Pep Guardiola e il ginocchio di Roberto Baggio: il momento in cui hanno fatto il botto a "Che tempo che fa"

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Che sarebbe stato il super ospite della puntata, non c'erano dubbi. Non a caso, il "lancio" stampa della seconda serata di Che tempo che fa aveva puntato proprio su di lui. Pep Guardiola è stato il primo ospite annunciato del programma di Fazio di domenica 13 ottobre. La settimana prima, per dire, l'onore era toccato ad Amadeus.
Pep Guardiala si è seduto sulla poltrona bianca davanti a Fabio Fazio e non si è più fermato. Dalla passione per Francesco De Gregori all'eterna gratitudine per Johann Cruijff e Carletto Mazzone: «La vita sono le persone che incontri». Fino all'apoteosi. Pep in studio e Roberto Baggio in collegamento. E il super ospite a confessare le parole che sentite in questo video. «Quando parlo di lui mi emoziono, io l’ho conosciuto alla fine della sua carriera, aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice... ed era il più forte!»... A suggello del trionfo quelle due "figu" Panini, e i dati d'ascolto: 2 milioni di spettatori (1.986.000) pari al 10,1% di share, con un picco d’ascolto di 2.448.000 spettatori e un picco di share del 12,44%. Il terzo programma più visto della serata.

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Trascrizione
00:00Senti, a proposito di incontri a Brescia, tu lì hai incontrato sul finire della sua carriera Roberto Baggio, no?
00:08Tu hai detto che il più grande talento con il quale hai giocato è anche un tuo amico, è così?
00:14Se piango adesso mi dispiace
00:16No, no, piangi tra poco, aspetta
00:18Io quando parlo mi emoziono molto perché io l'ho conosciuto alla fine della sua carriera, aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice
00:26Poverino non si poteva rimuovere, era il più forte, io posso immaginare quando era nel suo prime, nel suo quando era figlio
00:35E poi è una persona solare, un senso d'umore incredibile
00:41E io credo che Roberto ha conquistato nel mondo, soprattutto in Italia, l'admirazione
00:47Assolutamente, una persona speciale
00:49E non è soltanto il fatto che è un bel giocatore
00:51No, no, una persona speciale
00:53E di là
00:55Io non penso che in Italia non c'è un posto, sia interista, milanista, giuventino, di Firenze, che non lo amano, impossibile
01:02No, assolutamente, lui a Brescia era amatissimo e gli venivano concesse anche cose che a nessun altro venivano concesse
01:12Lui poteva portare il cane per esempio agli allenamenti, vero?
01:15Ma tutti non l'accettavano
01:17Certo
01:18Perché lui era diverso
01:19Era diverso, certo
01:20Uno come l'attore lo ha imparato questo, uno può trattare
01:23Allo stesso modo
01:24Allo stesso modo

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