• 2 mesi fa
Roma, 6 ago. (askanews) - "Leggendo le cento pagine del Piano Mattei a volte si prova molto imbarazzo perché a fronte di queste roboanti affermazioni ci si ritrova una modalità di presentazione stile 'Wikipedia' che non fa onore al governo". Così la deputata del Partito Democratico, Laura Boldrini, in conferenza stampa alla Camera, presentando una proposta alternativa di relazione della commissione Affari Esteri e comunitari, sul Piano Mattei per l'Africa, assieme alla capogruppo Chiara Braga, ai componenti Pd della commissione Esteri, Enzo Amendola, Fabio Porta, Lia Quartapelle e al responsabile Esteri del partito, Peppe Provenzano.Per Boldrini "il governo si permette di presentare al Parlamento questo documento con cui denota una volontà di umiliare il Parlamento stesso. È un documento privo di riferimenti di struttura, di visione, di filosofia. Mancano l'analisi politica, l'analisi sociale, l'analisi istituzionale, il contesto in cui si va agire. Nel piano del governo non si parla mai di democratizzazione dei Paesi in cui si va ad agire, non si parla di libertà civili, di libertà democratiche, di rispetto dei diritti umani", ha aggiunto "Mancano budget, controlli, criteri di valutazione, non c'è stata consultazione con i paesi africani destinatari né con la società civile; si usano fondi già esistenti, non c'è un euro in più. Tutto questo non è serio".

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00:00Il piano che non c'è. Di fatto hanno preso alcuni progetti che già esistevano, ci hanno messo il bollino piano Mattei e voilà il piano Mattei, ma manca assolutamente una filosofia, manca una visione, manca una strategia.
00:15In queste cento pagine di parere che ci hanno dato, che io ho trovato a tratti imbarazzanti proprio perché presentate in maniera non professionale, non seria, come normalmente si fa quando si va di fronte al Parlamento,
00:30quindi oltre a dimostrare la mancanza di rispetto totale verso il Parlamento per la qualità molto povera di questo parere e di questo piano che ci hanno presentato, abbiamo visto che manca tutto.
00:42I progetti sono progetti che già avevano corso e non si capisce come sia possibile tralasciare tutto quello che riguarda i diritti umani, la democratizzazione, quello che riguarda il processo di democratization,
01:05il processo per cui si investe nell'avanzamento democratico dei paesi, ma anche nella struttura dei progetti non ci sono obiettivi, criteri di valutazione, ex post, budget, controlli, è tutto fatto così, alla meno peggio.
01:25E allora quello che vogliamo dire è che a noi dispiace perché riteniamo importante valorizzare i rapporti con l'Africa, ma i rapporti con l'Africa devono essere basati sulla collaborazione con i paesi africani e la collaborazione con i paesi africani, mi pare che non ci sia stata, l'ha detto il segretario dell'Unione Africana già a gennaio a Roma quando c'è stata la conferenza, avremmo preferito essere consultati,
01:50non sono stati consultati i paesi africani destinatari, non è stata consultata la società civile, il ruolo delle diaspora è stato totalmente ignorato, i fondi non ci sono, fanno il gioco delle tre carte, 3,5 miliardi dal fondo Africa e altri invece dal fondo della cooperazione allo sviluppo, quindi fondi già esistenti, non c'è un euro in più.
02:19Tutto questo non è serio.

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