«Quando finite di parlare, parto». Un autista dello shuttle che collega Milano Malpensa alla stazione Centrale di Milano si è rivolto così ieri notte, attorno all’una e mezza, a una quarantina di passeggeri appena saliti a bordo di rientro dall'aeroporto.L'uomo si è rifiutato di accendere il motore per almeno una decina di minuti, convinto che gli ospiti stessero facendo troppo chiasso, a tal punto da impedirgli la guida. Ma sul pullman - secondo il racconto dei testimoni - c’era tutt’altro che caos, nessuno stava facendo confusione né tanto meno stava parlando ad alta voce. L'autista, che poco prima aveva definito due turisti del gruppo “spagnoli di m...”, se l'è presa in particolare con due ragazzi di Bari di origine africana, che ha anche minacciato di far scendere dal pullman. La coppia ha provato a contattare la polizia per un intervento. Solo dopo che i passeggeri hanno protestato, insistendo sul fatto che non potevano restare suoi ostaggi, l’uomo ha deciso di partire. Per poi fermarsi nuovamente alle porte di Milano, quando una volante della polizia lo ha affiancato per capire se c'erano dei problemi. L'autista ha conversato tramite il finestrino con gli agenti, che poco dopo se ne sono andati. Si è poi rifiutato nuovamente di guidare per lo stesso motivo precedente, ma questa volta solo per qualche minuto. La corsa si è conclusa poco dopo alla Stazione Centrale del capoluogo lombardo.
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