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Trascrizione
00:00La dislessia non è una malattia, ma come tutti i disturbi specifici dell'apprendimento dipende
00:05da un diverso funzionamento del cervello. Per dirla con le parole di Carlotta Iesi,
00:10è un viaggio pieno di sali e scendi, tra difficoltà, tenerezza e divertimento,
00:14in cui si scoprono anche superpoteri come la creatività. Nella nostra provincia,
00:18tra il 2021 e il 2023, le richieste per sospetto di questi disturbi del neurosviluppo che riguardano
00:25la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto, sono aumentate nel territorio
00:29di ATS Brescia del 37,5%. Idem le nuove diagnosi. Ne sono state registrate 793 nel 2021, 971 nel
00:392022 e 1250 l'anno scorso. Se a quest'ultime si aggiungono poi quelle della valcamonica,
00:46si fa presto a superare quota 1500. La crescita riguarda anche la Lombardia. Nel 2023 ci sono
00:52state oltre 15.700 diagnosi a fronte delle 11.659 del 2021, a influire la maggiore sensibilità che
01:01negli ultimi anni si è diffusa nei confronti di questi disturbi. Nonostante questo, fa notare
01:06chiaro a stampatori, neuropsicologa e psicoterapeuta, le prime diagnosi avvengono tardi. Per la dislessia
01:12si possono fare dalla fine della seconda elementare per la discalculia dalla terza,
01:16ma nel Bresciano l'età media è 14 anni contro i 10 della Lombardia. Prima arriva la diagnosi,
01:22migliore l'esito del lavoro riabilitativo e minore l'impatto emotivo sulla vita quotidiana del bambino.