Marco Albani al Parco del Celio: sonorità di jazz acustico e world music per viaggiare dal Mediterraneo al Sud America

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Con il live del chitarrista romano Marco Albani, martedì 24 settembre, ha chiuso il festival Jazz & Image al Parco del Celio. Con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei, sul palco con il Colosseo alle spalle, per circa tre mesi si sono esibiti oltre 500 musicisti, tra cui gli internazionali Aymee Nuviola, Peter Bernstein, Jeremy Pelt, gli italiani Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, gli Aires Tango e tante altre star inondando la venue con sonorità jazz, blues, funky, fusion e ritmi latini. Circa trentamila le presenze registrate. A chiudere la variegata e ricca edizione, il chitarrista, che nella sua carriera ha collaborato con grandi nomi del jazz nazionale come Javier Girotto, Maurizio Giammarco e altri ancora, e che ha portato dal vivo il suo progetto tra sonorità di jazz acustico e world music, attraversando il Mediterraneo, l’Africa, il Sud America. Brani originali tratti dai suoi lavori discografici, accompagnato sul palco dalla cantante Carla Cocco, dal contrabbassista Menotti Minervini, dal pianista Martino Onorato, dal sassofonista Andrea Polinelli, dal batterista Raul Scebba e con la special guest, Carlos Paz, dell’Orchestra di Piazza Vittorio, alla voce e flauti etnici. Pubblico numeroso e tanti applausi. (Max Pucciariello)

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