Mourinho lo chiamava "cane malato", ma Bove - appena passato dalla Roma alla Fiorentina - sottolinea in conferenza stampa di avere altre qualità... Guarda il video.
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SportTrascrizione
00:00Assolutamente, per me è una prerogativa molto importante dare tutto per la maglia, per l'allenatore, per la società che comunque ti dà fiducia, sono dell'idea che quando dai tutto in campo poi non hai nulla da recriminarti quindi è quello che cerco di fare ogni volta che scendo in campo con la maglia della Nazionale o con la maglia della Fiorentina, con la maglia della Roma che ho indossato,
00:30ma adesso sono davvero pronto e non vedo l'ora anche perché ho visto la piazza, mi piacciono molto i tifosi e sento un tipo di calore che ci servirà tantissimo per svolgere al meglio la nostra stagione,
00:48è un tipo di calore e di passione che ti spinge sempre a dar meglio, una pressione positiva che secondo me serve anche per la crescita di ogni giocatore perché giocare in un ambiente in cui hai poche pressioni secondo me è un pochino deleterio,
01:06quando hai la pressione giusta e la voglia giusta cresci sia come persona che come calciatore ed è questo quello che voglio fare io.
01:15Soprannomi? Li lascio dare ai tifosi o agli allenatori, sinceramente quello che posso dire e quello che penso è che gran parte delle persone e dell'ambiente calcistico ancora non ha visto tutte le potenzialità che ho e quello che sento io dentro di poter esprimere,
01:40quindi se lo vediamo da quel punto di vista è un pochino limitante quel tipo di soprannome, anche se grazie a Mourinho ho sviluppato un determinato tipo di caratteristiche che ho migliorato perché dal punto di vista difensivo secondo me sono migliorato molto e magari ho perso un pochino di possibilità di giocare la palla perché era un tipo di gioco diverso,
02:05però io sono consapevole dei miei mezzi e sono pronto per farlo vedere a tutti, quindi non vedo l'ora di dare un altro soprannome, però è stato carino anche il mister Dandolo, quindi lo ringrazio.