Gallio (VI), 19 set. (askanews) - C'è una pandemia dimenticata, l'Hiv, e poi c'è l'epatite C che, secondo la fondazione statunitense Polaris Observatory, uccide ancora 19 persone al giorno in Italia. Due infezioni virali che nell'immaginario collettivo appaiono come superate, che richiedono invece azioni più incisive per essere davvero debellate. Se n'è parlato alla Summer School di Motore Sanità in corso a Gallio, sull'Altopiano di Asiago, con un confronto tra esperti sulle linee guida nazionali e sulla loro attuazione, analizzando i passi avanti di alcune Regioni, ma evidenziando anche carenze e punti di debolezza del sistema salute."Per quel che riguarda Hiv - ha detto Giovanni Cenderello, direttore SC Malattie Infettive Asl 1 Imperiese Sanremo e presidente Simit Regione Liguria - l'importante è iniziare a lavorare tutti insieme sulle patologie indice, cioè sono una serie di 11 patologie che possono in qualche modo suggerire al medico che sta valutando un paziente che la persona che è davanti potrebbe essere Hiv positiva. Questo ottimizza i percorsi di screening e favorisce l'emersione del sommerso. Sull'Hcv, essendo la base di pazienti probabilmente molto più larga, è cruciale invece il ruolo del medico di medicina generale che deve diventare il compagno dell'infettivologo, del gastroenterologo e allargare tantissimo la possibilità di fare screening. I pazienti dovrebbero, quasi tutte le persone che accedono al medico di medicina generale, dovrebbero fare almeno una volta nella vita il test Hcv, in modo tale da poter fare emergere il sommerso che è ancora numeroso. In Italia ci sono stime che parlano di circa 200mila pazienti ancora da trattare e quindi è cruciale il ruolo del medico di medicina generale e dello specialista non infettivologo".I passi in avanti riguardano anche le malattie rare neuromuscolari come la Sla, per affrontare le quali, durante la Summer School di Motore Sanità, è stato evidenziato il valore di un approccio multimodale, così come le epilessie rare, sulle quali è in discussione in Parlamento un disegno di legge."Credo che la priorità - ha osservato Isabella Brambilla, rappresentante dell'Alleanza Epilessie Rare e Complesse e di Dravet Italia Onlus - sia quella di semplificare il percorso di poter accedere ai farmaci. Abbiamo disparità regionali e molta burocrazia, classificazione di farmaci non adeguate per poter dare una semplificazione ai pazienti, spesso afferenti a centri diagnostici e cura di esperti fuori dalla propria regione".Una richieste alle istituzioni alla quale le associazioni aggiungono una migliore gestione nella transizione tra l'età pediatrica e quella adulta dei pazienti e il supporto psicologico e psichiatrico anche per le famiglie.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00C'è una pandemia dimenticata, l'HIV, e poi c'è l'epatite C, che secondo la
00:04fondazione statunitense Polaris Observatory uccide ancora 19 persone al
00:09giorno in Italia. Due infezioni virali che nell'immaginario collettivo
00:12appaiono come superate, che richiedono invece azioni più incisive per essere
00:16davvero debellate. Se ne è parlato alla Samreschool di motore sanità in corso a
00:21Gallio, sull'altopiano di Asiago, con un confronto tra esperti sulle linee guida
00:25nazionali e sulla loro attuazione, analizzando i passi avanti di alcune
00:29regioni, ma evidenziando anche carenze e punti di debolezza del sistema salute.
00:33Per quel che riguarda l'HIV l'importante è iniziare a lavorare tutti insieme
00:37sulle patologie indice, cioè sono una serie di 11 patologie che possono in
00:43qualche modo suggerire al medico che sta valutando un paziente che la persona che
00:49è davanti potrebbe essere HIV positiva. Questo ottimizza i percorsi di screening
00:55e favorisce l'emersione del sommerso. Sull'HIV, essendo la base di pazienti
01:01probabilmente molto più larga, è cruciale invece il ruolo del medico di
01:06medicina generale, che deve diventare il compagno dell'infettivologo, del
01:11gastroenterologo e allargare tantissimo la possibilità di fare screening.
01:17I pazienti dovrebbero, quasi tutte le persone che accedono al medico di
01:21medicina generale, dovrebbero fare almeno una volta nella vita il test HCV, in modo
01:25tale da poter far emergere il sommerso che è ancora numeroso ed è ancora molto
01:33popoloso il sommerso in Italia, perché ci sono stime che parlano di circa 200.000
01:38pazienti ancora da trattare e quindi è cruciale il ruolo del medico di medicina
01:43generale e dello specialista non infettivologo.
01:46I passi in avanti riguardano anche le malattie rare neuromuscolari come la SLA.
01:50Per affrontare le quali durante la Summer School è stato evidenziato il
01:54valore di un approccio multimodale, così come le pilesie rare sulle quali è in
01:58discussione in Parlamento un disegno di legge.
02:01Credo che la priorità sia quella di
02:03semplificare il percorso di poter accedere i farmaci.
02:07Abbiamo disparità regionali e molta burocrazia, classificazione di farmaci
02:11non adeguate per poter dare una semplificazione ai pazienti.
02:16Spesso afferenti a centri diagnostici e cura di esperti fuori dalla propria regione.
02:21Una richiesta alle istituzioni alla quale le associazioni aggiungono
02:25una migliore gestione nella transizione tra l'età pediatrica e quella adulta dei
02:29pazienti e il supporto psicologico e psichiatrico anche per le famiglie.