• 2 mesi fa
Il futuro dei giovani messinesi, i lavori della consulta giovanile e le prossime iniziative erano il tema della V commissione di oggi. Caratterizzata, però, alla fine, da un battibecco tra il consigliere Trischitta e l'assessora Cannata.

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Trascrizione
00:00Sembrava una tranquilla seduta di commissione dedicata alla giornata internazionale dei
00:05giovani, in aula la consulta giovanile con la presentazione del progetto che verrà lanciato
00:10sulla piattaforma YoungMe e sui social sullo sviluppo sostenibile, ma è bastata una parola
00:15privilegiata rivolta dal consigliere Giuseppe Trischitta all'assessora Liana Cannata a
00:20far alzare una temperatura già calda.
00:22Non mi sento una privilegiata, mi sento solo, semplicemente una persona che negli anni si
00:38è impegnata, sicuramente ha avuto il supporto e il sostegno della famiglia, che per carità
00:43non è una cosa scontata magari, però sono una persona che si è impegnata, è stata determinata,
00:50tenace, ci ha creduto fin da quando era più piccola e oggi grazie alla politica che ha fatto,
00:55agli studi che ha conseguito, si ritrova anche qui grazie a persone come il sindaco Federico
01:01Basile che hanno visto in me anche la competenza.
01:04Il tema era quello legato alle opportunità da offrire ai giovani messinesi, a quelli che vanno
01:08via, a quelli che non hanno la possibilità di andare via. La reazione di Petto e l'assessora
01:13Cannata ha sorpreso tutti, tanto che Trischitta ha iniziato a vagare per l'aula e a fine seduta
01:18ha provato a spiegare il suo intervento.
01:20Lei ha detto che praticamente anche lei ha svolto attività politica e si è affermata
01:26da sola, però io volevo dire che ci sono giovani, anche mio figlio subentrerà nella
01:32mia attività professionale, anche la sua famiglia ha un'attività importante fatta
01:37di sarrifici da parte dei genitori, per cui i giovani, i genitori che hanno potuto realizzare
01:44qualcosa sono fortunati e io ho detto che mio figlio e lei sono fortunati. Altri giovani
01:51che non hanno avuto questa possibilità, le famiglie, sono sfortunate e dovranno soffrire
01:55o sono destinate a trovarsi un lavoro al nord.

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