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"È il mistero di un uomo, ed è un mistero profondo, uno di quelli che toccano l'anima intera di una nazione": Lucarelli esordisce così per raccontare il mistero della morte di Pier Paolo Pasolini, l'intellettuale ucciso brutalmente nella notte fra l'1 e il 2 novembre 1975. Dell'omicidio fu incolpato Pino Pelosi, che guidava l'auto di Pasolini da cui il poeta è stato travolto. Vengono intervistati il poeta Nico Naldini, il senatore Guido Calvi e Aldo Bravi, proprietario del ristorante "Il pommidoro" di cui Pasolini era un assiduo frequentatore.

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08:01E poi c'è lui, l'uomo.
08:03È steso in avanti, con la tempia e la guancia a sinistre
08:06appoggiate sul terreno.
08:08Ha il braccio destro scostato dal corpo e quello sinistro sotto.
08:11Ha la canotiera parzialmente sollevata sul dorso,
08:14con un solo piccolo strappo.
08:16E ha i calzoni abbottonati alla cintola,
08:18con la cintura slacciata e la cerniera abbassata.
08:21Poi i carabinieri lo voltano sulla schiena.
08:24Quell'uomo è stato massacrato come difficilmente si può immaginare.
08:28È coperto di sangue, ha profonde chimosi ed escoriazioni
08:31al volto, alla testa, alle spalle e all'addome.
08:34Ha le falangi della mano sinistra fratturate e a dieci costole spezzate.
08:38E poi ha profonde escoriazioni sul volto,
08:41col naso schiacciato verso sinistra.
08:43È stato massacrato in un modo incredibile.
08:53I carabinieri lo sanno chi è quell'uomo.
08:55Tutta l'Italia lo conosce.
08:57Ma c'è bisogno di un riconoscimento ufficiale
08:59e uno di questi è quello di Giovanni Davoli,
09:02detto Ninetto, di professione attore.
09:04A domanda risponde.
09:06Riconosco senza ombra di dubbio nel cadavere che mi viene mostrato
09:09e che si trova in località Idroscalo di Ostia,
09:12nelle vicinanze del campo sportivo,
09:14il mio amico Pierpaolo Pasolini.
09:28Quella della morte improvvisa di Pierpaolo Pasolini
09:30è una notizia che colpisce tutta l'Italia.
09:35Ai suoi funerali partecipa una folla imponente di intellettuali,
09:39attori, registi, scrittori, poeti, gente comune.
09:53Abbiamo perso il premio di tutta l'Italia.
09:56Abbiamo perso il premio di tutto un poeta
09:58e in poeta non ce ne sono tanti nel mondo.
10:01Ne nascono tre o quattro soltanto dentro un secolo.
10:08Quando sarà finito questo secolo,
10:10Pasolini sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta.
10:13Il poeta dovrebbe essere sacro.
10:16Pierpaolo Pasolini è uno degli intellettuali più attivi
10:18del panorama culturale di quegli anni.
10:20Uno degli intellettuali più attivi anche dei più originali.
10:23Un intellettuale di sinistra,
10:25vicino al partito comunista italiano,
10:27ma anche molto critico nei suoi confronti.
10:29Un omosessuale che non fa niente per nasconderlo.
10:32È un uomo che lascia il segno, Pierpaolo Pasolini,
10:35uno che non passa inosservato.
10:37Da cosa è stata caratterizzata tutta questa mia produzione
10:40in maniera assolutamente schematica e semplicistica?
10:44È stata caratterizzata prima di tutto
10:46da un istintivo e profondo odio
10:48contro lo stato in cui vivo.
10:51Dico proprio stato.
10:53Intendo dire stato di cose
10:55e stato nel senso proprio politico della parola.
10:59Lo stato capitalistico piccolo borghese
11:02che io ho cominciato a odiare fin dall'infanzia.
11:05Naturalmente con l'odio non si fa nulla.
11:07Infatti non sono riuscito a scrivere mai una sola parola
11:10che descrivesse o si occupasse o denunciasse
11:14il tipo umano piccolo borghese italiano.
11:19Il mio senso di ripulsione è così forte
11:21che non riesco a scriverne.
11:23Quindi ho scritto nei miei romanzi
11:25soltanto di personaggi appartenenti al popolo.
11:28Io vivo cioè senza rapporti con la piccola borghese italiana,
11:31ho rapporti o con il popolo o con gli intellettuali.
11:34Poeta, autore di romanzi come
11:36Ragazzi di vita e una vita violenta,
11:38Pierpaolo Pasolini è uno degli scrittori
11:40più attenti alla realtà che cambia,
11:42soprattutto una realtà nascosta e poco raccontata
11:44come quella delle borgate, dell'emarginazione,
11:47di quello che una volta si chiamava il sottoproletariato.
11:50Il tipo di persone che amo di gran lungo di più
11:52sono le persone che possibilmente
11:54non abbiano fatto neanche la quarta elementare.
11:57Cioè le persone assolutamente semplici,
12:00ma non ci metta della retorica in questa mia affermazione,
12:04non lo dico per retorica, lo dico perché
12:06la cultura piccolo borghese, almeno nella mia nazione,
12:10ma forse anche in Francia e in Spagna,
12:12è qualcosa che porta sempre a delle corruzioni e impurezze.
12:15Mentre un analfabeto, uno che abbia fatto i primi anni dell'elementare,
12:18ha sempre una certa grazia che poi va perduta attraverso la cultura.
12:22Poeta, scrittore e anche regista,
12:25autore di film che resteranno nella storia del cinema italiano,
12:28come Accattone, Mamma Roma, Uccellacci e Uccellini.
12:31Ora io mi ho dato varie spiegazioni
12:33del perché io amo il cinema e sono passato al cinema.
12:36Una spiegazione è stata questa,
12:38ho voluto adoperare una tecnica diversa,
12:41spinta dalla mia ossessione espressiva,
12:43ma è una spiegazione sbagliata.
12:45Un'altra spiegazione è che io ho voluto cambiare lingua,
12:47abbandonando la lingua italiana, l'italiano,
12:50per una forma di protesta contro la lingua e contro la società,
12:53ma anche questo è probabilmente una spiegazione parziale.
12:56La vera spiegazione è che io facendo il cinema
13:00riproduco la realtà, quindi sono immensamente vicino
13:04a questo primo linguaggio umano che è l'azione dell'uomo
13:07che si rappresenta nella vita, nella realtà.
13:10Pasolini non è soltanto un poeta, uno scrittore e un regista,
13:13è anche un giornalista che scrive editoriali sul Corriere della Sera
13:16e che escono su una colonnina che ha sopra il titolo
13:19puntuale ed evocativo di scritti corsari.
13:22Pasolini è un osservatore dei costumi e dei cambiamenti della società,
13:26totalmente libero da pregiudizi e da vincoli con il potere politico,
13:30uno che guarda, studia, osserva e poi dice quello che pensa,
13:33senza guardare in faccia a nessuno,
13:35con una sincerità assoluta,
13:37che proprio per questo viene da molti considerata scandalosa.
13:40Un autore, quando è disinteressato e appassionato,
13:44è sempre una contestazione vivente.
13:47Appena apre bocca contesta qualcosa al conformismo,
13:52a ciò che è ufficiale, a ciò che è statale, a ciò che è nazionale,
13:56a ciò che va bene per tutti.
13:59Quindi non appena apre bocca un artista è per forza impegnato,
14:02perché il suo aprire bocca è scandaloso sempre.
14:06C'è un articolo che esce sul Corriere della Sera nel novembre del 1974
14:10e si chiama Il romanzo delle stragi.
14:12Io so, scrive Pasolini, so chi ha compiuto le stragi,
14:16chi ha coperto, chi ha depistato.
14:18Io so, scrive, perché sono un intellettuale,
14:21uno scrittore che cerca di seguire tutto quello che succede,
14:24che coordina fatti anche lontani,
14:26che mette assieme pezzi disorganizzati e frammentari
14:29di un intero quadro politico,
14:31che ristabilisce la logica, là dove sembra regnare
14:34l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
14:37Un uomo così, se un uomo onesto e libero,
14:40è un uomo che dà fastidio.
14:42Un intellettuale così è un intellettuale scomodo.
14:45Però ricordiamoci che lui non è stato semplicemente uno scomodo,
14:52è stato un fustigatore della società borghese
14:57e dalle prime colonne del Corriere della Sera
15:01il quotidiano della grande borghesia milanese
15:05che evidentemente aveva bisogno di farsene dire queste cose.
15:10Un intellettuale, uno scrittore, un regista, un poeta,
15:13massacrato così su quello spiazzo squallido dell'Idroscalo
15:17e da un ragazzo di 17 anni,
15:19sì perché Pino Pelosi confessa subito
15:21lo ha ammazzato lui Pasolini
15:23e del resto al volante della sua macchina
15:25con quell'anello d'oro, con la pietra rossa
15:27e la scritta United States Army
15:29trovato vicino al corpo di Pasolini
15:31non poteva fare altrimenti.
15:33Ma come è successo?
15:36Ore 22.30, Piazza dei Cinquecento a Roma,
15:39proprio davanti alla stazione Termini.
15:41Mi trovavo con i miei amici Salvatore, Claudio e Adolfo
15:44e Pino Pelosi nella sua deposizione davanti al giudice
15:47e al capo della squadra mobile di Roma, Ferdinando Masone,
15:50che poi diventerà capo della polizia,
15:52per raccontare il suo incontro quella notte con Pierpaolo Pasolini.
16:05Ore 22.30, Pelosi è fermo assieme ai suoi amici
16:08davanti al chiosco di un bar
16:10quando si avvicina un'Alfa 2000.
16:23Scende un uomo che va a parlare con uno dei ragazzi, Adolfo.
16:30Gli dice, ci facciamo un giro?
16:32E Adolfo ride, ma non ci sta.
16:35Allora l'uomo si avvicina a Pino e gli fa la stessa proposta.
16:38Vuoi venire a fare un giro con me che ti faccio un regalo?
16:42Pino è giovane, però è scampanato, come dice lui stesso.
16:45Non è uno che dorme.
16:46Capisce la situazione e sa che cosa vuole quell'uomo,
16:49però accetta e sale con lui.
16:52Prima però torna nel bar
16:54a consegnare le chiavi della sua macchina ad un amico.
16:59Dove vogliamo andare? chiede Pino all'uomo.
17:01Dove vuoi tu? risponde l'uomo.
17:10Pino ha fame, ma sono quasi le 11.
17:12È tardi per trovare qualcosa da mangiare,
17:14ma l'uomo lo porta in una trattoria, al Biondo Tevere,
17:17dove lo conoscono e sicuramente riapriranno la cucina per lui.
17:22E infatti tutti lo conoscono e lo salutano,
17:24perché quell'uomo è Pier Paolo Pasolini, uno famoso.
17:27Ma Pino non lo conosce, non l'aveva mai visto prima.
17:29Per lui è soltanto Paolo.
17:37Pino mangia spaghetti aglio, olio e peperoncino e petto di pollo.
17:40Paolo no, beve una birra.
17:42Però intanto gli fa tante domande.
17:44Si interessa, vuole sapere tutto di lui,
17:46chi è, cosa fa, come vive.
17:48Si interessa con curiosità, quasi con passione.
17:50Restano al Biondo Tevere fino alle 23.30, poi escono.
17:54Paolo fa benzina in un cell service
17:56e poi imboccono una strada che va verso Ostia.
17:59Paolo dice a Pino che vuole andare in un luogo isolato.
18:02Faranno qualcosa e poi lui gli darà 20.000 lire.
18:12Ore 24.
18:13L'Alfa 2000 si apparta nel campetto da calcio, vicino alla porta.
18:21Inizia un rapporto sessuale che però si interrompe.
18:24È sempre Pino Pelosi a raccontare.
18:26A domanda, risponde.
18:31Pino esce dalla macchina, si avvicina alla recinzione
18:34e quell'uomo, Paolo, lo segue.
18:37Vuole da lui qualcosa che Pino non vuole fare.
18:43E quando Pino si riprende,
18:45Pino si avvicina alla macchina,
18:48e quando Pino si ribella, lui diventa Violetto.
18:51Prende un bastone e ha una faccia da matto che gli fa paura.
18:58Pino scappa e quell'uomo gli corre dietro.
19:01Pino ha un paio di scarpe con i tacchi un po' alti,
19:04come si usavano allora, siamo negli anni 70,
19:06scivola e cade sulla schiena.
19:08È sempre Pelosi a raccontare tutto questo.
19:10A domanda, risponde.
19:12L'uomo lo raggiunge e quando Pino cerca di divincolarsi,
19:15lo colpisce alla testa col bastone.
19:17Pino scappa ancora e l'uomo lo colpisce di nuovo.
19:20Allora Pino vede per terra una tavoletta
19:22e la rompe sulla testa dell'uomo.
19:25Poi lo colpisce con due calci al bassoventre,
19:27gli afferra i capelli e lo colpisce anche in faccia,
19:29con altri due calci, ma niente.
19:32Pino dice che l'uomo barcolla ma non si arrende.
19:35Ringhia ti ammazza e lo colpisce con un bastone.
19:37Allora Pino perde il controllo e lo colpisce con la tavoletta,
19:40finché Paolo non cade a terra.
19:45E poi?
19:46E' sempre Pino a raccontare.
19:48A domanda, risponde.
19:51Scappa verso la macchina portando con sé i due pezzi della tavoletta
19:54e il bastone insanguinato che getta vicino alla rete di recinzione.
19:59Poi sale in macchina e scappa con quella.
20:01Nell'andarsene sente l'auto sobbalzare, ma non sa perché.
20:05Sarà un'esperità del terreno, una conetta, una buca.
20:09Si ferma alla fine della strada, ad una fontanella,
20:12per sciacquarsi dal sangue e poi riparte.
20:14Ore 1.30, lungomare Duiglio di Ostia.
20:17La gazzella dei carabinieri vede passare l'Alfa 2000
20:20a tutta velocità e contromano e inizia l'inseguimento.
20:29A domanda risponde sempre le stesse cose,
20:31in cinque interrogatori, senza contraddizioni.
20:34Per la polizia è tutto chiaro e tutto semplice.
20:36Pier Paolo Pasolini è stato ucciso da un ragazzo
20:39che aveva addescato per avere un rapporto omosessuale a pagamento.
20:42Caso chiuso.
20:45Una brutta storia, da dimenticarsi in fretta perché sconveniente.
20:49Una storia che suscita attacchi e derisioni da destra,
20:53la parte politica che Pasolini aveva sempre attaccato più duramente,
20:56ma anche molto imbarazzo a sinistra e soprattutto nel partito comunista
21:00che in alcuni casi prende le distanze.
21:03Del resto era già successo una volta.
21:06Il 26 ottobre del 1949, quando ancora viveva a Casarsa, nel Friuli,
21:11Pier Paolo Pasolini era stato espulso dal partito comunista di Pordenone
21:15per indegnità morale e politica.
21:18Secondo alcune voci raccolte in paese,
21:20i carabinieri avevano accusato Pasolini di essersi appartato con alcuni ragazzini.
21:24Un'accusa che poi era caduta.
21:27Il partito comunista e il comunismo in generale
21:31hanno un peccato originale,
21:37che è quello dell'omofobia.
21:42Hanno espulso Pasolini soltanto sulla base di una denuncia.
21:48Non hanno aspettato che ci fosse un pronunciamento della magistratura,
21:54ci fosse un inizio di indagine su questo fatto.
21:57E' bastato che ci fosse una voce,
22:00e questa voce fosse stata raccolta dai giornali di destra,
22:06per così dire, avversi al giovane comunista Pasolini,
22:10perché il partito comunista lo gettasse subito a mare.
22:16Un intellettuale scomodo, che non guarda in faccia a nessuno,
22:18capace di capire i cambiamenti della società anche dalla scomparsa delle luciole,
22:23e di mettere in luce tutte le contraddizioni di quegli anni,
22:26anche se non sono politicamente corrette, anche se disturbano.
22:30C'è una poesia scritta da Pierpaolo Pasolini,
22:32dopo gli scontri a Valle Giulia, a Roma, nel marzo del 1968.
22:37Attenti, dice Pierpaolo Pasolini,
22:39quando ieri a Valle Giulia avete fatto abbotte con i poliziotti,
22:43io simpatizzavo per i poliziotti, perché i poliziotti sono i figli di poveri.
22:48Pochissimi lo hanno amato per il suo valore, per ciò che era.
22:52È stato ovviamente un bersaglio da parte della destra,
22:56da parte della conservazione, da parte del mondo della destra cattolica,
23:01ma anche la sinistra non l'ha amato.
23:02Io ricordo le grandi polemiche che la stessa unità faceva
23:06contro le prese di posizione di Pierpaolo.
23:09La difesa della polizia contro i sessantottini,
23:12la difesa del proletariato, del poliziotto proletario,
23:15rispetto alla piccola borghesia studentesta,
23:19la scelta di stare dalla parte della polizia.
23:21Beh, io mi domando allora, in quei primi anni settanta,
23:24chi poteva a sinistra fare una scelta di questo genere?
23:27Bisognava essere veramente, avere lo sguardo lontano nel futuro
23:31per capire e per cogliere nel giusto,
23:34oppure l'omologazione tra destra e sinistra,
23:37tra i giovani la indistinguibilità tra i giovani di destra e di sinistra,
23:41dal punto di vista estetico, i capelloni, e dal punto di vista culturale.
23:46Quindi, come dire, era un uomo oggetto di persecuzione continua,
23:51giudiziaria, politico, intellettuale,
23:54però la sua forza era talmente alta
23:58che, francamente, era il vero intellettuale di quegli anni,
24:04totalmente isolato e oggetto di continui attacchi
24:07che però non riuscivano a scalfire la sua presenza forte nella società italiana.
24:14Da quando parte da Casarsa e arriva a Roma,
24:16da quando la sua voce comincia a farsi sentire a livello nazionale,
24:19Pierpaolo Pasolini subisce una vera e propria persecuzione giudiziaria.
24:23Soltanto per i suoi film viene denunciato 33 volte.
24:27Mamma Roma, La Ricotta, i racconti di Canterbury, il Decameron,
24:31Salò e le 120 giornate di Sodoma,
24:34vengono accusati di offesa al comune senso del pudore,
24:37oltraggio alla religione, vilipendio,
24:39vengono censurati e sequestrati,
24:41e poi sempre scagionati e disequestrati.
24:44Pasolini parla della realtà del Sud
24:46e il sindaco di Cutro, una cittadina in provincia di Catanzaro,
24:49lo denuncia per difamazione a mezzostampa perché ha parlato male della sua città.
24:53Viene addirittura accusato di aver rapinato un bar del Circeo
24:57con i guanti, un cappello nero e un proiettile d'oro inserito nella pistola.
25:01Sciocchezze, assurdità, accuse che cadono.
25:04Mi sembra invece più interessante dire qualcosa sul momento oggettivo
25:10di questo mio rapporto drammatico con le società.
25:13E allora dovrei dire che
25:17queste specie di persecuzioni o di vinciaggio nei miei riguardi
25:20sono dovute in Italia a due elementi della società italiana,
25:23cioè il moralismo e il qualunquismo.
25:25Non è soltanto odiato e disprezzato Pier Paolo Pasolini,
25:28è anche amato e stimato da moltissime persone,
25:31da intellettuali, da scrittori, da lettori dei suoi libri,
25:34da spettatori dei suoi film,
25:35da persone che hanno letto le sue parole sul giornale
25:38o le hanno sentite in televisione.
25:40A qualcuno di questi il mistero della sua morte,
25:43spiegato da Pino Pelosi, non basta.
25:46Per qualcuno il giallo concreto della morte di Pier Paolo Pasolini
25:50non è ancora del tutto risolto.
25:55Comincia Oriana Fallaci, che dalle pagine dell'Europeo
25:58esprime forti dubbi e forti critiche sulle indagini condotte dalla polizia.
26:02Lei e gli altri giornalisti dell'Europeo
26:05elencano gli errori che avrebbero penalizzato l'inchiesta.
26:09Quando la polizia arriva sulla spianata dell'Idroscalo,
26:12alle 6 e 30 di quella domenica mattina,
26:14trova accanto al corpo di Pasolini una piccola folla di curiosi.
26:19Nessuno li allontana
26:20e gli agenti lasciano addirittura che verso le 9
26:23un gruppo di ragazzini in magliette e calzoncini corti
26:26gioca una partita nel campetto,
26:28a pochi metri dal corpo di Pasolini, dicono i giornalisti,
26:31in una zona non interessata dai rilievi, dice la polizia.
26:35E poi i giornalisti accusano la polizia di non aver segnato correttamente
26:38i punti di ritrovamento dei reperti,
26:40come per esempio l'anello di Pelosi,
26:42che viene consegnato da un maresciallo in seguito.
26:48La macchina resta nella rimessa dei carabinieri per parecchi giorni
26:51e viene consegnata alla scientifica soltanto il giovedì.
26:57Il medico legale non arriva ad esaminare il corpo di Pasolini,
27:00la cui morte viene inizialmente attribuita a dissanguamento.
27:03Forse il caso sembrava troppo chiaro per richiedere indagini accurate,
27:07ma per Oriana Fallace e gli altri giornalisti dell'Europeo
27:10la spiegazione non è così semplice.
27:12Salta fuori un testimone che racconta ai giornalisti
27:15di aver visto Pasolini e Pelosi
27:17entrare in una baracca assieme a due motociclisti
27:19che poi avrebbero inseguito Pasolini fino al campetto,
27:22colpendolo con una catena.
27:26Pasolini e Pelosi
27:42Arriva un altro testimone,
27:44un omosessuale che frequenta il giro della prostituzione
27:47e che dice sempre ai giornalisti
27:49che Pasolini sarebbe stato ucciso
27:51perché stava facendo troppe domande sul racket dei ragazzi di vita.
27:54C'è un altro testimone,
27:56il ragazzo che sa lo chiama la Fallaci.
27:58Il ragazzo dice ai giornalisti che Pasolini sarebbe caduto in una trappola
28:01organizzata per rapinarlo
28:03e sarebbe stato ucciso perché aveva reagito.
28:06Gli volevano rubare il portafoglio,
28:08dice il ragazzo ai giornalisti, prima di scappare via.
28:10Sono strane testimonianze,
28:12non reggono molto neppure quelle.
28:14I testimoni individuati dalla polizia ritrattano.
28:17Uno fa risalire le sue informazioni a fonti parapsicologiche,
28:21di altri la Fallaci e i giornalisti non vogliono rivelare l'identità.
28:25A parte queste indagini e queste rivelazioni, qualunque cosa significino,
28:29la spiegazione della morte di Pasolini data da Pino Pelosi non convince tutti.
28:36Soprattutto la cugina Graziella,
28:38con la quale Pasolini divideva l'appartamento,
28:40la sua amica Laura Betti,
28:42gli avvocati Nino Marazzita e Guido Calvi,
28:44si costituiscono parte civile per seguire le indagini e il processo.
28:48Nelle dichiarazioni di Pino Pelosi
28:50ci sono molte cose che non quadrano.
28:52Torniamo indietro allora.
28:54Andiamo a quel 2 novembre 1975.
28:59Torniamo all'inizio,
29:00a quando Pierpaolo Pasolini è nell'Alfa 2000,
29:03in piazza dei 500, davanti alla stazione.
29:06Torniamo indietro ancora.
29:08Ore 21.30.
29:09Pierpaolo Pasolini è in un ristorante del quartiere San Lorenzo,
29:13il Pomidoro,
29:14e sta cenando assieme al suo amico Ninetto Davoli e alla moglie.
29:17Ninetto è stato uno dei protagonisti dei film di Pasolini
29:20e gli deve chiedere consigli su una sceneggiatura che sta scrivendo.
29:24Prima di quello però,
29:25prima della cena,
29:26è successo qualcosa.
29:28Quella sera arrivo verso le 9,
29:30arrivo da solo
29:31e c'erano intorno alla sua macchina 4 o 5 ragazzi.
29:34Lui aveva un'alfetta grigia di quelle basse
29:38e praticamente mi domandò se poteva cenare.
29:40Io con l'amicizia che c'era gli ho detto
29:42ma che scherzi Pierpaolo,
29:43fermati.
29:44Poi arrivo a Ninetto Davoli
29:45con la moglie e le figlie.
29:48Era una serata di quelle, come si dice,
29:50un po'
29:51un po' nervose per lui.
29:52Lo vedi che non c'era una armoria,
29:54era molto cubo, molto...
29:56Come entrò, dopo due minuti mi disse subito
29:58vattene da sto paese.
29:59Io gli feci
30:00Perpa, mando vado.
30:01Io so, fa solo gli spaghetti.
30:02Dico, non c'ho sta possibilità come te che sei un regista,
30:05dannate qua e della...
30:07Dice, perché i cretini gestiranno anche la tua vita.
30:10Chi erano quei ragazzi con cui Pasolini ha parlato
30:12prima di entrare nel ristorante?
30:14Non lo sappiamo.
30:15Lasciamoli perdere, almeno per adesso.
30:17Pasolini affretta, ha da fare e se ne va.
30:25Carica Pelosi alla stazione.
30:28Ma prima di andare con lui,
30:29Pino torna indietro nel bar
30:31per consegnare le chiavi della sua auto.
30:35Ricordiamoci anche di quello.
30:37Sulla base dell'aperizia, di parte,
30:39eseguita dal professor Faustino Durante
30:41dell'Istituto di Medicina Legale
30:43dell'Università di Roma,
30:44emergono altri particolari importanti.
30:47Pier Paolo Pasolini è morto
30:48perché l'Alfa 2000 gli è passata sopra,
30:50schiacciandogli la cassa toracica
30:52e facendogli scoppiare il cuore.
30:54Prima però è stato massacrato.
30:56Con che cosa?
30:57Con quel bastone verde, così fragile
30:59e fradice di umidità come è stato ritrovato?
31:02Oppure con quella tavoletta,
31:03anche quella così fradice,
31:04ad aspezzarsi al primo colpo?
31:07Pier Paolo è stato colpito
31:08con corpi contundenti, molto pesanti,
31:10che non sono stati rinvenuti.
31:12Sono stati rinvenuti
31:13soltanto piccole tracce di bastoni di legno,
31:17praticamente infracciditi
31:19e quindi assolutamente incapaci
31:22di poter dare quel corpo violento,
31:24per esempio alla testa,
31:25con cui è stato colpito.
31:27Non furono trovati neanche questi corpi contundenti.
31:29Quindi chi lo ha colpito, lo ha colpito
31:31e ha portato via questi corpi.
31:33La camicia di Pasolini,
31:34imbrattata del suo sangue,
31:36è stata ritrovata dietro la porta del campetto,
31:38molto lontano dal punto
31:40in cui è stato ritrovato il corpo di Pasolini.
31:42Se le cose sono andate, come ha detto Pelosi,
31:44con Pasolini che lo insegue
31:46e poi cade a terra in seguito alla collutazione,
31:48quella camicia laggiù come c'è finita?
31:50E non c'è solo la camicia laggiù.
31:52Ci sono anche molte impronte di scarpe
31:54dalla sua lagommata
31:55che non corrispondono
31:56né a quelle di Pasolini
31:57né a quelle di Pelosi
31:58e neppure a quelle dei ragazzini
32:00che sono andati a giocare nel campetto
32:02e che arrivano molto tempo dopo i rilevamenti.
32:04Poi c'è l'anello di Pelosi.
32:06Pelosi dice di averlo perso
32:08in seguito alla collutazione,
32:09però quello è un anello molto stretto
32:11e sembra difficile
32:12che le cose siano andate così.
32:18Pino Pelosi.
32:19C'è anche qualcosa che non torna riguardo a lui.
32:21Le ferite, intanto.
32:23A parte quella escoriazione alla testa,
32:25Pino Pelosi di ferite praticamente non ne ha.
32:28Eppure Pierpaolo Pasolini
32:30era un uomo forte e dinamico,
32:32uno che faceva sport,
32:33che giocava regolarmente a calcio,
32:35uno che in una collutazione
32:37avrebbe saputo come difendersi.
32:39E Pino Pelosi non è un gigante.
32:41È un ragazzo di 17 anni,
32:43di 1,71 di altezza e 60 kg di peso.
32:46Eppure Pasolini è stato massacrato.
32:49Chi è che lo colpì?
32:52Io sono convinto e sostengo,
32:54lo posso sostenere ancora oggi,
32:56che non fu Pelosi.
32:58Non fu Pelosi ad aggredirlo.
33:00Basta soltanto la considerazione
33:02che Pierpaolo fu trovato
33:04coperto interamente di sangue,
33:06fu colpito violentamente
33:08al bassoventre, alla testa,
33:10e perdette un'infinità di sangue.
33:12Era coperto di sangue.
33:14Pelosi, che racconta questa collutazione
33:16avuta con Pierpaolo,
33:18non aveva sui suoi vestiti
33:20e sul suo corpo la minima traccia di sangue.
33:22Non una goccia di sangue
33:24era sul corpo di Pelosi.
33:26Questo significa che Pelosi
33:28certamente non toccò Pierpaolo,
33:30non aggredì Pierpaolo
33:32e non ebbe collutazioni con Pasolini.
33:34Mancano solo le ferite su Pelosi,
33:36manca anche il sangue.
33:38Pasolini è stato massacrato,
33:40è coperto di sangue
33:42e così dovrebbe essere anche Pelosi
33:44che ha lottato con lui.
33:46Se non sulle mani,
33:48chi dice di essersi lavato
33:50nella fontanella in fondo alla strada,
33:52almeno sui vestiti.
33:54Poco sangue su Pelosi,
33:56pochissimo dentro la macchina,
33:58ma fuori c'è una macchiolina
34:00sul tetto dell'Alfa 2000
34:02è difficile che lo abbia fatto Pelosi.
34:04La portiera infatti è quella di destra,
34:06quella del passeggero,
34:08non quella da cui si entra per guidare.
34:12Ci sono ancora due cose,
34:14due elementi.
34:16Uno è il maglione verde
34:18trovato sul sedile posteriore dell'Alfa.
34:22Quel maglione non apparteneva
34:24né a Pasolini né a Pelosi
34:26e non è neppure uno straccio
34:28che serviva per pulire la macchina.
34:30L'altro elemento è il plantare.
34:36Quel plantare non lo portava
34:38né Pasolini né Pelosi.
34:40Di chi è?
34:42Cosa significa tutto questo?
34:44Per la parte civile,
34:46per gli avvocati Calvi e Marazzitta
34:48significa una cosa sola,
34:50che Pino Pelosi,
34:52quando Pasolini è morto,
34:54non era solo.
34:56Quindi la tesi è che vi erano altri.
34:58Sicuramente Pelosi non aveva
35:00nessun rapporto con questi,
35:02altrimenti quelle poche indagini
35:04che furono fatte avrebbero
35:06in qualche modo ricostruito
35:08questo rapporto.
35:10Secondo la parte civile,
35:12Pino Pelosi forse non partecipa
35:14neanche all'omicidio.
35:16Arrivano altre persone
35:18che trascinano fuori Pasolini
35:20dall'auto e lo aggrediscono.
35:24Lo picchiano,
35:26con oggetti contundenti,
35:28lo colpiscono al basso ventre
35:30mentre lo tengono,
35:32come gesto di disprezzo.
35:34Pasolini cerca di scappare,
35:36si toglie la camicia,
35:38si asciuga il sangue
35:40e poi cade in mezzo al campo.
35:42I suoi aggressori se ne vanno,
35:44Pelosi monta in macchina per scappare
35:46e facendo manovra
35:48passa sul corpo di Pasolini,
35:50probabilmente senza volerlo,
35:52e lo uccide.
35:54Bisogna intendersi in che senso?
35:56Dopo 25 anni
35:58credo sia giusto dare una lettura
36:00diversa di questo processo
36:02e della morte di Pierpaolo.
36:04Sono convinto che sia stato
36:06un delitto politico,
36:08un delitto politico sui generi,
36:10particolare, tra virgolette.
36:12Per capire la politicità
36:14di quell'evento
36:16bisogna riportarsi
36:18a che cosa avveniva a Roma,
36:20in Italia,
36:22nel settantacinque.
36:24Era la stagione del terrorismo,
36:26vi erano morti quasi ogni giorno.
36:28Nei giorni precedenti
36:30alla morte di Pierpaolo
36:32dovevano stare due assassini,
36:34di un giovane di sinistra
36:36e di un giovane di destra.
36:38Quindi era un clima molto duro,
36:40molto feroce,
36:42di scontri politici.
36:44Pierpaolo era un bersaglio naturale.
36:46Il primo processo per l'omicidio
36:48di Pierpaolo Pasolini
36:50Inizialmente il rinvio a giudizio
36:52è per Pino Pelosi, da solo,
36:54come autore unico dell'omicidio,
36:56senza complici.
36:58Ma poi, durante il processo,
37:00il Tribunale accoglie le tesi
37:02della parte civile e condanna
37:04Pino Pelosi a nove anni,
37:06sette mesi, dieci giorni di reclusione
37:08e 30.000 lire di multa
37:10per atti osceni, furto aggravato
37:12e omicidio volontario,
37:14attenzione, col concorso
37:16di persone rimaste ignote.
37:20L'imputato e il procuratore generale
37:22si appellano.
37:24Il 4 dicembre del 1976
37:26la sezione per i minorenni
37:28della Corte d'Appello di Roma
37:30assolve Pino Pelosi
37:32dall'imputazione di atti osceni
37:34e furto aggravato,
37:36ma conferma la condanna per omicidio.
37:38È stato lui ad uccidere Pierpaolo Pasolini,
37:40ma da solo, senza concorso di ignoti.
37:42Il 26 aprile del 1979
37:44la Corte di Cassazione
37:46conferma la prima sentenza
37:48ma ritiene poco probabile
37:50il concorso di ignoti.
37:52Caso chiuso.
37:54Tanti dubbi, ma caso chiuso.
37:56Come succede spesso a un delitto italiano.
37:58Come lo chiamerà un bel film di Marco Tullio Giordana.
38:00Pasolini, un delitto italiano.
38:02Discussi un po' con quelli del PC
38:04perché dissi che allora
38:06gli era scomodo come personaggio
38:08per la vita sua privata.
38:10Allora, ne per mesi da dire,
38:12dico, voi non lo avete...
38:14Nel partito non gli è stato addosso
38:16come quando succede una cosa
38:18a un personaggio importante
38:20come erano lo scrittore.
38:22E ma no, trovarono delle scuse,
38:24ma la verità era quella.
38:26Lui era omosessuale e pertanto
38:28il partito non gli faceva piacere
38:30questa cosa.
38:32E in Italia se devono sognare ancora
38:34di avere un uomo dell'intelligenza così.
38:36Riescono solo a condannarlo per la vita sua privata.
38:38Solo quello riescono a fare.
38:40Non sono buoni a fare altro.
38:42Ma tutto quello che ha detto
38:44è un po' di sbaglio.
38:46Le sue riflessioni,
38:48espresse con le parole secche
38:50di un saggio
38:52oppure con quelle poetiche
38:54di un verso
38:56o nell'immagine di un film
38:58hanno quasi trent'anni
39:00eppure mantengono ancora
39:02una straordinaria attualità.
39:04Verrebbe da chiedersi
39:06che cosa pensa adesso Pasolini
39:08della televisione,
39:10della globalizzazione,
39:12perché la televisione di massa
39:14non può che mercificarci e alienarci.
39:16Noi stiamo discutendo tutti
39:18con una grande libertà
39:20senza alcuna inibizione, o no?
39:22No, non è vero.
39:24Sì, è vero.
39:26Lei non può dire tutto quello che vuole.
39:28Lo dica.
39:30No, non lo potrei perché sarei accusato
39:32di velipendi, qualcuno di tanti velipendi
39:34del codice fascista italiano.
39:36Quindi in realtà non posso dire tutto.
39:38E poi, a parte questo,
39:40io stesso non vorrei dire certe cose.
39:42Quindi mi autocensuro.
39:44Ma a parte questo, non è tanto questo.
39:46È proprio il medium di massa in sé.
39:48Nel momento in cui qualcuno
39:50si ascolta nel video
39:52ha verso di noi un rapporto
39:54da inferiore a superiore,
39:56che è un rapporto spaventosamente antidemocratico.
39:58Mi pare che lei non creda più ai partiti.
40:00Che cosa ha da proporre in cambio?
40:02No, perché se lei mi dice che non credo più ai partiti
40:04mi dà del qualunquista.
40:06Io invece non sono qualunquista.
40:08Sì, tendo più verso una forma anarchica
40:10che verso una scelta ideologica
40:12di qualche partito.
40:14Ma non è che non credo ai partiti.
40:16Poi non è affatto vero che non credo nel progresso.
40:18Io credo nel progresso,
40:20non credo nello sviluppo.
40:22E nella fattispecie, in questo sviluppo.
40:24Il regime è un regime democratico,
40:26eccetera, eccetera.
40:28Però quella acculturazione,
40:30quella omologazione
40:32che il fascismo non è riuscito assolutamente
40:34a ottenere, il potere di oggi,
40:36cioè il potere della civiltà di consumo,
40:38invece riesce a ottenere perfettamente,
40:40distruggendo le varie realtà particolari.
40:42E questa cosa è avvenuta talmente rapidamente
40:44che in fondo non ce ne siamo resi conto.
40:46È avvenuta in questi ultimi 5, 6, 7, 10 anni.
40:48È stata una specie di incubo
40:50in cui abbiamo visto
40:52l'Italia intorno a noi distruggere,
40:54parire,
40:56adesso risvegliandoci forse da questo incubo
40:58e guardandoci intorno,
41:00ci accorgiamo che non c'è più niente da fare.
41:02Perché è morto Pier Paolo Pasolini?
41:04Le ipotesi restano aperte.
41:06Ucciso da un ragazzo di Borgata,
41:08così simile ai ragazzi di vita
41:10di cui aveva già scritto,
41:12durante un rapporto omosessuale clandestino.
41:14Ucciso da lui, lui da solo.
41:16Oppure ucciso da altri
41:18che volevano dare una lezione
41:20ad una persona come lui,
41:22omosessuale e di sinistra,
41:24da attirare in trappola.
41:26Pino Pelosi viene avvicinato da Pasolini,
41:28torna al bar per consegnare le chiavi
41:30e intanto avverte gli amici,
41:32anche loro ragazzi di Borgata
41:34così simili ai protagonisti dei suoi romanzi.
41:38Che lo seguono, lo tirano fuori dalla macchina
41:40e lo massacrano.
41:42Spinti da quella violenza cieca
41:44della nuova gioventù che Pasolini aveva già descritto.
41:50Spinti dall'odio,
41:52anche politico,
41:54nei confronti di uno come lui,
41:56omosessuale e anche comunista.
41:58Oppure un omicidio con premeditazione,
42:00compiuto da chi coordina l'azione,
42:02chi aspetta un'occasione come quella
42:04e quando arriva chiama raccolta la gente
42:06e ordina il massacro,
42:08perché quello è un intellettuale scomodo,
42:10uno che dà fastidio, uno che non deve esserci più.
42:14Ma che dietro la morte di Pasolini
42:16sia stato un complotto
42:18o che permanga un mistero
42:20io non ho mai creduto.
42:22Ho sempre pensato
42:24che fosse uno dei tanti
42:26incidenti
42:28delle manifestazioni
42:30di violenza
42:32dell'ambiente
42:34omosessuale.
42:36Quello che mi ha sorpreso
42:38è che Pasolini è stato
42:40per così dire
42:42il primo teorico,
42:44quello che ha
42:46descritto minuziosamente
42:48come sarebbe scattata
42:50la violenza giovanile,
42:52come sarebbe maturata
42:54sul cinismo
42:56delle classi
42:58egemoni
43:00sotto questo cinismo
43:02questo affarismo
43:04ci sarebbe stata un dilagare
43:06di violenza
43:08nelle persone prive
43:10di cultura
43:12e specialmente nel popolo.
43:14Pasolini è rimasto vittima
43:16proprio di questa violenza
43:18da lui teorizzata.
43:20Il mistero rimane
43:22ed è destinato a restare tale
43:24finché qualcuno non parla
43:26ma a questo punto
43:28è difficile che accada.
43:30Il mistero più grande però
43:32è proprio lui, Pierpaolo Pasolini
43:34un uomo contraddittorio,
43:36discusso, amato, odiato,
43:38imbarazzante anche per la sua fine
43:40anche quella così contraddittoria.
43:42Un uomo capace di raccontare
43:44l'oscienità senza essere osceno,
43:46di criticare, di analizzare,
43:48di colpire ma di farlo sempre
43:50come se fosse un profondo
43:52perché un giallo ha ancora in parte il risolto
43:54ma proprio perché c'è lui, Pierpaolo Pasolini.
43:56Come diceva Alberto Moravia
43:58ai suoi funerali, è morto un poeta.
44:02Sono direttamente interessato
44:04a quelli che sono i cambiamenti storici
44:06cioè io tutte le sere,
44:08tutte le notti, la mia vita consiste
44:10nell'avere rapporti diretti, immediati
44:12con tutta questa gente che io vedo
44:14che sta cambiando e quindi questo
44:16fa parte della mia vita intima,
44:18della mia vita privata, della mia vita quotidiana
44:20del mio.
44:22Io possa essere dannato
44:26se non
44:30ti amo
44:34e se così non fosse
44:40non capirei
44:44più niente
44:46se
44:48tutto
44:50il mio folle amore
44:54lo soffio al cielo
44:58lo soffio al cielo
45:02così
45:16così
45:20così
45:26così

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