Intervista a Marco Masini per Soundcheck con Andrea Spinelli
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Novità Trascrizione
00:00Benvenuti a Soundcheck, benvenuto Marco Messini, grazie di essere qui. Grazie di essere qui con
00:18un nuovo disco, con un nuovo album, Dieci Amori, che arriva sette anni dopo Spostato
00:25di un Secondo, quindi al netto della pandemia due anni, cinque anni di attesa, in cui sono
00:32successe tante cose nella tua vita. Beh, sono successe tante cose anche perché i due anni di
00:37pandemia ci hanno rallentato a livello ovviamente professionale un po' tutto, siamo stati un po'
00:44l'ultima categoria a ripartire, quindi è chiaro che già due anni, oltre ai due anni del covid
00:51purtroppo mi hanno portato via dalla scrittura, dalla concentrazione per affrontare un tour e per
00:57ritrovare anche in maniera ancora più bella, più forte, più intensa l'abbraccio del pubblico e
01:09siamo quattro e poi gli altri tre abbiamo fatto un paio d'anni con Giorgio Mariello, ci siamo
01:14divertiti a stare insieme sul palco, a raccontare un po' la nostra vita e anche un po' il nostro
01:21modo di stare insieme, seppur preparando uno spettacolo, scrivendolo e poi in questi tre
01:26anni ho cominciato a scrivere, sono andato alla ricerca anche di nuovi collaboratori,
01:32di nuove produzioni, di ragazzi più giovani che mi insegnassero tecnologie nuove, anche perché io
01:39comunque adoro nella musica scoprire sempre qualcosa di nuovo. Sessant'anni portati come?
01:45A questo dimmelo te, perché io non lo so, chi si loda si imbroda, però credo abbastanza bene di
01:52spirito. Come te li senti addosso? No, me li sento abbastanza bene, me li sento con gli acciacchi del
01:57sessantenne, la schiena asciatica e di dolore, però questo è la voglia di prendere la palla
02:04quando giochi a calcetto, ma il corpo ti dice non ci penso neanche, per il resto invece mi sento
02:09ancora volenteroso di scoprire ogni giorno della mia vita, scoprire gruppi nuovi, band nuove,
02:15artisti nuovi, quindi insomma finché c'è questa scoperta credo che si rimanga giovani,
02:22quando questa scoperta e questa voglia di scoprire comincia a mancare,
02:26allora forse si comincia a invecchiare.
02:38Dieci storie in cui magari riconoscere un pezzetto anche della propria, ecco questa qui è una tua
02:50caratteristica, un po' di tutte le tue canzoni, ecco ti chiedo se tra queste dieci storie ce ne
02:55sono alcune per te più storie delle altre, cioè in cui c'è qualcosa di vissuto più forte che
03:05altro? Guarda io amo stare con i giovani ma amo stare anche con i miei coetanei e io le storie
03:11che racconto a volte le faccio veramente mie, nel senso ho raccontato in questi dieci amori la
03:20storia di un padre che dopo un errore è costretto a andare via di casa, quindi a vedere suo figlio
03:31una volta alla settimana nel giorno preciso è indicato, è normale che questa non sia una storia
03:40inventata, è una storia che ho sentito da un mio amico che tra l'altro è un ragazzo che vedo quasi
03:46tutti i giorni, che ha vissuto questa storia, si è ritrovato in un'altra dimensione, si è ritrovato
03:51in una casa molto più piccola di quella che aveva con la famiglia, è dovuto andare via di casa,
03:57sua moglie non l'ha perdonato e quindi alla ricerca di un attimo di felicità in quel venerdì
04:03che riesce a vedere suo figlio. La storia me la raccontò come mi raccontarono la storia della
04:10ragazza di Formigine che poi è diventata la Cinderella innamorata e a me piace molto e che
04:16ho sentito mia sotto tutti gli aspetti, anche se io poi alla fine sono soltanto un narratore,
04:21però certe storie le fai le fai tue e questa storia di questo mio amico può considerarsi la
04:28Cinderella innamorata del 2024 e la racconto con una passione e con un'attenzione sicuramente più
04:38sentita perché l'ho vista succedere, ho vissuto tutta la storia dall'inizio, da quando lui si
04:46confidava con me, da quando stava sbagliando e non sapeva cosa fare, se andare via, se rimanere,
04:51se lasciare tutto da una parte, lasciare tutto dall'altra, quindi quando vivi una storia così è
04:56difficile non raccontarla poi e quando la racconti e la risenti ti ricordi quei momenti e vivi
05:03dettagli entrando in alta definizione proprio dentro ogni particolare e te la fai tua.
05:10Tutto questo disco, queste dieci storie dal vivo prenderanno forma in tre eventi
05:26da arena che toccheranno Roma, Milano e Firenze. Allora le città che ho scelto sono città che
05:34hanno dato vita a qualcosa, Milano ha dato vita al mio percorso artistico come solista perché qui
05:42io insieme a Bigazzi ho passato gli ultimi anni 80 ed è nato Marco Masini negli anni 90,
05:49quindi insieme a Ricordi, la casa discografica di allora indipendente italiana, poi è stata
05:57acquisita da BMG e poi di conseguenza da Sony. Nacque il progetto Marco Masini ma ne sono nati
06:05altri progetti da si può dare di più fino alle canzoni di Umberto Tozzi, Raf, quindi io ero
06:11spesso con Giancarlo qui a Milano, quindi devo a Milano la mia entrata nel professionismo da un
06:19punto di vista discografico, prima come musicista e poi come autore e poi come cantautore.
06:26Roma perché attraverso il cinema io sono riuscito a dare anche un colore a certe immagini grazie alle
06:36colonne sonore che abbiamo realizzato alla fine degli anni degli anni 80 di tre film importanti,
06:43due di quali prodotti da Claudio Bonivento e Marco Risi che sono Meri per sempre e Ragazzi fuori che
06:54ho vissuto anche nella Palermo di quei tempi insieme a Francesco Vedigno, con Michele Placido,
07:00quindi lavorando alle colonne sonore ti rendi conto proprio del mondo del cinema ed è stata
07:06una cosa fondamentale. Firenze perché mi ha visto nascere, in senso Firenze non può essere
07:12che la mia città a tutti gli effetti, anche lì ho cominciato un percorso importantissimo e quello
07:20dell'uomo che è quello del ragazzo, quello del bambino del ragazzo e dell'uomo, quindi abbiamo
07:25scelto queste tre città . Te lo ricordi ancora quel concerto? Sì, quindi un anno prima di
07:31Sanremo 90 io ero a fare una serata di piano barre davanti a 25 persone di cui insomma la
07:43maggior parte insomma oltre i 40 e un anno dopo mi sono trovato di fronte a 11.000 ragazzine di
07:5215 anni, quindi insomma la differenza è stata abissale e mi ricordo che come io salì le scale
08:02per finito il concetto per ritornare in camerino Bigazzi mi disse sei tutto pieno di bolle rosse,
08:09ero pieno di bolle rosse perché l'emozione, lo stress, la sorpresa di entrare e vedere 11.000
08:18cuori che battevano e 11.000 occhi anzi 22.000 occhi che guardavano, che mi guardavano e che
08:27mi seguivano, fu un'emozione gigantesca dalla volta dopo ci presi subito la mano e presi
08:38subito confidenza con questo nuovo ruolo e allora cominciai a divertirmi e a capire che
08:46c'era un'altra realtà intorno a me, che avevo cambiato modo di vivere, che insomma che tutto
08:55avrebbe preso una forma differente e poi lo sbaglio più grande fu credere che questa forma
09:02sarebbe rimasta quella definitiva senza fare i conti con la relatività di Einstein. Con la vita.
09:10Ho capito una cosa seria e poi ora non puoi parlare vengo a prenderti io stasera quando
09:21esci da lavorare. Tre eroi del marco adolescente a cui hai stretto la mano. Giancarlo Antonioni,
09:29purtroppo due sono calcistici perché è Roberto Baggio perché mi hanno fatto sognare e per le
09:36persone che sono e Quincy Jones. Quincy Jones che ho avuto la fortuna di conoscere grazie a Giancarlo
09:45Pigazzi perché mi ricordo che ero a Budapest a fare l'Euro Festival nel 91 e entrò dentro il
09:52camerino mio Brian Adams con Quincy Jones e Quincy Jones mi fece i complimenti per la voce
09:59Brian Adams e invece Quincy Jones che era dietro Brian Adams mi disse salutami tanto Giancarlo
10:07Pigazzi e fu un'emozione grande perché Giancarlo era veramente un eroe per tutto il mondo poi lui
10:15si è fermato all'Italia perché non voleva volare non voleva viaggiare ma era un eroe riconosciuto
10:22a livello discografico veramente dai Toto a Quincy Jones a Moroder tutti tutti i più grandi Greg
10:31Ladany Bob Kelmonte tutti adoravano Giancarlo Pigazzi. Canta meglio Marco Massino o Ray Charles?
10:37Sì quella fu bellissima sì quella fu bellissima perché ci fu un momento dove intervistarono
10:44Giancarlo Ray Charles tra l'altro venne a Sanremo insieme a Toto Cotugno a fare il pezzo di Toto e
10:51io stavo scalando le classifiche addirittura un giornalista chiese a Giancarlo Giancarlo ma
10:56questo Masini è così forte canta così bene sì ma ma chi canta meglio Masini o Ray Charles e
11:02Giancarlo disse no beh anche Ray Charles grazie Marco grazie a te