Hanno una lunghezza che va da 10 a più di 30 mm. Il corpo è tozzo di forma ovale o rotondeggiante. Il capo è relativamente piccolo in proporzione al corpo e in alcuni casi ornato da rilievi, tubercoli o corna cefaliche. Gli occhi disposti ai lati del capo, sono divisi in due metà, superiore e inferiore, da una espansione della gena detta "canthus".
Le mandibole sono ben visibili dall'alto. In alcuni generi sono molto sviluppate e atte a tagliare parti tenere di Piante erbacee.
Geohowdenius egeriei, si vedono bene le zampe fossorie e la clava antennale formata da tre articoli
Bolbocerosoma tumefactum
Le antenne sono lamellate come in tutti gli Scarabaeoidea, formate da 11 articoli, carattere questo che li distingue dagli altri appartenenti a questa superfamiglia. Gli ultimi 3 articoli, che sono mobili, formano la clava antennale, asimmetrica e tomentosa.
Il pronoto è in genere più largo che lungo e, in alcune specie, provvisto di corna anche molto sviluppate.
Le elitre possono essere lisce o solcate, ricoprono quasi completamente l'addome lasciando poco scoperti solo gli ultimi segmenti che vanno a formare il pigidio. Alla base delle elitre è ben visibile lo scutello che ha forma triangolare.
Le ali sono nascoste al di sotto delle elitre e in alcune specie sono ridotte e non funzionali.
Le tibie anteriori sono generalmente dentate in modo da favorire l'attività fossoria. Le tibie posteriori sono spesso dotate di rilievi trasversali, carene, in numero variabile e molto utili per la determinazione dei vari gruppi. All'apice delle tibie posteriori e di quelle mediane sono presenti due speroni. I femori anteriori sono muniti, sul loro lato interno, di un cuscinetto ovale di setole biancastre o ramate, oppure di una fila di pori.
Sono insetti spesso muniti di dense setole soprattutto sull'addome. Gli stigmi addominali sono tuttiposizionati sulle membrane pleurali.
I colori sono in genere il nero o il marrone, ma spesso si hanno colorazioni metalliche dalle tonalità verdi, bluastre o violacee, queste in molte specie sono limitate però al lato ventrale dell'insetto.
La maggior parte di questi insetti ha un'estrema importanza ecologica interrando grandi quantità di escrementi depositate dai grossi erbivori, aumentando così la fertilità del suolo, ma soprattutto eliminando possibili fonti di patogeni.
D'altra parte si sono verificati casi di danni sporadici e di scarsa entità alle coltivazioni, causati essenzialmente dall'attività di scavo, in terreni dove era stata effettuata una concimazione con letame.
Le mandibole sono ben visibili dall'alto. In alcuni generi sono molto sviluppate e atte a tagliare parti tenere di Piante erbacee.
Geohowdenius egeriei, si vedono bene le zampe fossorie e la clava antennale formata da tre articoli
Bolbocerosoma tumefactum
Le antenne sono lamellate come in tutti gli Scarabaeoidea, formate da 11 articoli, carattere questo che li distingue dagli altri appartenenti a questa superfamiglia. Gli ultimi 3 articoli, che sono mobili, formano la clava antennale, asimmetrica e tomentosa.
Il pronoto è in genere più largo che lungo e, in alcune specie, provvisto di corna anche molto sviluppate.
Le elitre possono essere lisce o solcate, ricoprono quasi completamente l'addome lasciando poco scoperti solo gli ultimi segmenti che vanno a formare il pigidio. Alla base delle elitre è ben visibile lo scutello che ha forma triangolare.
Le ali sono nascoste al di sotto delle elitre e in alcune specie sono ridotte e non funzionali.
Le tibie anteriori sono generalmente dentate in modo da favorire l'attività fossoria. Le tibie posteriori sono spesso dotate di rilievi trasversali, carene, in numero variabile e molto utili per la determinazione dei vari gruppi. All'apice delle tibie posteriori e di quelle mediane sono presenti due speroni. I femori anteriori sono muniti, sul loro lato interno, di un cuscinetto ovale di setole biancastre o ramate, oppure di una fila di pori.
Sono insetti spesso muniti di dense setole soprattutto sull'addome. Gli stigmi addominali sono tuttiposizionati sulle membrane pleurali.
I colori sono in genere il nero o il marrone, ma spesso si hanno colorazioni metalliche dalle tonalità verdi, bluastre o violacee, queste in molte specie sono limitate però al lato ventrale dell'insetto.
La maggior parte di questi insetti ha un'estrema importanza ecologica interrando grandi quantità di escrementi depositate dai grossi erbivori, aumentando così la fertilità del suolo, ma soprattutto eliminando possibili fonti di patogeni.
D'altra parte si sono verificati casi di danni sporadici e di scarsa entità alle coltivazioni, causati essenzialmente dall'attività di scavo, in terreni dove era stata effettuata una concimazione con letame.
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