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L'affaccio a mare più prezioso del centro città è pronto a cambiare pelle. La commissione incaricata dall'Autorità di sistema dello Stretto ha definito la graduatoria del concorso di progettazione per la rigenerazione dello spazio fra l'annunziata e il Boccetta. Un noto studio di Roma, dovrà occuparsi entro un paio di mesi di realizzare un progetto che dia una nuova lettura del waterfront soprattutto nella zona della Fiera

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00:00A volte serve una visione per poter cambiare un luogo e renderlo unico. La politica, in
00:05quel caso, è giusto che si metta da parte e che lasci spazio ai professionisti delle
00:09idee. È la scelta che ha fatto l'autorità di sistema, quando presidente era Mario Mega,
00:14affidando la trasformazione del tratto più centrale delle aree di sua competenza ad un
00:18concorso di progettazione e chiamando in causa il meglio degli studi di architettura d'Europa.
00:23Una scelta passata anche da una partecipazione popolare, quella che, per esempio, ha portato
00:27a non ricostruire più nella zona della fiera il teatro, liberando lo spazio e l'accesso
00:32visivo al mare. Ieri, possiamo dire finalmente, è stata ufficializzata la graduatoria del
00:37concorso, confermando la vittoria del raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla Gwendalina
00:43TMAITS Studio di Roma, uno studio di architettura specializzato in rigenerazioni urbane che,
00:48come gli inglesi di Urban Future Organization, con cui hanno presentato la proposta, aveva
00:53già lavorato per Messina con il Piau. L'azienda londinese ha una sede operativa a Giammoro
00:58che fa riferimento all'architetto Claudio Lucchesi. Tutti gli studi hanno presentato
01:02il piano urbanistico di dettaglio dell'area che va dalla zona del Talat fino a Villa Sabin,
01:07sapendo di disporre di 152 milioni di euro di budget potenziale. Il gruppo di professionisti
01:14dovrà presentare nei prossimi 60 giorni, rispetto alla firma del contratto, un progetto
01:18di fattibilità tecnico-economica per il tratto che va solo fra la fiera e il boccetta, per
01:23un valore degli interventi di circa 68 milioni. Per la rigenerazione dell'area non si potrà
01:28che partire dai padiglioni della fiera, quelli dell'appalto non concluso del recupero degli
01:32spazi vincolati perché realizzati da architetto Pantano. Serviranno fra i 20 e i 30 milioni
01:38per rimetterle in sicurezza in funzione, comprese tutte le opere a contorno che si inserirebbero
01:43nell'altro appalto, quello invece già avviatissimo, che riguarda la parte che si affaccia sul
01:48mare. La visione del gruppo di lavoro che ha vinto
01:50il concorso ha alcuni capisaldi. La prima passa dalle nuove idee di alberatura, in rapporto
01:55con quelle esistenti. Poi la creazione di un sistema di illuminazione adattivo caratterizzante
02:00per il waterfront, sia come segno luminoso nel paesaggio notturno dello stretto, sia
02:05come sistema di illuminazione artistica. E ancora una nuova pavimentazione per tutta
02:10l'area in pietra lucale di Gustonaci, con una pista ciclabile collegata all'esistente
02:15che parte dal viale Boccette e arriva fino all'Annunziata, unendosi a quella già esistente
02:19in centro e lungo la rivera Nord. La previsione è che nell'area della rada di San Francesco,
02:25una volta dismesso l'attracco dei traghetti con lo spostamento del traffico a Tremestieri,
02:29possa nascere un auditorium e un'arena all'aperto con una piattaforma, teatro a mare.

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