• 7 mesi fa
Confiscati in via definitiva dalla Guardia di Finanza di Bologna - alla luce di un decreto emesso dal Tribunale di Milano - beni per 15 milioni ad un imprenditore settantenne, Vincenzo Scandurra, ritenuto «socialmente pericoloso», formalmente residente nel Principato di Monaco ma di fatto domiciliato nel Pavese e con interessi imprenditoriali nella provincia di Bologna. Il provvedimento, spiegano le Fiamme Gialle felsinee è divenuto definitivo in seguito all'inammissibilità di un ricorso presentato in Corte di Cassazione e rappresenta l'epilogo di una vicenda giudiziaria, iniziata nel 2014 che ha visto l'imprenditore condannato in primo grado a sei anni di reclusione per l'accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale e omessa dichiarazione in relazione al fallimento di una società con sede a nel capoluogo emiliano. 

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