Gardnerella e cistite: fattori scatenanti e terapia

  • 2 mesi fa
 

Category

🗞
News
Transcript
00:00Una signora scrive alla Fondazione
00:08dicendo di soffrire di garnerella vaginale e di cistiti emorragiche che la fanno impazzire.
00:12Dice anche di aver inserito una spirale e chiede se ci può essere un rapporto di causa tra l'inserimento e queste infezioni.
00:19Direi che, per l'esperienza che ho e che hanno molti colleghi,
00:24non c'è relazione tra l'inserimento della spirale e le infezioni da garnerella o da
00:30cistiti emorragiche. Ho però una perplessità sul fatto che sia la garnerella a causare le cistiti
00:37perché normalmente le cistiti, ancor più se emorragiche, sono causate dalle scherichia coli
00:45uropatogeno in circa l'80-85% dei casi da enterococchi che sono sempre bacilli come il coli
00:54a partenza intestinale, meno frequentemente la clebsiella o la candida. La garnerella è un
01:00germe normalmente presente nel microbiota vaginale di forma in percentuale molto minoritaria. Quando
01:10si moltiplica eccessivamente, tende a diventare diciamo più rappresentata, tende a fermentare le
01:18amine aromatiche, queste sostanze presenti in vagina, provocando la produzione di due sostanze
01:24dal nome emblematico, la cadaverina e la putrescina, quindi da un odore di pesce avariato e da
01:30soprattutto secrezioni, cattivo odore, bruciore, ma raramente cistiti. Quindi è possibile in realtà
01:38che noi abbiamo due quadri, le cistiti emorragiche e le vaginiti recidivanti o meglio dire le vaginosi
01:47perché noi parliamo addirittura di vaginosi, ossia di un dismicrobismo più che non di un'infezione
01:52dall'esterno, per quanto riguarda la vagina. Che cosa fare? Attenzione prima di tutto a non eccedere
02:00con gli antibiotici perché le terapie antibiotiche, soprattutto con cefalosporine, sono gravate da un
02:06alto tasso di resistenze. Perché? Perché le cefalosporine sono molte usate nelle patologie
02:12respiratorie e quindi ormai nella popolazione generale abbiamo un tasso di resistenza, cioè di
02:18capacità dei germi di avere delle strategie per cui rendono innocui per loro questi antibiotici
02:26che vanno invece a devastare il resto del microbiota molto forti. Quindi preferire,
02:31semmai per le cistiti, antibiotici ad azione elettiva sulla vescica e meno gravati da resistenze,
02:39i primi della lista sono anche a livello europeo la fosfomicina e la nitrofurantoina,
02:45naturalmente sempre in base all'antibiogramma. Detto questo, quale potrebbe essere il denominatore
02:51comune? Un ipertono, quindi una contrazione eccessiva del muscolo del pavimento pelvico.
02:57Di nuovo, fisioterapista o ostetrica o una ginecologa preparata nel rilassamento del
03:03pavimento pelvico per togliere un elemento predisponente e precipitante sia alla componente
03:11biomeccanica, al trauma meccanico che dà la cistite, sia a quelle alterazioni comunque poi
03:18dell'ecosistema vaginale, in particolare quando ci sono rapporti dolorosi, che tendono poi ad
03:25associarsi a una proliferazione eccessiva di garnerella. Molto importante cercare di
03:31riequilibrare il pH vaginale, possiamo usare l'acido borico che porta il pH verso 4, mentre il
03:39pH 5 favorisce la garnerella. Utilizzeremo degli ovuli, per esempio di lattobacilli, che di nuovo
03:45aumentano la popolazione residente nostra amica e che controlla meglio il proliferare eccessivo
03:53della garnerella. In sintesi, lavorare bene a livello di pavimento pelvico, rilassarlo per
04:01togliere la componente biomeccanica. Attenzione agli antibiotici, preferire quelli ad azione
04:06elettiva sulla vescica e non tanto le cefrosporine gravate da un altissimo tasso di resistenze.
04:12Ripopolare la vagina con i lattobacilli amici, quindi preferire degli ovuli di lattobacilli,
04:21utilizzare eventualmente l'acido lattico per abbassare il pH vaginale e creare quindi un
04:26ambiente più favorevole a un microbiota fisiologico. Eventualmente anche valutare
04:32probiotici per bocca, perché modificando in senso favorevole il microbiota intestinale devastato da
04:41tanti antibiotici, potremmo creare anche lì un terreno amico che andrà a proteggere poi a valle
04:49vagina e vescica, invece che diventare un cofattore di patologia. Quindi sempre grande attenzione ai
04:54fattori predisponenti, precipitanti e di mantenimento. Correttamente la signora dice
05:01di usare anche il mannosio, il cranberry eccetera, ma questi vanno bene in una strategia più globale
05:07di cui il primo elemento e il più trascurato per quel che vedo nella pratica clinica è proprio
05:12il rilassamento appropriato dei muscoli del movimento pelvico.

Consigliato