• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00L'uomo di origine sudanese fu intercettato dalla Guardia Costiera Libica e respinto in
00:13Libia col supporto delle autorità italiane ma soprattutto a bordo di un'imbarcazione
00:19bantente bandiera italiana che era l'Asso 29. In Libia è subito trattamenti inumani e degradanti
00:27essendo stato anche trattenuto presso dei centri di detenzione libici le cui condizioni
00:32sono ormai notorie. Questo comportamento delle autorità italiane che hanno supportato il
00:39respingimento della persona in Libia, supportando la Guardia Costiera Libica e inoltre supportando
00:46l'imbarcazione bantente bandiera italiana, l'Asso 29, nel riportare a suo bordo quest'uomo
00:55in Libia, è stato giudicato come illegittimo dal Tribunale di Roma che ha ordinato l'immediato
01:03rilascio di un visto o comunque l'immediato ingresso della persona in Italia al fine di
01:09esercitare il suo diritto fondamentale a richiedere protezione internazionale. I respingimenti e anche
01:17il supporto al respingimento che può essere dato dalle autorità italiane alle autorità libiche e
01:24o a maggior ragione comunque più in generale da navi battenti bandiera italiana alle autorità
01:30libiche per il respingimento di persone in Libia è illegittimo.

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