Milano, 5 ott. (askanews) - "Volevo fre il mio dovere il mio dovere di militante, nel momento in cui ricordiamo tutti coloro che sono stati infoibati, che hanno perso la vita da innocenti, tutti coloro che hanno perso la loro casa, i loro affetti e non sono stati accolti nella maniera dovuta dall'Italia, che forse è tra tutte le cose che ancora oggi gridano vendetta. L'odio titino, l'odio comunista, la ferocia su Norma Cossetto sono terribili, ma trovano mai giustificazione, ma spiegazione nella terribile, violenta, bestiale attitudine di quegli anni, di quei giorni della guerra". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa alla commemorazione per Norma Cossetto ai giardini di Milano dedicati alla studentessa istriana violentata, uccisa e buttata in una foiba 81 anni fa."La non accoglienza di italiani da parte di italiani rimane non spiegabile, ma il segno distintivi di un non essere figli della nostra comune patria da parte di coloro che ha esercitato in quei giorni, in quegli anni atti drammatici, violenti. Non dobbiamo mai dimenticare queste metodologie, certo i tempi per fortuna cambiano, certo le idee si svolgono, certo gli uomini non sono gli stessi, ma a volte si ha il sospetto che le metodologie non sono poi così cambiate", ha aggiunto.
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00:00Volevo fare il mio dovere di militante sempre e come ogni anno, presente nel momento in cui ricordiamo con la nonna tutti coloro che sono stati infuibbati, tutti coloro che hanno perso la vita da innocenti, tutti coloro che sono stati costretti a lasciare le loro case, i loro affetti e non sono stati accorti nella maniera dovuta ai militari.
00:26Che forse tra tutte le cose che ancora oggi gridano nel mondo, l'odio di Titino, l'odio comunista, la ferocia contro il norma cossette sono terribili, ma trovano mai giustificazione ma spiegazione nella terribile, violenta, bestiale attitudine di quegli anni, di quei giorni.
00:57Della guerra, ma la non accoglienza di italiani da parte degli altri italiani rimane non dispiegabile ma il segno distintivo di un non essere figli della nostra comune patria da parte di coloro che hanno esercitato in quei giorni, in quegli anni atti drammatici, violenti.
01:25Per me la uccisione del norma cossetto è quasi uguale al latte negato ai bambini che erano nel treno a Milano figli di esili.
01:41Non dobbiamo mai dimenticare queste metodologie, certo i termini per fortuna cambiano, certo le esi svolgono, certo gli uomini non sono noi stessi, ma a volte si ha il sospetto che le metodologie non sono poi così cambiate.