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CortometraggiTrascrizione
00:00Una pittrice innovativa, una donna legata alla ricerca spirituale e all'idea di futuro,
00:09un'opera che è stata a lungo conservata e che, pur essendo lei morta nel 1944, è
00:14arrivata all'attenzione del sistema dell'arte solo nel ventunesimo secolo.
00:18Il museo Guggenheim-Bilbao dedica una mostra molto importante a Ilmar Fklint, artista svedese
00:23esoterica anticipatrice che offre al pubblico una raccolta di opere diverse, ma unite, dalla
00:28capacità di percorrere i tempi e gli stili.
00:30Lucia Ghir, del museo Guggenheim, è cocuratrice della mostra.
00:34Abbiamo scoperto un lavoro incredibile che è stato molto più avanzato al suo tempo,
00:40ma anche che è stata una donna molto del suo tempo e che dobbiamo ancora scoprire tante
00:46cose di lei che per noi, per quelli che facciamo storia dell'arte, Ilmar Fklint è una cosa
00:53incredibile e meravigliosa perché è una grande scoperta.
00:56Una scoperta che parla anche di spiritismo e di opere realizzate in modo automatico durante
01:00le sedute, così come parla di riferimenti a un futuro diverso, legato al pensiero di
01:04Rudolf Steiner, carico di misticismo, che Ilmar trasforma in dipinti potenti, siano
01:09figurativi o stratti, che hanno la forza di abbracciare molti movimenti, come per esempio
01:14il simbolismo o la prima grande stagione dell'astrettismo, ed anticipare il lavoro di tanti grandi artisti
01:19venuti dopo di lei.
01:21Ilmar Fklint era una donna della sua epoca e in questa epoca stiamo parlando che si erano
01:26fatte grandi scoperte scientifiche, anche che la spiritualità, la teosofia, l'antroposofia
01:33era una cosa che tra le classi mezze e alte era molto normale e formava parte del suo
01:39circolo e lei lo ha canalizzato con le sue opere d'arte.
01:43Opere che, al di là della visione filosofica, hanno grande forza e sono a volte sorprendenti
01:48anche per i materiali scelti, come nel caso della carta, per dei quadri di grandissima
01:52dimensione che nel primo novecento erano inconsueti, mentre sarebbero diventati una sorta di standard
01:57con il dopoguerra.
01:58E poi c'è il ciclo dei dipinti per il tempio, una serie di 193 opere, destinate a un luogo
02:03sacro e che culminano con i lavori che avrebbero dovuto essere le principali pale d'altare
02:08della struttura.
02:09Le opere più importanti per lei erano quelle che dovevano essere per quel templo che lei
02:14doveva costruire al futuro che mai lo ha fatto e qua il museo in certa maniera si trasforma
02:19nel templo di Gilma e per noi questa era portare l'essenza dell'artista all'edificio di Igeria
02:26e quello che abbiamo provato.
02:28La cattedrale dell'arte contemporanea è rimasta più nota al mondo, che si offre come
02:32tempio per un'opera spirituale di un secolo fa e, grazie all'allestimento, la contiene
02:37valorizzandola e al tempo stesso mettendo in mostra la bellezza delle sale.
02:42Forse basta questo per capire la tensione che anima la mostra e il museo, una tensione
02:46che potremmo mancazzardarci a definire trascendentale.