La partita politica e il cuore del potere francese si spostano all’Assemblea Nazionale, la Camera bassa del Parlamento che porta il nome assunto dai rappresentanti del Terzo Stato nel 1789. Non siamo probabilmente alle porte di una nuova Rivoluzione ma con le elezioni anticipate indette dal presidente Emmanuel Macron qualcosa di profondo è già cambiato negli equilibri della Quinta Repubblica. Ecco come.
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NovitàTrascrizione
00:00Assemblea nazionale, la partita francese si sposta qui.
00:11Camera bassa del Parlamento, il nome resta quello dei rappresentanti del terzo Stato
00:16che si auto-incaricarono di legiferare e scrivere la Costituzione, anno 1789, la rivoluzione
00:23alle porte.
00:24L'Assemblea riparte dopo il voto anticipato dal Presidente Emmanuel Macron che ha segnato
00:36una svolta per la Quinta Repubblica fondata su un'altra Costituzione, quella del 1958
00:41voluta dal generale Charles de Gaulle per uscire dalla crisi della guerra d'Algeria,
00:46terreno di cultura, anche dell'epinismo.
00:48In vigore ancora oggi dal sistema parlamentare, la Francia passava al semi-presidenzialismo,
00:54che significa potere esecutivo condiviso da Presidente e Primo Ministro, ma è il Presidente
01:00eletto direttamente dal popolo a indirizzare la politica, a partire da esteri e diplomazia.
01:05È lui a nominare il Premier in base ai risultati elettorali, è lui a decidere.
01:10Già nel 2022 la coalizione di Macron era scesa dai 350 deputati del 2017 a 245, maggioranza
01:18relativa non più quella assoluta che parte da 289 sui 577 seggi totali.
01:24Poteva poi contare sul sostegno di un drappello di liberali e repubblicani gollisti e il Premier
01:30poteva ricorrere all'articolo 9 della Costituzione per far approvare i disegni di legge aggirando
01:35il voto in Parlamento.
01:36Sistema elettorale uninominale maggioritario a doppio turno.
01:41Nelle elezioni 2024 al primo turno sono passati 76 deputati, gli altri 501 ai ballottaggi.
01:48Tra i due turni è entrato in azione il blocco repubblicano invocato dallo stesso Presidente
01:55per arginare la destra radicale con una ferrea catena di accordi di desistenza.
02:00Cosa è successo?
02:01Nei ballottaggi a tre o a quattro, tra i candidati del centro liberale macroniano e quelli delle
02:06sinistre riunite nel nuovo fronte popolare, chi aveva meno probabilità di battere il
02:11Rassemblement national di Marine Le Pen e Jordan Bardella si è ritirato quasi sempre.
02:16I confronti a tre, i più numerosi, i cosiddetti triangolari, si sono trasformati in partite
02:21a due.
02:22Da 306 sono precipitati a 89.
02:25Disciplina di partito e di blocco, impegno a resistere o desistere di ogni singolo candidato,
02:31adesione degli elettori.
02:32Così le sinistre, prime, e i macroniani, secondi, hanno fermato la destra.
02:37Adesso nessuno ha la maggioranza, un rebus, il governo.
02:41La disciplina elettorale e il cuore del potere si trasferiscono in un Parlamento più legittimato
02:46dall'affluenza record, oltre il 66%, dove il Capo di Stato, con 168 deputati, dovrà
02:53riconoscere il ruolo di chi ha difeso la République e soprattutto negoziare, concordare le decisioni.
03:00Scenario inedito, più all'italiana, si vedrà.
03:02Per ora, sovrano, perdon, presidente, meno assoluto, parlamentari più autonomi, meno
03:08stabilità, ma più bilanciamento tra poteri.
03:10Una nuova era all'Assemblea nazionale.