ASSEGNO UNICO‍‍: Requisiti discriminanti per i lavoratori mobili UE

  • mese scorso
In questo focus terzo settore ci occupiamo dell’Assegno Unico e Universale e, in particolare, del requisito di residenza.
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▶ Guarda anche: https://youtu.be/F_4odCG-8SQ (ASSEGNO UNICO 2024 Importi, domande e beneficiari: I dati INPS di maggio)
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Transcript
00:00Assegno unico, discriminanti i requisiti sulla residenza di genitori e figli.
00:04Perciò vediamo tutto nel dettaglio.
00:07Radio UC Focus.
00:09Come sappiamo, a marzo 2022 il governo italiano ha introdotto l'assegno unico e universale.
00:15Per poter beneficiare della misura, però, i lavoratori devono risiedere in Italia per almeno due anni
00:20e i figli devono avere la residenza sul territorio italiano.
00:24E in merito a questo requisito, la Commissione UE pensa che sia una discriminazione
00:28nei confronti dei lavoratori mobili dell'Unione.
00:31Infatti uno dei principi fondamentali è quello di garantire la parità di trattamento delle persone
00:37senza distinzione di nazionalità.
00:40I lavoratori mobili dell'Unione Europea che lavorano in Italia, ma che non vi risiedono,
00:45contribuiscono comunque al sistema di sicurezza sociale e pagano le tasse.
00:50Quindi, sempre secondo il parere della Commissione,
00:52hanno diritto di ricevere le stesse prestazioni familiari che aspettano i lavoratori italiani.
00:57Inoltre, l'Italia aveva già ricevuto a febbraio 2023 una lettera di Costituzione in mora su questa tematica,
01:03ma la risposta inviata alla Commissione Europea non ha tenuto sufficientemente conto della problematica.
01:09Perciò, la stessa Commissione ha deciso di denunciare l'Italia alla Corte di Giustizia UE.
01:15E per ora è tutto, al prossimo Focus!

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