Marco Bellocchio a Cannes Classics: Le fake news sono una tragedia

  • 3 mesi fa
Marco Bellocchio protagonista al Festival di Cannes con la presentazione, nella sezione Cannes Classics, del suo classico restaurato (dalla Cineteca di Bologna) Sbatti il mostro in prima pagina. Un film premonitore, anticipatore della «tragedia», per usare le parole del regista di Rapito, delle fake news. Il film del 1972 con Gian Maria Volontè ci riporta nel clima degli anni di piombo, con riferimenti ai primi attentati terroristici. Soprattutto, mostra come la stampa può essere usata per criminalizzare l'avversario politico, attraverso la strumentalizzazione di un episodio. Racconta infatti di come Bizanti, del quotidiano di destra Il Giornale, segua un caso di violenza sessuale accusando, con false notizie, un militante della sinistra extraparlamentare. Un tema ancora oggi di grande attualità. Ha detto Bellocchio al festival: «Se pensiamo a tutta la tragedia delle fake news, tutti parlano, così direttamente, senza nessun problema, dicono delle cose orribili sul prossimo. Ma poi mi stupisce l'impunità di chi si sfoga e dice, insulta, urla delle cose orribili e non dimostrate. E tutto impunemente». Il regista che aveva ricevuto la Palma d'oro onoraria al Festival di Cannes 2021, ha appena vinto 5 David di Donatello con il suo ultimo film Rapito. Dopo quella su Aldo Moro (la meravigliosa Esterno notte), Bellocchio sta lavorando a una serie su Enzo Tortora. «Sul caso Tortora mi hanno detto di non parlare. Penso, spero che si farà. Ci sono ancora dei tasselli che non sono stati composti ma si farà. La storia di Enzo Tortora non è contenibile per me in un film e allora ci siamo orientati sulla serie».

 

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