Viva l'amore. II stagione. 1982. Viva l'amore Era una trasmissione ideata e condotta da Narciso Parigi. Come cliché era simile alle precedenti trasmissioni musicali come Qui firenze liscio con ghiaccio, Amici miei, Il Bottegone, con ospiti fissi per tutto il ciclo delle puntate. Trasmissione realizzata negli studi del CPT di Calenzano per conto di Teleregione Toscana e trasmessa nella stagione 1982. Ospite di questa IX puntata era Rosella Castellani che recita una poesia di Alfoso Gatto: A uno straniero. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Non pubblicate materiale del canale senza la mia autorizzazione. Se avete da fare dei reclami prima di far partire l'azione sanzionatoria (che a voi non porta nessun vantaggio) contattatemi, anche perchè si tratta di materiale introvabile del quale ho fatto la digitalizzazione da nastro master originale che comunque non è in vostro possesso.
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DivertentiTrascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30mio carissimo
00:32amico di un tempo
00:36Rosella Castellani
00:38vi leggerà una poesia
00:40dedicata
00:42a uno straniero
00:49se voi sapeste
00:51l'Italia è una povera terra dove l'uomo nasce coi morti
00:54azzurro con le pietre dei secoli
00:57col duomo accanto alla sua casa
01:00alle sere azzurre e tetre
01:02le rondini sulla cimasa
01:04tutto il mondo è un odore di campo fiorito
01:08di mare
01:09perduto già nel suo colore
01:11e non le resta che chiamare
01:13non le resta che amare le cose morte
01:16le cose perdute
01:18la luna sulle porte
01:20e le sembianze mute
01:24se voi sapeste
01:25l'Italia è la povera terra dove si spera di dire addio ai monti
01:30dove i paesi bianchi di luna
01:32sporgono alla sera dentro le braccia della mamma
01:36e tutto è così dolce
01:38lontano
01:40i lumi dove tremola la fiamma sulle barche del mare
01:43il romper piano del sonno al canto dei bambini
01:47e non ci resta che tacere per tutte le grandi sere
01:51non ci resta che vedere i treni che salgono ai confini
01:55ogni uomo è nato qui con la sua vita e l'ama dentro
01:59e la contendi ai morti
02:01alle pietre
02:02alle chiese
02:04se il suo cuore regge alla pena che gli strugge gli atti e le parole e le
02:08sembianze
02:09un giorno canterà in mezzo al popolo
02:12l'Italia dalle tombe scoperte
02:14quel colore di vespro insanguinato
02:17dove l'odio è più forte degli occhi
02:19della bocca
02:20delle mani che scuotono la luce