Matteo, fumettista quarantenne, si divide tra lavoro e famiglia e coltiva il sogno di pubblicare un proprio fumetto con protagonista Solo Valentine, un supereroe egoista che usa i propri poteri solamente per se stesso. Sposato con Paola, scrittrice di successo. Un piacevole quadretto famigliare, con tre figlie Virginia (9 anni), Ginevra (6), Melania (2) e due cani, messo in crisi quando Sara, vecchia conoscenza di Matteo, torna a farsi viva con un'offerta che non si può rifiutare: pubblicare il proprio fumetto a patto, però, di trasferirsi a Parigi...
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CortometraggiTrascrizione
00:00:00Ogni mattina mi alzo alle 5.05. È così da anni, e ogni volta la scritta rossa 5.05 io
00:00:16la leggo come S.O.S. Una richiesta di soccorso, da parte di qualcuno. Ecco, quel qualcuno,
00:00:29io. Fino a qualche anno fa credevo di essere un uomo felice. Sapevo chi ero, cosa volevo,
00:00:35dove stavo andando. Ora mi muovo come un cieco in una tempesta di sabbia. Non ho la più palida
00:00:41idea di che cosa voglio e inizio a nutrire qualche serio dubbio anche sulla mia identità. Ma una
00:00:46certezza, una certezza vera me la sono guadagnata sul campo. La felicità non c'entra niente con
00:00:52quello che vuoi, perché la vita non è ciò che ti capita, ma quel che cerchi di fare con ciò che
00:00:59ti capita. E qui ringraziamo il nostro ufficio tecnico e l'architetto Matteo Bussola che ha
00:01:13realizzato il progetto. Ed ora un piccolo rinfresco perché dopo tutta questa cultura
00:01:25mi è venuta sete. No, bisogna dire le cose come stanno. È stata preziosa Sara, la mia stagista
00:01:35e non è venuta qui per fare la cameriera. Grazie architetto. Non mi devi ringraziare,
00:01:40è stata bravissima perché ha fatto lei tutte le ricerche sul gare lì per l'infanzia, anche perché
00:01:45io di bambini non capisco niente. Ecco che Martina può darti una mano a scoprire. Testimoni presenti,
00:01:51io figli, mai. A proposito ma la mostra dei fumetti si farà? Certo, come no, ha confermata. Abbiamo
00:01:57delle tavole di Iroi, di Ambrosini, disegnatori dovrebbe venire Gigi Simeoni e di sceneggiatori
00:02:03Paola Barbato. Paola Barbato? Sì. Davvero? Sì. Ma chi sarebbe Paola Barbato? È una sceneggiatrice
00:02:10di fumetti molto famosa e l'architetto è un suo grande fan. SOS richiesta di soccorso, non avevo
00:02:16mai detto a nessuno che il mio sogno era disegnare fumetti, forse avevo paura che mi avrebbero preso
00:02:21sul serio. Salve, scusate sapete dirmi chi è Paola Barbato? Vorrei farle autografare questo
00:02:27fumetto che è. Ma ti prego, ma questo è proprio uno dei primi. Scrivevo dei dialoghi così fitti
00:02:33che non c'era più spazio per le figure. Ok, scrivo qua. Sei tu Paola Barbato? Sì. Perché? No,
00:02:41no, ti immaginavo un po' diversa ecco, tipo signora Fletcher. Ma guarda dammi tempo, è solo
00:02:50questione di tempo. E tu invece che tipo sei? Io sono Matteo Bussola, sono vestito così perché
00:02:57faccio l'architetto, ma ho sempre sognato di fare il disegnatore. Ma perché non lo fai?
00:03:08SOS panico da felicità, quella è stata la prima volta che ho avuto paura. Paola scriveva fumetti,
00:03:15era anche una scrittrice di thriller e aveva una vita anni luce diversa dalla mia. Onestamente a
00:03:21tutte e due sembrava improbabile che potesse funzionare. Per me è scura, tu? No, no, grazie,
00:03:26sono seria. Qua la vita fa schifo. Molto improbabile. Ma ti piacciono i ragazzi? Abbastanza. Per fortuna perché
00:03:32ero qua. Ragazzi? Praticamente impossibile. E quindi ti sei licenziato o licenziata? Un tronco,
00:03:42non c'ho mai avuto molto coraggio di provarci con i fumi. Troppo rischioso. Fai il lavoro che ti
00:03:52coso, sei un bravissimo disegnatore. Potrebbe che l'hai capito un po' tardi, ma recupererai. E se va male? Se va bene.
00:04:02E da lì ho iniziato ad avere sempre più paura. Diciamo un po' fuori mano. Tanto. Errori puro.
00:04:12Naturalmente, viste le vostre professioni, sarà necessario avete dei garanti. Tre garanti.
00:04:19Panico.
00:04:27Da quel momento ho saputo che non avrei dormito mai più. Che mi sarebbe potuta accadere qualunque
00:04:33altra cosa, ma questa, questa mi avrebbe cambiato per sempre. Che diventare padre era l'unica
00:04:39professione da cui non mi sarei più dimesso. E non mi sarei mai sentito più solo.
00:04:44Non è facile mollare tutto per un sogno,
00:05:13soprattutto se non hai più vent'anni. A volte mi ingaggiano per disegnare un albo o altro e
00:05:18resto semplicemente ad aspettare che arrivi una nuova proposta. Ora sono sei mesi che aspetto e
00:05:24in queste due ore, dalle 5 alle 7, mi dedico ad una storia mia che non so se avrò mai il coraggio
00:05:30di proporre. È il mio tempo esclusivo, il tempo che posso dedicare alla mia professione. Disegnare
00:05:36fumetti. Ah, di lavoro invece. Faccio il padre. La prima volta che prepari la colazione a tre
00:05:45bambine finisce in una waterlo di bricele. Latte versato, biscotti spappolati e un tappeto di
00:05:50cereali su cui camminerai nelle successive 72 ore. Ma dopo 180 giorni di allenamento,
00:05:56un'organizzazione di stampo militare fila tutto liscio come l'olio. Che vola, che vola.
00:06:01Le truppe consistono nelle mie tre figlie. Melania, Ginevra e Virginia. Virginia è la
00:06:14più brava e la più tranquilla. Certo, a volte è un po' maestrina, ma ha davvero preso a cuore
00:06:17il ruolo di sorella maggiore. Parlare e chiacchierare per tutta la lezione. Se non si può fare niente,
00:06:22è come essere morti. Se non è morto nessuno, pianeta, andando all'elementare non morirai
00:06:27nemmeno tu. Magari qualcuno muore oggi. Ginevra invece è sempre stata arrabbiata,
00:06:33è in perenne conflitto col mondo che si rifiuta di obbedirle. Melania è la gioia fatta bambina.
00:06:42Siete tutti bene? Peccato che non abbia mai pronunciato una singola parola in due anni.
00:06:50Virginia, guarda, cacca assolta.
00:06:53Le accompagno io, le accompagno io.
00:06:59Vieni via!
00:07:13Papà, ma perché la mamma dorme sempre come Cordelia?
00:07:16Dai, patata, lo sai, la mamma non dorme sempre. E' che lei lavora spesso di notte mentre tutti
00:07:23noi dormiamo. La mamma è come Gufi, non può lavorare di giorno. No, perché lei preferisce
00:07:29lavorare di notte perché la notte è più concentrata, fa meglio le sue cose e poi di
00:07:34pomeriggio così sta con voi, no? A me così di notte non ti vede. Ecco, appunto.
00:07:40Papà, ma dove sarà quel monopattino? Non lo so, non lo so, amore mio. Sarà abbandonato?
00:07:50No, no, vedrai che un bambino avrà accompagnato il fratellino a scuola e magari l'ha parcheggiato lì.
00:07:58Ma lo sai che c'era anche ieri? Sì? Eh, il bambino avrà accompagnato il fratellino anche ieri. Magari è morto.
00:08:04No, Ginevra non è morto. Ma sai che i monopattini vanno sempre in cielo con i loro padroni, sapevi?
00:08:12No, anche la tua macchina va in cielo con te, papà. Sì, poi se tu vuoi che papà te la lascia, te la lascia.
00:08:19No, no, portatela pure. Lasciami solo un gocciolo e la mamma. Un super bacio a papà? Uno, due, mi raccomando, eh? Sì.
00:08:30Eh, non mi lascia sti capelli in pace, intanto.
00:08:40Ciao, Matteo. Ciao. Che caro che sei venuto tutte le mattine. Hai visto il papà di Melania, Gaia?
00:08:45È quel papà bravissimo che cucina lui le pappe, non la mamma.
00:08:49Le fa anche la mamma, meno buone, ma fa anche la mamma.
00:08:52A noi, Paola, dice che in cucina non le fai toccare nemmeno il manico di una padella.
00:08:55La cucina è il tuo regno. Magari fosse così anche mio marito.
00:08:59Ah, è vero. Voi non siete sposati? No.
00:09:03Ah, Matteo, senti, puoi dire a Paola di chiamarmi? Stiamo organizzando una riunione per fare i costumi della recita di Natale.
00:09:09Sì, sì. Voi ditemi dov'è, quand'è che vengo io.
00:09:13Beh, no, no. Questa è proprio una cosa da mamme, sai. Tu dille di chiamarmi, va bene?
00:09:25Sì, sì, sì. Andiamo.
00:09:56Sì?
00:10:20La signora Paola Barbato?
00:10:23Sì.
00:10:25Salve, siamo dell'associazione Gli Amici di Argo, ricorda?
00:10:28No.
00:10:30Come no? Ha adottato da noi Cordelia qualche anno fa. Come sta?
00:10:34Sì, sì, certo, bene. Mangia e dorme.
00:10:38Noi siamo qui per il cucciolo nuovo.
00:10:40Come scusi?
00:10:42Il cucciolo nuovo, non ricorda? Natale dell'anno scorso, la piazza del paese.
00:10:44Lei è stata così gentile, ci ha dato un gran contributo.
00:10:46E ci ha anche detto che le sarebbe tanto piaciuto, alla fine dell'estate, prendere anche un altro trovatello.
00:10:52Ah, ho detto così. Eh, no, adesso, perché mi sono appena svegliata...
00:10:56Ci hai ripensato?
00:10:58No, no, no, no. Io poi li amo, li adoro.
00:11:00Eccola qui.
00:11:02Ah, proprio così, adesso senza... Oddio.
00:11:04Ciao, amore.
00:11:06Ciao.
00:11:08Ciao, amore.
00:11:12È un gatuffolo, è dolcissima.
00:11:14Noi l'abbiamo chiamata Atena, ma lei può scegliere il nome che preferisce.
00:11:16Ah, Atena è bellissima.
00:11:18Lei è andata.
00:11:20Ci dovrebbe soltanto firmare alcuni fogli.
00:11:22Sì.
00:11:24Vedrà che farete amicizia subito.
00:11:30Eh, che avete combinato qua?
00:11:32Eh, tutte le cose per te.
00:11:34Ehi, allora, giù dal divano.
00:11:36Che avete combinato qui?
00:11:38No, no, no, no, no. Cominciamo malissimo a questo mondo, eh.
00:11:40Sì, sì, sì, davvero.
00:11:42Ehi, ehi, ehi, ehi, ehi.
00:11:44Sì, sì, davvero.
00:11:46Ehi, ehi, ehi, ehi.
00:11:48Da dove è arrivata?
00:11:50Dalla parte di là.
00:11:52E' arrivata?
00:11:54È arrivata.
00:11:56Ah, eh.
00:11:58E' arrivata?
00:12:00Sì, sì.
00:12:02Ah, è arrivata?
00:12:04Sì, è arrivata.
00:12:06E' arrivata, eh.
00:12:08di Landog, vero? E l'ha messo nell'Antico Egitto. Nell'Antico Egitto? E le piramidi, le piramidi l'ha
00:12:16messo? Eh, si può fare l'Egitto e non mettere piramidi. Sono riduttive, noi ci abbiamo messo anche Cleopatra, Tutankhamen. Tutankhamen!
00:12:23Questi schiavi che costruiscono la spinge, ma bello, bello, bello. Non vedo l'ora di vederlo.
00:12:32Grazie, grazie. Arrivederci. Alpaiora! Prego. Salute. A proposito dei schiavi, sai chi è a Roma?
00:12:40Chi? Sara. Mai trazzata come una schiava. Cazzo, dai. Sì, sono Matteo Bussola. Matteo,
00:12:49edotto numero. Sì, sì. Daglielo, daglielo. Ti chiamerò. Mi dica pure.
00:12:54Sì, la disturbo perché volevo chiederle se gentilmente può passare in filiale.
00:12:58Basta, ho detto. Silenzio. Ari, bella. Paola, finalmente riesco a parlarti. Alcune volte ho l'impressione che mi eviti.
00:13:17Ma perché scusa? Sei la mia gente, perché ti dovrei evitare? Non lo so, non mi rispondi mai. Comunque ti chiamo perché ti vogliono
00:13:24un festival del Noir a Mestre a fine mese. Tio, Ari, perché un altro festival? Ti prego.
00:13:31Ti sono mio. Finché ti cercano un buon segno, no? Sì, però Ari, ascolta una cosa. Allora,
00:13:35io ho bisogno di stare un po' più di tempo con le bambine, capito che ti voglio dire?
00:13:38Di notte lavoro, di giorno dormo. Poi se anche il pomeriggio devo stare in giro a fare tutti
00:13:42gli incontri con i lettori, cioè diventa una follia. Cioè, no, no, no, praticamente
00:13:46non ho più il tempo di fare niente, capito? Senti, scusami, con le bambine non c'è Matteo?
00:13:51Sì, no, c'è Matteo, però ormai praticamente fa tutto lui, non è che può fare tutto lui.
00:13:55Anche io avrei voglia di recuperare un po' il mio ruolo di madre, capito che ti voglio dire?
00:14:00Ok, ok, ok. Come procede con il libro? Bene. Certo, non è che mi ci posso dedicare proprio
00:14:06esclusivamente, perché poi ho anche la sceneggiatura, però bene, dai. No, perché non mi hai mandato
00:14:10ancora niente. Adesso tu lo sai, ti conosce. No, ormai sono tanti anni, io sono un po'
00:14:14diesel, ma poi quando parto, parto. Stai serena, non ti sarà preoccupare, stai tranquilla.
00:14:17Ok, Paola, senti, sarò sincera, l'editore è molto preoccupato, per un po', per favore,
00:14:21lascia perdere i fumetti, dedicati solo al libro, ok? Poi mi consegni i primi tre capitoli,
00:14:26li diamo all'editore e poi hai tutto il tempo per finire i tuoi fumetti, ok?
00:14:30No! Che senso no? Scegliamoci, scusami. Scendi giù, giù. Che hai fatto? Che hai fatto?
00:14:38No! Guarda, guarda. No.
00:14:47Volevo presentarle le nostre nuove offerte di prestito personale, la nostra nuovissima
00:14:51linea di carte di credito. Sì, guardi, che tanto carte di credito non me le date e non
00:14:55mi fate nemmeno prestiti. Signor Bussola, non si preoccupi, sono sicuro che con le nuove
00:14:59agevolazioni una soluzione la troviamo. Guardi, mi avete fatto un prestito anni fa a fatica
00:15:03quando lavoravo nella pubblica amministrazione. Ah, ma lei lavora come statale. Lavoravo.
00:15:07Cioè? Lavoravo nella pubblica amministrazione. Ah, mi dispiace. No, forse a fare inteso,
00:15:12mi sono licenziato io. Oh, signore. E se posso permettermi, adesso cosa fa? Fumetti. Ah,
00:15:16ma pensa, che bello. E cosa fumenta? Disegnavo una serie che si chiama Factor B. Non la conosco.
00:15:23Immaginavo. Iran Dog? Sì, quello lo conosco, quello dei mostri. Disegna anche quello? No,
00:15:27quello lo scrive la mia compagna. Ma pensa, che coppia. Guardi, è inutile che andiamo
00:15:31avanti tanto il prestito. Non me lo fate. Signor Bussola, non sia così negativo. Oggi
00:15:35basta una busta paga. Io non ce l'ho la busta paga, mi pagano a ritenuta da conto, consegno
00:15:39e mi pagano. Anche la mia compagna consegna e la pagano. Inquadramento previdenziale?
00:15:43Non ce l'ho neanche le ferie pagate. TFR? Una stretta di mano quando va bene. Senta,
00:15:47sono sicuro che una soluzione c'è. Anzi, se adesso lei mi fa controllare l'andamento
00:15:51vedrà che è tutto a posto. Prego.
00:15:57Che ci dice questo andamento?
00:16:04Paola! Paola!
00:16:09Ma che è questo cane? Amore, ti spiego, ti spiego. È la nostra cagnolina, quella nuova
00:16:14che abbiamo adottata, si chiama Tena. L'abbiamo adottata? Sì. Io dov'ero quando l'abbiamo
00:16:19adottata? Dov'ero? Ma che vuol dire dov'ero? Amore ti ricordi, scusa, le ragazze dell'associazione
00:16:24come si chiamano? Non mi viene in mente. Le stesse lo abbiamo preso. No, non mi ricordo.
00:16:29La quale abbiamo preso Garrett. Ti ricordi? In piazza. In piazza, sì, in piazza. Tu mi
00:16:32hai chiesto possiamo adottare un cucciolo? Io ti ho risposto sì, ma a distanza. La cosa
00:16:38che mi hai detto a distanza? Sì, Paola, testuale. Vabbè. Andiamoci contro. Non lo so, amore,
00:16:44è piccolo. Diamogli il tempo un attimo di adattarsi all'ambiente, no? Ma amore mia,
00:16:48ma come ti viene in mente? Dico abbiamo già tre figlie, adesso tre cani. Lo so, senti,
00:16:51faccio una cosa, ci penso io. Se poi vedo che non riesco a gestirla chiederò aiuto a
00:16:55un educatore. Forse non ci siamo capiti, noi non abbiamo i soldi per l'educatore. Io sono
00:16:58stato adesso in banca, siamo sotto di 6.823 euro. Cosa? L'educatore mi dice. Ma che ci
00:17:03abbiamo fatto con tutti questi soldi? Scusami, eh. Ma come si fa a vivere così? Amore sono
00:17:08stati i cani prima. Eh, hanno rotto il cazzo stai cani. Scusami, scusami. Ho perso la pazienza,
00:17:19scusami, scusami. Amore, sono stanca. Lo so. Poi, non lo so, vorrei pensare meno al lavoro
00:17:28e poi dobbiamo parlare, perché non riusciamo. In un periodo un po' così dobbiamo trovare
00:17:33il tempo di parlare. Di parlare, di dirci delle cose. Io vado a fare lo spezzatino.
00:17:41Io vado a lavorare.
00:17:50E tu chi sei adesso?
00:17:53Ma io figura che ci sto lavorando adesso, figlio.
00:17:57Va bene. Ok, dai. Sì, ci sentiamo domani.
00:18:03Solo Valentine nel fumetto che sto scrivendo e disegnando. Un progetto tutto mio che, come
00:18:08praticamente tutti i miei progetti, non vedrà mai la luce, visto che passo le giornate tra
00:18:13principessi dell'arcobaleno, minestroni e calzini antiscivolo. E senza Paola, che non
00:18:19vedo quasi mai.
00:18:20A questo punto... Ah, mi dispiace per un racconto di domani, mi lascio così sospesa. Sei contenta?
00:18:26Sì.
00:18:27Dormi. Finisco domani.
00:18:51SOS richiesta di soccorso. Dovrei muovermi. Sono anni che mi riprometto di proporre la
00:18:56mia storia a qualche casa editrice. Ma qualcosa mi frena sempre. Dovrei parlarne con Paola,
00:19:01lei mi direbbe di buttarmi. Ma poi la vedo così stanca, tutta presa dal suo nuovo romanzo
00:19:06e non voglio metterle ansia. Per fortuna almeno lei non ha problemi di lavoro e non ha nemmeno
00:19:11il problema di convivere con Baby Shark.
00:19:21Non puoi tenere la matita chiusa nel pugno. A scuola ci obblighiamo a tenerla bene, quindi
00:19:26è meglio che impari a tenerla giusta da subito.
00:19:28Io la so tenere solo così. Allora non scrivere niente!
00:19:33Bomba!
00:19:34Oh, mamma. Ma cosa urlate così tutti qua?
00:19:38Che ci vuoi qua?
00:19:39Ho pensato di portarla a terra a fare un giro così magari si calma un po'.
00:19:43Le porto io, le porto io, le porto io.
00:19:46Le porto io, le porto io, le porto io.
00:19:49Vieni qui! Ci nevri i denti eh, mi raccomando, mi raccomando,
00:19:52noi che fai i denti questa mattina.
00:19:54Che dò una mano io?
00:19:55Tranquilla, noi siamo una squadra irrotatissima, puoi sparacchiare se vuoi e spegnere il calcio.
00:19:58Noi che fai i denti, noi li laviamo. Prima bomba e poi denti, dai, forza.
00:20:02Prima bomba e poi denti, prima bomba e poi denti.
00:20:05Ho detto tubo, tubo, tubo, tubo.
00:20:08Tau, tau, tau. Brava, così, brava.
00:20:13Tubo.
00:20:16Salta.
00:20:17Paperella.
00:20:18Tubo, brava.
00:20:20Falcio al tubo, vai.
00:20:22Piano, piano.
00:20:24Dai, su.
00:20:26Atena, dai.
00:20:30Tubo, tubo.
00:20:32Andiamo.
00:20:37Salve.
00:20:38Ciao, sono Max Ferrante, proprietario del centro Amici di Arco.
00:20:42Grazie, scusi, sono Paola Barbato.
00:20:44Scusi se sono arrivata così all'improvviso, è solo che ho un problema.
00:20:47Nel senso, mi avete portato la cagnolina ieri.
00:20:49Solo che da quando è arrivata abbaglia tutti, ha cercato di aggredire i suoi cani, il mio compagno.
00:20:55Seduta.
00:20:57Ferma.
00:20:58Ecco, vedi, per esempio, io questo non sono riuscita a farglielo fare.
00:21:01Segnali di calma.
00:21:03Io conosco i cani, li interpreto e loro interpretano me.
00:21:08Nel mio lavoro il linguaggio del corpo è fondamentale.
00:21:12E allora mi dica che odore, che puzza devo...
00:21:14No, no, puzza nel senso che...
00:21:16Non sa che lei è tesissima.
00:21:18Eh sì, sono leggermente tesa perché, come le dicevo, il cane...
00:21:20Shh, shh, shh.
00:21:22Dico lei è tesissima a prescindere dal cane.
00:21:26Per caso è stata lei il primo membro della famiglia che...
00:21:29Atena?
00:21:30Atena ha incontrato?
00:21:32Sì.
00:21:34In printing.
00:21:37Atena l'ha identificata come capobranco della famiglia e si è adequata a lei.
00:21:44I cani sentono le pensioni dei padroni e le amplificano.
00:21:48Fantastico, quindi ovviamente è colpa mia?
00:21:50No, non dico che è colpa sua, dico che se vuole che Atena si rilassi deve cominciare a farlo anche lei.
00:21:55Io proprio vorrei tanto potermi rilassare, proprio ne avrei tanto bisogno, solo che non posso rilassarmi perché ho un mutuo da pagare,
00:22:02un compagno che non lavora, una sceneggiatura che dovevo consegnare, cioè tipo ieri dovevo consegnarla,
00:22:07la mia gente che mi diceva dai su mandami i primi tre capitoli del tuo libro,
00:22:10un libro che io non ho neanche iniziato a scrivere, capito?
00:22:12E poi mi manda in giro a promuovere i precedenti, che è una follia.
00:22:15In tutto questo io, io voglio fare la mamma, voglio avere una famiglia e invece le mie figlie io non le vedo.
00:22:20Se dico, scusate, vi posso fare qualcosa? Mi dicono, sì grazie, sparecchia, sinceramente.
00:22:26E quindi io se le devo dire, se il segreto è rilassarsi io forse lascio perdere perché a me non mi dispongono pure i soldi che non ce li ho.
00:22:32Ehi!
00:22:34Ma la vuole una bella tisana al cardanomo? Offre la casa.
00:22:40Una schiettrice?
00:22:41Sì.
00:22:42Una schiettrice mi mancava.
00:22:44Deve essere bello il tuo mestiere.
00:22:46È bellissimo, solo che quando devi scrivere sotto pressione è un po' come se, come se le storie ti sparissero, so.
00:22:54Beh, se vuoi c'ho un po' di storie da raccontarti.
00:22:56Sì, eh?
00:22:57Se ti va.
00:22:58No, vabbè, a parte che le storie non si rubano.
00:23:00Poi io ho anche uno stile un po', un po' particolare, c'ho storie di segreti, cose, capito, un po' misteriose.
00:23:08Fantasmi?
00:23:10Sì, anche, anche fantasmi.
00:23:12Senti, ma stai scomoda così?
00:23:14Ti ho messo per terra per non soprastare il cane, ma se vuoi ci possiamo mettere sul divano, siamo molto più comodi.
00:23:19No, guarda, io posso viverci per terra, io viverei per terra, solo che se lo faccio a casa Matteo mi passa sopra con l'aspirapolvere.
00:23:24Ma io sto benissimo, cioè, perfetto.
00:23:29Quindi, questa, questa storia che dicevi dei fantasmi?
00:23:33Avevo un cane che vedeva fantasmi.
00:23:38Si chiamava Pippo, non Jack Russell.
00:23:41Un cane normalissimo, eh?
00:23:43Solo che poi a un certo punto ha cominciato a bagliare, come un forsennato.
00:23:49E lo faceva soltanto quando toccavo certi oggetti, oppure indossavo certi indumenti.
00:23:56E io non capivo, non capivo perché lo facesse.
00:24:00Perché proprio quella tazza?
00:24:02Perché proprio quel maglione?
00:24:05Quelle mutande?
00:24:06Poi ho cominciato a pensare che forse Pippo vedeva cose che io non vedevo.
00:24:13Cose che avevano a che fare con quella tazza, con quella camicia, con quelle mutande.
00:24:22Allora un giorno ho deciso di mettere delle telecamere per tutta casa,
00:24:27per vedere che cosa facesse Pippo quando io non c'ero.
00:24:31E alla fine ho visto.
00:24:33Pippo aveva ragione.
00:24:39Perché che?
00:24:41C'era una persona dentro casa mia.
00:24:45Che entrava di nascosto, toccava le mie cose, le spostava, le odorava.
00:24:53Prendeva le mie camicie, le indossava, le mutande.
00:24:58Poi faceva anche giochi pericolosi.
00:25:00Poi faceva anche giochi pericolosi.
00:25:02Andava in cucina, prendeva un coltello e faceva questo gesto qui.
00:25:08Guardando allo specchio fisso.
00:25:11E Pippo stava lì.
00:25:13E vedeva.
00:25:14Vedeva tutto.
00:25:16Tra te, ogni volta che io tornavo a casa e toccavo quegli oggetti, quegli indumenti,
00:25:21Pippo abbaiava, abbaiava, abbaiava.
00:25:24Perché mi stava avvisando.
00:25:27Sai chi era quella persona?
00:25:30La mia ex ragazza.
00:25:36La mia ex ragazza.
00:25:38Che avevo lasciato qualche mese prima.
00:25:40Evidentemente non voleva accettare il fatto che l'avevo lasciata.
00:25:44Perché non accettava il fatto che non potessi darle il bambino.
00:25:48Quel bambino che lei aveva sempre voluto.
00:25:51E che io non potevo darle.
00:25:54Quel bambino.
00:25:55Quel bambino.
00:26:00E' veramente...
00:26:05Ma...
00:26:06Una storia abbastanza...
00:26:09Interessante.
00:26:11Ma scusa, quanti anni saranno passati che non ci vediamo?
00:26:14Tipo?
00:26:15Tanti.
00:26:16Tantissimi.
00:26:17Allora sì, mi sono laureata, ma no, non lavoro per uno studio.
00:26:21Ho preso un'altra strada e me l'hai indicata proprio tu.
00:26:23Cioè?
00:26:24Ti ricordi quando facevo lo stage con te?
00:26:25Concio e fumetti mi hai prestato.
00:26:28Ecco, poi ho fatto diversi stage in qualche redazione
00:26:30e è arrivata l'occasione di lavorare per l'edizione dopo te.
00:26:33A Parigi?
00:26:34Sì, a Parigi.
00:26:37Tu lavori a Parigi?
00:26:38Io lavoro a Parigi.
00:26:39E tu?
00:26:40No, io no.
00:26:41Cioè non lavoro a Parigi, non è questo quadro.
00:26:43Lo avevo intuito.
00:26:46Quindi sei un editor?
00:26:48Non proprio, sono una scouter.
00:26:50Tu?
00:26:51Io faccio il disegnatore, con esiti incerti diciamo.
00:26:55Che strano, non t'ho mai visto.
00:26:57Eppure leggerò un sacco di fiere se in Italia che all'estero.
00:26:59Io faccio fatica ad andare alle fiere.
00:27:01Perché?
00:27:03Ho tre bambine piccole.
00:27:06Cosa?
00:27:07Ridi, ridi, ridi.
00:27:08No scusa, è che mi fa strano.
00:27:11Cioè proprio tu che non volevi avere figli.
00:27:14E invece?
00:27:17E cosa disegni?
00:27:18Ma niente, un fumetto, una storia tutta mia.
00:27:22Ma giusto per non perdere la mano.
00:27:25E di cosa parla questa storia?
00:27:30Di un supereroe che non vuole essere un supereroe.
00:27:35Supereroe per caso.
00:27:38Ma c'ha dei poteri straordinari.
00:27:39E che può usarli solo per se stesso.
00:27:41Perché se prova a usarli per gli altri, non funziona.
00:27:45Un po' il tuo contrario insomma.
00:27:46Che senso?
00:27:47Nel senso che tu sei sempre stato bravissimo a spendersi per gli altri.
00:27:50Cioè guarda a me per esempio.
00:27:51E poi quando si tratta di te...
00:27:54Ci sono difetti peggiori.
00:27:57Vorrei leggerlo.
00:28:00No.
00:28:01No, no.
00:28:02No.
00:28:03Ma te lo giuro che sono super onesta.
00:28:06Ti dico la verità.
00:28:07Ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno.
00:28:09Cioè avevo anche rinunciato.
00:28:11Come si chiama il tuo eroe?
00:28:13Eroe.
00:28:14Il tuo eroe.
00:28:16E' solo Valentino.
00:28:21Un nome interessante.
00:28:27Alla fine ne ho fatte tre.
00:28:29Cioè non ci posso credere.
00:28:30Tre, tre, tre.
00:28:31Ma te dice una.
00:28:32No, tre.
00:28:33Buonasera.
00:28:34Ciao.
00:28:35Ciao.
00:28:36Amore scusate.
00:28:38Aiuto, aspetta.
00:28:39Ti libero perché mi stai facendo impazzire.
00:28:41Amore.
00:28:42Amore.
00:28:43Amore aspetta.
00:28:44Ti devo raccontare una cosa.
00:28:45Ah sì?
00:28:47Ciao.
00:28:48Tampolini.
00:28:50Mamma.
00:28:51Mamma.
00:28:52Un po' tardi la mamma.
00:28:53Allora queste mani le abbiamo lavate?
00:28:55Siamo sicuri?
00:28:56Sì.
00:28:57La mamma non le lava perché è troppo stanca.
00:29:00Allora.
00:29:01Aiuto.
00:29:02Come andiamo?
00:29:03No, io non so come si è andata la vostra giornata.
00:29:05Ma la mia vi giuro è stata surreale.
00:29:07Amore, hai presente quando...
00:29:08Non so, le idee ti arrivano...
00:29:10Proprio da posti che tu non ci pensi.
00:29:12Cioè da cose proprio improponibili.
00:29:15Dai, ma no al cane.
00:29:16Cioè sto due ore a cucinare questo spezzatino e dai al cane.
00:29:21Spezzatino al cane.
00:29:24Ma ci porti allo Disney oppure no?
00:29:26Ancora?
00:29:27Non lo so, vogliamo rinunciare al nostro meraviglioso bungalow a Rosolina Mare?
00:29:33Giubito.
00:29:34Ma ci porti sempre negli stessi posti però.
00:29:36No, facciamo così.
00:29:37Papà, questa sera a tavola vi fa una promessa.
00:29:39Quest'anno la volerà di più per portarvi in un posto diverso.
00:29:43Va bene?
00:29:44Amore, senti.
00:29:45No, scusa.
00:29:46Dimme una cosa.
00:29:47Perché eravamo rimasti che saremmo andati agli odomani, no?
00:29:49A prendere Melania.
00:29:50Invece ti volevo chiedere se ci puoi andare tu.
00:29:52Perché così...
00:29:53Dove è l'abitato?
00:29:54Vorrei andare avanti con l'associazione tuttora e chiudere.
00:29:55Però ti volevo chiedere.
00:29:56Come sempre.
00:29:57C'è il problema.
00:29:59Uff, allora.
00:30:00Che mi volevi dire prima quando sono arrivata?
00:30:02Che mi volevi dire?
00:30:03Che mi volevi dire?
00:30:04Uff, allora.
00:30:05Che mi volevi dire prima quando sono arrivata?
00:30:07Mi è passato di mente.
00:30:08Lascia fare.
00:30:14Chi è che vuole i guisellini?
00:30:15Mia!
00:30:35Mi raccomando, sei tu che porti lei.
00:30:37Non è lei che porta te.
00:30:38Devi fargli sentire la presenza, il potere.
00:30:41Un senso di...
00:30:42Vai.
00:30:44Domini, un filo invisibile.
00:30:46Come quando fai yoga.
00:30:47Tu fai yoga?
00:30:48No.
00:30:49Io sì.
00:30:50E poi mi raccomando...
00:30:51Ah!
00:30:52Ah!
00:30:53Ah!
00:30:54Ah!
00:30:55Ah!
00:30:56Ah!
00:30:57Ah!
00:30:58Ah!
00:30:59Ah!
00:31:00Ah!
00:31:01Ah!
00:31:02Ah!
00:31:03Ah!
00:31:05Sono tutti segnali di calma.
00:31:07Ok.
00:31:08Vedi?
00:31:09Ti sei calmata?
00:31:10Brava!
00:31:11Evviva!
00:31:12È la prima volta che funziona qualcosa.
00:31:15Ma cosa farai di così sbagliato, eh, Atena?
00:31:19E intanto abbaia Matteo ogni volta che mi si avvicina.
00:31:21Cioè, questo non è proprio...
00:31:23Ah sì?
00:31:24Eh sì, ogni volta che...
00:31:26Beh, normale.
00:31:27Imprinting.
00:31:29Ah.
00:31:30Magari Atena ha percepito, non so,
00:31:32un po' di tensione tra te e lui.
00:31:35Certo, non è proprio un momento fantastico, ma...
00:31:38No, magari tensione un po' troppo, però...
00:31:40Certo, avere pure il cane che ti abbaia contro tutto il giorno,
00:31:43diciamo che non aiuta.
00:31:45Ma è per questo che vieni qui?
00:31:48Per far contento a lui?
00:31:49No, figurati, non so neanche che siamo qua.
00:31:51Ah, no?
00:31:54Allora, magari per far contento a te?
00:31:58Aiuto, mi sono incastrata!
00:31:59Senti, facciamo una bella corsetta?
00:32:01Così io ossigeno un po' e lei si sfoga, vero?
00:32:04Andiamo Atena?
00:32:05Vado, corriamo un po'?
00:32:06Dritta, dritta.
00:32:08Filo invisibile, dritta!
00:32:10Così?
00:32:14Ecco, lì ho provato a tenere l'inchiostrazione
00:32:17un po' più leggera.
00:32:20Ah, ma quindi non è un errore la testa sproporzionata.
00:32:24Meno segni più neri pieni, no?
00:32:27Infatti, pessima scelta.
00:32:31Dunque, posso dirti una cosa?
00:32:32Mi fa un po' impressione averti qua davanti, no?
00:32:36Che esamini le mie cose.
00:32:38Il dolce sapore della vendetta?
00:32:40Ma qual è vendetta? Qual è vendetta?
00:32:42Sono stato sempre un superiore, no?
00:32:45Una curiosità, Matteo.
00:32:48Un tocco personale all'inchiostrazione?
00:32:50No.
00:32:51Quella, Sara, è Atena.
00:32:53Non segui i suoi post S.O.S.
00:32:56Vabbè, fallo.
00:32:58Ok.
00:33:00Matteo, i tuoi disegni sono bellissimi.
00:33:03La storia c'è, devi solo finirla.
00:33:05Sei seria?
00:33:06Sì, sono seria. Non scherzo mai sul lavoro.
00:33:11Oppure scusa, perché sei così sorpreso?
00:33:14Ormai mi sento una casalinga disperata.
00:33:17Se mi togli i fornelli, il mosso...
00:33:20Sono perso.
00:33:21Sì, se parli così sembri disperato veramente, Matteo.
00:33:24Sei un uomo pieno di talento, guarda qui.
00:33:26Ma non lo so, non lo so.
00:33:28Alla fine è una lunga metafora di un supereroe
00:33:31che non si aspettava di diventare un supereroe.
00:33:34O di un padre che non si aspettava di diventare padre.
00:33:39Ma secondo te può interessare a qualcuno?
00:33:42Forse un non vedente...
00:33:43Sai, zitto.
00:33:44Sì, Matteo, può interessare.
00:33:46Facciamo così.
00:33:47Tu finisci la storia e io la propongo a due potie.
00:33:50A due potie!
00:33:51No, scusa.
00:33:53Continua.
00:33:54No.
00:33:55Come no?
00:33:56Non posso.
00:33:57Come non puoi?
00:33:58Perché oggi pomeriggio devo accompagnare mia figlia a una festa di compleanno.
00:34:09La chiusura di solo Valentine poteva aspettare le 5 e 05 del mattino.
00:34:13La terribile festa delle elementari dell'amichetta di Virginia?
00:34:16No.
00:34:18Devo anche slacciare il g-pop.
00:34:20Non ti agitare, non ti agitare.
00:34:21Un minuto e ce ne andiamo.
00:34:23Ma...
00:34:26Grazie.
00:34:28Marianna!
00:34:30Io volevo solo la morte.
00:34:32Infatti mi ostinavo a tenere il maglione come segnale internazionale a dire
00:34:36ve la lascio qui e torno a prenderla poi.
00:34:38Ho la macchina qua fuori col motore acceso e un cadavere nel baule.
00:34:41Ma non hai portato anche le altre due piccoline?
00:34:43Vuoi un panino con salate?
00:34:44Oppure un'aranciata?
00:34:45Ma niente.
00:34:46Ho dovuto fermarmi per fare conversazione.
00:34:48Allora, mi fai ancora i disegnini?
00:34:50Sì, sì, faccio ancora i disegnini, ma sto pensando di espandermi
00:34:53e comincio a fare disegnoni.
00:35:00Il guaio è che io alle mamme faccio simpatia.
00:35:02Sul più bello che stavo per liberarmi non ti entra il padre della festeggiata.
00:35:07Dove vai?
00:35:08Diceva lo sguardo.
00:35:10E il mio diceva invece
00:35:12col cavolo, la festina è tua e all'ultima che ho fatto io in casa
00:35:16non ricordo di averti visto, bastardo.
00:35:19E i suoi occhi di rimando
00:35:21un errore è capitato a tutti
00:35:23e poi io della tua festa manco lo sapevo.
00:35:25Mia moglie mi dice solo quello che vuole.
00:35:27E io allora mi sono commosso e ho ceduto al sentimento.
00:35:30Grazie Matteo che sei venuto.
00:35:32Veramente.
00:35:33Una birretta?
00:35:35Aveva detto
00:35:37birretta.
00:35:39A una festa per bambini.
00:35:41Piccola, eh.
00:35:42Analcolica.
00:35:44Al che io ho preso la palla al balzo.
00:35:46Analcolica.
00:35:48Gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto
00:35:50Mi dispiace ma ho il minestrone sul fuoco e devo ancora fare la spesa.
00:35:56La Virginia me l'ha riaccompanito a casa, eh.
00:35:58Grandissima.
00:36:00Sì, avevo appena pronunciato la parola minestrone
00:36:03e la parola non era nella stessa frase di
00:36:05Allora, è pronto il minestrone?
00:36:09Mentre uscivo un bambino mi ha tirato un petardo
00:36:11e non ho potuto fare a meno di pensare che il maledetto
00:36:13mi avesse mandato un sicario come avvertimento.
00:36:15Torna dentro,
00:36:17mi ricordati che abbiamo fuociglia.
00:36:19Ma io non mi sono fatto intimidire.
00:36:21Sono risalito in auto deciso,
00:36:23sono partito e mi sono diretto verso il discount
00:36:25dove ho fatto la spesa da vero uomo.
00:36:27Anzi, da uomo vero.
00:36:29E ci va a sveglio sto scemo a quest'ora?
00:36:31A mettere mi piace.
00:36:59Sì.
00:37:13Bomba!
00:37:17Sono tutti bene? Tutti bene?
00:37:19Perfetto! Andiamo?
00:37:21No.
00:37:23No.
00:37:29No.
00:37:47Com'è? Ah, ok.
00:37:59Sì.
00:38:07Sì.
00:38:09Sì.
00:38:13Sì.
00:38:15Sì.
00:38:29Sì.
00:38:45Amore.
00:38:47Eh?
00:38:49Al finitore dei miei tre capitoli
00:38:51li ho mandati da Arianna.
00:38:59Sì.
00:39:05Ma se c'è il radar sto cane?
00:39:07Vabbè, dai, però è migliorato.
00:39:09Insomma.
00:39:19Io c'ho.
00:39:21Aspetta.
00:39:25No, così sveglia le bambine.
00:39:29Aspetta.
00:39:59Ok.
00:40:01Allora, io...
00:40:03Che c'è? No, dai, smettetela di guardarmi così.
00:40:05Mi mettete in imbarazzo.
00:40:07Che ci fai col telefono di prima mattina?
00:40:09Ci sentiamo dopo.
00:40:11Anche tu, Topolina, fai la brava.
00:40:13Oggi ti gioco il sorricchietto.
00:40:15Che fai se non ti abbia visto con la cuffietta?
00:40:17Levala subito.
00:40:19E ci sentiamo più tardi, ok? Io...
00:40:21Vabbè.
00:40:23Oddio, non ho fatto colazione.
00:40:25Oddio, ti voglio... Mi metti a posto tu?
00:40:27Basta, vi chiamo dopo. Ciao, scusate che sono in ritardissimo.
00:40:31Ginevra, dai, metti via questo telefono.
00:40:37Ma perché la mamma va sempre via per lavorare?
00:40:39Amore, non è che va sempre via per lavorare.
00:40:41Va ogni tanto perché ci sono delle persone
00:40:43che la vogliono vedere.
00:40:45E perché tu sei sempre qui?
00:40:47Perché papà fa i disegni a casa.
00:40:49Non c'è bisogno che parte per cose di lavoro.
00:40:51Così almeno sta un po' più con voi.
00:40:53No?
00:40:57E se non ti vuole vedere nessuno?
00:40:59Vero, papà?
00:41:01Per ora pare proprio di no.
00:41:05Le porto io!
00:41:07Le porto io!
00:41:09Prendi!
00:41:11Andiamo a lavare i denti! Forza, forza!
00:41:13Comunque sono entusiasti.
00:41:15L'editor ha detto che è la cosa migliore che tu abbia mai scritto.
00:41:17Speriamo di no.
00:41:19Non so come fai ogni volta a inventarti queste storie così.
00:41:21Anche questo personaggio.
00:41:23Ma come ti è venuto in mente?
00:41:25E' curioso, egocentrico.
00:41:27Anche si crede pure un figo con le donne.
00:41:29Sì, appunto.
00:41:31Ari, ascolta un minuto che fa piove.
00:41:33Ho bisogno di un po' di tempo anche per me.
00:41:45Paola dove sta stamattina?
00:41:49Sta a Roma.
00:41:51Dove ha incontrato la sua agente
00:41:53e si sta portando avanti.
00:41:55Senti, Matteo? Sempre disoccupato?
00:41:57Vabbè, non è che è disoccupato.
00:41:59Con i fumetti è così.
00:42:01Da che finisce una cosa all'inizio un'altra passa un po' di tempo.
00:42:03Vabbè, ma nel frattempo non guadagna.
00:42:05Ma si propone almeno a qualcuno?
00:42:07Lui avrebbe una storia che funzionerebbe davvero bene.
00:42:11Però non ci si mette.
00:42:13Non ci si è messo. Fino adesso.
00:42:15Perché in realtà tanto giorno guardavo
00:42:17e ha ricominciato a lavorarci su.
00:42:19Non so, come se...
00:42:23qualcosa lo avesse sbloccato.
00:42:25Preferenze per il ristorante?
00:42:31Grazie.
00:42:39Sono veramente belle, Matteo.
00:42:41Grazie.
00:42:43Quanto tempo ci vuole per finirla?
00:42:45Qualche giorno.
00:42:47Una settimana al massimo, ecco.
00:42:49Ma Paola cosa ne pensa?
00:42:53Niente.
00:42:55Come niente?
00:42:57Ma io non credo neanche che abbia capito
00:42:59che ho ricominciato a lavorarci.
00:43:01E la capisco, eh.
00:43:03Perché lei ha un sacco di cose da fare.
00:43:05Il romanzo, cioè...
00:43:09Posso farci una domanda?
00:43:11Non vuole essere indiscreta?
00:43:13Devi.
00:43:15Perché Paola non ti ha mai aiutato?
00:43:17Perché non ti ha mai portato il suo editore?
00:43:19Questa è una domanda che mi sono fatto anch'io.
00:43:23Penso che...
00:43:25se avessi pubblicato queste tavole
00:43:27soltanto per il suo nome
00:43:29o...
00:43:31grazie a una sua raccomandazione
00:43:33forse avrei perso un po'
00:43:35la fiducia in me stesso.
00:43:37L'amore per il disegno.
00:43:39Lo so, tu pensi, magari ci potevamo fare
00:43:41un po' di soldi.
00:43:43Meglio essere come Carlo
00:43:45che vincere Barando, ecco.
00:43:47In che senso?
00:43:49Lascia stare tutta una cosa nostra.
00:43:51Ok.
00:43:53Fumetti in che senso?
00:43:55Li voglio disegnare, inventarli.
00:43:57Vorrei vivere mettendo delle storie su carta.
00:43:59Perché vita è di merda.
00:44:01Perché è una vita di merda, scusa.
00:44:03Sì, perché sei precario.
00:44:05Non si sa quando e se i guadagni.
00:44:07Non dormi la notte, diventi brutto,
00:44:09perdi i capelli.
00:44:11E adesso?
00:44:13Matteo, non lo so, eh.
00:44:15Non sono pronto a questo genere di cambiamento.
00:44:17Non devi essere pronto
00:44:19per dire che voglio disegnare fumetti.
00:44:25Vabbè, dai, proviamoci.
00:44:27Ammazza come parlisci.
00:44:31Guardati tu.
00:44:37Beh, vorrà dire che
00:44:39quando ti porterò a Parigi per firmare un contratto
00:44:41con Depottier, dovremo ringraziare anche Carlo.
00:44:43Scusa?
00:44:45No, no, no.
00:44:47Aspetta, ripeti perché ho capito male.
00:44:49Quando mi porterai a Parigi?
00:44:51Ho fatto delle foto alle tue tavole
00:44:53e le ho portate all'editore.
00:44:55Si è piaciute tantissimo.
00:44:57Non ci posso credere, non ci posso credere.
00:45:01Scusa.
00:45:03E non scusarti.
00:45:05Sei contento?
00:45:07Certo che sono contento.
00:45:09Bene, io ho pensato possiamo partire la settimana prossima.
00:45:11Eh, ma con le bambine come faccio?
00:45:13Con le bambine? C'è Paola.
00:45:17Papà, papà!
00:45:21Devo dirti una cosa.
00:45:23Dimmi, amore.
00:45:25Quando tu sarai morto,
00:45:27che mi porti a scuola?
00:45:31Ginevra,
00:45:33io mi auguro che quando sarò morto
00:45:35tutte le scuole le avrei finite tutte.
00:45:37Sì, ma se anche vuoi morire prima
00:45:39non ti preoccupare.
00:45:41Sai, basta che me lo dici.
00:45:43Grazie.
00:45:45Allora ti lascio un bigliettino se dovessi...
00:45:47Morire?
00:45:49Sì.
00:46:05Non so.
00:46:07Ti sembra la pena l'ho tornata da casa
00:46:09negli ultimi anni e adesso vado a Parigi.
00:46:11Che saputo adesso? Che faccio?
00:46:15Ma perché mi devi dire le cavolate?
00:46:17Non ci vado.
00:46:19Ma perché mi devi dire le cavolate?
00:46:21Che le saputo adesso che sono settimane che ti vedo con questa?
00:46:23Stai zitta che sono settimane che esci con Max
00:46:25e non mi sembra che tu me ne abbia mai parlato.
00:46:27Ma che cosa c'entra?
00:46:29Ma io lì ci porto il nostro cane, ma che siamo schizzati?
00:46:31Insieme poi abbiamo detto non ce lo possiamo permettere.
00:46:33Non ci possiamo permettere di pagare uno...
00:46:35E lasciamo che il cane ti continui ad abbagliare addosso tutto il giorno?
00:46:37E comunque se non era per questo...
00:46:39Basta la voce.
00:46:41Perché ormai sono un barile vuoto.
00:46:43Io non ho più un cazzo da raccontare, non ho più un'emozione, non ho niente.
00:46:45Ma se io non l'avessi incontrato Sara non avrei mai trovato un editore.
00:46:47Ma mai, proprio mai nella vita.
00:46:49Ma che cosa stai dicendo te?
00:46:51Un editore non l'hai mai trovato perché non l'hai cercato.
00:46:53Ma chi le ha mandate le tavole negli ultimi anni?
00:46:55Ma chi le ha mandate?
00:46:57Potevi farlo tu, non ci hai pensato.
00:46:59Paola la verità è che a te di me non ti è mai fregato un cazzo.
00:47:03Guarda come ci siamo ridotti.
00:47:05Ma che merda.
00:47:07Perché ci siamo ridotti così?
00:47:09Perché ci siamo ridotti così?
00:47:11Guarda chi mi ha guardato la mattina e la sera.
00:47:13Io vado via cinque giorni e questa casa collassa.
00:47:15Renditi conto.
00:47:17Collassa perché tu non mi dai il tempo di organizzare.
00:47:19Se devo tenere le bambine devo scrivere.
00:47:21Per favore.
00:47:23Io ve l'ho saputo oggi.
00:47:25E te l'ho detto oggi.
00:47:27Qual è il problema?
00:47:29C'è così.
00:47:31Telefono, non ci vado a Parigi.
00:47:33No, no, niente a Parigi.
00:47:35Vai a Parigi.
00:47:37Non mi tocca abbassare la voce.
00:47:39Amore, andiamo?
00:47:41No, andiamo qua.
00:47:43Perché il carro è finito in acqua?
00:47:45Andiamo?
00:47:47Amore dai, cominciamo a cogliere tutti i giochini.
00:47:51Vieni qua, vieni qua amore.
00:47:53Vieni qua.
00:47:59Andiamo?
00:48:03Su.
00:48:05Dai, andiamo.
00:48:09Vieni, vieni, andiamo.
00:48:11Dai.
00:48:13Vieni qua.
00:48:17SOS, richiesta di soccorso.
00:48:19Dovrei sentirmi felice per ciò che ho fatto.
00:48:23Ma quanto conta una gioia se non la puoi condividere?
00:48:25Cosa conta essere orgogliosi di sé
00:48:27se non c'è nessuno che è orgoglioso con te?
00:48:29Una volta ho letto che una coppia muore
00:48:31se non cresce insieme.
00:48:33Non è vero.
00:48:35Insieme non è fondamentale.
00:48:37Muore quando uno dei due non riconosce
00:48:39la crescita dell'altro,
00:48:41le sue pause,
00:48:43e i suoi tempi.
00:48:45Una coppia si fonda principalmente sulle attese,
00:48:47che è il motivo per cui molte persone si lasciano.
00:48:49Accettare che ci sia solo quel che c'è
00:48:51certi giorni è devastante.
00:48:53Vorresti di più proprio in quel momento lì.
00:48:55A volte ti sembra di essere da solo
00:48:57nella stanza che è la tua vita
00:48:59e ti chiedi dove si è finito l'altro.
00:49:01Paola e Dio, per esempio,
00:49:03ci aspettiamo spesso.
00:49:05A volte ci sono io,
00:49:07a volte c'è lei,
00:49:09a volte ci siamo entrambi.
00:49:11Certi giorni non c'è nessuno.
00:49:27Papà, perché vai via?
00:49:29Come perché?
00:49:31Papà ha trovato un nuovo lavoro.
00:49:33Ma se vai via tu,
00:49:35che ci fa da mangiare?
00:49:37La mamma a Ginevra.
00:49:41Ma non può venire la nonna?
00:49:43La mamma sa cucinare, dai.
00:49:45Per fortuna ha ancora un po' di orsetti commusi.
00:49:49Anzi, ve ne mangio uno subito.
00:49:51Ecco, brava.
00:49:53Papà, ma se tu e la mamma vi lasciate,
00:49:56chi è che tiene due figli e chi una?
00:50:00Perché mi fai questo tipo di domanda?
00:50:03I genitori di Camilla si stanno lasciando
00:50:05e lei va a stare con la mamma.
00:50:07Siamo tre sorelle,
00:50:09la terza sulla lampada è tecnica di dividerla in metà.
00:50:12Io e la mamma non abbiamo nessuna intenzione
00:50:14di dividerla in metà.
00:50:16Non è vero?
00:50:18Non è vero.
00:50:20Non è vero.
00:50:22Io e la mamma non abbiamo nessuna intenzione di lasciarci.
00:50:24Poi, se mai dovessimo separarci,
00:50:27vi vedremo tutte e tre.
00:50:29Un po' io e un po' la mamma.
00:50:31Non ti preoccupare, amore.
00:50:33Ma è Mrs. Doubtfire,
00:50:34papà vede i suoi bambini solo il sabato.
00:50:43Amore, quando due adulti si lasciano,
00:50:46possono succedere tante cose.
00:50:48Però, vedi, con la mamma abbiamo fatto un patto.
00:50:50Fin dal primo momento che abbiamo saputo di aspettare te.
00:50:53Che se mai dovessimo separarci,
00:50:57tu e le tue sorelle verreste sempre prima di tutto.
00:51:00Sempre.
00:51:04Ma tu, quando hai incontrato la mamma,
00:51:07come hai fatto a sapere che era la mamma?
00:51:09Cioè?
00:51:11Come hai fatto a capire che volevi amarla?
00:51:14Quello l'ho capito subito,
00:51:16dopo i primi dieci minuti.
00:51:18E da cosa?
00:51:20La prima volta che ci siamo incontrati,
00:51:23la mamma ha preso i suoi capelli
00:51:26e li ha tirati su,
00:51:28dietro la nuca, sopra la testa.
00:51:30E cercava di farsi uno scignò
00:51:32senza neanche avere un elastico.
00:51:34E lì ho capito
00:51:36che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico
00:51:39e io di suoi capelli.
00:51:44Gianni, papà,
00:51:46così da mamma non vi lasciate.
00:52:08Perché hai portato anche lei?
00:52:13Perché la porto a esercitarsi.
00:52:17Da Max.
00:52:22Spero che non sia così idiota come il protagonista del tuo romanzo.
00:52:30Lo sapevi pure?
00:52:33Avevi lasciato il portatile acceso.
00:52:37Comunque ho scritto un bigliettino lasciato in cucina.
00:52:40Trovi tutto.
00:52:42Se non capisci qualcosa e hai bisogno,
00:52:45mi chiami.
00:52:47Sì, sì.
00:52:48Cittaremo rigorosamente.
00:52:50Sopravviveremo, vedrai.
00:52:52Lo so.
00:52:59Le bambine ti hanno preparato dei tizianini.
00:53:01Stanno lì.
00:53:16Ehi, che cos'hai?
00:53:20Niente.
00:53:21Beh sì, sei preoccupato.
00:53:22Ma no, no.
00:53:23Hai paura che ti facciano rifare tutto da capo?
00:53:25Non esco dall'italia da, non lo so, vent'anni.
00:53:28Quindi capisci solo un po'.
00:53:30Quello non è vero.
00:53:31Io mi ricordo benissimo quando lavoravo per te.
00:53:33Sei andato a Tenerife, con quella bella riccia.
00:53:36Sì.
00:53:38Adesso la situazione diciamo che è un po' differente.
00:53:41Io non parlo una parola in francese.
00:53:43Vabbè, ti aiuto io intanto.
00:53:45Così, come ça?
00:53:46Cosa?
00:53:47Comment ça va?
00:53:50Ecco, più tard non dirlo.
00:53:51Ah, tant!
00:53:52Sì, in effetti sei scarso.
00:53:54Però più tard non dirlo.
00:53:55Je m'appelle Matteo Bussola.
00:53:59Et je suis frére.
00:54:01Vas-y.
00:54:12Neve è migliorata molto sulla zona.
00:54:14Anche tu sei molto migliorata.
00:54:16La postura, il filo.
00:54:17Molto bene quella neve.
00:54:18Grazie.
00:54:22Neve dovrebbe scendere un pochino di più, vero?
00:54:30Dai, buona.
00:54:32È partito?
00:54:33Sì, è partito.
00:54:35Allora, ascolta.
00:54:38Carola, comincia il percorso lungo.
00:54:40Quello lungo, arrivo subito.
00:54:44Immagino che tu ti sia chiesto perché
00:54:46io sia sempre qui a farti delle domande,
00:54:50a trascorrere comunque tutto questo tempo con te, no?
00:54:53E pensi che non l'ho capito.
00:54:55Secondo me no, perché è una cosa un po' complicata.
00:54:57Credimi, anche io...
00:54:58Ma non c'è niente di complicato.
00:54:59È soltanto l'istinto.
00:55:01Oddio.
00:55:02Vengo Max, perché è già una cosa che...
00:55:04Paola, adesso io però non posso.
00:55:06C'ho un percorso lungo.
00:55:07Domani.
00:55:08Vieni qua, chiacchieriamo
00:55:10e scriviamo insieme il finale di questa bellissima storia.
00:55:13Insieme.
00:55:14Ciao.
00:55:16Eccomi!
00:55:21Papà, ma la prossima volta che vai a Parigi posso venire con te?
00:55:27Amore.
00:55:28Sì?
00:55:29Sì.
00:55:30La prossima volta che vai a Parigi posso venire con te?
00:55:34Amore, ma papà è venuto qui per lavorare, no?
00:55:38Sì, sì.
00:55:39E poi tu vieni a trovarmi con chi stai tutto il giorno.
00:55:43Facciamo una cosa, mi passi mamma?
00:55:45Va bene.
00:55:47Papà, oggi c'è il sole che mi ha dato fastidio tutto il giorno.
00:55:52Ma patatina mia, ma come il sole?
00:55:55Qua c'è, invece c'è stata un po' di nebbia.
00:55:58E perché qui non c'è?
00:55:59Perché voi siete più alti della nebbia, come se foste sopra le nuvole.
00:56:05Papà, le nuvole sono nel cielo.
00:56:08Lo so, devo dire che se la nebbia fosse una nuvola voi sareste ancora più alti.
00:56:14Papà, ma se io mi tuffo sulla nuvola che cosa succede?
00:56:18Succede che sprofondi perché la nuvola è fatta di vapore.
00:56:21E se salto sopra la nebbia?
00:56:25La nebbia è come la nuvola, non ci puoi saltare sopra.
00:56:28Uffa papà, allora lo chiedo alla mamma che tanto con te è inutile.
00:56:34Ho capito Ginevra, non è colpa mia.
00:56:36Se non si può, non si può.
00:56:38Passami la mamma.
00:56:39Ehi.
00:56:41Ciao.
00:56:43Com'è a Parigi?
00:56:45È a Parigi.
00:56:48È bella.
00:56:50Quando sarà l'appuntamento?
00:56:53Domani mattina.
00:56:55Ok.
00:56:56Allora poi mi fai sapere come va.
00:56:58Va bene.
00:57:00Ma Paola sentiti...
00:57:03Paola?
00:57:26Paola?
00:57:57Scusi.
00:58:12Signora e signori, è il capitano Tony.
00:58:15Voglio spiegare la ricetta.
00:58:27Aiuto, ce l'ho dappertutto.
00:58:29Vabbè, forse questa volta ho quasi esagerato con lo zucchero magari.
00:58:32Ehi, è arrivato, è arrivato.
00:58:35Le porto io, le porto io.
00:58:37Ciao.
00:58:38Oh, andiamo, dai.
00:58:40Oh.
00:58:41Siete sei piano B.
00:58:42Va bene, piano B.
00:58:43Andiamo, corri.
00:58:44Vieni con me.
00:58:45Un, due, tre, andiamo.
00:58:46Ma tu pensi che sta avendo un infarto?
00:58:48Mamma, guarda, è la torre Eiffel.
00:58:51No amore, ma non è la torre Eiffel.
00:58:53Non è la torre Eiffel.
00:58:55Quello è un proliggio dell'alta tensione.
00:58:58Me lo dice sempre anche papà, ma per me è la torre Eiffel.
00:59:02Ah sì, eh?
00:59:03E vabbè.
00:59:04Ah, oggi pomeriggio, ragazze, dovremo fare una cosa insieme.
00:59:08Che cosa?
00:59:09Eh, non te lo posso dire.
00:59:10Non ve lo posso dire, poi lo scoprirete, ma adesso non ve lo posso dire.
00:59:19Non sembro nemmeno io.
00:59:21Ma io conosco proprio tutto Matteo.
00:59:34La famosa Matteo.
00:59:35Enchanté.
00:59:36Gaspar de Poitiers.
00:59:37Matteo Bussola.
00:59:38Ciao, come va?
00:59:39Bene, e te?
00:59:40Super.
00:59:41Bene, siamo arrivati.
00:59:42Siamo arrivati.
00:59:43Allora, questo è quello che ti ho mandato ieri.
00:59:45Ok.
00:59:46E questo è la nuova scheda.
00:59:47Allora.
00:59:49Non male, eh?
00:59:50Bene, bene.
00:59:52Ti piacciono le bolle piccole così?
00:59:54Sì, piccole, è bene, è chiaro, si comprende subito.
00:59:56Perfetto.
00:59:57Ho lavorato molto sull'espressione del personaggio.
00:59:59Sì.
01:00:00Perché, ecco.
01:00:01Mi piace molto.
01:00:02Questo ragazzo ha talento.
01:00:03Sì.
01:00:04Ok.
01:00:19Ok.
01:00:21Sì.
01:00:22E' come se avessi passato il tempo
01:00:29Per sempre
01:00:34Per sempre
01:00:40Per sempre
01:00:44Per sempre
01:00:50Per sempre
01:00:57Per sempre
01:01:03Per sempre
01:01:10Per sempre
01:01:16Per sempre
01:01:24Per sempre
01:01:31Per sempre
01:01:37Marzo.
01:01:39L'ho capito subito.
01:01:41Cosa, aspetta, famiglia...
01:01:42Conosco le donne come te, le conosco.
01:01:44Lo tutti.
01:01:46La maternità che le avvilisce,
01:01:49sempre attaccata ai fornelli,
01:01:53sempre a cambiare pannolini,
01:01:55mentre piano piano perdono la loro identità donna.
01:01:59Ecco, non sono esattamente tipo...
01:02:02Va bene.
01:02:04Hai avuto bisogno che lui partisse.
01:02:06Che si allontanasse da te.
01:02:09E questo lo capisco.
01:02:10Anzi, neanche lo giudico.
01:02:14Io lo so di aver comunque creato delle donne...
01:02:16Un cane da addestrare.
01:02:19Da liberare dalle nevrosi,
01:02:22dalle frustrazioni.
01:02:25Quel cane che abbaia Matteo
01:02:27per cacciarlo via di casa, lontano da te.
01:02:31Quel cane, Paola.
01:02:34Quel cane sei tu.
01:02:36Imprinting.
01:02:40Faccio una premessa.
01:02:41So che è stata tutta colpa mia.
01:02:42Nel senso che sono io che ho creato questa situazione un po', no?
01:02:45Anche le cose, insomma, delle...
01:02:46E tutte le domande che ho fatto su di te, sulle tue...
01:02:49No, ti prego.
01:02:51Cioè, capisco che tutto questo ha creato una situazione equivoca...
01:02:55No.
01:02:56Nonno.
01:02:57Io l'ho capito benissimo.
01:03:00Ma cosa?
01:03:04Mi chiedo.
01:03:08Oddio!
01:03:09Oddio, mi ha morsicato!
01:03:10Attenza!
01:03:11Sbattiti via!
01:03:12Sbattiti via!
01:03:13Sbattiti via!
01:03:14Attenza!
01:03:15Attenza!
01:03:16Mi morsi tu!
01:03:17Attenza!
01:03:23L'idea che adesso non sia lì, no?
01:03:25Con questa che avrà...
01:03:26Che ne so, trent'anni, dai.
01:03:27Al massimo trenta.
01:03:28Ma io, che sto invece qui.
01:03:30Mi sento quasi come una che ti sta rubando una storia.
01:03:33Senti, questo del libro è proprio a non metterlo, va bene?
01:03:35Cosa?
01:03:36Che il tuo cane psicopatico mi ha aggredito, ecco cosa!
01:03:40Vabbè, tutto il resto però lo posso tenere.
01:03:42Gli oggetti, i fantasmi, la tua ex...
01:03:44Ma sì, sì, tieni tutto.
01:03:47Tanto non è vero niente.
01:03:48E poi, guarda pure, anche con te, scusa.
01:03:51Non ho proprio capito niente.
01:03:52Che figura di merda che ho fatto.
01:03:54Ma scusa, che figura di merda?
01:03:55Che vuol dire che non...
01:03:56Cioè, la storia, quella che mi hai raccontato non...
01:03:59Ma no, è tutta cazzata.
01:04:01Mi sono aumentato tutto.
01:04:02È lei che ha lasciato me, non io lei.
01:04:05Pippo, mica era mio, era il suo.
01:04:07Ci ha mollato, capito?
01:04:09Ci ha mollato.
01:04:10Si era stancata.
01:04:12Io non l'ho mai credita, lei.
01:04:13Mai, mai.
01:04:15È dalla terza metà che stavamo insieme.
01:04:17Non l'ho mai credita.
01:04:18Non devi venire a ridere, ma ti giuro, è perché sono nervosissima.
01:04:22No, è perché da una parte mi sento sollevata di un peso che non è.
01:04:28Che vita di merda.
01:04:31Cazzo, non ci credo.
01:04:33Non ci credo.
01:04:34E invece è tutto vero.
01:04:35Era in una situazione assurda, non riusciva a dire una parola in francese.
01:04:38Calmati, smettila di parlare.
01:04:39Andiamo a festeggiare, basta, andiamo a festeggiare.
01:04:41Di qua.
01:04:42Aspetta, lo devo dire a Paola.
01:04:43Lo dici dopo.
01:04:44No, devo chiamarla.
01:04:45Dopo, dopo, quando ci sono anche le bambine.
01:04:47Dai, vieni.
01:04:48Non ci credo, non ci credo.
01:05:01Ah, che bella.
01:05:07Ari, scusami, non ti posso rispondere adesso, sono un attimo incasinata.
01:05:11Ti richiamo dopo, ok?
01:05:12Scusa, ciao.
01:05:17Tu vieni da me con delle domande, io...
01:05:20Io forse ho delle risposte.
01:05:22Forse non sono le risposte che cerchi, ma...
01:05:26sono sicuramente le risposte che vuoi.
01:05:28Matteo ha un fuoco dentro.
01:05:32Matteo è da anni che ce l'ha qui, proprio.
01:05:36Si deve sfogare, deve...
01:05:38Questa è proprio...
01:05:40Quando gli ricapita un'occasione così, parliamoci chiaro.
01:05:44Bisogna lasciarlo andare.
01:05:46Bisogna lasciarlo galoppare come un puro sangue
01:05:49in una prateria sconfinata del Wyoming.
01:05:53Presente.
01:05:54E una volta che galoppa
01:05:57e ha chiaro all'orizzonte l'obiettivo
01:06:01non sarà certo un ostacolo a fermarlo
01:06:03e quindi lui salta, salta, salta un altro ostacolo
01:06:05poi si guarda indietro, ci ripensa, ma poi va.
01:06:09Non fa altro che dimostrare che la vita
01:06:11è un attimo che cambia da così a così.
01:06:16Capito?
01:06:17Devo andare.
01:06:18Grazie comunque, grazie.
01:06:21Ciao.
01:06:27Scusa Paola, parlavo dei fumetti, eh.
01:06:34Ma che cosa pazzesca è!
01:06:37Eh già.
01:06:38Io mai uscito dall'Italia, vent'anni fa,
01:06:40non c'era nessuno.
01:06:42Non c'era nessuno.
01:06:44Non c'era nessuno.
01:06:46Ho uscito dall'Italia, vent'anni che stavo in Italia.
01:06:49Guarda che roba.
01:06:51Adesso avrai l'occasione di vederla.
01:06:59C'è una cosa che vorrei dirti.
01:07:01Mi devo preoccupare?
01:07:02No.
01:07:03No, se mi devo preoccupare...
01:07:04No, non ti devi preoccupare.
01:07:05Spara, spara.
01:07:07È che quando lavoravo con te, no?
01:07:10Sì.
01:07:11Eri il mio punto di riferimento, vabbè lo sai.
01:07:15E non ti nego che quando te ne sei andato,
01:07:19ero parecchio disperata.
01:07:21Così mi fai sentire in colpa.
01:07:23No, ma è una...
01:07:24Mi dispiace, ma...
01:07:25Però sai benissimo che quella non era la mia strada.
01:07:27Sì, lo so, infatti non sto dicendo questo.
01:07:30Sto cercando di dire una cosa bella.
01:07:36Niente, amo il mio lavoro e sicuramente anche grazie a te
01:07:40se faccio questo lavoro,
01:07:42non ti nego che speravo di vederti in giro.
01:07:46Invece tu eri con tre bambini in campagna e quindi...
01:07:52Insomma, ecco quello.
01:07:56Allora, io oggi sono vestito un po' meglio,
01:07:59però lo so che di solito ti sembro tipo una casalinga disperata, no?
01:08:04Sì.
01:08:05Un artista frustrato.
01:08:07Ma tu ci credi? Io non sono infelice.
01:08:11A me la mia vita piace così, come strana,
01:08:16però sono un felice.
01:08:19No, ci credo.
01:08:21Adesso però come farai?
01:08:23C'è sei mesi a Parigi, dovrai un attimino rialganizzarti, no?
01:08:27Sei mesi dove, scusa?
01:08:29Sei mesi qui, a Parigi.
01:08:31Ma chi l'ha detto dove stare sei mesi a Parigi?
01:08:33Chi l'ha detto? Dopodiché l'ha detto, abbiamo firmato un contratto.
01:08:36Ma quando l'ha detto? Quando l'ha detto dove stare sei mesi a Parigi?
01:08:39L'ha detto Simoà, l'ha detto.
01:08:40Ma Simoà, ma Simoà io non parlo una parola di francese,
01:08:42Simoà pensavo ce l'avesse con me, io non capisco niente.
01:08:45Ho capito Matteo, però mi sembra ovvio che non puoi stare qui tre giorni.
01:08:48No, ma non posso stare, aspetta, io non posso stare qua sei mesi.
01:08:51È impossibile, tu non hai idea di cosa significa
01:08:53mandare una famiglia avanti, le bambine a scuoce.
01:08:56A parlare, a parlare, io il francese non lo so, non lo parlo.
01:08:59È stata Sara a dirmi guarda che devi restare qua sei mesi
01:09:02perché devi occuparti dei volumi, delle modifiche dei volumi.
01:09:05Tutta la promozione da fare,
01:09:06mi ha detto anche che mi danno un alloggio, va bene l'alloggio.
01:09:09C'è il fatto che io devo restare qua sei mesi,
01:09:11cioè questi vogliono che io stia qua sei mesi.
01:09:15Ho capito.
01:09:18Ti passo Virginia che ti vuole parlare.
01:09:20No aspetta un secondo, aspetta parla.
01:09:21Papà sai che oggi nel bosco abbiamo visto un serpente?
01:09:24Un serpente amore?
01:09:27E come si chiamava questo serpente?
01:09:29Si chiama Orbettina.
01:09:31Orbettino.
01:09:32Bello, molto bello, ma non è pericoloso eh, non è pericoloso.
01:09:35Quindi ti mando un bacio grandissimo,
01:09:38puoi, puoi passarmi la mamma per favore?
01:09:41Aspetta Virginia ti vuole dire una cosa.
01:09:46Ciao papà, lo sai che oggi nel bosco abbiamo visto un serpente enorme?
01:09:52Un serpente enorme?
01:09:54E come si chiamava questo serpente?
01:09:57Si chiama Gianni.
01:09:58Si chiama Gianni, si chiama Gianni.
01:10:02Amore per favore passami la mamma, grazie.
01:10:09Paola?
01:10:12Accetta.
01:10:14Cosa?
01:10:16I sei mesi a Parigi.
01:10:19Magari durante le vacanze posso portare io solo le bambine,
01:10:21insomma comunque mi faccio aiutare tutti i genitori.
01:10:24La ce l'ho levantata e ce la faccio pure io.
01:10:27Lo so che è una cosa importante per te, non voglio che ci rinunci.
01:10:32Voglio che magari un giorno,
01:10:34guardandoti indietro tu possa pensare di non essere
01:10:38dove vuoi essere
01:10:41ma con chi vuoi essere.
01:10:43Vai e accetta.
01:10:47Mamma, mi ha detto papà di stare via sei mesi.
01:10:51Amore ma è il suo sogno, che possiamo fare?
01:10:54Il tuo sogno qual è?
01:11:07Ora ve lo faccio vedere io il mio sogno, andiamo.
01:11:24E l'hai detto?
01:11:25Sì.
01:11:26Cosa t'ha detto?
01:11:30Ti accetterei.
01:11:34Sapevo.
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01:16:53Poi si mangia malissimo, tutte ste salse che mettono.
01:16:58Chi cucina meglio di me?
01:17:11Spazio.
01:17:15Sì, qua.
01:17:20Spazio.
01:17:24Sono qui.
01:17:35C'è un coglione.
01:17:53Spazio.
01:17:59Spazio.
01:18:10C'è un amore.
01:18:24Quindi Parigi non è bellissimo, eh?
01:18:26Eh, lo so. Siamo falliti.
01:18:28No, hai fallito.
01:18:30Io me l'ho già proiettato una vita parigina, super mondana,
01:18:33shopping sur les Champs-Élysées.
01:18:35Mi ho cercato un appartamento in Cefra,
01:18:37aveva dei prezzi imbarazzanti.
01:18:39Poi, cos'hai in meno Bracciano di Parigi?
01:18:41Ma davvero?
01:18:42Io Laghi non ne ho visto.
01:18:43Con te?
01:18:44No.
01:18:45Sono contento che stia tornato, però.
01:18:46No male.
01:18:47E ora che facciamo?
01:18:49Come che facciamo?
01:18:50Adesso finalmente possiamo concentrarci sul libro.
01:18:53Quale libro?
01:18:55Come quale libro?
01:18:57I tuoi post, S.O.S.
01:18:59L'unica cosa in cui non hai fallito.
01:19:01Occora.
01:19:07S.O.S. Gran Finale.
01:19:09Una delle prime cose che impari quando diventi padre
01:19:11è che non è vera quella storia che raccoglie quel che semina.
01:19:14Seminare non serva a niente se non prendi il tempo.
01:19:18Seminare non serva a niente se non predisponi anche un impianto di irrigazione.
01:19:24Tieni lontani i parassiti.
01:19:26Levi le erbacce.
01:19:27Metti dei sostegni fino a quando le piante non saranno abbastanza forti per reggersi da sole.
01:19:32Se non sei lì a tirarle su quando il vento le ha piegate a terra.
01:19:35Se non sarai lì a raccogliere i frutti del tuo impegno.
01:19:39Vale per qualunque tipo di amore.
01:19:41Ma io l'ho capito davvero solo così.
01:19:43Non si raccoglie quel che si semina e basta.
01:19:45Non è vero niente.
01:19:47Raccogliamo solo ciò di cui ci prendiamo cura.
01:19:51Sempre.
01:20:09La cena è nel forno quindi tu qualunque cosa al solito...
01:20:12Stai tranquillo tu, stai tranquillo.
01:20:14Tu anzi andate che fate tardi.
01:20:15Dai sì.
01:20:16Non mi fidate.
01:20:17Ma è proprio questo il problema.
01:20:19Lascia fare.
01:20:22Papa.
01:20:23Ha detto papa.
01:20:24Ha detto papa.
01:20:25Ha detto papa.
01:20:26Ritimelo.
01:20:27Papa.
01:20:28No no ha detto chiaramente Carlo.
01:20:29Ha detto chiaramente Carlo.
01:20:30Andate.
01:20:31Ha detto Carlo.
01:20:33Questo romanzo è pazzesco.
01:20:34E infatti l'editore è letteralmente impazzito.
01:20:36Lo adora.
01:20:37E io ho una sorpresa per te.
01:20:39La prima copia del tuo romanzo.
01:20:42Paola mi aveva detto che sei la numero uno.
01:20:44Io ho grandi progetti per te Max.
01:20:46Insieme credimi possiamo fare grandi cose.
01:20:51Checa ha scritto...
01:20:52Il presente è un dono.
01:20:54Non lo sprechiamo.
01:21:00La vuoi una bella teaser al cardamomo?
01:21:02Io adoro il cardamomo.
01:21:12E dimmi ancora se c'è tempo per qualcosa di importante.
01:21:15La faccia che fai.
01:21:17Sembro io.
01:21:21Ma sono io.
01:21:22Sono io.
01:21:23Sono io.
01:21:24Per Dio.
01:21:27Sono io.
01:21:28Sono io.
01:21:29Sono io.
01:21:30Per Dio.
01:21:33Quello che canta le vite degli altri.
01:21:36Ma poi non sa mai cosa dirti.
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