La letterina di Littizzetto a Giuli: "Ministro parla come magni!"

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Roma, 14 ott. (askanews) - "Oh Giuli diletto contenitor procace di parole altisonanti che nel tuo primo apparir hai già rotto le sferette a tanti e tanti. Le frasi tue ci spiegan quanto la palingenesi della minchioneria protobarocca possa insufflare il vaffanculismo più frusto e antropomorfo... Ma lascia dire a noi umili poracci e servi della Gleba, che in un Paese dove cultura langue, il tuo pensiero folle rischia purtroppo assai di far cadere le balle": così la comica e attrice Luciana Littizzetto si è rivolta al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in una lettera a lui indirizzata - nel corso della trasmissione Che tempo che fa sul Nove - e dopo avere suonato maldestramente un flauto per ricordare il video in cui il ministro si è cimentato con un flauto di pan in mezzo a un campo di grano."Oh divino minister (...) il sostegno vero e vigoroso all'arte e allo spettaculo. Pecunia chiediam caro ministro, pecunia che non olet, denaro buono per chi fa film, libri, teatro e arti varie", ha proseguito Littizzetto."Tutti noi artisti, in coro ti diciamo in questo ottobre tra i castagni 'ministro, parla come magni!. Ad maiora e kalispera, buon lavoro a te e a tutta l'infosfera", ha concluso la comica.

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Trascrizione
00:00Che scemolita ma guarda te
00:08Dea dea kerres deus amadeus lagerbacherokvaker erosetanato setananai
00:28Ocus pocus ed amameler dammer odino odino meneghin dio dei nibelunghi pesca dell'esse lunga
00:41O delirium tremens fatti non foste a vivere come giuli o sublime melonia
00:51Tu quo che fico e bruta filimi. Ma come si fa a rivanere sei? Come faccio?
01:01O Giuli di letto contenitor procace di parole altisonanti che nel tuo primo
01:09apparir già hai rotto le sferette a tanti e tanti. Le frasi tue ci spiegano quanto
01:15la palingenesi della minchioneria protobarocca possa insufflare il vaffanculismo più frusso
01:24e antropomorfo. Ma lascia dire a noi umili porace e servi della gleba che in un paese
01:30dove cultura langue il tuo pensiero folle rischia purtroppo assai di far cadere le
01:35balle. O divino minister al punto in cui noi siamo sarebbe dopo allora non solo la parola
01:43ma il sostegno vero e vigoroso all'arte e allo spettacolo che nota al finale in culo
01:51ed è lì che ci finiamo se va così nel prossimo futuro. Pecunia chiedam caro ministro,
01:58pecunia che non olet, denaro buono per chi fa film, libri teatro e arti varie e tutti noi
02:06artisti e saltimbanchi con vetele e spema e attesa del fiorire di nobile tue iniziative
02:13in corti diciamo in quest'ottobre tra i castagni, ministro parla come magne.
02:26Ad Maiora e Calisfera buon lavoro a te e a tutta l'infosfera. Ma brava!

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