• 4 mesi fa
Inside Out 2 è un film d’animazione di cui consiglio la visione a tutti coloro che desiderano sia trascorrere un momento leggero, sia capire qualcosa in più su come funzionano le emozioni e i processi mentali. Saper trovare il giusto compromesso tra divulgazione e leggerezza è una qualità rara, ma Inside Out riesce a parlare di Ansia in modo corretto e coinvolgente.
#insideout #insideout2 #ansia
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Argomenti
0:00:00 Inside Out 2 spiegato da uno psicologo
0:02:32 Cosa sono le emozioni
0:03:11 Emozioni di primo grado
0:07:17 Emozioni di secondo grado
0:11:47 Le premesse all'ansia nel film
0:14:56 La catastrofizzazione
0:18:06 La terribilizzazione
0:23:18 L'idea frammentata di sé
0:27:06 La saggezza di Coach Roberts
0:29:37 L'attacco d'ansia
0:32:15 Distinguere tra Attacco d'ansia e di panico
0:36:08 Come gestire un attacco d'ansia o di panico
0:39:40 Accettazione di sé
0:41:19 Inside Out 3
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Dr. Valerio Celletti #psicologo #psicoterapeuta #cbt #sessuologo
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Trascrizione
00:00Nel video di oggi voglio parlare di Inside Out 2, un film di animazione della Disney
00:06Pixar che è uscito nelle sale il 19 giugno 2024 e io settimana scorsa ho avuto occasione
00:12di vederlo al cinema e credo sia una produzione assolutamente da promuovere, da consigliare
00:18perché dà la possibilità di avere accesso a un contenuto informativo, pedagogico che
00:26spiega molto bene le emozioni, o meglio mostra molto bene il funzionamento delle emozioni
00:31e però non si dà la pesantezza di spiegare questi passaggi, questi procedimenti e di
00:39insistere chissà quanto nel cercare di educarci a chissà cosa, cioè è un bellissimo compromesso
00:45da un punto di vista di alfabetizzazione emotiva in cui Inside Out offre la possibilità di
00:51cogliere tutta una serie di meccanismi e processi molto importanti e preziosi ma con
00:56leggerezza che è un aspetto che nella divulgazione è davvero preziosissimo e tanto importante.
01:03In Inside Out quello che è il tema centrale del film fin dal primo capitolo del 2015 è
01:11quello del dare vita alle emozioni, la vita emotiva di una protagonista, Riley, che è
01:17una ragazza che all'epoca del primo film aveva un anno o poco meno di quante ne ha
01:24fatte adesso, adesso nel secondo film è arrivata a 13 anni. Nel primo film affrontava una serie
01:30di vicende legate alla famiglia e quello che accadeva è che quindi nella sua testa prendevano
01:36vita quelle che sono le emozioni di primo grado, cioè veniva data vita alla gioia,
01:42la tristezza, la rabbia, la paura, il disgusto, che sono cinque emozioni di primo grado che
01:49venivano mostrate in una maniera tecnicamente molto corretta ma non venivano poi molto spiegate,
01:54mentre invece potrebbe essere utile spendere due parole per spiegarle per poi arrivare a
02:01spiegare, e questo è il fine del video di oggi, spiegare alcune delle emozioni e dei processi
02:07mentali ed emotivi che vengono mostrati in Inside Out e che credo che sia prezioso descrivere per
02:15capirli bene, capirli meglio e fare un'ulteriore esperienza nel momento in cui ci possa interessare
02:22e capire determinati funzionamenti per poi gestirli eventualmente meglio, viverli in una
02:27maniera più soddisfacente, prenderci cura della nostra salute mentale. Considerando che il primo
02:33passaggio, che poi non viene mai fatto ma che credo che sia utile fare, riguarda il definire
02:40cos'è un'emozione, cioè di emozioni ne parliamo spesso e le vediamo anche nel film, ma poi non
02:45c'è qualcuno che ci viene a spendere due parole e dice ok ma cosa sono le emozioni? Le emozioni
02:50sono eventi naturali transitori conseguenti un pensiero durante i quali la mente categorizza
02:57quei pensieri secondo delle categorie che noi definiamo emozioni, cioè sono delle etichette,
03:04delle etichette con cui la mente etichetta alcuni ragionamenti e poi quindi attiva dei processi
03:10come conseguenze. Ogni emozione risponde a una categoria diversa che nel film vengono quindi
03:18mostrate senza essere spiegate ma se andiamo a guardarli ogni volta che si parla della gioia e
03:24della felicità, la gioia è quell'emozione che si attiva ogni volta che un pensiero, un ragionamento
03:29viene etichettato come desiderabile, la desiderabilità, che è un concetto più piacevole di molti altri ma
03:35non è un concetto positivo, il desiderio è un concetto che ha tutto il suo valore ma anche tutti
03:40i suoi limiti, come tutte le emozioni, se no se non fosse, se fossero emozioni solo positive
03:46o solo negative ce ne sarebbero solo alcune, mentre il tema centrale di Inside Out 1 era l'importanza
03:51della complessità, della varietà delle emozioni dove tutte hanno un senso. La tristezza per esempio
03:56è un'emozione spesso meno piacevole della gioia perché è un'emozione che risponde al tema della perdita,
04:02della mancanza e complessibilmente quindi è un'emozione che è meno desiderabile della gioia
04:08che desiderabile per definizione ma ha tutta una sua utilità, un suo senso nei processi che attiva
04:13quando effettivamente capita di perdere qualcosa, di essere a contatto con alcuni limiti, alcune
04:18difficoltà. Altra emozione di primo grado è la rabbia, l'emozione del cambiamento, della
04:24partecipazione al voler modificare qualcosa, un'emozione che ha tutti i suoi pregi nel partecipare
04:29all'intervenire e mi è piaciuto che Inside Out 2 viene mostrata in una delle sociezioni più
04:36trasparenti e chiare quando si parla del coinvolgimento sportivo, del voler modificare il risultato di una
04:43partita, lì la rabbia ha un ruolo molto importante, potenzialmente molto prezioso, però è importante
04:48che sia fatta secondo tutta una serie di criteri, se no si finisce per anche lì avere difficoltà.
04:53Il disgusto invece è l'emozione di primo grado innescata dal momento in cui un pensiero viene
05:00valutato incompatibile con un'aspettativa, cioè è l'emozione del giudizio. Tutto la mente ha tutto
05:06un suo modo di prevedere e aspettarsi che la realtà e le cose accadano in una determinata
05:12maniera, in maniera molto contingente, e quando un qualcosa viola una mia aspettativa, quello
05:18innesca il disgusto. Le aspettative più profonde le chiamiamo valori, ok? Quindi se una cosa viola
05:26il valore della legalità, un qualcosa viola la legge, provare il disgusto verso un determinato comportamento
05:32magari, ci augurerebbe di averlo questo valore. E un'altra emozione centrale che però a cui non viene
05:41mai dato tantissima voce nel primo capitolo è la paura. La paura è l'emozione che risponde
05:49ai pensieri categorizzati come pericolosi, quindi che risponde a quello che sono dei pericoli
05:56contingenti. La paura avrebbe un ruolo importante e forse anche più ampio nel primo film, ma non
06:05viene utilizzata tantissimo e mi ha sorpreso come in questo secondo film effettivamente venga coinvolta
06:11molto poco nel fare delle cose, quando in realtà la grande protagonista del secondo capitolo di
06:16Inside Out è l'ansia, e l'ansia è intimamente collegata alla paura. Infatti l'ansia si presenta
06:24anche in contrapposizione alla paura, dice, tu proteggi dalle insidie visibili, i pericoli, che io proteggo
06:30dalle insidie che non si vedono, che devono ancora accadere, io pianifico il futuro, che è un modo che
06:35tra l'altro ho apprezzato tanto, è molto semplice ma molto bello per descrivere come funziona l'ansia,
06:41cioè questo meccanismo previsionale sul futuro che ci permette di gestirci all'interno di quello
06:49che non è più un pericolo contingente, ma un pericolo che stiamo immaginando su cui stiamo
06:54ragionando. E apriamo una parentesi, questo non riguarda più un'emozione di primo grado, ma un'emozione
07:02di secondo grado. Prima dicevo, quelle cinque emozioni che sarebbero sei, la sorpresa non è stata
07:07inclusa tra le emozioni di primo grado del primo film, la sorpresa è l'emozione che risponde al
07:12senso di novità, quando un pensiero viene ritenuto nuovo rispetto a quelli che già si sanno fare,
07:16le emozioni di primo grado rispondono sempre a un pensiero che viene categorizzato in qualche
07:21modo. Mentre le emozioni di secondo grado sono dei processi leggermente diversi. Nel secondo film
07:27abbiamo l'ansia, l'imbarazzo, l'invidia, la nostalgia, la noia, che sono tutte emozioni di secondo grado,
07:37cioè sono emozioni che rispondono non a un singolo pensiero, ma rispondono a una sequenza di pensieri.
07:44Quindi tutte le emozioni di secondo grado sono delle sequenze di pensieri che attivano individualmente
07:49delle emozioni, ma che messe in sequenza creano degli stati più ampi che chiamiamo emozioni di
07:54secondo grado. Cioè, se io ho paura percepisco un pericolo, se io ho paura di qualcosa che potrebbe
08:03portare a qualcos'altro di pericoloso, che potrebbe portare a qualcos'altro di pericoloso, per capirci,
08:08toccare la corrente, prendere la scossa è pericoloso, buono. Fare un lavoro in cui rischio di toccare la
08:14corrente, che quindi potrebbe farmi male, che quindi potrebbe danneggiarmi le mani, che quindi
08:19poi potrebbe lasciarmi un danno permanente, che quindi poi potrebbe compromettermi nel mio futuro
08:24nel fare determinate cose, questo non è più un ragionamento sul pericolo, ma su una sequenza di
08:29pericoli, e quindi passo dal provare paura a sentirmi in ansia. L'ansia è l'emozione di secondo
08:36grado prodotta da una sequenza di pensieri spaventati. L'imbarazzo, invece, è quell'emozione di
08:43secondo grado collegata a una sequenza di paura e disgusto, cioè il pericolo che altri pensino che
08:49io non sia compatibile con l'espettativo del come dovrei essere. Paura, pericolo e disgusto.
08:55Mentre, invece, l'invidia è un'emozione di secondo grado prodotta da una sequenza in cui abbiamo,
09:02alternativamente, rabbia e disgusto, cioè mi fa arrabbiare, vorrei modificare il fatto che
09:10quello che tu stai facendo mi fa pensare di me che io sia incompatibile con le aspettative, cioè una
09:16persona che manifesta la sua ricchezza, se io provo invidia, eventualmente, non è perché mi sta
09:22facendo qualcosa, ma perché io ho un problema, eventualmente, con la mia non ricchezza, e quindi
09:28questo mi rende invidioso, eventualmente. O altre emozioni di secondo grado che sono presenti nel
09:35film sono la noia, che tra l'altro è un'emozione che viene rappresentata in un modo che mi è
09:40piaciuto molto il personaggio della noia, di questo adolescente con il telefonino annoiato,
09:46è un po' emo, e l'hanno fatto in questo modo perché anche il design dei personaggi, secondo me,
09:53è qualcosa che meriterebbe un approfondimento per come sono sequenze di emozioni. La noia è un'emozione
10:01di secondo grado collegata alla tristezza, una sequenza di pensieri sulla tristezza. Non è più
10:05un mi manca questo, ma è questo è manchevole di questo, che è manchevole di questo, in questa
10:12situazione dove non sto facendo questa cosa, cioè un ragionamento in cui tutto il mio focus non si
10:18sposta più su quello che c'è, ma su tutto quello che manca, e non è che ne manca una cosa, è tutta
10:24una situazione che perde di significato, e infatti la noia è terribilmente bloccata dentro questo suo
10:30cercare un senso, una cosa che nulla c'ha senso, un po' distenzialista, e quella è la noia. Come la
10:37nostalgia è un'emozione di secondo grado collegata a una sequenza di tristezza e felicità, un qualcosa
10:44del passato che non c'è più che mi manca, ma che è desiderabile. Cioè sarebbe stato bello vedere il
10:51come le emozioni di primo grado potevano interagire e interagiscono nel creare quelli
10:57di secondo grado, e probabilmente il design dei personaggi è tutto un design fatto per andare a
11:02collegare questi mix tra la tristezza che quindi come personaggio è rappresentato invece nella
11:10noia, la paura che invece è estremamente elaborato diventando l'ansia, felicità e tristezza che vanno
11:18a fare la nostalgia, l'imbarazzo che è legato alla paura e al disgusto,
11:25rabbia e disgusto che insieme creano l'invidia. Cioè probabilmente c'è tutto un lavoro di
11:30rappresentazione che è bellissimo ma che non viene spiegato e che tanto quindi diventa difficile
11:36apprezzarlo ma che magari avrà senso per essere spiegato e sviluppato poi in altri contesti
11:45probabilmente. Considerando che appunto quando si parla dell'ansia nel film, il film mette la
11:54protagonista Riley in una situazione che effettivamente la spoglia di tutte le sue sicurezze
11:59cioè si sta allontanando da casa, sta andando a fare un camping sportivo quindi si sta andando
12:07a mettere la prova, ci sta andando con le sue amiche del cuore che appena inizia l'esperienza
12:12scopre che la stanno per abbandonare cioè senza nessuna cattiveria però non le hanno detto che
12:19loro andranno in un'altra scuola che non è quella che sta facendo lei e che farà lei e quindi lei
12:24si trova lontana da casa. Questo succede nel inizio del film, non è uno spoiler si può dire anche se
12:29poi in questo video comunque alcuni dettagli del film li dirò perché se no diventa difficile
12:35commentare quello che di emotivo succede nel film senza descrivere un pochino alcuni passaggi
12:40anche della trama però nulla che credo che rovini l'esperienza. È lontana da casa, si trova
12:47a essere abbandonata dalle sue amiche e poi si trova di fronte a un'altra situazione che credo
12:55che abbia tutto un peso estremamente prezioso, succede tutto in quella macchina mentre stanno
12:59andando al camping cioè sa che andrà ad avere contatto con una ragazza Val che è una ragazza
13:07che lei idolatra che ammira particolarmente perché la considera particolarmente vicina
13:13alla sua ideale di successo di raggiungimento degli obiettivi che lei stessa si è data e quindi
13:21è come se stesse venendo messa quasi in occasione di finalmente vedere se effettivamente lei può
13:29essere così anche lei può essere come quella ragazza se quella ragazza la può provare le può
13:33dare il bollino del sì anche tu sei come me ce la puoi fare può arrivare questi risultati e queste
13:40sono le premesse per iniziare tutto il ragionamento in cui la sua pianificazione sul futuro diventa
13:45una pianificazione quasi solo degli esiti peggiori cioè mi raccomando c'è rimanere soli non devo
13:52rimanere sola devo essere accettata devo essere accettata dalla coach da questa allenatrice coach
14:01roberts che gestisce questo camping di occhi a cui vanno le tre ragazze e devo essere accettata
14:09da lei così che mi metterà nella squadra e durante tutti i prossimi anni potrò far parte
14:13della squadra e avere successo sportivo che desidero devo essere come val come la mia beniamina come la
14:20persona che ammiro più di tutte devo riuscire a fare tutte queste cose altrimenti c'è il pericolo
14:27di rimanere sola non essere accettata non entrare nella squadra non essere perfetta come lei c'è il
14:34pericolo di essere obbligata a vivere un futuro irrimediabilmente compromesso dal non essere
14:42riuscito a superare questa sfida cioè il pericolo in questa situazione è palpabile e questa modalità
14:50di funzionamento innesca una serie di processi mentali a cui potrebbe essere utile dare un nome
14:56il primo che è utile etichettare riconoscere si chiama catastrofizzazione la catastrofizzazione
15:05è una modalità di pensiero in cui si focalizza tendenzialmente su le sequenze di risultati di
15:14scenari peggiori quelli più negativi quelle cose che potrebbero succedere commettendo un errore di
15:20valutazione cioè durante la catastrofizzazione si immagina come potrebbe andare male e si finisce
15:26per sopravvalutare la probabilità che quella sequenza di eventi accada proprio come l'abbiamo
15:31immaginata noi c'è un certo punto il ragionamento non diventa più protettivo ma diventa un ragionamento
15:38in cui sto dando per assodato che le cose andranno nel modo con cui ho pensato io e così facendo sto
15:45perdendo di vista la realtà in cui sto davvero vivendo la catastrofizzazione non è un processo
15:50illogico non è un ragionamento sbagliato è solo che sbaglia a livello matematico nel calcolo delle
15:55probabilità e questa cosa quando ragioniamo a mente quando siamo molto coinvolti la facciamo
16:01in modo diverso un po tutti di magari sbagliare alcuni passaggi del nostro ragionamento cioè
16:06quello che può succedere complessivamente è che tendiamo a sopravvalutare certi passaggi cioè
16:14pensando come esempio se io do una sequenza di tre eventi che potrebbero accadere un evento a
16:19probabile al 80 per cento un evento b a 70 per cento un evento c al 90 per cento quindi tutti
16:28comunque sopra 70 1 80 90 tutti abbastanza probabili e mi chiedo quanto è probabile che
16:34accadano tutti e tre assieme nel momento in cui sono spaventato e in ansia questa sequenza di
16:40probabilità potrebbe sembrarmi molto probabile cioè sicuramente andrà così sicuramente quella
16:46persona che ha quella caratteristica tende a fare queste cose in questo modo e lì quell'altra volta
16:50si è comportata in quella maniera sicuramente quest'altra volta rifarà la stessa cosa io sarò
16:55nei guai questa sequenza non tiene conto della matematica cioè quando noi vogliamo calcolare
17:02quanto è probabile una sequenza di eventi dobbiamo moltiplicare la probabilità dei singoli eventi
17:07quindi abbiamo quello che era il primo all'80 per cento quindi 0,8 per 0,7 per 0,9 risultato 0,5
17:17cioè al 50 per cento una sequenza di tre eventi piuttosto probabili corrisponde alla quasi casualità
17:2550 50 sul lancio della monetina potrebbe andare così potrebbe andare all'opposto prevedere il futuro
17:31lo sanno quelli che fanno le previsioni del tempo per vedere il futuro è molto complesso richiede
17:37una squadra di meteorologi per cercare di capire se domani ci sarà il sole pioverà e anche quei
17:43professionisti con i loro satelliti e i loro calcoli ogni tanto sbagliano ogni tanto abbastanza
17:48spesso sbagliano e questo non è che è colpa loro è semplicemente che è complesso è complicato prevedere
17:55il futuro e a volte noi quando siamo in ansia a volte pensiamo di avere accesso a quello che è
18:02sicuramente lo scenario che andrà a crearsi cioè il mio futuro sarà irrimediabilmente compromesso
18:08se non sarò accettata da val la coach roberts non mi prenderà nella squadra rimarrò sola non
18:14riuscirò a farmi accettare nel gruppo tutte queste convinzioni che hanno la loro importanza in quel
18:20momento riley le sta sopravvalutando tramite un processo di catastrofizzazione che è un problema
18:25perché lei non se ne accorge e quindi ci crede credere ai propri pensieri a volte è una delle
18:31motivazioni principali per cui l'emozione può diventare complessa e quasi ingestibile momento
18:39in cui mi fido troppo dei miei pensieri solo perché li ho fatti e non mi fermo a a a dividerli
18:46a ragionarli esploderli approfondirli quello momento in cui finisco per andare in confusione
18:52l'emozione diventa troppo intensa e riesco a gestire male che è un po quello che succede
18:57nel film nell'andare verso l'attacco d'ansia che poi adesso andiamo a parlarne andiamo a ragionarci
19:02su su cosa sta succede cosa succede nella scena in cui capita di avere questo escalation di ansia
19:09che diventa quasi ingestibile a un certo punto e però prima di arrivare a quello un altro processo
19:14che a cui credo sia utile dare un nome dopo la catastrofizzazione è quello della terreminizzazione
19:21che è un'altra modalità di pensiero che può capitare a tutti di fare in un modo più o meno
19:26efficace ma che riguarda una modalità di ragionamento in cui si tende a invece a sovrastimare
19:32sovrastimare la gravità e la pericolosità di un evento cioè tutti gli eventi la paura e quelle
19:42emozioni dicevamo che risponde alla pericolosità di un pensiero tutti gli eventi sono categorizzati
19:48all'interno di una sua scala di gravità di pericolosità e per un corretto funzionamento
19:54della paura e dell'ansia è utile che questa gravità sia quantificabile all'interno di una
19:59scala che abbia una sua forma una sua intensità e una sua gradualità nel momento in cui alcuni
20:08eventi a volte non sono inseriti all'interno di questa quantificazione dell'intensità della paura
20:13e dell'ansia ma finiscono per essere fuori scala quello che succede è che si è appena verificato
20:18un evento di terreminizzazione quell'evento non ha più delle conseguenze chiare su cui sto
20:23ragionando ma diventa un evento semplicemente che è terribile e che non deve accadere caschi
20:29il mondo cioè questo modo di ragionare fa sì che complessivamente l'esperienza emotiva sia
20:35intensa e dirompente cioè una persona può avere paura di tante cose parlando di un evento che è
20:44ragionevole considerare terribile potremmo pensare che la morte possa essere un evento
20:49considerabile terribile in un momento in cui abbiamo difficoltà a quantificare le sue conseguenze
20:55nessuno sa bene cosa succede poi dall'altra parte e se c'è un'altra parte quindi complessivamente
21:00può essere un evento che magari facciamo andare nell'ottica del terribile ma invece le persone
21:06non tendono a considerare solo la morte come terribile spesso ci sono molte altre cose che
21:11sembrano essere anche più gravi di quello come può essere per esempio il fallire nello sport
21:18nel lavoro in un nell'amicizia nella vita di coppia in alcuni contesti scolastici quello che
21:28può succedere in quei contesti è che il prendere un brutto voto può essere grave assolutamente sì
21:33prendere una sequenza di brutti voti può essere anche peggio assolutamente sì ma è importante
21:40che questo evento per quanto pericoloso possa essere messo all'interno di una scala di intensità
21:45quando prendere un brutto voto non è più soltanto per un pericolo mi spaventa ma è terribile a un
21:52certo punto c'è l'ulteriore pericolo che il mio modo di affrontare quella situazione poi non sia
21:59più proporzionata a un certo punto io prendo un insufficienza quando tutte sufficienze e lo vivo
22:06come un qualcosa di gravissimo o a tutti 10 prendo per una volta 7 e lo vivo come se mi fosse cascato
22:12il mondo quando invece comunque tutti 10 e un 7 direi che è un'ottima media e la direzione
22:19formativa sta andando piuttosto bene nel processo di terribilizzazione perdiamo contatto con la
22:26gravità dei pericoli e quindi abbiamo difficoltà poi a gestire un rapporto di costi benefici
22:31rispetto alla gestione di questi pericoli perché poi pericoli e le preoccupazioni sono tante e è
22:37utile fare una gestione oculata delle proprie risorse per gestire prima quelli più terribili
22:43poi gestire quelli molto quelli terribili per gestire quelli molto gravi e poi magari trascurarne
22:50qualcuno un po più lieve un po meno grave o comunque allocare alternativamente le risorse
22:55in un modo efficiente mentre invece nel processo di terribilizzazione alcuni argomenti che vengono
23:00elevati a terribili poi diventano gli unici protagonisti e tutto il resto passa secondo
23:04piano quando le persone vivono alcuni elementi come terribili tendono a staccarsi dalla realtà
23:09a concentrarsi soltanto su quel dettaglio lì e quello gli rende particolarmente vulnerabili a
23:14una gestione invece più bilanciata più equilibrata del loro quotidiano fatto sta che questa cosa nel
23:20film viene mostrata ma non viene spiegata nel film viene mostrata quello che fa gioia il personaggio
23:28della felicità che tenta di promuovere coerentemente al suo personaggio un'idea di
23:33raili la protagonista che sia un'idea di sé un'idea il più desiderabile possibile la fine
23:42la felicità l'emozione della desiderabilità e quindi cerca di promuovere l'idea più desiderabile
23:47possibile di sé e questo ha senso ha molto senso ma altrettanto crea finisce per creare in raili
23:54un'idea frammentata di sé cioè finisce per fare quel cherry picking quel andare a selezionare quali
24:02ricordi tenere quali no e finisce per ignorare tutta una serie di elementi della propria
24:08esperienza che non vengono elaborati non ne fa esperienza la ragazza e non facendo l'esperienza
24:13finisce per creare un'idea irrealistica di sé con cui raili inizia a pensarsi in un modo idealmente
24:20molto positivo ma che è inefficace perché offre poi accesso e mostra al fianco a un problema cioè
24:30per essere così perfetta serve non avere mai quei pensieri negativi che sono stati scartati cioè
24:39nel momento in cui raili va a non elaborare tutti i propri fallimenti le proprie delusioni le cose
24:45che non funzionano e va a cercare di avere un'idea di sé solo positiva finisce per convincersi che
24:50per avere successo non bisogna fallire mai perché il suo essere una brava persona è legato al fatto
24:55che non ha mai sbagliato non è mai fallito non è mai avuto difficoltà non ha mai preso la decisione
25:02sbagliata che non è vero in realtà raili ne ha prese numerevoli di decisioni sbagliate il primo
25:07film ce lo ricordiamo scappa di casa più cavolata di quella ne poteva fare poche ma non se lo ricorda
25:13più il problema di raili è che ha selezionato inavvertitamente un'idea di sé il più positiva
25:19possibile e noi poi chiaramente nella nostra esperienza non è che facciamo coscientemente un
25:25processo simile ma anzi quello che succede è che facciamo più esperienza di alcuni contenuti che
25:30capiamo meglio e facciamo meno esperienza di alcuni contenuti che capiamo di meno la questione è sul
25:35cosa capiamo cosa riusciamo a elaborare nel nostro quotidiano noi quello che elaboriamo poi lo
25:41inter realizziamo e lo facciamo parte di noi stessi e spesso una serie di cose proprio perché non
25:46vanno nel nostro linguaggio finiamo per non elaborarle e anche su questo che un film come
25:51inside out al suo valore perché ci dà la possibilità di iniziare a provare a elaborare una serie di
25:56contenuti che ci vengono comunque mostrati e magari tra tutti i bambini i ragazzi e i giovani
26:03adulti che anche perché non gli adulti che hanno visto questo film sia l'uno del 2015 sia il 9
26:09del 2024 credo che sia più probabile che tra di loro ci possa essere l'occasione ogni tanto per
26:17chiedersi a ma potrei sentirmi triste in questa situazione potrei essere spaventato potrei
26:22sentirmi imbarazzato ma questa invidia cioè potrebbe essere che iniziare a dare un nome alle
26:27emozioni è un ottimo modo per iniziare a farne più esperienza e iniziare a ragionarci meglio e avere
26:34accesso a un elemento che è fondamentale cioè un'idea di sé complessa integrata e sfaccettata
26:40fatta da più elementi che in maniera più o meno armonica convivono e coesistono che è una cosa
26:45che invece nel film Riley aveva perso e questa cosa poi si vede in particolare anche nel modo
26:52con cui lei inizia a ragionare sul devo essere l'altezza non sono l'altezza non sono abbastanza
26:58quel modo di ragionare che ha Riley è molto legato a questa idea assoluta del fatto che si deve essere
27:04in quel modo granitico per avere quel risultato e questa cosa Riley il film anche ulteriormente
27:10ce la mostra le differenze tra il punto di vista di una ragazza che sta crescendo che non ha gli
27:17strumenti ancora per affrontare in maniera matura un'idea di sé e per esempio un personaggio che
27:23in realtà non viene anche qui lì mai sviluppato particolarmente ma che credo che sia assolutamente
27:28molto positivo all'interno del film che è la coach Roberts cioè questa allenatrice che gestisce il
27:36gruppo di occhi e che ha l'obiettivo di selezionare poi chi andrà a far parte della squadra scrive
27:41nel suo diario nei suoi appunti rispetto ai possibili candidati alla partecipazione nella
27:48squadra un commento che è assolutamente molto preciso e ha molta importanza nel descrivere
27:56il suo punto di vista dice che Riley non è ancora pronta quando Riley legge questa cosa inizia a
28:03dirsi non sono all'altezza ho sbagliato devo fare qualcosa di più devo farmi venire una grande idea
28:08per risolvere questa cosa altrimenti tutto andrà in crisi è stato talmente fra intendendo questo
28:15facciamo tutti fra intendendo il contenuto cui appena avuto accesso la coach non le ha detto
28:20che non è all'altezza a volte capita che alcune persone ci dicono una cosa simile e quando ci
28:26dicono una cosa simile purtroppo l'adulto sta fallendo nel suo scopo di essere di avere un
28:32obiettivo pedagogico e sta soltanto dando alito alle sue frustrazioni personali nessuno ci può
28:37dire che non siamo all'altezza di al massimo ci possono dire che non siamo ancora pronti o che
28:42quel progetto è troppo costoso per avere un senso cioè se per fare quella cosa ci devi mettere 60
28:48anni forse meglio che fare altro prima perché la vita è una non può mettere 60 anni a fare una
28:55cosa ma quello che dice la coach non è non sei all'altezza la coach dice non sei ancora pronta
29:03scrive non sei ancora pronta cioè la coach sta già ragionando su un percorso di crescita che
29:11possa permettere se inquadrata correttamente alla persona di arrivare a un determinato risultato
29:17c'è una progressione una crescita di competenza che possono permettere di arrivare a un obiettivo
29:25mentre invece Riley ragiona su essere o non essere all'altezza posso farlo non posso farlo ci sono
29:31non ci sono una modalità meccanica che non tiene conto della complessità delle cose che è proprio
29:38l'argomento su cui inciampa Riley andando a finire in un attacco d'ansia l'attacco d'ansia è il momento
29:45in cui il mio stato emotivo ansioso inizia a aumentare d'intensità e quindi il modo con cui
29:52inizio a pensare i pericoli percepisco sempre più pericolosi sempre più terribili arrivando a un
29:57punto da vivere le conseguenze di questa dell'attivazione di questo processo in modo
30:02confusionario infatti dicevo le emozioni sono eventi naturali transitori conseguenti un pensiero
30:07che attivano delle conseguenze corporee e di pensiero nel funzionamento mentale e la parte
30:14corporea delle emozioni riguarda il modo con cui il cervello va a attivare delle reazioni nel sistema
30:20nervoso autonomo alcune emozioni vanno attivare contrazioni muscolari accelerazione delle
30:26contrazioni muscolari altre emozioni vanno attivare un rallentamento rilassamento delle
30:30muscolature la paura e l'ansia quindi visto che sono due lati della stessa medaglia entrambe le
30:38emozioni vanno ad accelerare le tensioni muscolari e quindi quando siamo spaventati o siamo in ansia
30:44il cuore inizia a accelerare a battere più velocemente la tachicardia i polmoni iniziano a
30:50respirare più velocemente e quello che succede è che tanto più respiro velocemente vado in
30:55iperventilazione tanto più i polmoni funzionano male i polmoni sono un organo progettato in una
31:00certa maniera sono più fatti per per ispirare e buttare dentro aria che non per espirare soffiare
31:06l'aria e quindi se io accelero finisco per buttare dentro più aria di quanto non espiro e finisco per
31:13far sì che a un certo punto i polmoni iniziano ad avere una dell'aria sul fondo che io non sto più
31:19buttando fuori io sto facendo entrare sempre più aria di quanto ne faccio uscire mentre accelero
31:24l'espirazione e i polmoni iniziano a riempirsi di aria viziata e irrespirabile a certo punto
31:30provo a ispirare non entra più l'aria e in quel momento potrei avere il dubbio del ok per buttare
31:37dentro l'aria devo ispirare più forte che non è così in quel momento io devo svuotare i polmoni
31:42per permettere che si possa riempire non posso continuare a mettere benzina nel serbatoio se il
31:46serbatoio è già pieno la questione è che però a livello di sensazione è una sensazione spaventosa
31:52quella del non riuscire a respirare correttamente che potrebbe innescare ancora più paura come altri
31:58elementi corporei della paura dell'ansia possono essere gli organi interni l'intestino lo stomaco
32:03che iniziano la vescica che iniziano a contrarsi e quindi il bisogno di urinare bisogno andare in
32:08bagno il sentirsi dei crampi possono essere tutte sensazioni assolutamente coerenti con un attacco
32:14d'ansia ma poi ho letto anche su internet che alcune persone parlano di attacco di panico
32:21riferendosi a quello che succede nel film e credo che questo sia un punto centrale forse da disambiguare
32:26cioè nel film non avviene un attacco di panico se l'attacco di panico l'attacco d'ansia sono due
32:31cose leggermente diverse l'attacco d'ansia può diventare attacco di panico ma la differenza
32:37tra questi due eventi riguarda il tema dell'ansia cioè Riley quando inizia ad andare in ansia inizia
32:45ad avere il suo attacco d'ansia inizia a ragionare sul suo futuro sul fatto che sta andando sempre
32:49peggio la sua pianificazione non sta funzionando non sarà nella squadra non verrà accettata sta
32:54sbagliando tutto oddio oddio oddio mentre ragiona su questo sta ragionando sul suo futuro come fanno
32:59le persone che sono in ansia e sta avendo un attacco d'ansia l'ansia produce un'attivazione
33:05corporea oltre che un'accelerazione anche del pensiero che inizia ad attivare sempre più la
33:10sua modalità e a continuare a credere sempre di più alle sue terribilizzazioni le sue
33:15catastrofizzazioni nel fare questo quando una persona cambia argomento e smette di preoccuparsi
33:24del futuro da appunto dell'argomento con cui stava interagendo inizia a preoccuparsi sulla
33:31sua situazione corporea sul o ma sto cuore che sta accelerando prima o poi potrebbe venirmi un
33:37infarto o ma sti polmoni che non respirano bene potrei soffocare o ma sti organi interni che
33:42stanno facendo male potrei sentirmi dolorante o ma questo bisogno di farmela addosso di urinare
33:49potrei farla qui e potrei perdere il controllo del corpo o ma questa sensazione di intensità
33:56mi sta facendo girare la testa adesso mi sento che svengo e poi cosa succede caderò sbatterò
34:00la testa cosa succederà nel momento in cui io smetto di ragionare sul mio futuro e inizio a
34:07ragionare sulla mia sicurezza corporea quello momento in cui vado in panico il panico il momento
34:14in cui si fa quello switch e c'è quel passaggio che accuisce ulteriormente la gravità dell'evento
34:21emotivo perché nel momento in cui ragiono su qualcosa che mi fa sentire in ansia quello già
34:25è un problema ma riguarda un qualcosa di sufficientemente estratto e su cui comunque
34:30però ancora posso più facilmente è difficile a volte su per chi sta andando in ansia ma
34:35posso avere accesso al fatto che comunque o il tetto non sta cadendo la casa non sta
34:40bruciando sono abbastanza sicuro questo futuro terribile che mi sto prefigurando in mente ancora
34:45non è accaduto mentre invece quando il cuore e il corpo stanno reagendo in maniera così intensa
34:52più spesso visto che non siamo medici di solito prende una piccola percentuale della popolazione
34:58ci troviamo disorientati cioè non sappiamo come funzionano gli organi interni come funziona bene
35:02il corpo e ci spaventiamo ulteriormente del fatto che il nostro corpo potrebbe stare male
35:07o potrebbe arrivare a quello che prima dicevo è terribile cioè la morte è terribile l'idea
35:13della morte è un'idea che ulteriormente aumenta l'escalation della paura e dell'ansia e quindi
35:19non è più il il mio futuro è in pericolo ma il ciao ciao sto per morire cioè diventa un qualcosa
35:27di estremamente più grave e dentro quel meccanismo abbiamo il panico l'attacco di panico che è un
35:33qualcosa su cui per fortuna ad oggi nessuno è mai morto per un attacco d'ansia di panico cioè
35:40può essere che alcune persone in maniera molto rara possono avere avuto una reazione di quel
35:46tipo ma tendenzialmente a livello corporeo l'impegno fisico di un attacco d'ansia un attacco
35:52di panico che può essere sostenuto dal punto di vista fisico è corrispondente a fare delle
35:57scalignate di fretta e ci sono persone che sono morte facendo le scale assolutamente sì però la
36:02maggior parte delle persone fanno le scale e normalmente sopravvivono quello che sarebbe
36:08utile nel momento in cui succede un attacco d'ansia è forse tenere in considerazione quindi
36:14alcuni elementi di quello di cui stiamo parlando nel video di oggi cioè prima di tutto cercare di
36:19inquadrare correttamente il fatto che la situazione è una situazione emotiva sto vivendo le mie
36:25emozioni le mie emozioni sono prodotte dai miei pensieri la prima cosa da fare quando ci si accorge
36:30che si sta perdendo il controllo nella gestione delle proprie emozioni è darsi e riconoscersi
36:35il diritto a prendersi un momento per dedicarsi alle proprie emozioni i propri pensieri a se
36:40stessi quando sto ragionando sul mio futuro su come andrà su come non andrà non mi sto prendendo
36:45tempo per il mio qui e ora quello che mi sta accadendo adesso sto ragionando sul fatto che
36:49oggi si decide il resto della mia vita o può essere però forse tra 5 potrei far sì che tra
36:565 minuti decide il resto della mia vita magari adesso un attimo che in questo avendo tutta
37:00questa reazione corporea potrebbe essere un momento in cui prendermi un attimo per ricentrarmi su me
37:06stesso come un'altra cosa che è importante una seconda cosa a tenere in considerazione quando si
37:12parla di un attacco d'ansia o di panico è riuscire a fidarsi del proprio corpo è vero che Riley è 13
37:19anni ma in quei 13 anni il suo corpo quanto spesso l'ha tradita mai e quindi infatti giustamente
37:26Riley è un attacco d'ansia non un attacco di panico ma altre persone che hanno 20 anni ne hanno 30
37:32ne hanno 40 ne hanno 70 ne hanno 90 e hanno un attacco di panico a volte finiscono in quel momento per non
37:39fidarsi per niente del loro corpo nonostante per la stragrande maggioranza del loro tempo il loro
37:44corpo abbia sempre funzionato alla grande cioè quei momenti in cui il corpo li sta tradendo è
37:50un momento in cui smettono di fidarsi di questo corpo che hanno ignorato fino a quel momento è
37:55un corpo di cui hanno poca esperienza e che hanno elaborato poco rispetto a quanto magicamente quel
38:00corpo ha funzionato benissimo fino a quel momento o sufficientemente bene quel cuore che è lì sta
38:06dando un pochino di affanno ma quante altre volte è capitato di sentirlo così affannato avere fiducia
38:13nella propria corporeità è importante o ci mancherebbe se poi siamo fisicamente vulnerabili
38:20abbiamo un soffio al cuore ci hanno detto che siamo cardiopatici e siamo il medico con cui
38:27abbiamo fatto tutti gli esami del caso ci dice che siamo a rischio di infarto ok quel momento in
38:33cui quindi allora da un punto di vista corporeo serve che chimicamente e al punto di vista di
38:38regime alimentare e di allenamento fisico ci teniamo il modo più sano possibile però il corpo
38:43fa sempre del suo meglio per prendersi cura di noi ed è importante riuscire in quel momento a fidarsi
38:48della propria corporeità e è importante che aiutiamo il nostro corpo quindi dedicarci del
38:55tempo prenderci un momento per noi stessi fidarci del nostro corpo e terzo passaggio espirare
39:00soffiare respirare correttamente i polmoni sono un organo che come dicevo prima è progettato più
39:06per ispirare che per espirare e quindi in quel momento per quanto sia contro intuitivo è importante
39:13soffiare fare spazio nei polmoni io per esempio sto parlando ininterrottamente da un po' e
39:22nonostante questo appena mi fermo e mi dico che adesso voglio ispirare un pochino di aria da
39:27buttare fuori c'è quasi sempre dentro perché i polmoni sono fatti apposta per buttare dentro
39:31l'aria e quindi è normale che ce ne sia sempre un po' di aria dentro che vada ad accumularsi e che
39:36diventa un po' un problema quello è un punto su cui andare a lavorare. Riley nel film quando va
39:43a riprendere contatto con se stessa va ad avere un momento di accettazione di sé in cui riprende
39:51contatto con le varie parti di sé che si amalgamano e che le permette di avere accesso a un sé più
39:57vero più realistico più sano che è un sé che assolutamente la può aiutare nell'affrontare
40:03quella che è la sfida che è davanti, che è una sfida realistica che è alla sua portata ma che
40:08riguarda il prendersi cura di sé di stare a contatto con se stessa nella propria vita. Poi
40:12chiaro il processo d'accettazione qui nel film viene accelerato un po' descritto in maniera un
40:19pochino magica che va benissimo ci mancherebbe un film ma il processo di accettazione in realtà è un
40:26contatto con se stessi che è un contatto che va elaborato sviscerato e allenato nel corso della
40:32propria vita nello stare in contatto con le varie parti di sé nell'elaborare queste idee di sé stessi
40:37che è importante che siano sufficientemente coerenti ma che comunque abbiano la loro complessità e alla
40:43fine inside out era vero nel primo capitolo è vero nel secondo capitolo e spoiler sarà vero
40:48anche nel terzo nel quarto nel quinto alla fine inside out è un elogio alla complessità nel primo
40:53capitolo c'erano le emozioni che volevano andare da sole poi scoprono che devono collaborare che
40:58è la complessità delle emozioni di primo grado che crea la ricchezza della vita emotiva e la
41:02possibilità di affrontare quello che davvero succede in inside out 2 scopriamo che è la
41:07complessità l'interazione tra le varie emozioni e la varietà di quello che loro propongono che
41:12ci offre la possibilità di avere accesso a un'esperienza di noi stessi sana e completa
41:17esattiva e funzionale in inside out 3 vedremo quali saranno le sfide che avrò a affrontare
41:23Riley ma ci sarà anche qui il andare verso una elaborazione e una complessità del della
41:29partecipazione del riuscire a vedersi all'interno secondo me il tema di inside out 3 sarà un
41:34elemento relazionale sentimentale visto che la ragazza inizia ad avere unità in cui potrebbe
41:41interessarsi alle relazioni sentimentali e probabilmente lì ci sarà un partire dal voler
41:48partecipare alla relazione anche lì in un modo unilaterale per poi scoprire che se vogliamo
41:54incontrare un'altra persona c'è l'importanza e la parte preziosa del fatto che l'altra persona è
42:00un'altra persona non è noi stessi e la complessità dell'incontro tra due persone quindi con tutte le
42:06sfumature emotive e le nuove emozioni che probabilmente aggiungeranno nel prossimo
42:11capitolo di inside out 3 che tutto scommessa potrebbe riguardare il fatto che anche lì
42:19saranno altre cinque emozioni visto che vanno di cinque in cinque di film in film e quindi
42:23magari ci sarà perché non potrebbe esserci l'amore la gelosia il senso di colpa secondo me l'orgoglio
42:29potrebbe avere senso come potrebbe esserci un'emozione jolly magari recuperano la sorpresa
42:34magari c'è qualcos'altro che mi viene in mente da provare a promuovere come stato emotivo ma sono
42:42molto curioso di vedere come evolverà inside out 3 perché è un progetto di alfabetizzazione emotiva
42:47prezioso e credo possa dare spunti a tante persone per capire qualcosa di più di se stessi e degli
42:54altri che alla fine è uno degli elementi tanto importanti e preziosi del benessere emotivo e
43:01del prendersi cuore di se stessi spero questo video di essere stato sufficientemente chiaro
43:06nel film ci sarebbe tante altre cose di cui parlare ma poi mi sono soffermato principalmente
43:11sull'ansia perché il tema dell'ansia è l'elemento centrale di inside out 2 ma a corredo di questo
43:18video comunque c'è un articolo su drvalero.com dove ho provato a riprendere la maggior parte
43:23delle cose dei contenuti che ho espresso adesso a parole in generale comunque se ci sono dubbi o
43:29riflessioni rispetto al film o rispetto agli argomenti che ho citato potete scrivermi o via
43:36mail a valerio.celletti.com o commentare sotto questo contenuto e proviamo anche a parlarne
43:44in questa occasione questo è tutto assolutamente inside out sia l'1 che il 2 entrambi sono molto
43:52consigliati come una visione da vedere buona visione e noi ci vediamo prossimo video

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