• 6 ore fa
Trascrizione
00:00Le malattie oncomatologiche sono un insieme eterogeneo di patologie e quindi proprio per
00:09la loro eterogeneità è molto difficile avere dei dati epidemiologici certi.
00:14Si è cercato varie volte anche in Italia di avere dei registri delle singole patologie,
00:19purtroppo questi registri con grande difficoltà riescono a produrre dei risultati numerici
00:26che siano veramente attendibili.
00:28Noi sappiamo che le diverse patologie oncomatologiche sono comunque con l'eccezione dei linfomi
00:35non-Hodgkin che però si dividono in 30-40 sottotipi, quindi facciamo un discorso generale
00:39oppure scendiamo nel dettaglio delle singole e la leucemia linfatica cronica sono considerati
00:44tumori rari che significa che hanno un'incidenza inferiore a 5% per 100.000 abitanti per anno.
00:50Quello che sta cambiando profondamente nel nostro Paese e come in altri Paesi economicamente
00:56in grado di sostenere anche nuove terapie è la prevalenza di queste malattie, ovvero
01:02sia quanti individui con la stessa malattia sono viventi in questo momento rispetto a
01:0610 anni fa e questo numero sta incrementando enormemente e questo è il dato importante
01:11perché l'incidenza più o meno riteniamo che sia la stessa, ma il numero di pazienti
01:15con patologie oncomatologiche che sono attualmente viventi, molti di questi cronici che richiedono
01:21terapia cronica, questo è un numero che sta aumentando e questo è un numero importante
01:25che dovrebbe essere conosciuto anche per valutare l'impatto sul sistema sanitario, intendo
01:30l'impatto economico della gestione di questo numero così importante di pazienti che rappresenta
01:35chiaramente un grande successo del trattamento in ematologia. Ci sono state molte nuove terapie
01:41che sono state sviluppate negli ultimi anni, non che matologia, che vanno dallo sviluppo
01:45di farmaci, cosiddetti bersagli, farmaci sono piccole molecole che vanno a colpire le cellule
01:51che esprimono delle specifiche mutazioni del DNA e quindi hanno delle proteine mutate,
01:55hanno l'attivazione di vie all'interno delle cellule che possono essere bersagliate in maniera
02:01piuttosto specifica da questi nuovi farmaci e quindi il trattamento di una leucemia acuta
02:06è diverso a seconda del tipo di mutazione che esprime e soprattutto direi anche le tecnologie
02:12basate sulla capacità di riconoscere in modo specifico queste cellule alterate, queste
02:17cellule della malattia, utilizzando anticorpi monoclonali, cioè anticorpi che vanno a riconoscere
02:23proteine espresse in maniera specifica o comunque in maniera abnorme sulla membrana delle cellule
02:28tumorali, anticorpi che poi nella versione più moderna sono cosiddetti anticorpi bispecifici,
02:37anticorpi che da una parte si legano alla membrana della cellula tumorale e dall'altra
02:41attivano i linfociti dell'organismo del paziente per cercare di distruggere in modo quindi
02:46molto selettivo queste cellule e poi certamente le terapie cellulari che vanno dal miglioramento
02:52delle procedure trapiantologiche più in generale all'uso delle CAR-T che sono appunto delle
02:57preparazioni di linfociti T del paziente che in laboratorio sono state manipolate per renderle
03:04efficienti ed efficaci contro le cellule maligne. I bambini sono stati, nel senso le leucemie
03:11dei bambini ovviamente sono state un treno trainante anche lo sviluppo di terapie negli
03:17adulti, i bambini sono affetti da una forma particolare di leucemia che è la leucemia
03:21linfoblastica acuta che nell'adulto è molto meno frequente dove è più comune la forma
03:26cosiddetta mieloide acuta, il problema è che la stessa malattia nel bambino e nell'adulto
03:31ha un andamento molto diverso e delle caratteristiche anche molto diverse, però i colleghi pediatri
03:36sono stati estremamente bravi nello sviluppare degli schemi di terapia che hanno innalzato
03:42enormemente il livello di risposta e di guarigione dei bambini e molti di questi schemi sono
03:48stati in qualche maniera derivati, utilizzati anche per gli adulti con un significativo
03:52miglioramento anche nella sopravvivenza degli adulti. A questo riguardo la ricerca italiana
03:57ha dato un contributo estremamente importante nel trattamento di questa forma di leucemia
04:04linfoblastica negli adulti, ma anche nei bambini probabilmente lo stesso approccio
04:09potrebbe essere approvato e reso disponibile di trattamento con un anticorpo monoclonale
04:14associato a altri pharmacy e quindi questo ha contribuito a aumentare ancora molto le
04:21percentuali di risposta e le lungo sopravvivenze fino a poter ipotizzare la cura, cioè la
04:26guarigione della malattia.

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