Film Sogni e Bisogni: Sant'Analfabeta HD
Genere: Comico, Commedia Italiana
Anno: 1985
Regia: Sergio Citti
Cast: Giulietta Masina, Hector Alterio, Jacques Dufilho, Franco Citti, Paul Edward Breckenridge, Francesco Nuti, Franco Javarone, Ugo Tognazzi, Marilù Tolo, Sasà Muccardi, Giuseppe Cederna, Rodolfo Laganà
Paese: Italia
Trama: Fra' Analfabeta è un Frate Francescano che gira nel Paese facendo Miracoli, però non riuscendoci tanto bene nell'impresa. Per esempio fa diventare mangiona una ragazza anoressica, fa bere ancor di più un ubriaco, ma senza conseguenze, rende autistica una ragazza troppo spigliata e paralitico uno che era stanco di camminare. Forse per la sua buona fede, viene benvisto comunque da tutto il paese, tranne dal Priore che lo ha in custodia e che gli ordina di smetterla subito con quei miracoli che erano cose antiche e di cui oggi non se ne sente bisogno. Tuttavia, in un momento di sconforto, Fra' Analfabeta assiste ad un incidente: un muratore cade da una torre che stava ristrutturando e d'istinto ne frena la caduta. Lasciandolo sospeso in aria, va subito a chiedere perdono al Priore e chiede cosa fare: se annullare il Miracolo e farlo sfracellare o terminarlo per salvarlo, allorché il Priore decide di chiamare Roma, ma il numero composto risulta sempre occupato. La risposta da Roma arriva solo nella notte: farlo sfracellare, ma il fraticello non se la sente e lo fa cadere piano piano, provocandogli solo una leggera contusione. Il Priore è su tutte le furie, perché il suo sottoposto non ha eseguito il suo ordine. Ma ben presto trova anche per lui la sistemazione: lo incatena alla cucina, dove diventa cuoco, procurandosi la selvaggina facendo miracoli, al contrario sui volatili che girano attorno al Convento...
Anno: 1985
Regia: Sergio Citti
Cast: Giulietta Masina, Hector Alterio, Jacques Dufilho, Franco Citti, Paul Edward Breckenridge, Francesco Nuti, Franco Javarone, Ugo Tognazzi, Marilù Tolo, Sasà Muccardi, Giuseppe Cederna, Rodolfo Laganà
Paese: Italia
Trama: Fra' Analfabeta è un Frate Francescano che gira nel Paese facendo Miracoli, però non riuscendoci tanto bene nell'impresa. Per esempio fa diventare mangiona una ragazza anoressica, fa bere ancor di più un ubriaco, ma senza conseguenze, rende autistica una ragazza troppo spigliata e paralitico uno che era stanco di camminare. Forse per la sua buona fede, viene benvisto comunque da tutto il paese, tranne dal Priore che lo ha in custodia e che gli ordina di smetterla subito con quei miracoli che erano cose antiche e di cui oggi non se ne sente bisogno. Tuttavia, in un momento di sconforto, Fra' Analfabeta assiste ad un incidente: un muratore cade da una torre che stava ristrutturando e d'istinto ne frena la caduta. Lasciandolo sospeso in aria, va subito a chiedere perdono al Priore e chiede cosa fare: se annullare il Miracolo e farlo sfracellare o terminarlo per salvarlo, allorché il Priore decide di chiamare Roma, ma il numero composto risulta sempre occupato. La risposta da Roma arriva solo nella notte: farlo sfracellare, ma il fraticello non se la sente e lo fa cadere piano piano, provocandogli solo una leggera contusione. Il Priore è su tutte le furie, perché il suo sottoposto non ha eseguito il suo ordine. Ma ben presto trova anche per lui la sistemazione: lo incatena alla cucina, dove diventa cuoco, procurandosi la selvaggina facendo miracoli, al contrario sui volatili che girano attorno al Convento...
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00:30:01Vi faccio morire.
00:30:13Senta, venga con me.
00:30:19Senta, io non ho nessun potere con quei due.
00:30:23Non posso niente, ma lei può.
00:30:27Me li faccia morire.
00:30:29Che?
00:30:34Che hai detto?
00:30:36Ha capito, ha capito benissimo.
00:30:39Me li faccia morire.
00:30:41Ma come ti permetti di chiedermi una cosa del genere?
00:30:44E lei come si permette di fare risuscitare una quaglia?
00:30:48Una quaglia? Ma quello è stato un miracolo.
00:30:51Ah, miracolo, non miracolo, lei fa quello che dico io.
00:30:54No, no, no, non è possibile.
00:30:56È l'ordino.
00:30:57A chi ordini, a chi ordini?
00:30:59Il miracolo, posso farlo io.
00:31:01Ma sei zitto tu, zitto.
00:31:09Davvero tu puoi farlo?
00:31:10Ma certo, come no, i miracoli alla rovescia sono sempre stati il mio forte.
00:31:18Allora procedi.
00:31:19In dieci secondi li faccio secchi.
00:31:24Guardate.
00:31:25Avete dieci secondi di tempo.
00:31:28Se non tirate fuori il mio libricino, lui vi farà morire.
00:31:35Che fai lì?
00:31:36Che faccio? Vi faccio secchi.
00:31:48Meno nove.
00:31:51Meno otto.
00:31:55Meno sette.
00:31:58Meno sei.
00:32:00Signora, mi lascio lavorare.
00:32:02Meno cinque.
00:32:04Meno quattro.
00:32:07Meno tre.
00:32:12Mi hanno offeso.
00:32:17Meno due.
00:32:20Meno uno.
00:32:21Correte papà, venite, forza.
00:32:23Correte, correte.
00:32:51Correte, correte.
00:33:22Brava mamma.
00:33:24Ma chi sono quelli?
00:33:26Sono tre matti, però sono simpatici.
00:33:32Figlio mio, figlio mio.
00:33:34Brava mamma.
00:33:39Adesso basta, andiamo tutti giù a brindare.
00:33:41Andiamo.
00:33:42Tutti giù.
00:33:47Tutti.
00:33:48Tutti.
00:33:54Alla salute.
00:34:08Alla salute.
00:34:14Veniteci, venite a bere con noi, venite.
00:34:18Venite a bere pure con noi.
00:34:19Venite, venite.
00:34:27Venite, venite pure.
00:34:29Venite, venite.
00:34:33Alla salute.
00:34:49Alla salute.
00:34:55Salute.
00:34:57Alla salute.
00:35:02Alla salute.
00:35:04Auguri.
00:35:07Auguri.
00:35:18Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:35:49E tu non dormi?
00:35:51No.
00:35:52No.
00:35:57Il libricino mio.
00:35:59Il libricino mio.
00:36:02Che ci stai scrivendo?
00:36:04Un'altra storia.
00:36:19Un'altra storia.
00:36:21Un'altra storia.
00:36:23Un'altra storia.
00:36:25Un'altra storia.
00:36:27Un'altra storia.
00:36:29Un'altra storia.
00:36:31Un'altra storia.
00:36:33Un'altra storia.
00:36:35Un'altra storia.
00:36:37Un'altra storia.
00:36:39Un'altra storia.
00:36:41Un'altra storia.
00:36:43Un'altra storia.
00:36:45Un'altra storia.
00:36:47Finalmente abbiamo un figlio tutto nostro.
00:36:52Eh sì.
00:36:54Ma lo sai valda che non riuscivo a darmi pace.
00:36:58Ma senza un figlio, a che serve avere tutto quello che abbiamo?
00:37:02Soldi, case, ville, elettrodomestici, royote?
00:37:08Il rispetto, le amicizie?
00:37:13Niente, non serve niente.
00:37:16E non era proprio quello che ci voleva. Un'erede.
00:37:23Grazie, Matteo.
00:37:25Grazie di avermi dato un figlio.
00:37:28Un bel bambino.
00:37:30Nero, nero, nero.
00:37:33Un po' africano, eh?
00:37:35Niente mezzo sangue, niente mulatti.
00:37:38Niente meticci.
00:37:40No, no?
00:37:41Sì.
00:37:42Quelli con quei bei labbroni così.
00:37:47E con quei nasi, eh?
00:37:50Sì.
00:37:51E con quei capellini ricci ricci.
00:37:56Anche un po' crespi.
00:37:59Stupacciosi.
00:38:01Ma soprattutto deve essere di razza puro.
00:38:05Eh, su questo non ti piove.
00:38:09Pensa.
00:38:11Pensa l'invidia delle mie amiche.
00:38:14Diventeranno nere dalla rabbia.
00:38:17Quando andiamo in giro con quella bestiolina.
00:38:21L'intenuta...
00:38:23Permano.
00:38:26Ma pensa che fame che avrà il poverino.
00:38:29Questo è certo.
00:38:30Sarà secco, secco e denutrito.
00:38:33E anche malato, sai, questi negri.
00:38:37Ma noi lo cureremo, eh.
00:38:40Perché il nostro figlio deve crescere sano e forte.
00:38:45Come... come...
00:38:47Come uno scimpanse.
00:38:49Guarda, deve venire su un negro che deve fare paura.
00:38:53Sì, sì.
00:38:56Ma sei sicuro che domani ce lo daranno?
00:39:00E come no?
00:39:01Domani alle nove ho l'appuntamento e me lo consegnano.
00:39:04E ci mancherebbe altro con tutta la beneficenza che abbiamo fatto e poi non ce lo danno.
00:39:09No, no.
00:39:12Vabbè, vada, dormi tranquilla, vai.
00:39:15E sogna.
00:39:16Sogna il nostro erede nero.
00:39:19Nero, nero, nero, come un carbone.
00:39:27Buonanotte.
00:39:29Ciao.
00:39:35Oh, che carino, mi piace, mi piace.
00:39:38E' proprio un bel moretto.
00:39:40Ho fatto quello che io volevo.
00:39:42C'erano cinque anni che aspettavamo per avere un figlio e grazie a lei è arrivato.
00:39:46Grazie, patria, grazie.
00:39:47Non mi ringraziate.
00:39:51Andate ora e siate felici.
00:39:53Arrivederci.
00:39:54Arrivederci.
00:40:05Ups.
00:40:08Ups.
00:40:34Ups.
00:41:05Lei non immagina quanto mi ha reso felice, padre.
00:41:11Andate, andate e siate felici.
00:41:13Vieni su.
00:41:16Vieni con la tua mamma.
00:41:19Sono la tua mamma adesso io.
00:41:26Ehi.
00:41:28E' a me.
00:41:31Signor De Amicis, venga, venga con me.
00:41:34Ho mosso mari e monti per lei, signor De Amicis.
00:41:37E' stato difficile, ma alla fine ce l'ho fatta.
00:41:39Come le avevo promesso, le ho trovato il bambino che voleva adottare.
00:41:43E' un bambino che fa per lei.
00:41:52Ma dove sta?
00:41:57Coco.
00:41:59Coco.
00:42:01Dove è finito?
00:42:04Coco.
00:42:05Coco.
00:42:06Ma dove sei?
00:42:08Coco.
00:42:09Coco.
00:42:10Where are you?
00:42:12Coco.
00:42:13Vieni fuori.
00:42:15Coco.
00:42:17Ah, eccolo.
00:42:22Ammalina, aricocco papà.
00:42:24Su, putti, aricocco.
00:42:26Aricocco papà.
00:42:28Aricocco papà.
00:42:30Ma è quello lì?
00:42:31Sì, è questo qui.
00:42:32Ma è bianco.
00:42:34Ma quello è bianco.
00:42:36Signor De Amicis, lei è incredibilmente fortunato.
00:42:40Questo bambino è figlio di un bianco e di una donna del nostro paese.
00:42:44Poteva venire tutto nero, invece è venuto tutto bianco.
00:42:49Contento.
00:42:50Contento un cazzo.
00:42:52Ma scusi, io le ho ordinato un figlio africano.
00:42:55Sì o no?
00:42:56Sì.
00:42:57E questo è africano.
00:42:59No, non ci siamo capiti bene.
00:43:01Africano, nel senso che lo si veda subito che è africano.
00:43:04Sulla pelle che si veda.
00:43:06Guarda.
00:43:08Io non la capisco proprio, signor De Amicis.
00:43:12Insomma, non lo voglio un bambino bianco.
00:43:14Chiaro?
00:43:15C'è mia moglie a casa.
00:43:17Chiaro?
00:43:18C'è mia moglie a casa che aspetta con ansia un figlio negro.
00:43:21E io mi presento con quello lì.
00:43:23Ma non lo accetterà mai, mai.
00:43:25Mi scusi, ma seguito a non capire.
00:43:27Ma allora sei proprio duro, sai.
00:43:29E va bene, te lo spiego io.
00:43:31Io e mia moglie abbiamo deciso di adottare un bambino negro per le seguenti ragioni.
00:43:35Primo, perché tutti devono subito capire che abbiamo un cuore generoso.
00:43:40Secondo, che siamo degli esseri umani.
00:43:43Terzo, che un bambino come quello lì non lo possiamo tenere,
00:43:47perché il bambino negro deve avere fame, deve avere bisogno di protezione.
00:43:51Se io mi presento con quello lì, tutti pensano che sia mio figlio vero.
00:43:55E allora che figura ci faccio?
00:43:57Non posso mica mettergli un cartello con davanti scritto
00:43:59bambino africano adottato semplicemente perché ho avuto la fortuna di trovarlo bianco.
00:44:06Sei scemo?
00:44:07Eh?
00:44:08Eh no, eh.
00:44:09Quello te lo tieni tu.
00:44:10Caro signor De Amicis,
00:44:12questo bambino è un povero orfano bianco,
00:44:17ma lei è un figlio di mignotta.
00:44:20E adesso se ne vada via.
00:44:22Ma se lo tenga lei quello lì, non lo voglio.
00:44:24Via, via, via.
00:44:43Ma che vuoi?
00:44:46Vai via.
00:44:47Via, via, via, via.
00:45:12Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:45:42Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:46:12Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:46:28Ancora.
00:46:29Vai via.
00:46:33Ma la vuoi capire che non ti voglio?
00:46:37Te ne vuoi andare?
00:46:38Vai via.
00:46:39Vattene, ciò, ciò.
00:47:09Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:47:40Oh no, oh no, no, no, Berto, no.
00:47:47Non ti voglio, la vuoi capire che non ti voglio?
00:47:50Vai, vai, torna in Africa, vai, vai, vai.
00:47:54Guarda un po' se su 200 milioni di egri
00:47:57mi dovrei rapitare l'unico bianco.
00:48:09Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:48:16Cerca di capire.
00:48:19Non è che io sia cattivo,
00:48:21però la colpa è tua.
00:48:26Ma perché non sei negro?
00:48:29Ma che africano sei?
00:48:31Io non sono mica razzista, sai.
00:48:35Ma lo sai che sono orfano come te?
00:48:38Quando io sono arrivato qui,
00:48:40in questa città tentacolare, tanti anni fa,
00:48:42c'avevo le pezze al culo, altre storie.
00:48:45Io sono bianco soltanto perché vengo dal nord,
00:48:48ma se tu vedessi la baracca dove sono nato io,
00:48:51peggio di un tuo culo africano.
00:48:53Ma lo sai che io da bambino mi lavavo la faccia
00:48:56con l'acqua fredda?
00:48:58Che mangiavo carne e pollo solo una volta alla settimana.
00:49:03I miei primi pantaloni lunghi erano quelli corti di mio padre.
00:49:07Ero peggio di un negro.
00:49:09Per questo che io voglio, voglio un bambino
00:49:12che abbia sofferto come me,
00:49:14che abbia fatto la fame come me,
00:49:17ma nero.
00:49:22Eh, Ze, ma tu non mi capisci.
00:49:28Guarda,
00:49:30eccolo, eccolo il bambino che io volevo.
00:49:33Il bambino deve essere così.
00:49:36Lo vedi?
00:49:41È così che voglio mio figlio.
00:49:43Chiaro?
00:50:01Hai capito adesso come lo voglio io il bambino?
00:50:03Così.
00:50:19Bambino, che hai fatto?
00:50:21Bambino, perché piangi?
00:50:22Perché piange suo figlio?
00:50:23Ma che figlio, figlio?
00:50:25Non la voglio io un figlio come quello lì.
00:50:27Ma guarda un padre come deve trattare un figlio.
00:50:29E dai che esiste.
00:50:31Tieni tesoro mio, povero coso, poverino.
00:50:33E già prima li mettono al mondo e poi li abbandonano.
00:50:36Ma scazzone!
00:50:37Ma scazzone!
00:50:38Ci vorrebbe la galera.
00:50:40Sì, ci vorrebbe la galera.
00:50:42Sì, la galera, per certi genitori.
00:50:44Ma guarda, guarda.
00:50:46Ve lo dovrebbero tagliare poi gli uomini, a tutti quanti.
00:50:49Ma che taglia, che taglia?
00:50:51Sì, sì, a tutti quanti, non farebbero un sorte di ragazza.
00:50:57Ma insomma, come ve lo devo dire che non è mio figlio?
00:51:01Sì, ma che figlio?
00:51:03Sì, ma che figlio?
00:51:06Sì, ma che figlio?
00:51:07Non è mio figlio.
00:51:08Non lo voglio io.
00:51:09Scuolo, dove abiti se ce portiamo noi dalla tua mamma?
00:51:12Ma che dove abiti, dove abiti, non capisce?
00:51:15Ma non lo vedete che è un africano bianco, l'unico?
00:51:18Io lo volevo nero, no?
00:51:20Me lo hanno dato così, me lo hanno dato.
00:51:22Volete vedere come lo volevo io?
00:51:24Ecco come lo volevo.
00:51:26Così, guardate, così lo volevo.
00:51:28Invece mi hanno dato quella roba lì.
00:51:30Adesso cosa dico a mia moglie, che ormai c'ha fatto la bocca?
00:51:33Eh?
00:51:34Poverino, che pena mi fa sta creatura.
00:51:37Se lo prenda lei...
00:51:38Io?
00:51:39Se lo porta a casa, glielo regalo, guarda.
00:51:43Oppure lei.
00:51:44Io?
00:51:45Se non se lo prende.
00:51:46Se lo prenda lei che glielo regalo.
00:51:47Non costa niente.
00:51:49Prendetevelo.
00:51:50Portatevelo a casa.
00:51:52Ah, scappate, eh?
00:51:55Nemmeno regalato lo volete.
00:51:57Ve lo regalo.
00:51:58Andate via, eh?
00:52:27Hai visto?
00:52:33Tutti buoni.
00:52:34Tutte anime caritatevoli.
00:52:37O saggio, o saggio purino.
00:52:40Cos'hai detto?
00:52:42Mi diceva sempre il mio povero papà.
00:52:45Pasquale, stai attento, i figli puttane vanno in paradiso.
00:52:48Perché sulla terra non li vuole nessuno.
00:52:50E chi è questo Pasquale?
00:52:52Sono io, Pasquale.
00:52:53Pasquale, mi chiamo come il mio povero papà che è morto sotto il terremoto di Tikmuktu.
00:52:58Mi disse Pasquale, se lo sapevo rimaneva lì.
00:53:02Queste funo le sue ultime parole.
00:53:13Oh, sei quanto tardi, eh?
00:53:15Bene.
00:53:16Io devo scappare.
00:53:17Ciao Pasquale.
00:53:19È tanto piacere avere ti conosciuto.
00:53:24Che fai?
00:53:28Vai, vai.
00:53:30Io non ti trattengo, vai pure.
00:53:33Da che parte sta l'Africa?
00:53:35Africa?
00:53:42Laggiù.
00:53:44Segui sempre il sole.
00:53:53Segui sempre il sole.
00:54:19Quanto sei bello.
00:54:21Sono come il sole.
00:54:22Matteo, è veramente bello.
00:54:26Vieni qui.
00:54:28Fatti vedere.
00:54:30Io sono la tua mamma, sai?
00:54:32Sai, Matteo?
00:54:33Sì.
00:54:34È bello perché non è proprio, proprio negroide.
00:54:40No.
00:54:42È delicato.
00:54:44Ha quasi lineamenti di un bianco.
00:54:46Quasi.
00:54:48Bello, bello di mamma tua.
00:54:50Negretto mio.
00:54:52Africano mio.
00:54:54Cioccolatino mio.
00:54:56Oh, la mamma ti mangia di baci.
00:54:58Ti mangia.
00:54:59Sì, ma non esagerare.
00:55:01Così me lo sciuppi tutto.
00:55:03Bello di mamma tua.
00:55:05Pensa quando lo vedranno le mie amiche.
00:55:07Le faccio schiattare dalla rabbia.
00:55:11Quanto sei dolce.
00:55:13Ti ho sempre desiderato, sai?
00:55:15Bello.
00:55:16Ti ho sempre sognato.
00:55:18Bello, bello di mamma tua.
00:55:20Bello di papà tuo.
00:55:22Mamma divizia.
00:55:23Ma papà no.
00:55:24Papà ti vuole bambino bravo, pulito.
00:55:28Sono felice, sono felice.
00:55:31Sai che facciamo, Matteo?
00:55:33Andiamo a fare una passeggiata.
00:55:35Voglio proprio vedere la reazione della gente.
00:55:37Sono sicura che moriranno di invidia.
00:55:40Dai, dai, andiamo.
00:55:41Dai, dai.
00:55:42Ma adesso no.
00:55:44È un po' che buio.
00:55:45Viene notte, è inutile.
00:55:47Eh già.
00:55:48Se è scuro non lo vedranno bene.
00:55:50Certo.
00:55:51Domani, magari domani.
00:55:53Sì, domani.
00:55:55Sai che faccio?
00:55:57Mi metto un bel vestito bianco.
00:55:59Così risalta di più.
00:56:01Che dici, risalta?
00:56:02Com'è?
00:56:03Ah sì, risalta, sì, risalta.
00:56:05Sai che facciamo domani?
00:56:07Andiamo a trovare i Rinaldi.
00:56:11Sai che rabbia i Rinaldi?
00:56:12Loro che hanno quei due bambini bianchi bianchi
00:56:15che sembrano malati.
00:56:19Sarà una grande giornata domani, sai?
00:56:23Speriamo che non piova.
00:56:25Ma scusa, perché dovrebbe piovere?
00:56:28Perché dovrebbe piovere?
00:56:31Guarda, è meglio che te lo dica e...
00:56:33Anzi, sai che faccio?
00:56:34Vado subito a telefonare ai Rinaldi.
00:56:36Voglio proprio vedere la faccia che fanno i Rinaldi
00:56:39quando vedono nostro figlio.
00:56:43Mi voglio proprio togliere questa soddisfazione.
00:56:47Ma che?
00:56:48Ci siamo.
00:56:49Ma che?
00:56:51È tutto sporco qui.
00:56:58No!
00:56:59No!
00:57:03Vanda!
00:57:04Vanda!
00:57:05Vedi, te lo stavo per dire.
00:57:07Vanda!
00:57:09Vanda!
00:57:10Ma che fai?
00:57:11Mamma mia, è svenuta.
00:57:13Vanda!
00:57:14Vanda, perdo il mio cocco, amico.
00:57:16Vieni, cosa fai?
00:57:17Vanda, ti prego, vanda.
00:57:19Te l'avevo detto che non funzionava.
00:57:21Ma che è successo?
00:57:22Che è successo?
00:57:24Vedo tutto nero.
00:57:25Sì, sì, è un po' stinto, eh.
00:57:27Eppure ti garantiscono una buonissima marca.
00:57:30Ma guarda, è...
00:57:31è africano puro, eh.
00:57:32Di razza.
00:57:33Signor, non è colpa mia.
00:57:35È colpa di vostro marito.
00:57:37Io gliel'avevo detto che non funzionava.
00:57:39Te l'avevo detto, sì o no?
00:57:41Ma cosa fai, pure la spia?
00:57:42Pasquale, eh.
00:57:44Si chiama Pasquale.
00:57:46Pasquale.
00:57:49È bianco e pure napoletano.
00:57:54Bene, bene, bene.
00:57:56Vieni un po' qua a te.
00:57:58Dice lui.
00:57:59No.
00:58:01Te, te.
00:58:02Vieni, vieni.
00:58:10No.
00:58:11No.
00:58:12Così è troppo crudele.
00:58:13Dopodotto è un bambino.
00:58:14Napoletano non è sempre una creatura, no?
00:58:16E allora come ce ne arriveremo?
00:58:18Ma no, credimi, l'unico sistema è quello.
00:58:20Dammi letto.
00:58:23Dammi letto.
00:58:25Sull'autostrada, no.
00:58:26È troppo pericoloso.
00:58:27E allora?
00:58:32Ci sono.
00:58:34Che idea!
00:58:35Che idea!
00:58:36Sai dove si abbandonano i bambini?
00:58:37Dove?
00:58:44Hai capito?
00:58:45Hai capito?
00:58:46A Bethlehem?
00:58:47Ma che Bethlehem?
00:58:49Sui gradini di una chiesa, no?
00:58:51È lì che si abbandonano i bambini.
00:58:53Ma sì, è vero, non ce l'avevo pensato.
00:58:55Eh, certo.
00:58:56Lì qualche anima pietosa lo prenderà.
00:58:58No?
00:59:01E chi se lo prende?
00:59:02Non lo so.
00:59:04E chi se lo prende?
00:59:05Se lo prendono, se lo prendono.
00:59:08E se non se lo prendono?
00:59:09Vanda, stai tranquilla.
00:59:11Se lo prendono, se lo prendono.
00:59:14Stai tranquilla.
00:59:16E se no, come ce ne liberiamo?
00:59:19Adesso non andiamo fuori, facciamo finta di fare una passeggiata.
00:59:23La prima chiesa che ci capita lo piantiamo lì.
00:59:25E chi si è visto, si è visto.
00:59:28Insomma io voglio farla finita, chiaro?
00:59:30Vieni.
00:59:33Vieni.
01:00:03Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:00:33Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:01:04Quanta strada abbiamo fatto per quel libricino
01:01:07che è stata tutta un'illusione.
01:01:09Ma è proprio per essere andati appresso a quest'illusione
01:01:12che abbiamo potuto vivere queste storie.
01:01:34Ciao.
01:01:36Ciao.
01:01:38Ciao.
01:01:45Signora, signora!
01:01:48Signora, il suo libricino!
01:01:51Il suo libricino!
01:01:54Il suo libricino.
01:01:57No.
01:01:59È tuo.
01:02:01È mio.
01:02:03Sì, è tuo.
01:02:06È mio?
01:02:08Ci posso scrivere quello che mi pare?
01:02:10Sì, ci puoi scrivere quello che vuoi.
01:02:23Che ci stai scarabocchiando?
01:02:25Disegno il cielo, la terra e una nuvoletta.
01:02:34Ehi, ma qui piove.
01:02:36Eh già, piove.
01:02:38Ehi!
01:02:39Ehi!
01:02:41Fa smettere di piovere!
01:02:43Fa smettere di piovere!
01:02:45Facci arrivare a casa almeno!
01:02:47Io non posso farci più niente.
01:02:49Non è colpa mia.
01:02:51Il libricino ce l'ha lui adesso.
01:02:56Accidentaccio, ho ripreso il raffreddore.
01:02:58Fai smettere di piovere.
01:03:00Accidentaccio, ho ripreso il raffreddore.
01:03:02Fai smettere di piovere.
01:03:03Ma come faccio?
01:03:04Ma fai un miracolo!
01:03:05Vuoi che prenda la polmonite?
01:03:07Fai un miracolo!
01:03:08Non serve il miracolo.
01:03:10Basta l'ombrello.
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