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NovitàTrascrizione
00:00I programmi di giustizia riparativa riescono, pur mantenendo la responsabilità rispetto
00:07al proprio ruolo che si è messo in atto nel reato, di non vedersi solo come rei, come
00:14però è giusto che sia, ma anche come persone.
00:17A due anni dall'entrata in vigore della legge Cartabia, si è ancora in attesa dei centri
00:21di giustizia riparativa. Così anche a Brescia, nonostante fanno sapere dalla provincia, dal
00:26punto di vista burocratico, tutto sia pronto. Questo perché, spiegano, il ministero non
00:31ha più convocato la conferenza locale, indispensabile per disegnare il nuovo centro e accedere ai
00:36fondi ministeriali o regionali.
00:38In questo momento purtroppo c'è un'interruzione, quindi quello che sta accadendo è che tutte
00:43le richieste di percorsi di giustizia riparativa che potrebbero arrivare all'ufficio di mediazione
00:50non possono essere soddisfatti ed evasi, e quindi succede che c'è un momento di stasi.
00:56Ma ad essere pronti non sono solo la loggia, ACB e provincia, ovvero gli enti preposti
01:00all'attivazione del nuovo centro. Anche l'Università Cattolica di Brescia si è infatti già mobilitata
01:05per formare, con un master che si è da poco concluso, i primi professionisti in mediazione
01:10penale e giustizia riparativa.
01:12La scelta di farlo a Brescia perché a Brescia da diversi anni l'università collabora con
01:17diverse realtà istituzionali, i tribunali, ma anche con i colleghi dell'istituzione familiare
01:23e sociale che sono esperti in quest'ambito e con loro abbiamo colto l'utilità, la necessità
01:30di fare questa proposta che ha avuto un grande successo.
01:32Un successo che l'Università Cattolica vorrebbe replicare, ma anche in questo caso si è in attesa.
01:38Siamo in attesa che si completi l'ITER previsto da legge Cartabia che istituisce i centri
01:43per la giustizia riparativa che devono essere dei partner operativi nella progettazione
01:48e realizzazione di intervento formativo.