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00:00Dopo la morte martedì del basejumper Ryan Cammell, 36enne nato a Breno e residente nel
00:05milanese e lanciatosi dal pit dall'ECA con la sua tuta alare, un'altra tragedia dello
00:10sport ad alto tasso di adrenalina colpisce il brisciano, a perdere la vita nel territorio
00:15di Taibon a Gordino, sulle Dolomiti bellunesi, il 41enne di Montichiari, Ludovico Vanoli.
00:20L'allarme alla centrale del 118 è stato lanciato venerdì attorno alle 11 dai compagni della
00:26vittima dopo il salto a quota 2.600 metri dal castello delle Nevere, alle spalle della
00:31Moiazza. Il 41enne sarebbe dovuto atterrare a capanna Trieste, ma non è mai giunto a
00:36destinazione. L'elicottero del SUEM di Pieve di Cadore è volato sul posto dove si trovava
00:41il gruppo di lanciatori e ha effettuato delle ricognizioni senza esito. Successivamente
00:47l'elicottero dell'Air Service Center convenzionato con il soccorso alpino delle Dolomiti bellunesi
00:52ha imbarcato tre soccorritori di Agordo e ha sorvolato l'area. Verso le 13.30 è stato
00:57individuato il corpo senza vita di Vanoli a un centinaio di metri dietro la forcella
01:01della cima dei Trevers ante nord, dove probabilmente l'uomo era precipitato dopo aver impattato
01:06su uno sperone roccioso. Ludovico Vanoli era nato a Montichiari e viveva da anni tra
01:11Milano e Madonna di Campiglio, dove era maestro di scia e apprezzato atleta. Figlio del notaio
01:16Angelo Vanoli, nel suo paese di origine del 2012 aveva aperto il Wake Paradise per gli
01:21amanti dello sport che unisce il windsurf e lo snowboard. Appassionato di tanti sport
01:26legati al volo, dallo speed flying al base jump, lascia ora la moglie e due figli.

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