• 3 mesi fa
Roma, 26 set. (askanews) - Paolo Raia, Country Chair RWE Renewables Italia, ha portato alle ultime Giornate dell'Energia e dell'Economia Circolare di Trevi, promosse da Globe Italia, il punto di vista dell'azienda impegnata nella transizione energetica:"Noi come RWE vorremmo dare un nostro contributo per quanto riguarda la minimizzazione degli impatti derivati dai cambiamenti climatici attraverso la realizzazione di impianti rinnovabili, eolico e fotovoltaico. Attualmente abbiamo installati 500 MW e abbiamo l'obiettivo di raddoppiare al 2030 la capacità installata. Abbiamo in questo momento 110 MW di impianti in costruzione. Riflettiamo sugli aspetti legati al permitting : raggiungere gli obiettivi sarà complicato se non si otterrà una semplificazione dei processi amministrativi e attendiamo quindi la finalizzazione del testo unico ma un altro aspetto per noi importante è il cambio culturale, non ci sarà transizione energetica se non si investe anche nella transizione culturale".

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00:00Noi come RWE vorremmo dare un nostro contributo per quanto riguarda la
00:05minimizzazione degli impatti dei cambiamenti climatici attraverso la
00:09realizzazione di impianti rinnovabili, eolico e fotovoltaico.
00:12Attualmente abbiamo installati 500 megawatt, abbiamo l'obiettivo di
00:16raddoppiare a 2030 la capacità installata. In questo momento abbiamo
00:21110 megawatt di impianti in costruzione. Una riflessione che è stata fatta in
00:28questi interventi sono le difficoltà che ci sono per quanto riguarda
00:33gli aspetti legati al permitting. Raggiungere gli obiettivi sarà
00:38complicato se non si otterrà appunto una semplificazione dei procedimenti
00:45amministrativi, quindi attendiamo con favore l'emissione, la finalizzazione
00:50del testo unico. Un altro aspetto dal nostro punto di vista importante è il
00:56cambio culturale. Non ci sarà transizione energetica se non si investe
01:01anche sulla transizione culturale.

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