• 3 mesi fa
Resta in vigenza l’ordinanza con cui viene immessa in rete l’acqua dei pozzi di Briga, pur se in attesa della certificazione della potabilità dell’Asp. Nella stessa ordinanza è raccomandato l’utilizzo solo per uso idropotabile. Si attende, insomma, che l’Asp completi le sue procedure, che sono piuttosto lunghe.

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Trascrizione
00:00Il problema della potabilità dell'acqua o meno potrebbe essere risolto facilmente ma così non è?
00:08Tanto per potabilità si intende bere l'acqua e non utilizzarla per l'igienico sanitario che già è permesso.
00:13L'ordinanza non vieta l'utilizzo igienico sanitario, non vieta di lavarsi, non vieta di cucinare, tra altre cose non vieta nemmeno di berla.
00:20La raccomandazione è un aspetto di natura formale, cioè significa che non avendo la formalità dell'autorizzazione
00:27ma avendo la certezza della potabilità il sindaco ha ritenuto bene di raccomandare la non potabilità per il momento.
00:33Quindi si può tranquillamente utilizzarla per cucinare come si può tranquillamente utilizzarla per lavarsi, per l'uso igienico sanitario.
00:39Si può risolvere certo questo problema, si poteva risolverlo a base allorquando nell'emergenza nazionale
00:44poi declinata da un'ordinanza del capo della protezione civile bisognava inserire delle deroghe su normative anche regionali
00:51che avrebbero permesso di velocizzare i tempi sul rilascio dell'autorizzazione dell'ASPA regionale in termini dell'idoneità.
00:58Non rilascio alla potabilità che quella è accertata dai laboratori che certificano l'analisi delle acque
01:03ma l'idoneità è un'autorizzazione un po' più complessa, più generale che riguarda non solo la potabilità ma anche le opere di protezione di questi pozzi.
01:13Si poteva risolvere se inserita nell'ambito dell'ordinanza di protezione civile.

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