• l’altro ieri
Trascrizione
00:00e l'equilibrio architettonico, urbanistico e paesaggistico sul rapporto indissolubile tra luoghi e persone.
00:10Un rapporto in costante evoluzione, che a partire dalla seconda metà del XX secolo
00:16ha portato ad interrogarsi sulle evidenti degenerazioni della città contemporanea.
00:23Penso all'impoverimento della qualità di vita dei cittadini, alla crisi dello spazio pubblico,
00:30al degrado di tante periferie che diventa fattore di alienazione di intere comunità.
00:38Contro questa crisi diffusa si è invocato un vero e proprio diritto alla città,
00:46un ritorno ad uno spazio caratterizzato da identità, significato e complessità,
00:54dove oggi c'è impuria e confusione.
00:58Ma è oggi, dopo un anno di terribile pandemia,
01:02che dobbiamo interrogarci su cosa significhi davvero avere diritto alla città.
01:10La pandemia è stato, prima di tutto, un fenomeno urbano.
01:14È nei grandi centri che il contagio si è diffuso prima e più rapidamente.
01:20È nelle aree urbane che l'isolamento, la chiusura di uffici, negozi, bar, ristoranti,
01:27perfino degli spazi pubblici come i parchi, hanno prodotto gli effetti più devastanti.
01:34Le città sono andate avanti a fare i spenti,
01:38come se da un giorno all'altro strade, piazze, centri storici fossero andati in un cortocircuito,
01:45come se il Covid avesse rubato loro l'anima.
01:50Ora, con la ripartenza, le città tornano lentamente a riassaporare il fluire della vita.
01:58Ma attenzione agli effetti di medio e lungo periodo.
02:04Non vorrei che alcune soluzioni come il telelavoro,
02:09che certamente potevano essere utili nell'emergenza,
02:15diventi una regola universale per l'organizzazione del lavoro e per la definizione degli stili di vita.
02:23Questo cambierebbe irrimediabilmente il volto delle nostre città.
02:30Uffici chiusi, centri svuotati, pubblici esercizi senza più mercato,
02:36servizi terziario e immobiliare con i relativi indotti in crisi irreversibile.
02:45È davvero questa la città che vogliamo?
02:49Io penso che la risposta alla pandemia debba nascere anche dalle città.

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