Mistero In Blu - Il Conte Alvise Di Robilant

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"Una storia misteriosa che parla di personaggi antichi", che si svolge a Firenze il 16 gennaio del 1957. Il conte Alvise di Robilant si trova in casa sua, in un elegante appartamento in via della Vigna Nuova: qui viene ucciso, con un'arma che l'ha colpito in testa dieci volte fino a fracassargli il cranio.

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Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:48Quello che raccontiamo questa sera è un caso particolarmente misterioso.
00:52Uno di quei casi che fanno capire come la realtà non abbia nulla da invidiare
00:56alla fantasia del più diabolico romanzo giallo.
00:59Come tutti i casi di cronaca realmente accaduti che sembrano gialli,
01:03anche questo fa una cosa particolare, apre una finestra su un mondo sconosciuto.
01:07O meglio, apre una finestra sulla metà oscura di un mondo che credevamo di conoscere
01:11e invece non è proprio così e un po' ci fa paura.
01:14Questa è una storia che parla di personaggi antichi, parla di un conte,
01:18parla di antichi palazzi, parla di opere d'arte, di antiquariato
01:21e parla di una città bellissima.
01:24Ma attenzione però, perché proprio qui, in queste atmosfere,
01:28tra gli affreschi degli antichi palazzi che di solito si ambientano le storie più inquietanti,
01:33le storie di fantasmi per esempio,
01:35quei personaggi che entrano nei palazzi, svaniscono e compiono delitti orribili
01:39oppure i più classici romanzi gialli.
01:42E infatti, se fosse un giallo, il caso di Robiland non potrebbe che iniziare così.
01:49Firenze, 15 gennaio 1997.
01:54Sono le 20 e 30 di una serata particolarmente fredda.
01:58Via della Vigna Nuova, nel cuore della città, è completamente deserta.
02:03Nel suo appartamento, al terzo piano di Palazzo Ruccellai,
02:06il conte Alvise di Robiland, 72 anni ben portati,
02:10elegante, raffinato, colto, esperto d'arte, è solo in casa.
02:14Suona il pianoforte, come faceva spesso.
02:17Forse sta aspettando qualcuno.
02:21Ecco, se fosse un giallo, a questo punto la nostra scena si fermerebbe qui.
02:25Altro non sappiamo, mistero su quello che viene dopo.
02:28Giriamo la pagina e iniziamo il secondo capitolo, che inizierebbe così.
02:33È il giorno dopo, sono le 16 e 45,
02:36e come ogni settimana, Rosa Ingrisei, la portinaia del palazzo,
02:40sale nell'appartamento del conte per fare le pulizie.
02:44Trova la porta chiusa solo con lo scrocco e non si stupisce.
02:47Trova la porta chiusa solo con lo scrocco e non si stupisce.
02:50Il conte lo faceva spesso, di lasciare la porta aperta.
02:53Però tutte le luci sono accese e questo è strano.
02:56Un particolare ancora più strano.
02:58Per terra, sul pavimento del corridoio, c'è la sciarpa del conte, abbandonata.
03:02Rosa la raccoglie, perplessa.
03:04Gira l'angolo, entra nel salotto e lo vede.
03:10Disteso davanti al divano, sul tappeto, c'è il corpo del conte.
03:14È parzialmente coperto da un copriletto
03:17e sotto la testa gli si allarga un'enorme macchia di sangue.
03:21E ce n'è ancora di sangue.
03:23C'è sangue sui quadri appesi alla parete di fronte
03:26e c'è sangue sul muro, in un lungo schizzo rosso.
03:29Altro, Rosa Ingrisei non vede, perché a questo punto scappa e corre a chiamare aiuto.
03:34I primi ad arrivare sono i carabinieri della vicina caserma di Borgogni e Santi,
03:38che si rendono immediatamente conto di trovarsi di fronte
03:41ad un omicidio particolarmente brutale.
03:43Di più, ad un vero e proprio massacro.
03:45Il conte è stato ucciso da dieci bastonate, dieci colpi, tutti a segno, tutti sulla testa.
03:51Dopo il primo, che lo raggiunge all'improvviso con una violenza brutale,
03:55il conte ha appena il tempo di ripararsi con un braccio.
03:57Poi scivola a terra, sul tappeto, stringendo al petto un cuscino che è afferrato dal divano.
04:02E lì viene raggiunto da altri nove colpi, inferti con una violenza selvaggia.
04:07Un massacro.
04:08Però questo non è l'unico mistero di Palazzo Rucellai.
04:11Ci sono altri particolari, inquietanti e apparentemente inspiegabili.
04:16C'è un cassetto, aperto e rovistato.
04:19C'è un parallumero vesciato.
04:21C'è un assegno da un milione e quattrocentomila lire, pronto per essere riscosso.
04:26C'è uno straccio insanguinato buttato nel gabinetto.
04:30C'è una bottiglia di champagne, che il conte non riesce a riempire.
04:34C'è una bottiglia di champagne che il conte non avrebbe bevuto,
04:37perché di gusti troppo raffinati per quella marca di poco prezzo.
04:40Ci sono carte di credito sparse sul letto.
04:45C'è una brocca d'acqua con un bicchiere.
04:47Come se il conte fosse pronto per andare a letto, ma era troppo presto a quell'ora.
04:52Particolari strani, apparentemente inspiegabili.
04:55E non sono gli unici.
04:56Ce ne sono altri tre, ancora più misteriosi e ancora più inquietanti.
05:04C'è un computer portatile.
05:06Un vecchio computer che il conte usava per scrivere i propri libri.
05:09Che è stato sfondato, è stato colpito da un colpo di punta, qui sullo schermo.
05:15C'è un quadro, un grande sangirolamo, appeso sopra il letto del conte,
05:18che è stato sfregiato da un colpo oblivo.
05:21E poi ce n'è un altro, ancora più strano, ancora più misterioso.
05:24C'è una macchia di sangue, una chiazza, quattro dita insanguinate,
05:29che hanno sporcato la tenda di una finestra.
05:31Una finestra aperta, anche se era il 15 gennaio e faceva freddo.
05:34Una finestra che non serve a nessuno, perché dà su uno strapiombo di tre piani
05:38e da lì non si può scappare se non volando.
05:46Ecco, a questo punto, il caso di Robiland sembra veramente un romanzo dell'orrore.
05:51Sembra i delitti della rue Morgue di Edgar Allan Poe,
05:54dove uno scimmione acrobata si arrampica su un muro,
05:57entra da una finestra inaccessibile e compie un massacro come questo.
06:01Però questo non è un romanzo giallo, questa è la realtà.
06:03Qui ci vogliono ipotesi concrete, come quelle che fanno i carabinieri
06:07del colonnello Mariano Angioni e un giovane sostituto procuratore,
06:12Luciana Singlitico.
06:16La prima ipotesi che si affaccia alla mente di tutti è un furto andato male.
06:22Un topo d'appartamento entra nella casa del conte,
06:25si fa sorprendere dal vise di Robiland e lo uccide.
06:28Però non quadra, non funziona, c'è qualcosa che non c'entra,
06:33non è stato rubato niente.
06:35A parte le carte di credito e l'assegno,
06:37che fosse un ladruncolo non si sarebbe rischiato a prendere,
06:40non manca nulla dalla casa del conte,
06:42neanche quei pochi valori che il conte aveva in casa,
06:44perché il conte non era ricco e lo sapevano tutti nel giro dei topi d'appartamento
06:48che quello non era un colpo d'affare.
06:51Piuttosto quel disordine, quel cassetto rovistato fa pensare ad un'altra cosa,
06:57ad un tentativo di depistaggio per esempio,
07:00un modo un po' banale, un po' ingenuo per far pensare ad un furto,
07:04oppure a qualcosa di diverso,
07:06alla ricerca accurata e precisa di qualcosa di particolare,
07:10un documento, una fotografia, una lettera,
07:13qualcosa che compromette l'assassino,
07:15qualcosa che possa far arrivare fino a lui gli investigatori.
07:19Perché c'è un'altra cosa che viene immediatamente in mente
07:22a tutti quelli che stanno indagando su questo caso,
07:24è un'evidenza che balza gli occhi.
07:26Il conte e il suo assassino, questo fantasma scomparso nel nulla,
07:29si conoscevano e si conoscevano bene.
07:35Primo, quando è stato ritrovato, il conte era in vestaglia
07:39e sotto la vestaglia era nudo, completamente nudo,
07:42come dopo un rapporto sessuale per esempio,
07:44oppure come se stesse vestendosi per uscire quando qualcuno ha suonato il campanello.
07:49Però a detta di tutti quelli che lo conoscevano,
07:51il conte non sarebbe mai andato ad aprire ad uno sconosciuto in vestaglia
07:55e poi non era facile per uno sconosciuto entrare in quel palazzo,
07:58bisognava suonare, c'era il rischio di farsi vedere dalla portinaia,
08:03dagli altri inquilini del palazzo, è difficile.
08:06Secondo, nell'appartamento del conte, nel salotto in cui è stato ritrovato,
08:11nella camera da letto, non ci sono segni di lotta,
08:14a parte un paralume rovesciato.
08:16Il conte è stato colpito all'improvviso da una violenta bastonata alla fronte,
08:20una bastonata inferta con un lungo oggetto contundente,
08:23forse di metallo, che lascia sulla fronte del conte un'impronta a spigolo.
08:27Un'arma forse portata da fuori, perché non c'è nell'appartamento,
08:30e dall'appartamento non manca niente.
08:32Dopo questo primo colpo, il conte ha appena il tempo di alzare un braccio per ripararsi,
08:36e infatti ha dei lividi qui, sotto al polso, poi cadde a terra e lì viene finito.
08:41Terzo, il conte è stato coperto da un copriletto, come per un gesto di pietà,
08:47come se la vista del cadavere turbasse in qualche modo l'assassino.
08:50E sempre spinti da una forte carica emotiva sono anche quegli altri due gesti violenti,
08:55una carica di segno opposto, di rabbia questa volta e non di pietà,
08:58quei due gesti che si scaricano su due oggetti che forse sono molto cari al conte.
09:03Il vecchio computer portatile, sfondato da quel colpo di punta,
09:07e il sangirolamo, quel quadro sfregiato da un colpo obliquo.
09:11No, il conte e l'assassino si conoscevano, e si conoscevano bene,
09:16forse il conte lo stava aspettando.
09:21Però c'è qualcosa che non quadra, nei gialli c'è sempre qualcosa che non quadra,
09:25in questo caso sono gli orari.
09:27Perché la sera in cui è stato ucciso, il conte, era atteso al circolo dell'Unione,
09:32il circolo dei nobili fiorentini, per una cena.
09:35Era aspettato in quel circolo per le 20 e 30.
09:38Ora, sono le 19 e 30 e il conte è ancora in casa,
09:42questo lo sappiamo pure da noi.
09:45Ora, non c'è niente di strano.
09:47Il conte aveva l'abitudine di suonare il pianoforte sempre,
09:50un pochino, prima di uscire di casa.
09:52E da via della Vigna Nuova a via Tornabuoni, dove si trova il circolo dell'Unione,
09:57ci sono soltanto pochi minuti di strada,
09:59per cui il conte potrebbe benissimo rimanere in casa, tranquillo, a suonare il pianoforte.
10:04Ma non è così.
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11:11C'è un altro particolare strano che riguarda il pianoforte, perché quando arrivano i carabinieri
11:15e stendono sulla tastiera la polvere per le impronte digitali, sui tasti bianchi e neri
11:19non appare niente, come se nessuno l'avesse mai toccato quel pianoforte eppure è stato
11:23suonato.
11:24E anche nel resto della casa non si trovano impronte, a parte ovviamente quelle del conte
11:29e una piccola e indistinta su quella bottiglia di Champagne, niente, dappertutto, come se
11:34nessuno fosse mai entrato in quella casa.
11:36Ecco, qui davvero questo caso assomiglia ad un racconto dell'orrore, uno di quei racconti
11:42in cui un fantasma entra in un appartamento, un appartamento antico, di un palazzo strano,
11:47un palazzo da fantasmi, come sono molti palazzi antichi fiorentini, entra lì dentro, suona
11:52un pianoforte che non può suonare perché non l'ha mai toccato, uccide il conte, fugge
11:56da una finestra da cui non si può fuggire, lasciando un'impronta di sangue, una di quelle
12:00che non si cancellano più neanche se le lavi.
12:02Facciamo come hanno fatto i carabinieri quasi un anno fa, come ha fatto il sostituto procuratore
12:06sinditico, facciamo un passo indietro e chiediamoci chi era veramente il conte di Robillanc.
12:12Un suo carissimo amico, il collezionista d'arte Giorgio Franchetti, ha dato di lui una bellissima
12:18definizione, un dinosauro ha detto, una specie in estinzione, l'ultimo degli aristocratici.
12:24La madre del conte, donna Gabriella De Basdari, una volta scrisse un libro di memorie e lo
12:30intitolò Una gran bella vita, il libro diceva così.
12:33Mi guardo indietro e non vedo che amici, non ho mai conosciuto la noia, tutto mi è parso
12:39comico e vario, come un'insalata che più la mescoli e più acquista sapore.
12:43Ecco, è a questo mondo da favola, questo mondo che ha visto e provato tutto con aristocratico
12:49distacco, che appartiene al vise Nicolis di Robillanc, nato il 19 gennaio 1925, dal matrimonio
12:57di una nobildonna bolognese con un nobile veneziano che aveva Ugo Capeto e ben sette
13:02doggi nell'albero genealogico.
13:03Quando viene battezzato il piccolo Alvise, non viene battezzato in un posto qualunque,
13:09viene battezzato a Palazzo Mocenigo a Venezia, tra fregi afreschi di Tiziano e del Perugino.
13:14Sarà da lì che gli viene la passione per l'arte, quella passione che poi lo porta a
13:18diventare più avanti amministratore delegato della filiale italiana di una grossa ditta
13:24d'aste, la Sotheby's di Londra.
13:26Prima però c'è la parentesi della guerra, un giovane Alvise di Robillanc, poco più che
13:31ventenne, la copia esatta di Leslie Howard di Via Colvento, come lui magro, alto, biondo
13:36e elegante, combatte nelle file degli alleati come ufficiale di collegamento, per la sua
13:41perfetta conoscenza dell'inglese.
13:43Dopo viene il matrimonio con una bellissima fotomodella americana, Betty Stroke Dean,
13:48che gli dà tre figli.
13:49Poi c'è il divorzio, una serie infinita di relazioni sentimentali che gli danno la
13:55fama di irresistibile playboy, una fama che continua fino al giorno della morte.
14:00Poi c'è la perdita del lavoro alla Sotheby's, un altro lavoro abbastanza marginale, poco
14:07importante nel campo dell'antiquariato, ristrettezze economiche, problemi, tutti però
14:13vissuti con quell'aristocratico distacco, vi ricordate, quell'insalata che più la
14:17mescoli e più diventa saporita.
14:18E' a questo mondo che appartiene Alvise di Robillanc ed è in questo mondo che trascorre
14:24gli ultimi giorni, le chiacchere, le amicizie, le opere d'arte, il libro sulla Tresnonna,
14:31la cena quella sera, quell'ultima sera al Circolo dell'Unione.
14:35Mario Spezzi, un giornalista che si è occupato del caso, ha intervistato per noi il conte
14:41Francesco Griccioli, responsabile della foresteria del Circolo dell'Unione.
14:46Direi che Alvise era una persona molto colta, molto aperta, nel senso che con gli amici
14:55era sempre disponibile, aveva un carattere molto allegro e divertente direi, era un uomo
15:05di società, gli piaceva andare in società e si parlava di tante cose, di arte, di mobili,
15:14di macchine, di automobili, di quello che si può parlare normalmente, direi una persona
15:20molto piacevole da stare insieme, con le quali non abbiamo mai avuto nessun problema di
15:25rapporti in qualsiasi tipo di posto ci potessimo trovare.
15:30La sera del 15 gennaio lei era al Circolo dell'Unione perché c'era una cena di una
15:35certa importanza, se non sbaglio.
15:38Sì, mi pare che fosse la cena di presentazione dei nuovi soci, quando vengono eletti nuovi
15:45soci al Circolo, dopo alcuni giorni noi facciamo una cena per presentarli al resto del Circolo
15:52e quella sera Alvise doveva esserci, non ci fu perché purtroppo successe quello che tutti
15:58sappiamo, quello che invece ho saputo dopo è che lui non si era cancellato dal numero
16:07dei soci che avrebbero partecipato a quella cena, cosa che avrebbe dovuto essere fatto
16:13entro mezzogiorno dello stesso giorno e cosa che essendo Alvise una persona molto precisa
16:20avrebbe sicuramente fatto se non fosse voluto venire.
16:24Lei ha un'opinione su quello che può essere successo la sera del 15 gennaio?
16:28Non saprei che opinione esprimere, se dovessi così parlare a ruota libera penso che è
16:37successo in un ambiente di persone dell'arte o qualcosa del genere, perché non vedo nessun'altra
16:48ragione sinceramente per cui Alvise avesse potuto essere ucciso nella maniera in cui
16:54è stato, l'unica ragione che potrei trovare è quella.
17:01Un delitto maturato nel campo dell'antiguariato clandestino, il Conte Alvise resta invischiato
17:07in un affare sporco, magari involontariamente, forse per fare un favore a qualcuno, ha in
17:13caso un pezzo che scotta, non si mette d'accordo sul prezzo, quel 1.400.000 trovato nella
17:18camera da letto con quell'assegno pronto per essere incassato, succede qualcosa, nasce
17:22un litigio e viene ucciso, può essere, però non quadra, il Conte era in Vestaglia e non
17:28sarebbe mai andato ad aprire in Vestaglia a un ladro o a un ricettatore e poi difficilmente
17:34il Conte di Robilante avrebbe avuto per le mani un pezzo di quella importanza.
17:37Però quella dell'antiguariato clandestino resta una pista importante, sicuramente un
17:42mondo interessante, sul quale saperne di più, l'abbiamo chiesto ad un grande antiquario,
17:47un esponente di quell'altro antiquariato, quello pulito, Gianfranco Luzzetti.
17:53All'estero è senz'altro capitato o nel mondo dell'antiquario, o in quello aristocratico,
18:08di incontrare Alvise di Robilante, l'ho conosciuto anzi devo dire, era un personaggio straordinario,
18:14un vero gentleman, però era una persona molto riservata, era una persona che se si poteva
18:22accennare qualche cosa qualche volta all'antiquariato era sempre molto schivo, non si approfondiva
18:29mai. Questa riservatezza di di Robilante sull'antiquariato
18:33non era sorprendente da parte di chi aveva fatto parte di Sotheby's?
18:37Bisogna anche sapere, giudicare lui l'abbandonando la Sotheby's, non poteva neanche farsi vedere
18:47che trattava l'antiquariato, perché in fondo anche lui era un clandestino se vogliamo,
18:51perché tanto la faceva anche per questo, era molto riservato, che poi non è che trattasse
18:57tanto l'antiquariato, era un po' queste sue amiche fiorentine che gli davano qualche pezzo
19:04da vendere, ma era tutte cose di secondo ordine, non erano cose importanti, era da tramite
19:10faceva così da mediatore. Potrebbe secondo lei Alvise di Robilante
19:16essere capitato forse anche involontariamente in mezzo a un giro di tipo clandestino?
19:21Non mi sembra, Alvise no, non è possibile, perché Alvise era un vero signore, non penso
19:30nel modo più assoluto, era una persona che io estimavo, una persona che non posso pensare
19:37nel modo più assoluto, insomma io facendo questo lavoro l'avrei saputo, lo posso assicurare,
19:43perché in fondo noi in questo settore certe cose le sappiamo.
19:50C'è un'altra ipotesi, un delitto di stampo omosessuale, un ragazzo di vita forse, un'avventura
19:57clandestina, è una delle ipotesi che la Procura segue con maggior forza, però anche qui c'è
20:04qualcosa di strano, qualcosa che non quadra, non sarebbe stato lì sotto il tetto dei rucellai,
20:09con il rischio di essere visto dalla portinaia e dagli altri inquilini del palazzo, e poi
20:13chiediamocelo ancora, ma il Conte chi era? Era un omosessuale?
20:17Io quando l'ho letto sono rimasto semplicemente di stucco, perché se c'era una persona al
20:23mondo sulla quale non c'è mai stata fatta nessuna insinuazione del genere di quelle
20:30che sono apparse, era proprio Alvise, da quello che io conosco di lui e credo di conoscerlo
20:37abbastanza bene, non ho mai sentito una cosa del genere, sapevo al contrario che aveva
20:43notevoli successi con l'altro sesso, quindi proprio quando abbiamo visto la cosa siamo
20:50tutti rimasti sbalorditi, questa è l'espressione giusta che devo dire, e molto rattristati
20:57anche nel vedere che si voleva trovare delle ragioni che francamente proprio non credo
21:05esistessero minimamente. Devo dire che mi sono sorpreso anch'io, perché
21:09in fondo conoscendolo, perché poi ci conoscevamo prima per dei rapporti professionali, poi
21:15siamo diventati amici, amici non così intimi, ma amici incontrandoci sempre nei vari salotti,
21:25io lo conoscevo abbastanza e tutte queste cose che hanno detto su di lui mi hanno sorpreso
21:30moltissimo. Certo c'è da dire che come si è svolto il caso fa pensare molto, la
21:42maggior parte di tutti questi incidenti che sono stati dedicati a Firenze e a Roma sono
21:50stati sempre risolti, erano sempre su omosessuali. Non è sembra strano che una cosa del genere
21:56non si sia saputa prima, ma io credo che non lo sia, perché non guardiamo, anche se
22:01tutto fa pensare, ma non credo nel modo più assoluto, perché non penso, era un uomo, come
22:08l'ho detto era molto scrivo, ma sempre, fino all'inizio da quando l'ho conosciuto, io trovo
22:15che se ci fosse stato qualcosa sarebbe venuto alla luce, nel modo più assoluto.
22:19Per verificare l'ipotesi di un delitto omosessuale, come altri avvenuti a Roma e a Firenze in ambienti
22:24simili a quello del Conte, la Procura ordina una perizia che si chiama tampone oro faringeo.
22:29La perizia rileva che nella cavità orale del Conte ci sono tracce di liquido seminale
22:35e questo sembra molto importante, poi però l'esame del DNA dimostra che queste tracce
22:41appartengono al Conte stesso e che non c'è niente, proprio niente, che possa far pensare
22:45al rapporto con un altro uomo. E se fosse stata una donna, un'amante tradita, gelosa, infuriata,
22:53che litiga con il Conte e il Conte, ricordiamolo, era un personaggio estremamente brillante
22:57e affascinante, ma anche dotato di una forte ironia che avrebbe potuto far perdere la pazienza.
23:01Un'amante che litiga con lui e lo uccide in uno scatto di rabbia con quel lungo oggetto
23:06contundente. Potrebbe essere, e i Carabinieri inizialmente interrogano alcune donne che conoscevano
23:14il Conte. Una signora croata di 50 anni che abita nello stesso palazzo, una ragazza di
23:1834 anni, un'insegnante di aerobica, che ogni settimana sale dal Conte per dargli lezione.
23:24L'ultima compagna ufficiale del Conte, la Principessa Livia Colonna di Stigliano, un
23:29personaggio molto interessante, una sensitiva, che si dice guidata dallo spirito di un faraone.
23:34Ma tutte hanno un alibi. La Principessa Colonna, per esempio, quel giorno era a Roma impegnato
23:40in un trasloco e la sera è stata ad una cena con almeno 20 persone. Sempre lei, la Principessa
23:46durante un interrogatorio di cinque ore che la scagiona completamente, dice qualche cosa di
23:51interessante, continua a suggerire la pista dell'antiquariato clandestino e lo dice con
23:56certezza. Gli è rivelato un testimone con sicurezza assoluta, il faraone, uno spirito,
24:02durante una seduta spiritica. Ecco, ancora in fantasmi in questo caso.
24:17La scientifica di Bologna si trova in un convento del Cinquecento, un palazzo magico e antico
24:23in cui nessuno si aspetterebbe di trovare computer e microscopi comparatori per le impronte
24:28digitali. E' qui che lavora il commissario Silvio Bozzi. Ecco, se fosse un giallo a questo
24:35punto ci sarebbe l'incontro con l'amico poliziotto per fare il punto della situazione.
24:39Nell'appartamento del Conte, nella stanza in cui è stato ucciso, c'era un sacco di
24:44sangue. C'era sangue sulla moquette, sotto il corpo, sulle pareti, perfino sul soffitto
24:50e anche sangue sulle cornici dei quadri. Ora, in un caso come questo, il sangue cosa può
24:56dire? Il sangue può dirci moltissimo, l'interpretazione geometrica delle macchie di sangue può dirci
25:03molto, veramente tanto. Facciamo un esempio, io trovo una macchia perfettamente circolare,
25:09io posso ipotizzare che il Conte sia stato colpito dal corpo contundente, mentre l'Achino,
25:16se non proprio inginocchiato, se comincio a salire, vado circa dopo oltre i 50 cm,
25:24diciamo un metro, cominciano ad apparire delle sfrangiature, il diametro aumenta e cominciano
25:28ad apparire come delle spine attorno alla macchia. Che informazioni dà questa cosa
25:34invece sull'assassino, per esempio sulla posizione dell'assassino? Sulla posizione
25:39dell'assassino è più importante l'analisi delle gocce oblique, quando una goccia impatta
25:47su una superficie obliqua, assume una determinata forma, che è cosiddetta o apera, o allacrima,
25:54punto esclamativo. Pensa a delle mani, tante mani, è come se noi avessimo avuto là sulla
25:59parete della casa del Conte, tante piccole mani che ci indicavano la direzione di fuga
26:05della goccia. Vediamo la scena del delitto, vediamo la stanza in cui è stato ucciso il
26:09Conte, che impressione ti fa questa immagine? Cosa ti fa pensare? La cosa che mi impressiona
26:17di più è la compostezza e l'ordine che regna, nonostante l'episodio cruento nella stanza.
26:25Quindi non c'è stata colluttazione, fuga e cose di questo genere?
26:28Sai cosa mi impressiona? Guarda per esempio questa piccola torre di libri, impilata qua
26:36su questo studiolo, in equilibrio che sembra precario e non è stata completamente toccata,
26:41nonostante si trovasse proprio a non più di un metro e sessanta, un metro e ottanta
26:45dal luogo dell'aggressione. Dici che sarebbe rovesciata? Sicuramente, quella è una distanza
26:50che non supera il metro e mezzo, il metro e ottanta, quindi se ci fosse stato anche
26:54il minimo accenno di reazione o anche di difesa da parte del Conte probabilmente sarebbero
27:00caduti i libri, qualche oggetto sarebbe stato spostato, non perfetto ordine anche i cuscini
27:06e anche quella lampada a stelo là in fondo, questa è la cosa più impressionante. E non
27:12potrebbe essere stato ricostruito dopo l'ordine? È difficile, mi sembra tutto abbastanza
27:18naturale, pur nel disordine domestico medio. Quindi il Conte viene sorpreso in questo caso?
27:26Secondo me sì, ho la sensazione che lui o non si aspettasse proprio materialmente il
27:34colpo, oppure ho la sensazione che sia stato colpito dalla persona della quale il Conte
27:38si fidava ciecamente. Ecco, là su ci sono tutte le macchie di sangue, tutti gli schizzi
27:43di sangue, quelli cosa possono dirci? Quello considerato anche la distanza dal luogo dell'avvenuto
27:50attacco al Conte, mi fa pensare all'effetto aspersorio in fase di caricamento prodotto
27:58dal corpo contundente, probabilmente si deve trattare di un oggetto lungo, chiaramente
28:05metallico, in grado di portare un grosso effetto lero, con pochissima energia produrre un effetto
28:13devastante. Quindi mentre alzava il braccio, dopo aver colpito schizzava con le sangue
28:17alle sue spalle? Esattamente, dopo il primo colpo, anche il secondo probabilmente. Allora
28:21potremmo pensare intanto che il Conte è stato colto di sorpresa, perché non ha opposto
28:26resistenza, è stato colpito all'improvviso, forse da qualcuno di cui si fidava, comunque
28:30di sorpresa. E' molto probabile. E poi potremmo pensare in questo modo che è stato colpito
28:35da qualcuno che si trovava con il divano alle sue spalle. Ma può esistere un caso, un caso
28:40limite in cui due impronte digitali sono identiche anche se appartengono a persone diverse? No,
28:48ti posso dire che non sono mai esistite due individui, ne esistono, ne esisteranno, con
28:54le impronte digitali uguali. Dal momento che attorno alle 7.30-8 di sera i vicini di casa
29:00hanno sentito suonare il pianoforte e dal momento che sulla tastiera del pianoforte
29:05non sono state rilevate impronte di nessun tipo, si può pulire perfettamente una superficie
29:10come quella dalle impronte digitali? Teoricamente è possibile, considera che è un'operazione
29:16che richiederebbe molto tempo e molta cura. Tu pensi a un soggetto che, trovandosi nel
29:22stesso ambiente con una persona ferita oppure morente oppure immersa nel proprio sangue,
29:31ha la freddezza, il tempo e si assume il rischio quindi di pigiare poi con che cosa? Probabilmente
29:37con dei guanti oppure con un pezzo di stopa tutti i 51 tasti bianchi più quelli neri
29:42del pianoforte e pulirli uno per uno, è una cosa difficilmente credibile, certo teoricamente
29:47è possibile, mi prefiguro una persona di una freddezza incredibile e poi in grado di
29:53conoscere anche i tempi della vita familiare oppure dell'ingresso di altre eventuali persone.
30:01Nell'appartamento del Conte su una tenda sono state trovate 4 impronte, 4 strisciate
30:07di una mano, di 4 dita, in quel caso lì sulla stopa è possibile rilevare le impronte digitali?
30:14Estremamente difficile, perché si tratta di una superficie porosa o zigrinata per esempio,
30:22tutte quelle superfici che creano una discontinuità nel sistema, nel labirinto delle creste papillari
30:32nocciano poi all'identificazione del soggetto. Quindi anche dalla tenda niente impronte dell'assassino?
30:38Niente impronte. Se non è stato un fantasma che è volato via dalla finestra lasciando
30:43una traccia di sangue come nei film dell'orrore, è stata una persona in carne ed ossa e se
30:47è stata una persona in carne ed ossa, questa persona ha aperto una porta, ha disceso le
30:51scale, ha attraversato la strada e quindi può essere stata vista da qualcuno e se l'ha
30:55vista da qualcuno, cioè da un testimone che salta fuori e dice che era una persona alta,
31:00magra, bassa, con i baffi e poi questo viene riferito a voi, voi con questi particolari
31:04che cosa ci fate? Adesso abbiamo la possibilità con questo computer graphic di costruire innanzitutto
31:12il volto e di procedere alla ricerca, alla caccia dei volti con elementi fisiosomatici
31:17corrispondenti, forma del volto, grandezza degli occhi, grandezza del naso, lunghezza
31:23della bocca eccetera. Da migliaia di nominativi arriveremo a una ventina probabilmente, forse
31:29anche meno e con una buona dose di fortuna potremmo avere tra questi venti la persona
31:33che ci interessa o le persone che ci interessano. E voi li cerchereste in base a quali comportamenti
31:38criminali per esempio? Possiamo avere una panoramica su tutti i topi d'albergo per esempio
31:44o su tutti i stupratori e via discorrendo. Quindi se il conte fosse stato ucciso da un
31:49ladro che si è inserito nell'appartamento, da un tossicodipendente che è entrato per
31:53una rappina o da un personaggio di questo genere e se fosse ricostruito il suo identikit
31:58attraverso questa macchina noi lo avremo lì dentro tra quelle persone? Con un po' di fortuna
32:02potremmo già averlo inserito. Se fosse un fantasma no.
32:13Attenzione, perché quello che abbiamo visto alla scientifica è molto importante. Intanto
32:17la ricostruzione del delitto, un omicidio avvenuto a freddo che coglie il conte di sorpresa,
32:22una persona che lo colpisce standogli davanti e poi quella tenda, quella tenda a cui una
32:28persona si è avvicinato, correndo il rischio di lasciare le impronte perché non può sapere
32:32questa persona che sulle tende non si possono prendere le impronte e perché si avvicina
32:35alla finestra? Perché la apre in quella sera d'inverno? Forse per fare dei segnali a qualcun
32:41altro oppure per lasciare disperdere qualcosa, magari un profumo, un profumo di donna che
32:46alleggia nell'aria e poi ancora le impronte, le impronte che vengono accuratamente cancellate
32:52anche dal pianoforte, anche correndo il rischio di fare rumore e chi le ha cancellate quelle
32:56impronte? La persona che ha appena commesso l'omicidio? Questa persona magari presa in
33:00panico che ha agito durante uno scatto di rabbia? Chi le ha cancellate quelle impronte?
33:08E se ci fosse stata una terza persona? Se chi ha ucciso il conte dopo aver agito in uno
33:13scatto di rabbia, avesse chiamato aiuto e se ne fosse rimasto attonito per esempio sotto
33:18shock in un angolo, mentre una terza persona più lucida e fredda ripulisce tutto, magari
33:23con quello straccio trovato nel bagno?
33:30Può essere, può essere tutto in questo caso che assomiglia sempre di più ad un racconto
33:34dell'orrore e come un racconto dell'orrore ha un'ambientazione particolarmente enigmatica
33:39e misteriosa. Se fosse un giallo, il caso di Robiland sarebbe proprio ambientato in
33:45una città di fantasmi, una città inquietante, misteriosa, enigmatica come questa, Firenze.
34:01Questa città non è quello che sembra, a vederla così da lontano, questa città bellissima
34:11che tutto il mondo conosce per esserci stata in gita, sembra una cartolina un po' affollata
34:16in cui tutto, dai motorini che intasano le strade fino ai tubi innocenti che ingabbiano
34:20le facciate dei palazzi secolari e bellissimi, tutto sembra improntato ad una logica concreta,
34:25raffinata, elegante, un po' inglese e razionalità. E non potrebbe essere diversamente in una
34:31città che ha inventato la prospettiva, una città in cui è nata una pittura solare basata
34:35sul disegno, una città che è stata la culla di tutte le conquiste del Rinascimento, però
34:40se la si guarda un po' più da vicino, da dentro, se si gratta con l'unghia del pollice
34:44per esempio l'angolo di questa cartolina e si strappa piano piano quella pellicola sottile
34:49colorata di tinta a pastello che la ricopre, se la si guarda da dentro questa città è
34:54una città che riesce ad essere cosmopolita e provinciale allo stesso tempo e che prende
35:01in giro le proprie macchiette con un sarcasmo feroce, a guardarla meglio questa città è
35:25una città che vive delle stesse cose in cui muore, di arte, cultura e turismo per esempio,
35:30milioni di turisti inglesi, francesi, giapponesi, tedeschi che prendono, toccano, sporcano,
35:35portano via e intasano, questa è una città in cui è difficile spostare qualcosa, toccare
35:40qualcosa, cambiare qualcosa. Questa è una città in cui le mode, le tendenze
35:48e anche le manie nascono e invecchiano immediatamente diventando storia antica, sotto le gallerie
35:54di questa città sfilano modelle nate a Los Angeles che portano vestiti disegnati a Milano
35:58e cuciti a Varese. Firenze, diceva lo scultore Mariotti, un
36:12po' pazzo e un po' artista come quasi tutti gli abitanti di questa città, è una nobile
36:17signora che vende le foto di quando era giovane, però sotto il volto bellissimo, raffinato,
36:24iconico e un po' inglese di questa città c'è qualcosa di diverso, qua sotto batte
36:32il cuore sanguigno della Toscana, quel cuore rosso come il vino dei Chianti, che nasce
36:36su quelle colline che sono le stesse colline dolci, morbide, regolari e colorate a pastello
36:43che facevano da sfondo i quadri del Rinascimento e che sono sempre le stesse colline in cui
36:47vanno in vacanza gli inglesi e che però sono ancora le stesse colline in cui si nascondono
36:51i rapiti dell'anonima Sarda e sono sempre quelle colline che fanno da sfondo ai delitti
36:57tremendi del mostro di Firenze. E' qui, in questa città bellissima, che nasce
37:05un delitto efferrato e inspiegabile come quello del Conte di Robilante, finito a bastonate
37:22nell'appartamento di un palazzo del Quattrocento, a pochi passi da Piazza della Signoria, dal
37:27Campanile di Giotto e dalla cupola del Brunelleschi. Se fosse un giallo a questo punto ci sarebbe
37:35la scoperta del colpevole, il commissario riunirebbe tutti i sospettati nel salotto
37:40del castello e farebbe il nome dell'assassino. Un furto, un ladruncolo, un piccolo topo d'appartamento,
37:49un tossico dipendente, comunque un ladro non professionista, uno pronto a farsi prendere
37:53dal panico alla prima occasione, entra nell'appartamento del Conte, crede che il Conte sia uscito
37:57e invece il Conte è ancora in casa, perché ha fatto tardi e si sta ancora vestendo. Il
38:02Conte lo sorprende, il ladro si fa prendere dal panico e lo uccide, poi scappa, scompare
38:06e svanisce nel nulla. Un delitto maturato nell'ambiente omosessuale, il Conte, lo sappiamo,
38:14è un hedonista, è eterosessuale, ma magari quella volta si è lasciato affascinare da
38:18qualcosa di diverso, un ragazzo di vita o forse qualcuno del suo stesso ambiente, magari
38:22qualcuno che è andato da lui per un motivo completamente diverso. Succede qualcosa, nasce
38:27un litigio e il Conte viene ucciso. L'antiquariato clandestino, succedono strane cose nel campo
38:34dell'antiquariato clandestino, Firenze è una città d'arte, è piena di pezzi antichi,
38:40collezioni private che non possono essere vendute o che è meglio non vendere perché
38:45non sta bene fare certe cose. Il Conte, lo sappiamo, non faceva grandi expertise, non
38:50era una persona che trattava pezzi molto importanti, però magari ha messo in contatto qualcuno
38:55con qualcun altro, ha fatto da intermediario, ha fatto conoscere qualcuno ad un'altra persona.
38:59È successo qualcosa riguardo al prezzo, non si sono messi d'accordo o forse il Conte
39:07semplicemente sapeva qualcosa che non doveva sapere ed è stato tolto di mezzo. Oppure
39:14una donna, il Conte ha deciso di troncare una delle sue relazioni, ma lei non ci sta,
39:22va a casa sua, litigano e lei lo uccide. Poi chiama qualcuno in aiuto, questa terza persona
39:27famosa, questo terzo personaggio che entra all'interno del nostro giallo, una persona
39:32che arriva fredda e lucida e rimette le cose al posto, risolve i problemi. Oppure era lì
39:37fin dall'inizio questo terzo uomo, perché la donna c'è andata da subito a casa del
39:40Conte con l'intenzione di ucciderlo e l'altro era nascosto in salotto, lei distrae il Conte,
39:45gli fa lasciare la porta aperta e quando Alvise di Robiland torna in salotto, lui lo sorprende
39:49e lo uccide. Sì, però questo non è un giallo, questa è la realtà e chi abbia ucciso Alvise
39:56di Robiland noi non lo sappiamo, il caso resta ancora aperto. Appuntamento alla prossima
40:03settimana alla stessa ora su Rai 2 per raccontare un altro inquietante mistero.
40:19Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
40:49Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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