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Tel Aviv, 1 ott. (askanews) - "Se lo Stato del Libano e il mondo non riescono a spingere Hezbollah lontano dal nostro confine, non abbiamo altra scelta che farlo noi stessi". A sostenerlo, in dichiarazioni alla stampa rese dopo l'inizio delle operazioni di terra nel Sud del Libano da parte delle Israeli Defense Forces (Idf), è stato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari. "Voglio chiarire che la nostra guerra è contro Hezbollah, non contro il popolo libanese. Non vogliamo danneggiare i civili libanesi e stiamo prendendo misure per evitarlo", ha deto Hagari. Il portavoce militare ha anche accennato agli obiettivi e le modalità dell'azione isareliana oltreconfine: "Questi raid di terra localizzati prenderanno di mira le roccaforti di Hezbollah che minacciano le città, i kibbutz e le comunità israeliane lungo il nostro confine. Hezbollah ha trasformato i villaggi libanesi vicini a quelli israeliani in basi militari, pronte per un attacco a Israele".

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00:00Se il stato di Libano e il mondo non possono spostare Hezbollah dalla nostra frontiera, non abbiamo scelta ma dobbiamo farlo noi stessi.
00:09Voglio rendere chiaro che la nostra guerra è con Hezbollah, non con i cittadini di Libano.
00:16Non vogliamo ferire i civili libanesi.
00:20Queste attacchi di terreno localizzati aiuteranno i cittadini di Hezbollah a affrontare i cittadini israeliani, i kibbutzim e le comunità intorno alla nostra frontiera.
00:33Hezbollah ha trasformato i cittadini libanesi vicino ai cittadini israeliani in basi militari, pronti per un attacco sull'Israele.

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