• mese scorso
Trascrizione
00:00L'escalation del conflitto tra Israele e Esbola ha già avuto un impatto molto pesante
00:04sulla popolazione civile. È necessaria una risposta umanitaria rapida e incisiva, soprattutto
00:09a fronte della situazione degli sfollati, la più grave del conflitto del 2006. A tal
00:15riguardo vorrei fare subito un annuncio in anteprima qui nell'Aula del Senato.
00:20Ho deciso di aprire il G7 sviluppo di Pescara del 22 ottobre con una conferenza internazionale
00:25umanitaria sul Medio Oriente, per far fronte in particolare alla difficile situazione
00:31in Libano e a Gaza. Saranno presenti l'Agenzia delle Nazioni Unite, la Società Civile e
00:37l'Associazione di Categorie. Ne parlerò tra poco anche con l'Alto Commissario per
00:41i Rifugiati, Filippo Grandi. Valorizzeremo che sul fronte umanitario siamo stati i primi
00:47a muoverci. Lo abbiamo fatto varando un nuovo importante pacchetto di aiuti, 17 milioni,
00:52dedicati alla crisi libanese, che si aggiungono ai 50 milioni già stanziati. L'apertura del
00:58fronte libanese e il nuovo intervento diretto dell'Iran aumentano significativamente il rischio
01:03di un conflitto regionale su vasta scala. Il Governo italiano si sta adoperando a tutti i
01:09livelli per scongiurare questo scenario. Ieri il Presidente del Consiglio ha presiduto una
01:13riunione del G7 a seguito dell'aggravarsi della crisi. I leader hanno ribadito la ferma
01:17condanna all'attacco iraniano e confermato un impegno comune a favorire la riduzione delle
01:22tensioni a livello regionale. Ne ho parlato ieri anche con i Ministri degli Esteri dei Paesi del
01:27Quintetto, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania. Ho illustrato i cinque punti già
01:32evidenziati nella riunione del Consiglio Affari Esteri straordinario dell'anno scorso. Primo,
01:37insistere per un cessato del fuoco. Secondo, rafforzare il mandato di Unifil e proteggere
01:41i militari italiani. Terzo, raggiungere un accordo politico in Libano per l'elezione del nuovo
01:46Presidente. Quarto, coordinare a livello europeo un rientro dei cittadini. Quinto,
01:50rafforzare l'aiuto umanitario a favore della popolazione libanese. Ciò che è successo a
01:54Gaza non può ripetersi anche in Libano. È essenziale assicurare la protezione dei civili,
01:59per evitare che le ostilità possano avere lo stesso altissimo costo in termini di vite umane
02:04di un anno di guerra nella striscia. La de-escalation non è solo una necessità umanitaria,
02:09ma una condizione essenziale per riportare l'intero quadrante su un cammino di dialogo
02:14e stabilità. È un percorso complesso, ma è un risultato che possiamo ottenere con l'impegno e
02:20la responsabilità di tutti gli attori coinvolti. E lavoriamo affinché anche l'iniziativa umanitaria
02:25del G7 di Pescara rappresenta un tassello qualificante di questo processo.

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