(Adnkronos) - “HBI ha sviluppato una tecnologia che consente il recupero di acqua, energie rinnovabili e nutrienti utilizzabili come fertilizzanti rinnovabili e sostenibili a partire dai fanghi di depurazione. Il concetto da cui siamo partiti è quello del sacchetto nero dell'immondizia, quindi una raccolta differenziata di molecole che sono contenute all'interno di questa risorsa chiamata fango. Questo premio significa per noi un cambio di marcia. Passiamo da start-up a company vera e propria. Quindi qui rinnoviamo il nostro impegno a individuare una soluzione, a promuoverla che sia sostenibile, circolare e duratura nel medio-lungo periodo”. Così Daniele Basso della HBI - Human Based Innovation, startup di Bolzano che ha vinto il Premio “Eni Joule for Entrepreneurship” parlando a margine della cerimonia di premiazione che si è svolta al Palazzo del Quirinale.
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00:00HBI has developed a technology that allows the recovery of water, renewable energy and nutrients that can be used as renewable and sustainable fertilisers, starting from the depuration fungi.
00:17The concept from which we started is that of the black bag of filth, therefore a different collection of molecules that are contained within this resource called fungus.
00:27This award means for us a change of course, we go from start-ups to real companies, so here we renew our commitment to find a solution, to promote it to be sustainable, circular and long-term in the medium-long term.