• 2 mesi fa
Presentato a Pollina il libro della poetessa. Il ricavato devoluto a Maria, figlia di immigrati la cui storia ha intenerito l'autrice
Trascrizione
00:00Si parla di identità, di luoghi cari all'interno di Miele di Ruggiada di Gloriana Solaro, poetessa di Pollina, insignita di tanti riconoscimenti letterari ricevuti in ogni parte d'Italia.
00:12Fra le pagine del suo libro parla anche della manna, prodotto naturale antichissimo che caratterizza Pollina.
00:20Gloriana cure i suoi versi con dolcezza che diventano miele, con toni che riflettono malinconia e prendono luce di un passato a cui vuole restituire onorevole attenzione e memoria.
00:31Le sue parole attingono a figure di riferimento del passato, come le proprie radici, fatte non solo di sensazioni ma di persone che hanno segnato la sua vita e l'hanno resa davvero bella, piena di luce, indimenticabile, dolce, proprio come il titolo che ha dato alla sua creatura.
00:48Un libro dove si fa riferimento al padre con cui aveva un forte legame, ma anche alla madre e al fratello con cui, dice Gloriana in un suo verso, ha diviso la dolcezza dei suoi ricordi.
00:59Molte immagini attraverso il linguaggio scritto sono state rappresentate dai disegni di Flavia Cangelosi.
01:05La stesura del libro è stata affidata alla Seristampa di Palermo, l'evento è stato moderato dal giornalista Rosario Mazzola.
01:13Dopo i saluti e l'intervento del sindaco di Polina, Piero Musotto, e dell'assessore alla cultura Giuseppe Scialabba, Franco Cangelosi ha descritto il profilo dell'autrice, il suo impegno per la scrittura.
01:26La performance canora della cantante Deborah Marguglio accompagnata al piano da Mario Marzullo e la declamazione di alcune poesie da parte di Anna Maria Guzzio e Giuseppe Tuminello hanno fatto entrare nel vivo del libro in ogni messaggio che voleva far trasparire l'autrice.
01:43Qual è la tematica di questo bellissimo libro di poesie? Che cosa vuole abbracciare e quale messaggio in particolare vuole dare?
01:52C'è tutta la produzione di Miele di Ruggiada, io la definisco la mia storia interiore, dove tanti ricordi si rincorrono, tanta malinconia per aver lasciato i miei luoghi cari all'anima, che ho dovuto lasciare per raggiungere la mia famiglia che si era allontanata da Polina per motivi di lavoro.
02:21Però Polina mi è rimasta sempre nell'anima e quindi non ho mai rotto il cordone umbilicale con il mio paese e penso che le radici siano una cosa importante nella vita, perché chi non ha radici secondo me è un uomo povero.

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