Roma, 6 ago. (askanews) - "Non mi sono sentito abbandonato dal centrodestra, ma poi sto benissimo anche da solo. C'è stato chi ha una sensibilità più spiccata, e lo ha fatto sentire, c'è stato chi questi temi ne mastica meno, ma i partiti della coalizione hanno retto la Regione, sono stati compatti, sono andati avanti con il loro progetto, a Roma si è mostrata una grande solidarietà. Poi pesare le parole è sempre scortese". Lo ha detto l'ex presidente della Liguria Giovanni Toti, a Roma dopo la revoca dei domiciliari, lasciando il gruppo di Noi Moderati per recarsi al Mit ad incontrare il segretario della Lega Matteo Salvini."È bello tornare a Roma, è bello incontrare tanti amici alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini: oltre evidentemente al gruppo dei Moderati che sono amici fraterni, anche la Lega di Salvini, gli stessi Fratelli d'Italia, poi nel pomeriggio a differenza di quello che qualcuno dice incontrerò anche Forza Italia cui voglio bene, vedrò Gasparri che è qua".Con Tajani "prima o poi lo sentirò di sicuro, oggi non siamo riusciti a organizzare per motivi di agenda: fa il ministro degli Esteri e la Liguria viene dopo il Libano e la Palestina, ovviamente".Dunque "adesso vedo Salvini al Mit, poi Gasparri al gruppo alle 16, poi Donzelli alle 19 nella sede del loro partito. Poi me ne torno a casa e nei prossimi giorni parlerò ancora con Scajola, con Bucci...". Oggi in ogni caso "più saluti e ringraziamenti che altro, poi si farà qualche ragionamento anche sulla campagna delle regionali".
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00:00Tanto è bello tornare a Roma perché è una bellissima città, è bello incontrare tanti amici, alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini,
00:09oltre evidentemente al gruppo dei moderati che sono amici fraterni e anche la Lega di Sardini, gli stessi fratelli d'Italia.
00:18Poi nel pomeriggio, a differenza di quello che qualcuno dice, incontrerò anche Forza Italia, a cui voglio bene.
00:25Maurizio Gasparri, che è qua e oggi è l'unico centavolo degli antilocali a cui partecipo,
00:31e che prima faremo quattro chiacchiere, ma insomma sono più saluti e ringraziamenti che altro.
00:38Poi si comincerà qualche ragionamento anche sulla campagna delle regionali che non credo sicuramente si concluda oggi.
00:45Non mi sono sentito abbandonato, non ho la sindrome dell'abbandono, sto benissimo, sto benissimo anche da solo,
00:51quindi al di là di tutto non ho questo genere di sentimenti.
00:55C'è stato chi ha una sensibilità maggiore e più spiccata e l'ho fatto sentire,
01:00c'è stato chi questi temi ne mastica meno o ha una sensibilità minore.
01:06I partiti della coalizione hanno retto la regione, sono stati compatti, sono andati avanti nel loro progetto.
01:13A Roma si è evidentemente mostrato una grande solidarietà.
01:18Poi pesare le parole è sempre qualcosa di scortese.
01:23Lo sentirò di sicuro, oggi con Tajani non siamo riusciti a organizzare per questioni di agenda.
01:28Insomma far ministro degli esteri, vicepremiere, non è un momento facile per il mondo.
01:32Vedo che la Liguria regna, dopo diciamo l'Ibano, la Palestina, far ministro degli esteri, come è giusto che sia.
01:40Adesso vedo Salvini, poi vedo Maurizio Gasparri a Cappellucco alle 16,
01:47poi vedo Donzenni stasera alla sede della loro partita alle 19.
01:52Ovviamente nel mezzo vedo Luci, Cavo, Bicchieri.
01:57Poi grazie a Dio me ne trovo a casa.