Brescia, 23 mag. (askanews) - Al Teatro Grande di Brescia va in scena "Passato remoto e prossimo futuro. Grammatica comunitaria" uno spettacolo interamente ideato e realizzato nell'ambito di DAD Differenti Approcci Didattici, progetto selezionato e finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini e cofinanziato da Fondazione Cariplo e di cui la Fondazione della Comunità Bresciana è ente capofila.
[idgallery id="1622479" title="Cuore, respiro e resilienza: il metodo antistress contro la pandemic fatigue"]
"Il ruolo della Fondazione della Comunità Bresciana - ha detto Mario Mistretta, presidente della Fondazione della Comunità Bresciana - è stato un ruolo strategico, sia come soggetto che ha raccolto risorse, sia come soggetto che ha pianificato un'attività costruttiva di reti e di relazioni. Perché il contrasto della povertà un elemento fondamentale per realizzare comunità. La povertà educativa crea carenza di risorse umane e di futuro e la nostra attività è continuare a creare relazioni e reti che vanno a incidere rispetto a questa povertà".
Lo spettacolo, la cui trama si ispira a fatti realmente accaduti sul territorio bresciano, narra di due giovani studenti, Rebecca e Dario, che si impegnano per riappropriarsi di spazi, fisici e allegorici, che la pandemia ha loro sottratto.
[idarticle id="2303809,2054819" title="Malattia X, Ilaria Capua: «Arriverà un'altra pandemia più pesante del Covid»,Atlante Covid, il Cnr spiega perché il Nord Italia è stato così colpito dalla pandemia"]
"Il linguaggio del teatro - ha aggiunto Manuel Renga, regista dello spettacolo - è sempre qualcosa che universalizza. Quindi noi a partire da queste storie così intime, così specifiche, così precisamente geolocalizzate, abbiamo voluto aprire questi temi, abbiamo avuto allargare la discussione e renderla universale in qualche modo, proprio perché quello che questi personaggi così umani che racconteremo nello spettacolo possono essere a Brescia, possono essere nel piccolo paese della valle, della bassa, ma possono essere in qualunque altro luogo che ha vissuto i drammi e, diciamo, quel momento scuro che ha caratterizzato un po' tutta l'umanità legato all'epidemia del Covid".
[idarticle id="2266458,2267803" title="Pronto il nuovo piano pandemico 2024-28: che cosa dice su vaccino, mascherine e lockdown,Il corpo delle donne: una performance teatrale insegna ad amarlo"]
DAD Differenti Approcci Didattici si è sviluppato nel triennio 2021-2024 e ha lavorato per ridurre e combattere il divario digitale e la disuguaglianza di opportunità educative all'interno di sei Ambiti territoriali della provincia di Brescia (Brescia Città, Bassa Bresciana Centrale, Valle Trompia, Valle Sabbia, Valle Camonica e Montorfano). Ha coinvolto complessivamente 51 scuole, 20 enti del terzo settore, 9 enti pubblici e un ente valutatore. Lo spettacolo è stato selezionato e finanziato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Cariplo.
[idgallery id="1622479" title="Cuore, respiro e resilienza: il metodo antistress contro la pandemic fatigue"]
"Il ruolo della Fondazione della Comunità Bresciana - ha detto Mario Mistretta, presidente della Fondazione della Comunità Bresciana - è stato un ruolo strategico, sia come soggetto che ha raccolto risorse, sia come soggetto che ha pianificato un'attività costruttiva di reti e di relazioni. Perché il contrasto della povertà un elemento fondamentale per realizzare comunità. La povertà educativa crea carenza di risorse umane e di futuro e la nostra attività è continuare a creare relazioni e reti che vanno a incidere rispetto a questa povertà".
Lo spettacolo, la cui trama si ispira a fatti realmente accaduti sul territorio bresciano, narra di due giovani studenti, Rebecca e Dario, che si impegnano per riappropriarsi di spazi, fisici e allegorici, che la pandemia ha loro sottratto.
[idarticle id="2303809,2054819" title="Malattia X, Ilaria Capua: «Arriverà un'altra pandemia più pesante del Covid»,Atlante Covid, il Cnr spiega perché il Nord Italia è stato così colpito dalla pandemia"]
"Il linguaggio del teatro - ha aggiunto Manuel Renga, regista dello spettacolo - è sempre qualcosa che universalizza. Quindi noi a partire da queste storie così intime, così specifiche, così precisamente geolocalizzate, abbiamo voluto aprire questi temi, abbiamo avuto allargare la discussione e renderla universale in qualche modo, proprio perché quello che questi personaggi così umani che racconteremo nello spettacolo possono essere a Brescia, possono essere nel piccolo paese della valle, della bassa, ma possono essere in qualunque altro luogo che ha vissuto i drammi e, diciamo, quel momento scuro che ha caratterizzato un po' tutta l'umanità legato all'epidemia del Covid".
[idarticle id="2266458,2267803" title="Pronto il nuovo piano pandemico 2024-28: che cosa dice su vaccino, mascherine e lockdown,Il corpo delle donne: una performance teatrale insegna ad amarlo"]
DAD Differenti Approcci Didattici si è sviluppato nel triennio 2021-2024 e ha lavorato per ridurre e combattere il divario digitale e la disuguaglianza di opportunità educative all'interno di sei Ambiti territoriali della provincia di Brescia (Brescia Città, Bassa Bresciana Centrale, Valle Trompia, Valle Sabbia, Valle Camonica e Montorfano). Ha coinvolto complessivamente 51 scuole, 20 enti del terzo settore, 9 enti pubblici e un ente valutatore. Lo spettacolo è stato selezionato e finanziato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Cariplo.
Category
🗞
Novità