Caffè Paszkowsky era trasmissione ideata a condotta da Narciso Parigi nel 1987. Come cliché era simile alle precedenti trasmissioni musicali come Qui firenze liscio con ghiaccio, Amici miei, Viva l'amore con ospiti fissi per tutto il ciclo delle puntate. Realizzata presso lo storico Caffè concerto Paszkowsky di Firenze. Ospite di questa 3a puntata del 31 03 1987 il mago Mister Max con Daniela Palandri in giochi di prestidigitazione con le carte. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Trasmissione realizzata dal CPT di Calenzano per Tele Centro Toscana. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Non pubblicate materiale del canale senza la mia autorizzazione. Se avete da fare dei reclami prima di far partire l'azione sanzionatoria (che a voi non porta nessun vantaggio) contattatemi, anche perchè si tratta di materiale introvabile del quale ho fatto la digitalizzazione da nastro master originale che comunque non è in vostro possesso.
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DivertentiTrascrizione
00:00A questo punto, a questo punto abbiamo, io volevo anche un caffè perché qua, Piero,
00:24io ogni tanto mi porto, io voglio, ma come mai, io il caffè, ma questo caffè in moca,
00:29in moca arra, c'è o non c'è? Perché io voglio il moca arra, perché è il caffè vostro,
00:35vero Piero? E' squisito, fra parentesi, io voglio bere un caffè perché a me piace più il caffè,
00:40sono squisite tutte queste cose, ma ho bisogno di un caffè, grazie, caffè moca arra, eh,
00:46mi raccomando, grazie. Allora, a questo punto, a questo punto, l'amore dice, ma cosa c'entra
00:52il personaggio che invito ora con l'amore? Poco, anche perché non è nemmeno tanto bello,
00:57è molto bravo, ma non è bello. Amici, il mago Max, eccolo qua, ora,
01:08questa, questa Narciso me la paghi, eh? Perché? Perché sì, va bene,
01:15stasera vedrai che ti convinerò a qualche cosa. Dunque,
01:19signore e signori, buonasera. In genere un prestigiatore si riconosce dalle torture,
01:29dalle carte, e stasera voglio fare degli effetti con delle carte, ovvero sia con il mazzo di carte,
01:37però per far questo ho bisogno anche dell'aiuto di una signorina del pubblico,
01:43e vorrei che la signorina, in quell'angolo, se potesse darmi una mano.
01:48A proposito, la signorina dell'angolo, non so se l'avete riconosciuta, è una nota presentatrice
02:01di di Terra Monte Carlo, se non erro. Sì, è Radio Monte Carlo. Radio Monte Carlo. Radio e
02:06Tele, ci tengo però a nominarle tutte e due. Allora, non ha bisogno di presentazioni,
02:12ma io vorrei, senti, vorresti fare una presentazione qui da, innanzitutto devi dire che,
02:18devi dire il tuo nome per benino, che la gente ti ha già riconosciuta, ma qui per gli amici,
02:22qui del locale, qui dal Caffè Pascoschi stiamo trasmettendo Caffè Pascoschi. Ecco,
02:29faccio una presentazione completa? Come vuoi, sì. Signore e signori, buonasera,
02:33dal Caffè Pascoschi stiamo trasmettendo Caffè Pascoschi, che mi sembra anche ovvio,
02:39con Narciso Parigi a cui va il primo, grosso, enorme applauso di questa serata, perché è una
02:47colonna nella nostra musica leggera, è il personaggio senz'altro più in vista di Firenze,
02:52quindi siamo onorati di averla qua stasera, e il mago Max, che non so che cosa mi faccia fare
02:57stasera. Comunque io sono Daniela Palandri. Grazie. Non mi fa sparire il cappello,
03:04però, Mago Max, perché ci tengo. Grazie. Daniela, ma potresti venire sempre te a fare
03:09un po' di presentazioni qua per noi? Ah no, no, lei è bravissimo. Ora poi mi dai anche di lei.
03:15Senti, va bene che io non ho più vent'anni, ma dammi del tuo. Tu sei bravissimo. Grazie. Non
03:20sono bravissimo, ma non lo so, anch'io. Bravissimo è bellissimo, perché la bellezza è importante e la
03:25bravura è molto più importante della bellezza. Hai capito un acciso? Meno male, mi salvo con la
03:35bravura allora. Senti, Daniela, io ti lascio qui. Posso dare il microfono a Daniela? Ha bisogno di
03:44parlare, Daniela, in questa cosa? No, è la prima volta nella mia vita che non ho bisogno di parlare.
03:49Allora, Daniela, io ti lascio lì. Si può appoggiare lì se ne abbiamo bisogno. Perfetto,
03:56hai fatto una scelta favolosa allora. Grazie. Non lo sapeva? No, no, non lo sapevo. È tutto
04:04fatto? Sì, sì, è una cosa che mi ha sorpreso. Bene, allora, Daniela, io voglio fare con te un
04:12gioco con delle carte, cioè con il mazzo di carte. Di poker? Beh, diciamo che sì, potrebbe essere un
04:19poker, potrebbe essere qualsiasi altra cosa. Dunque, io farò, aspetta, facciamo un po' così,
04:27ecco, e dividiamo di nuovo il mazzo. Adesso io farò scorrere le carte in questa maniera e tu mi
04:34dirai stop quando vuoi. Va bene? Stop. Qui. Allora, prendiamo la prima carta e la vogliamo
04:42appoggiare coperta sulle giro? Perfetto. A questo punto, quello che voglio fare io, abbiamo scelto
04:50una carta dal mazzo. Quello che voglio fare è cercare le altre quattro carte in una maniera un
04:56po' inconsueta, un po' strana. Ovvero sì, io metterò il mazzo di carte alle mie spalle e cercherò
05:02di ritrovare le quattro carte che supporrò che siano uguali alla carta scelta. Questa, ecco,
05:16questa carta qui, io suppongo che sia uguale alla carta scelta da Daniera e l'appoggio
05:21sulle giro. Adesso vado a ricercare le altre due carte e suppongo che anche questa carta sia
05:38uguale alla carta precedentemente scelta. Non voglio però indicazioni. A quella precedentemente
05:45scelta è quindi che sarà uguale anche alla prima carta. Ecco, l'ultima carta può darsi che sia
05:53anche uno sbaglio, ma questo spero che me lo perdonerete. No? Qualcuno ha sentito proprio
05:59qui? No? No? No? E va bene. E suppongo, spero e mi auguro che questa sia la carta uguale alle
06:06precedenti. Bene, a questo punto non facciamo altro che scoprire le carte e per prima quella
06:17che ha scelto Daniera, che è un asso di fiori. E abbiamo, certo è stata una scelta molto molto
06:28fortunata, un asso di fiori, un asso di cuori, un asso di picche e un asso di quadri. Bravissimo,
06:41bellissimo. Bene, allora abbiamo preso quattro carte e sono le carte più belle del mazzo,
06:54e sono i quattro assi. Daniera, senti, senza guardare, non le guardo neanche io,
07:00sapresti dirmi il colore del primo asso? Nero. Nero. L'hai vista? No, non l'ho vista. E infatti
07:13è il nero. Nero. È il nero. Ecco, me lo vuoi tenere in mano? Ecco, perfetto. Bene. E l'ultimo,
07:21il colore dell'ultimo asso? Nero. Eh ma allora lo sai, è nero anche l'ultimo. Nero. E mettiamo
07:28l'altro asso nero vicino all'altro. Perché hai scelto l'asso nero? Così, mi è venuto in mente nero.
07:35Anche a me piaceva molto il nero, e infatti gli assi neri li ho io, e tu hai gli assi rossi.
07:44E' vero, non giocherò mai a carte con te Max. Eh? No. Bene, allora, a questo punto io penso di
07:59aver quasi concluso i miei effetti, e spero che siano stati interessanti. Però ecco, cioè nel
08:09modo di trovare le carte, di ricercare le carte nel mazzo o meno, ci sono tante, tante maniere. E
08:15vorrei farvela vedere un'altra, se permettete. Sì, Daniela, me la prendi, me la scegli una carta?
08:28Una qualsiasi. Quella che vuoi. Questa qua. Guardala che bella. La guardo? Certo, e falla
08:34vedere anche agli altri. Tu non guardare. Non guardare, io mi rigiro. D'accordo? La vuoi
08:41mettere sul mazzo? A me parlare così e dover lavorare è veramente difficile. Vuoi alzare
08:49un attimo? Ecco, così, e copriamo. Adesso vi farò vedere com'è che si ricerca e come si ritrova una
08:59carta nel mazzo, senza però guardare la faccia delle carte, soltanto sfogliarle. Che sicuramente,
09:04cioè, non so se te ne sei accorta, ma la tua carta aveva un segno particolare sul dorso. No,
09:09non me ne sono accorta. Mi sembrano tutte uguali quelle carte. Eppure, eppure era abbastanza
09:14visibile. Proprio non l'hai visto? No. Guarda, eppure era l'unica carta del mazzo. Che carta
09:26avevi scelto? Il quattro di denari. Il quattro di denari. Ma era rossa prima. Era rossa. Allora,
09:36il quattro di denari che era l'ultima carta blu del mazzo. Però è un attimo, perché poi ritorna
09:41subito di nuovo rossa. Complimenti. Grazie. Ringrazio te della tua collaborazione, del
09:53tuo intervento e veramente sono stato onorato. Va bene, a quando la prossima partita? Beh,
09:58può darsi la settimana prossima. Però il mazzo di carta lo porto io. Va benissimo, d'accordo.
10:03Grazie, buonasera. Ciao, arrivederci.