Spazi da non perdere, a La Spezia incursioni sul territorio

  • mese scorso
Roma, 31 lug. (askanews) - "Comunità significa prendersi cura di qualcosa che riguarda tutti, farsene carico, preoccuparsi e impegnarsi con tempo, risorse ed energie" spiega Florentina Stefanidhi, presidente di Mondo Aperto, cooperativa sociale capofila del progetto Comunità Educante Umberto I(per gli amici "Umbertiamo").Con questa idea sono nati i cinque appuntamenti alla scoperta del quartiere umbertino de La Spezia, che hanno coinvolto bambini tra i 6 e gli 11 anni e le loro famiglie in vere e proprie "incursioni" sul territorio, per scoprire un aspetto storico/artistico del quartiere attraverso storie divertenti.Il progetto, selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è dedicato, come si evince dal nome, al quartiere umbertino de La Spezia, uno di quelli più multiculturali e vivaci ma al tempo stesso più "difficili" della città.L'Umbertino infatti è spesso teatro di episodi di ordine pubblico o di microcriminalità ma, al tempo stesso, il quartiere e la sua piazza di riferimento sono frequentate da moltissimi giovani e bambini che trovano nella piazza antistante la Chiesa di Nostra Signora della Salute un luogo di gioco e socializzazione.Proprio per questo il focus del progetto, che vede come ente capofila la cooperativa sociale Mondo Aperto, è la riqualificazione sociale, che si può attuare solo grazie alla ricchezza del capitale sociale che popola il quartiere e alla sua rivitalizzazione: scuole, associazioni etniche, sportive e culturali, parrocchie, luoghi di interesse storico, commercianti, singoli cittadini.Insieme alle educatrici della cooperativa Zoe, partner del progetto, il gruppo di bambini e famiglie parte da piazza Brin per esplorare il quartiere, conoscerlo attraverso le sue storie e i suoi colori, e conclude l'appuntamento con laboratori pratici, creativi, artistici per consolidare nei bambini le conoscenze apprese in maniera attiva e coinvolgente.Un modo per dimostrare che la ricchezza multiculturale del quartiere può creare nuovi spazi di convivenza come base per una nuova comunità.

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00:00Io ho costruito una farfallina, io invece una barca.
00:18È stato veramente bello condividere e poi scoprire nuove cose, quanto questa città davvero nasconda dei tesori.
00:25I partecipanti sono chiamati ad osservare questi luoghi, queste architetture e a scoprirne passo passo la storia.
00:36In un secondo momento poi si passa a un'attività manuale nella quale loro possono riprodurre in maniera creativa ciò che hanno visto.
00:47Il progetto si chiama Progetto Comunità Educante Umberto I. L'obiettivo del progetto è quello di accompagnare la comunità educante del quartiere Umberto I
00:57a sottoscrivere e formalizzare un patto educativo di comunità attraverso un metodo di lavoro multidisciplinare e di equip, ma dove è posto al centro i bisogni dei minori.
01:09Il quartiere fin dalla sua nascita, alla fine dell'Ottocento, ha dimostrato di avere un'anima popolare e al tempo stesso multiculturale.
01:17Queste sue caratteristiche negli anni lo hanno reso un quartiere difficile, però al tempo stesso un quartiere pieno di potenzialità.
01:24È un quartiere nel quale un intervento di questo tipo sulla comunità educante è un intervento che può portare delle risposte positive al bisogno anche di integrazione, di comunità.
01:38È una proposta pensata per le famiglie, genitori e bambini quindi si trovano a scoprire o riscoprire i luoghi che generalmente abitano, nei quali passeggiano e dei quali magari notano elementi di strattamento.
01:58Abbiamo visto delle conchiglie, i girassoli, avevamo del cartoncino, potevamo fare gli alberi, abbiamo pitturato.
02:08Crediamo fortemente nel valore dell'intercultura e della diversità.

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