Piano smart working per Roma da estendere

L’obiettivo del Comune è ridare respiro a Roma con meno auto in circolazione e meno traffico, in vista del Giubileo ormai alle porte e dei tanti, troppi cantieri ancora aperti, e che soprattutto nelle giornate di pioggia imbottigliano la città creando un traffico insostenibile da mattina a sera, soprattutto nelle zone più delicate come Porta Pia, stazione Termini e San Giovanni. E’ partito così il piano smart working per i dipendenti capitolini, che punta, ogni giorno fino al 24 dicembre, a bloccare nei garage circa 160 mila veicoli in tutta l’area metropolitana. In questo modo, calcola il Comune, si dovrebbe ridurre del ì 10 per cento del volume di traffico che il Campidoglio intende abbattere. La stessa cosa la si vuole estendere anche alle imprese private, dopo l’incontro che c’è stato anche con gli impiegati pubblici statali, che sono oltre 25mila solo nella Capitale. Tutto questo andrebbe a generare un risparmio di auto e scooter con impatto diretto e significativo sul traffico cittadino, anche ieri oltre i livelli. L’ultimo dossier di Roma Mobilità, spiega che in assenza di lavoro da remoto gli spostamenti quotidiani all’interno dell’area sarebbero 5,9 milioni, ma con le quote finora attive di smart working si scende agli attuali 4,3 milioni. I veicoli che ogni giorno entrano e attraversano l’area metropolitana della Capitale sono più o meno 1,6 milioni. Non pochi, soprattutto se il reticolo della viabilità è intasato di cantieri e mezzi pesanti. Così il Campidoglio intende alleggerire il traffico facendo restare più a casa il 10 per cento dei lavoratori che usano due o quattro ruote.