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Alta tensione al Parc Expo di Porte de Versailles. Mentre per il pubblico va in scena il salone dell’auto 2024, nelle sale riservate agli addetti ai lavori si apre un vero processo alle istituzioni comunitarie, alla mancanza di una politica europea coordinata che sostenga l’auto elettrica, oltre che imporla come obbligatoria dal 2035, salvo sorprese e proroghe. Tra la suggestione di ultra-citycar a batterie e la richiesta di nuovi incentivi pubblici, è venuto il momento delle scelte.

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Trascrizione
00:00Salone di Parigi 2024, oggi è il giorno in cui il pubblico comincia ad entrare, non è
00:13soltanto dedicato alla stampa e agli addetti ai lavori. Grande affluenza dunque perché
00:18ci sono anche grandi e importanti modelli. Gianluigi Giannetti, quali sono i modelli
00:24più importanti che abbiamo visto a questo Salone 2024? Dopo 5 anni finalmente abbiamo
00:30un Salone con il pubblico e già questa non è una banalità. La seconda notizia è che
00:35abbiamo Renault 4, Dacia Bigster e quindi vetture reali, vetture vere, anche la Audi
00:43F5, quindi un nuovo SUV di categoria Premium. Questo Salone in realtà porta delle notizie,
00:51cioè quelle che il mercato dell'auto è ancora vivo e c'è molto interesse e molto
00:56gusto intorno all'automobile, ce ne eravamo quasi dimenticati. Sì e poi tra i vari modelli
01:03che abbiamo visto ci sono, come in ogni Salone che si rispetti, anche tanti prototipi. Quello
01:09forse più interessante perché diciamo proiettato in un futuro concreto ben immaginabile è
01:15quello della Renault Twingo che è una vettura che di fatto sarà commercializzata più o
01:23meno come la vediamo oggi in veste di prototipo. Questo è un modello molto importante perché
01:29diciamo anticipa il futuro dell'auto elettrica per tutti. Beh allora è un modello importante
01:37che ha una storia che ci ha anche raccontato Luca D'Ameo, amministratore delegato del
01:40gruppo Renault e cioè questa vettura in realtà sarà realizzata in soli due anni. Arriverà nel
01:472026 sul mercato e due anni per realizzare una vettura sono un tempo record. Quando si parla
01:53di competitività rispetto ai cinesi beh parliamo proprio di questo e per la prima volta una casa
01:59automobilistica europea è riuscita a fare come forse meglio di un marchio cinese. Poi naturalmente
02:06va a inserirsi in quello che è davvero il cuore del mercato, cioè le auto che una volta chiamavamo
02:12di segmento A, cioè le vetture per tutti che rinascono come vetture elettriche con l'attenzione
02:19soprattutto all'efficienza dei consumi, perché sì anche i consumi di energia sono un tema importante
02:27e con le piccole auto si può fare un risparmio di energia che vale anche un risparmio di costi,
02:33quindi c'è davvero un nuovo orizzonte che ci aspetta e forse ci aspetta qualcosa di ancora
02:39più interessante. Quindi diciamo un'Europa che per la prima volta nel campo dell'auto elettrica
02:45sembra diciamo porsi con una posizione almeno alla pari se non addirittura sotto alcuni aspetti
02:55in vantaggio, ma non solo un'Europa, forse sarebbe il caso di dire una Francia che emerge da questo
03:03salone che è molto più potente del resto d'Europa e che traina di fatto l'industria
03:07automobilistica in questo continente. Assolutamente, allora ci sono due piccoli
03:12ragionamenti da fare che cerchiamo di fare in modo semplicissimo. Il primo ce l'ha detto De Meo,
03:17ma ce l'ha detto anche Oliver Zips, il capo di BMW, non è così semplice venire in Europa e
03:23vendere auto elettriche perché ci vuole stile, ci vuole gusto e ci vuole anche un'idea. Il secondo
03:29ragionamento è quello che l'industria automobilistica europea sta ragionando su una
03:34nuova categoria di auto. In Giappone esiste una categoria che si chiama Ki-Car, vetture a benzina,
03:40da una cilindrata molto piccola che però sono nate per un utilizzo cittadino, per occupare
03:45letteralmente poco spazio. Luca De Meo ci ha detto attenzione, possiamo pensare da europei
03:51a una nuova categoria di auto elettriche molto piccola, con una velocità evidentemente limitata,
03:58ma anche con un livello di sicurezza equiparabile a quella delle vetture più grandi. Naturalmente
04:03questo per portare la motorizzazione di massa nella nuova dimensione elettrica e renderla
04:09finalmente accessibile a tutti. Questa è la molla per l'elettrico che molti aspettavano.
04:14Una molla che arriva questa volta dalla Francia. Arriva dalla Francia, ma arriva soprattutto da
04:21un'Europa che qui a Parigi ha ripreso finalmente a ragionare. Qui non si parla più di auto
04:27elettrica come un dogma, non ne parla nessuno, non ne parla neppure Renault che in questo
04:32momento con Renault 5, Renault 4 e Twingo è fortissima. L'elettrica è diventata oggi un
04:38argomento di riflessione, di ragionamento, cioè si farà, si riuscirà a proporre una
04:43motorizzazione elettrica dove serve, quando serve e con l'attenzione a prodotti che siano
04:48realmente acquistabili e soprattutto, finalmente, interessino ai clienti, non gli debbano essere
04:54imposti da una normativa europea.

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