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Lunedì 21 e martedì 22 ottobre, va in onda su Rai 1 Mike, la miniserie che racconta gli inizi di carriera in Italia di Mike Bongiorno (Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, New York 26/5/1924-Montecarlo, 8/9/2009). Un'occasione per ricordarne il centenario della nascita, in contemporanea con i 70 anni della Rai di cui è stato uno dei protagonisti. La serie, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è stata celebrata anche a New York, patria del giornalista/presentatore, come ha ricordato il figlio Nicolò, Presidente della Fondazione Mike Bongiorno. «Essere venuto a New York per raccontare mio padre per me è stato molto emozionante. Lui è nato qua e la sua carriera è iniziata qua. È stato un grande italoamericano. Poi ha costruito la sua carriera in Italia, ma è sempre stato un ponte tra Italia e Usa. Emozionante allora essere nella sua città e ricordare il suo percorso di vita, quest'anno che è il centenario della nascita. Anche qui negli Usa c'è tanto da raccontare della sua vita alla grande comunità degli italoamericani». Mike Bongiorno infatti ha vissuto a lungo a cavallo tra i due Paesi. A 9 anni era a Torino, poi, dopo la seconda guerra mondiale (fece la staffetta partigiana e fu arrestato dalla Gestapo), tornò a New York. Qui lavorò come giornalista sportivo e corrispondente: nel 1952 è di nuovo in Italia, dove diventa uno dei protagonisti della RAI,. Ad assumerlo Vittorio Veltroni (padre di Walter).
Nicolò Bongiorno, ha ricordato il padre al Consolato Generale d'Italia a New York che, con Rai-Radiotelevisione Italiana, ha organizzato presso la prestigiosa sede di Park Avenue 690 un evento speciale dedicato ai 100 anni della radio e ai 70 della televisione italiana. In collaborazione con Rai Teche e Rai Fiction e con il patrocinio della Fondazione Mike Bongiorno. Un ricordo particolare, è stato dedicato a Mike Bongiorno che a New York iniziò la sua carriera. Proprio come ci mostra la serie Mike...

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00:00Essere stato qua a New York e raccontare a mio padre è molto emozionante, perché effettivamente mio papà è nato qua e la sua carriera è iniziata qua, quindi è stato un grande italo-americano e poi ha costruito la sua carriera in Italia, però è sempre stato un ponte tra l'Italia e gli Stati Uniti, quindi è emozionante essere qua nella sua città e ricordare il suo percorso di vita.
00:24Quest'anno è un anno particolare perché è il centenario della sua nascita, quindi viene ricordato in Italia con grande enfasi e anche qua negli Stati Uniti c'è tanto ancora da raccontare della sua vita alla grande comunità degli italo-americani.

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