare che la legislazione di oggi diventa la morale della generazione di domani.

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